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NOVEMBRE 2015 NUMERO 4 Incontro con Ravindran IL FUTURO DEL ROTARY COMUNICAZIONE MANOLA PISANI CLUB FIESOLE

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NOVEMBRE 2015NUMERO 4

IInnccoonnttrroo ccoonn RRaavviinnddrraannIILL FFUUTTUURROODDEELL RROOTTAARRYY

COMUNICAZIONE MANOLA PISANI CLUB FIESOLE

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NOVEMBRE 2015 NUMERO 4

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CCooppeerrttiinnaa#

Il Presidente in Italiaper il futuro del Rotary

Incontro con Ravindran

GGeerreennzzaa#ROTARY 2071 NOTIZIEPeriodico mensile Anno In° 4 NOVEMBRE 2015Direttore responsabileMauro Lubrani

Rivista e Notiziario Distrettuali on-linePresidente: Remo SantiniMembri: Diego Casali, Francesca FazziFotografiCamilla Berti (Rc Firenze Nord)Giacomo Pacinotti (Rc Pistoia-MontecatiniTerme)Rivista NazionalePresidente: Claudio BottinelliMembri: Beatrice Chelli, Giuseppe Meucci, Roberto Nappi

EditoreDistretto 2071 Rotary InternationalVia Manin 2251016 Montecatini Terme (PT)Hanno collaborato in questo numeroClaudio Bottinelli, Luca Bracali, UmbertoCanovaro, Beatrice Chelli, Luigi DeConcilio, Elvis Felici, Marco Gucci, PietroPescatore, Manola Pisani, Remo Santini,Pietro Terrosi VagnoliInvio testi e [email protected] e grafica:Agenzia ATC - Montecatini Terme (PT)Chiuso in redazione il 20 novembre 2015. La riproduzione degli articoli, anche parzialmente,è consentita citandone la fonte. I manoscritti e lefotografie, salvo diverso accordo, non verrannorestituiti. Gli articoli pubblicati rispecchiano solamente il pensiero degli autori e non comportanoresponsabilità per la Direzione o l’Editore.

IInn qquueessttoo nnuummeerroo#

Nelle foto,Il Governatore Mauro Lubrani con Ravi Ravindran;Tommaso Tossani,Cristina Acidini Luchinat e Lia Brunori Cianti; il pianistaGiampaolodell'Associazioneculturale onlus“Mugello Culladel Rinascimento;Muntoni all’Opera di Firenze;il conviviale del Club di Luccapresieduto da Giorgio Serafini

# La stanza del Governatore

Rotary Foundation a quattro stelle, la nostra forza 3

# Il Presidente internazionale in Italia

Tra tradizione e modernità 4

Incontro di Ravi con i Governatori italiani 5

# Seminario comunicazione

Farsi conoscere aiuta a sentirsi liberi 6

Come scattare le fotografie migliori 7

# Seminario RF

Fondazione Rotary viva ed attuale 8

Fondi per donare il Rotary al Mondo 9

# L’iniziativa

Rotartufo, un grande successo 10

La serata del Club dell’Area Tirrenica 11

# Intervista/le Presidenti donna

Manola Pisani guida il Club di Monte Argentario 12

Chi è Manola Pisani 13

# Il viaggio

Le bellezze della Corea del Sud 14

# Il progetto

Il Distretto cerca volontari del Rotary 15

# News

Le visite del Governatore 16

Rc Fiesole, i venticinque anni del Club 17

Rc Firenze Brunelleschi, concerto per Sollicciano 18

RC Mugello, culla del Rinascimento 19

RC Viareggio Versilia, rotoloni per le scuole 20

Rc Montecarlo-Piana di Lucca, mercatino 20

Rc Livorno Mascagni, beneficenza 21

Area Tirrenica 3, club livornesi 21

Area Medicea, concerto di Pupo 22

RC Lucca, Lucca Comics & Games 23

Rc Empoli, giornata del ciclamino 23

Tragediain Francia, il dolore del RotaryLa tragedia di Parigi ha commosso

anche tutto il mondo del Rotary: ilPresidente internazionale Ravindran hainviato un messaggio di vicinanza allaFrancia, sottolineando la vicinanza di tuttii rotariani al popolo francese così dura-mente colpito.Il nostro Distretto, a San Miniato, duran-

te una manifestazione con 250 rotariani,ha osservato un minuto di silenzio e halistato a lutto le bandiere.

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# LLaa ssttaannzzaa ddeell GGoovveerrnnaattoorree

Ancora una volta devo confermare che gli incontri con i Clubs econ i rotariani rappresentano sicuramente una delle massime

gratificazioni per un Governatore. Tolgono fatica ed aggiungono entu-siasmo. Il viaggio serve a conoscere la “base” rotariana del nostroDistretto, a scambiare opinioni, a chiarire dubbi e a fare conoscere ilmessaggio del Presidente internazionale Ravindran, con il quale iGovernatori italiani hanno avuto l’affascinante possibilità di trascorre-re alcuni giorni a diretto contatto all’Institute di Milano e a Roma.Quello che Ravi ha chiesto a tutti noi (Distretti e Clubs) lo trovate nellepagine interne della nostra Rivista distrettuale.

E’il momento anche di fare i primi bilanci: insieme abbia-mo percorso un terzo del nostro cammino e proprioRavindran sollecita ad effettuare una verifica sullo stato deiprogetti per misurare i tempi di realizzazione. Chiede altre-sì di tenere sotto stretto controllo l’effettivo. Anche se haribadito un moderato incremento (un socio netto in piùper i Club sotto 50 membri e un più due per quelli supe-riori), talvolta i piani possono essere vanificati dall’impre-vista uscita di qualche iscritto, specie per quei Club chesono cresciuti molto in tempi brevi.

Tutti i Presidenti sono stati sensibilizzati sul tema neivari incontri di formazione e molti hanno risposto al

mio invito di poter “spillare” un nuovo socio durante lamia visita. Chi non c’è riuscito, ha comunque avviato unprogramma per l’inserimento di nuovi soci nei prossimimesi per rispettare il “Piano Ravi”.

Novembre è il mese dedicato alla Rotary Foundation,a cui il Distretto dedicherà il tradizionale Seminario

in programma sabato 28 ad Arezzo. Sarà un’occasione,anche in questo caso, per rinnovare i nostri impegni per

sostenere una struttura fondamentale per il Rotary International,una struttura a quattro stelle (il massimo della valutazione daparte della società Charity Navigator). La Rotary Foundation èormai prossima a festeggiare il Centenario, essendo stata fondatanel 1917 al Congresso RI di Atlanta con lo scopo, ancora oggiattualissimo, di “fare del bene nel mondo”.

Lo scorso anno la Rotary Foundation ha assegnato 1.078sovvenzioni globali nelle sei aree focus (promozione della

pace, lotta contro le malattie, fornitura di acqua potabile, prote-zione di madri e bambini, sostegno all’istruzione, sviluppo delleeconomie locali) con un incremento del 24 per cento sull'annoprecedente. Il valore delle sovvenzioni globali in termini di dollariha raggiunto un totale complessivo di 64,9 milioni. L'area d'inter-vento più popolare è la Prevenzione e la cura delle malattie,seguita da vicino da Acqua e strutture igienico-sanitarie.

Nell’anno in corso, il Distretto 2071 ha erogato oltre 72.000 europer un totale di 31 progetti presentati da più Club associati e da

singoli Club per sovvenzioni distrettuali. E’ già stata finanziata unaborsa di studio per 32.000 dollari con una sovvenzione globale, ma levarie Commissioni, come illustrato anche all’Idir a Lucca, stanno lavo-rando per rendere concreti tanti altri progetti.

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di Mauro LubraniGovernatore del Distretto 2071 R.I.

Rotary Foundation a quattro stelleEcco la nostra grande forza

Le visite ai Club sono arrivate al girodi boa con il mese di Novembre

Nell’annoin corso, il

Distretto 2071 haerogato oltre 72.000euro per un totale di 31progetti presentati da più

Club associati e da singoli Club per

sovvenzionidistrettuali

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# IIll PPrreessiiddeennttee iinntteerrnnaazziioonnaallee iinn IIttaalliiaa

All’Institute di Milano un’approfondita analisi di Ravindran sul futuro della nostra associazione

“IL ROTARY TRA TRADIZIONE E MODERNITÀ”

Il 30 Aprile Papa Francescocelebrerà il Giubileo dei RotarianiLa conferma è arrivata pochi giorni fa dal Presidente internazionale con un twit-ter. Ha scritto Ravindran: «Grande notizia dal Vaticano! Papa Francesco celebreràil Giubileo dei Rotariani il 30 Aprile 2016 in piazza San Pietro. Sono previsti 8000posti a sedere riservati». Seguiranno notizie sulle modalità di partecipazione daivari Distretti.

Si è svolto a Milano, dal 19 al 23 otto-bre, il Rotary Zone Institute, che hacoinvolto rotariani, dirigenti e non, di 27Paesi europei, in rappresentanza di 73Distretti raggruppati nelle zone (rotariane)11-14, 18b e 19. L’evento, che si ripete acadenza annuale in autunno (i due immedia-tamente precedenti sono stati a Montecarlo ea Berlino), ha avuto quest’anno il tema ThisRotarian Age, che riproduce il titolo di unlibro di Paul Harris del 1935, da molti ritenu-to ingiustificatamente negletto nella produ-zione in particolare di Harris e in generale sulRotary. Per fortuna, va però detto che ne cir-cola una recente edizione tradotta in italianoe che l’ori- ginale è stato offerto a tutti i par-tecipanti all’Institute. I lavori sono stati con-dotti dal Convener Giuseppe Viale, in attomembro del Board del R. I. e dunque primaautorità del Rotary Italiano. Il vero e proprio Institute è iniziato con lapresentazione del tema prescelto (Viale) econ l’allocuzione del Presidente del R.I., RaviRavindran. E’ stata di fatto per i rotariani ita-liani la prima occasione ufficiale e corale incui hanno conosciuto e ascoltato Ravi nellasua alta veste. In precedenza egli era stato inItalia lo scorso febbraio ma solo quale rap-presentante dell’allora Presidente Huang alRotary Day svoltosi presso la Fao a Roma. I DG 2015-16 sono stati perciò, tra i pochi anon stupirsi della fresca e schietta atmosferadei discorsi di Ravi, scevri di buonismo d’oc-casione e dritti al punto in modo chiarissimo

quanto inequivocabile.Ravi non ha neppure sessant’anni, vive il

Rotary da quando ne aveva ventuno e puòdirsi anche da prima, tenuto conto di essererotariano di seconda o terza generazione.Egli dispone quindi di tutte le leve perapprezzare il senso della tradizione (fin trop-po chiaramente evocato e invocato dal temadell’Institute) ma anche per liberarlo daltroppo e dal vano. È così che Ravi dice moltochiaramente di lasciar perdere quei Club chetroppo ostinatamente si abbarbicano a con-

suetudini senza senso); è così che Ravi parladi meritocrazia quale unico criterio nell’attri-buzione delle cariche.Insomma, Ravi non nasconde le criticità diun movimento che ha la vitalità (e le con-traddizioni inevitabili) di una macchina sta-tale senza essere tale. Col suo abile eloquioRavi convince l’ascoltatore. Egli non presen-ta come risolti o in via di soluzione tutti i pro-blemi che il R. I. pone, ma fa vedere una granvoglia di farlo al passo con i tempi.L’osservatore critico, come tanti e in buonafede nel Rotary ce ne sono, sa con lui di averedavanti un interlocutore onesto, che nonpromette miracoli ma che mostra sulle pro-prie spalle il peso di un’enorme responsabi-lità e una gran voglia di andare avanti par-tendo dalle criticità, guardando in faccia larealtà senza cacciare la polvere sotto il tappe-to e far finta così che non ci sia. Ma la scena non l’ha tenuta solo lui sebbe-ne prevalenti siano stati in ogni momento ilsuo carisma e la sua ispirazione. Rotariani dilungo corso hanno toccato aree di scottanteinteresse per il futuro del Rotary, dalla mem-bership, ai Rotary Global Rewards (progettocaro a Ravi, da lui ideato), da alcuni profilifinanziari al ruolo dei Comitati Interpaese ecosì via. Insomma, le giornate milanesi nonsono trascorse invano: hanno risolto i dubbi dimolti e ne hanno generato di nuovi. La cosanon è negativa ma è un segno di libertà di pen-siero che, se volto al bene dell’associazione,non potrà non determinare frutti buoni.

Cos’è l’InstituteIl Rotary International offre ogni anno allaleadership rotariana passata, attuale e futu-ra l’occasione di incontrarsi in un “Institute”internazionale che vuole essere un forum dicultura rotariana, di discussione e ispirazio-ne, unito alla straordinaria opportunità distringere amici- zie e prospettive di collabo-razione con colleghi di un ampio e diversifi-cato mondo rotariano, ogni anno su untema specifico. La partecipazione è obbligatoria perGovernatori e Governatori incoming, ma èaperta a tutti i rotariani. Quest’annol’Institute per i Distretti delle nazioni dell’a-rea europea si è svolto a Milano, sul temadelle sfide che si pongono in questa epocarotariana sui valori fondanti del Rotary e sulloro apparente appannamento, sui problemidell’effettivo, e sul futuro del Rotary.

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# IIll PPrreessiiddeennttee iinntteerrnnaazziioonnaallee iinn IIttaalliiaa

Meritocrazia e democrazia sono fondamentali insieme con la riduzione delle spese

INCONTRO DI RAVI CON I GOVERNATORI ITALIANIIl Presidente del R.I. RaviRavindran, dopo la chiusura

dell’Institute a Milano, ha tenuto aRoma il tradizionale incontro con iGovernatori italiani, svoltosi alCircolo Ufficiali delle FF. AA. in viaXX Settembre. Assente solo il geno-vese Gianni Vernazza, che avevaospitato il presidente internazionalenei giorni precedenti nel capoluogoligure, c’erano tutti i DG in caricad’Italia. Si è trattato di un “caminetto”, inbuona sostanza, con tutti i pregi diquesto genere di incontri, scevri diformalità e dritti al dunque. Ravi hadescritto alcune delle innovazionipratiche e di principio riconducibilialla sua presidenza, innovazioni nonsempre precisamente scindibili inquesti due profili cosicché aspettiapparentemente pratici sono apparsila diretta conseguenza di profili diprincipio. “I Governatori italiani – ha affermato ilPresidente internazionale - stanno svol-gendo un ottimo lavoro. Ora, però, è ilmomento giusto per fare il punto e perverificare dove state andando. Ogni Governatore visita il suo Distrettoed è responsabile dei problemi della suazona. Per questo, ogni tre mesi dovete veri-ficare se gli obiettivi sono stati raggiunti,come io faccio negli incontri con il Board.Qualche volta bisogna fare scelte pocopopolari, perché così abbiamo la possibilitàdi cambiare il modo di pensare dei rotaria-ni”. Al riguardo, il tema caro a Ravi è quellodel contenimento dei costi della macchinarotariana a livello centrale, punto circa ilquale il Presidente ha detto di stare rifug-gendo dalla via più semplice – quella dellariduzione dei salari – e di voler perseguireil contenimento dei costi a carattere buro-cratico, riducendo fortemente, solo per fareun esempio, i rimborsi dei suoi rappresen-tanti. Ha aggiunto Ravi: “Io mi sono dato quat-tro obiettivi: tutti i collaboratori sono statiscelti per merito e non per amicizie; vanno

ridotti i costi della struttura ed io ho fattorinegoziare tutti i contratti con un rispar-mio di 23 milioni di dollari; bisogna rag-giungere almeno il 75 per cento degli obiet-tivi; ho introdotto il voto elettronico: ognirotariano deve seguire la sua testa e nonquello che pensa il Presidente”.Ai DG il Presidente ha suggerito di farerichieste analoghe di contenimento aiClub, che non possono più permettersialberghi di lusso e pasti luculliani. “IGovernatori devono invitare i Club adabbassare i costi: al Rotary Internationalvanno solo 56 dollari (e 92 euro al nostroDistretto con una quota che è la più bassain Italia, ndr). Tutto il resto fa parte dellespese di gestione dei Club, i cui costi spes-so sono troppo alti per i giovani. A SanFrancisco c’è un club di giovani che siincontrano in un bar dopo il lavoro, indos-sano vestiti casual, vi partecipano con lefamiglie ed hanno una stanza riservata aibambini. È un Club che cresce”. Ravi ha altresì parlato di meritocrazia edemocrazia: la prima nella scelta dei propricollaboratori, la seconda nella gestionedelle riunioni del Board. Altissimo lo sde-gno del presidente circa quei Club che si

ostinano a non ammettere le donne. “In Italia, ma anche in altre parti delmondo, ci sono Club che ancora oggirifiutano le donne e questo è scioccan-te per me. Questi Club se non cambia-no tra 10-15 anni saranno morti. I Clubdevono rappresentare demografica-mente il proprio territorio”. E le difficoltà di molti Club a trovarenuovi leader? “Forse vengono organiz-zati troppi eventi di scarso interesse. IlRotary International ne chiede solo seidi formazione per ogni Distretto.Troppe riunioni distrettuali allontana-no i soci da ricoprire la carica diPresidente. Inoltre, bisogna sollecitare i Club amettersi insieme per realizzare buoniprogetti, mettendo insieme personeche possono dare contributi economicie quelli che mettono la propria profes-sionalità al servizio degli altri. Ho sta-bilito che non invierò un mio rappre-

sentante per i Congressi con meno di 200partecipanti”. Sono seguiti gli interventi di alcuni deiDG, fra cui il nostro Mauro Lubrani. Tra ledomande rivolte a Ravi, è stato chiesto alpresidente se la sola militanza rotaractianadovesse considerarsi elemento decisivo aifini dell’ammissione al Rotary: negativa larisposta. “Non è sufficiente – ha sottolinea-to - essere stati rotaractiani per diventarerotariani. Dobbiamo cercare persone conottimo curriculum e buon carattere, chepossano portare in alto la bandiera delRotary. Dobbiamo vedere i loro talenti einvestire nei talenti. Bisogna creare unambiente per attrarre i giovani, che voglio-no riunirsi con gruppi di persone cheabbiano gli stessi ideali”. L’ultimo appello di Ravindran aiGovernatori italiani: “Bisogna aggiungerevalore al Rotary con un impegno al 100 x100 per dare risultati importanti, perchénon dobbiamo dimenticarci che stiamolavorando con i fondi dei rotariani “.E’ seguita una cena offerta dal Distretto2080, il cui DG Pino Perrone con la con-sorte Mirella è stato impeccabile padronedi casa.

Il Governatore Mauro Lubrani con Ravi Ravindran

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# SSeemmiinnaarriioo ccoommuunniiccaazziioonnee

"E’cambiata la storia e siamo cam-biati noi, tutti noi, e non potevaessere diversamente, ma restano alcunipunti fermi che ci indicano quale camminosia ancora da fare. Hanno già segnato lesvolte di una serie di tappe all’insegna del-l’amicizia, della tolleranza e del servizio".Sono le parole di Paul Harris al termine dellibro che scrisse nel 1935, This RotarianAge, il secondo dopo quello autobiograficodel 1928, The Founder of Rotary, e primadel conclusivo del 1945, un’autobiografiaanalitica che è un testamento, due anniprima di morire, il 27 gennaio 1947, a 78anni, My Road to Rotary. Che scrisseanche: “Questo è un mondo che cambia;noi dobbiamo essere preparati a cambiarecon esso. La storia del Rotary dovrà esserescritta sempre di nuovo”.Prendo spunto dalle sue frasi, e in parti-colare quest'ultima, per affrontare un argo-mento che deve starci particolarmente acuore. E vengo al dunque. L'informazioneviaggia in tempo reale. Siamo bombardatiquotidianamente dalle notizie, riusciamo asapere tutto di tutti, in un modo che fino apochissimi anni fa non ci saremmo maiimmaginati. E noi rotariani, dunque, cosadobbiamo fare? Può piacere o no, ma questo è il fruttodella modernità e dell'avvento di un'erache fa della tecnologia un perno essenziale.News che ci raggiungono ovunque: pensateal vantaggio di sapere cosa accade nellenostre realtà, pur trovandoci magari lonta-ni: attraverso soprattutto i computer e gliI-Pad, navigando sui siti internet, riuscia-mo ad apprendere ora dopo ora gli sviluppidi situazioni che riguardano il territorio,piccolo o grande che sia, la nostra comu-nità locale, oppure un gruppo a cui appar-teniamo. Ed eccoci arrivati al nostro caso, ilRotary Club. Troppo spesso siamo abituatia non pubblicizzare adeguatamente ciò chefacciamo: le iniziative umanitarie, l'aiutoconcreto per progetti nella città di apparte-nenza del club, le iniziative culturali conospiti più o meno importanti, gli incontri ele relazioni su temi legati all'attualità o allequestioni fondamentali per lo sviluppodella società. La mancata informazione suciò che facciamo, continua a ingenerare

diffidenza nei confronti del mondo rotaria-no, ancora visto da molti come un centro dipotere, oppure un'elite che si sente supe-riore agli altri o, ancora peggio, come uncircolo dove ci si ritrova solo per mangiaree bere.Ebbene, dobbiamo impegnarci tutti a farein modo che questo cliché venga spazzatovia. Una piccola grande rivoluzione è giàavvenuta, e riguarda il nostro notiziario.Che ora punta decisamente su Internet. Ilnostro distretto 2071, da due anni, ha unsito che può essere perfino aggiornato diora in ora: articoli sugli appuntamenti,approfondimenti, immagini, video dinostre iniziative, ma anche pillole e frasirotariane, aneddoti, curiosità, musica.L'obiettivo è stato quello di creare unostrumento informativo che tutti noi possia-mo consultare con facilità, ma che anche inon rotariani possano avere la curiosità di

visitare. E far apprendere così a tutti quel-lo che facciamo. Un vero cambiamento: sulweb non ci sono limiti di spazio, e ogni clubpuò inviare direttamente il materiale aduna casella di posta elettronica, con laragionevole certezza di vedere pubblicatosubito o quasi ciò che si ritiene importante.Al tempo stesso, è arrivato il momento(anche se molti lo stanno già facendo) cheogni Club tenga aggiornato il proprio sitointernet, altro strumento fondamentale diinformazione, curandolo in ogni minimodettaglio. Chi ha già intrapreso questa stra-da, ne raccoglie risultati e frutti Far cono-scere meglio la nostra attività rotariana coni nuovi strumenti che ci mette a disposizio-ne la nuova tecnologia, è aprirsi alle città incui operiamo. E porta in sé un vantaggioche, pur non essendo economico, è comun-que impagabile: aiuta a sentirsi liberi. Intempo reale. Vi pare poco?

��

di Remo Santini

Perché il nostro sito Internet è sempre più importante

Il Governatore Mauro Lubrani e il giornalista Remo Santini, presidente della Sottocommissione Rivista e Notiziario Distrettuali on-line (Foto Camilla Berti-Giacomo Pacinotti)

FARSI CONOSCERE AIUTA A SENTIRSI LIBERI

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# SSeemmiinnaarriioo ccoommuunniiccaazziioonnee

Il Rotary è ben più di un pranzo e di qualche riunione. Se lapercezione dell’opinione pubblica vede il Rotary come unClub di persone anziane, capaci solo di vivere nel passato, la realtàè quella di un’associazione diversa e vitale, formata da professio-nisti con una grande varietà di interessi e votati al servizio. Questo articolo su la Fotonotizia potrebbe essere il primo di unaserie di “Arte e trucchi nel comunicare il Rotary” dedicati a forni-re alcuni suggerimenti per migliorare le relazioni con i media el’organizzazione di eventi con un solo unico obiettivo: migliorarel’Immagine del Rotary e dei rotariani.La Fotonotizia è un’immagine che parla da sola e che non ha

bisogno di spiegazioni. Prendete le nostre fotografie, quelle deinotiziari o dei bollettini di Club, due su tre sono sempre scattatecon i rotariani seduti davanti a tavole imbandite o con i bicchiericolmi o la tartina in mano! Questa è l’immagine che all’80% vienerecepita da chi, non rotariano, guarda semplicemente la foto.Usare i nostri occhi per leggere un messaggio, scritto o visivo,non è certo una novità. Inoltre l'immagine aggiunge emozione allacomunicazione e a volte, in un batter d’occhio, la rende più imme-diata ed efficace. Non per niente si dice che un’immagine vale piùdi mille parole. I giornalisti sfruttano il potere dell’immagine asso-ciata al testo per creare un’emozione, attirare lo sguardo. Perchéallora non utilizzare la fotografia come mezzo di comunicazionerotariana? Dall’esperienza acquisita in Enel, non serve ricordareche esistono le foto “ricordo” e le foto “ufficiali”: i suggerimentiriguarderanno in particolare le fotografie delle conviviali: quellefoto che abitualmente finiscono nei nostri bollettini e attraverso ilweb viste e commentate…Come sfondo mettete sempre il “Labaro” del Club, tutto ciò che vicirconda “parla”, in alternativa le bandiere;Chi è preposto al servizio fotografico, non deve avere paura didisturbare. Spesso le foto vengono scattate da lontano riprenden-do quello che non si dovrebbe vedere… Non abbiate paura di anda-re a inquadrare il soggetto in primo piano, voi in quel momentostate facendo un servizio all’immagine del vostro Club;Mai riprendere nella foto la tavola apparecchiata;Se il Presidente e il Relatore non si possono spostare lateralmenteverso il Labaro o le bandiere, meglio tagliare la foto a “mezzobusto”possibilmente nel momento della consegna del “gagliardetto”Se nella foto devono intervenire più persone, meglio spostarsi inaltro luogo, controllando ciò che abbiamo alle spalle…Ricordarsi che la fotografia parla e le persone che l’osservanoguardano attentamente tutti i dettagli. Evitate di offrire loroopportunità per malignare.Se la fotografia deve testimoniare un “Service” è sempre opportunoche il logo del Rotary sia in evidenza nel contesto della foto.

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di Luigi de Concilio

COME SCATTARELE FOTOGRAFIEMIGLIORI

I trucchi per comunicare il Rotary

Nella foto a destra, i relatori Diego Casali,Cesare Andrisanoe Luigi De Concilio (Foto CamillaBerti-GiacomoPacinotti)

FOTO SBAGLIATA

FOTO GIUSTA

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# SSeemmiinnaarriioo RRFF

Il mese di Novembre è dedicato allaFondazione Rotary, la nostra Fondazioneche da quasi cento anni - siamo ormai "allaporta con i sassi" - fa del "bene nel mondo".Sono poche le Fondazioni che possono conta-re di una longevità simile continuando conentusiasmo, con modernità e con un crescendorossiniano a produrre bene nel mondo: com-battere la fame, la sete, le malattie, promuove-re l'alfabetizzazione dei popoli e non ultimo ilprogetto Polio plus.Questo è il motivo perché la FondazioneRotary è sempre più viva ed attuale. Sabato 28ad Arezzo, all’hotel Minerva, si terrà il semina-rio distrettuale della Fondazione Rotary. Dopoi saluti di rito e l’introduzione del GovernatoreMauro Lubrani, il Presidente distrettuale dellaCommissione, Pietro Terrosi Vagnoli, presen-terà i relatori.I lavori inizieranno con l’intervento del Pdg Roberto Giorgetti, che ciricorderà quali sono stati negli anni i progetti eseguiti, quali i risultatiottenuti, quali progetti in essere dimostrando così la vitalità e la realtàdella Fondazione.Pietro Belli, Presidente della Sottocommissione sovvenzioni, con il suointervento puntualizzerà quali sono state le "luci e le ombre" che i clubhanno incontrato nei District Grants e nei Global Grants in questoprimo triennio del piano “Visione futura”.Umberto Canovaro, Presidente della Sottocommissione raccoltafondi, ci relazionerà sull'impegno morale dei rotariani nel sostenere

economicamente la Fondazione Rotary.Paola Girolami, Presidente dellaSottocommissione Polio plus introdurrà lo

“scabroso” argomento della vali-dità attuale del progetto Polio: lapoliomielite è stata eliminata daquasi tutti i paesi del mondo, icasi oggi sono ridotti, è giustocontinuare con questo progettomagari trasformandolo o elimi-narlo vanificando tutti gli sforzifino ad ora fatti?Infine, la testimonianza delladottoressa Sara Lunardi, ex bor-sista della Fondazione Rotary eda pochi mesi socia del ClubMontecarlo-Piana di Lucca, checi farà conoscere questo impor-tante e straordinario impegno

della Fondazione Rotary per i giovani.Concluderà la serie degli interventi Francesco Socievole, Dg delDistretto 2100 e assistente del coordinatore regionale FondazioneRotary Zone 12 e 13 B, che ci intratterrà su “Le quattro priorità dellaFondazione”.Infine, le conclusioni ci permetteranno un tuffo nel Congresso inter-nazionale di Seoul, in programma dal 28 maggio al 1 giugno 2016. LucaBracali, fotografo famoso a livello internazionale e Presidente dellaCommissione distrettuale sul Congresso, ci illustrerà un’affascinanteappendice al viaggio con lo stesso Bracali come straordinaria guida.

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Pietro Terrosi VagnoliPresidente distrettuale della Commissione F.R.

FONDAZIONE ROTARYVIVA ED ATTUALE

L’incontro è in programma sabato 28 novembre ad Arezzo

Il Pdg Pietro Terrosi Vagnoli con tuttala squadra delleCommissioniRotaryFoundation(Foto Camilla BertiGiacomoPacinotti)

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# SSeemmiinnaarriioo RRFF

Siate dono nel mondo! Con questa esorta-zione, il nostro Presidente Internazio-nale K.R. Ravindran ha invitato tutti i rotarianidel Pianeta a farsi strumento verso gli altri.Essere dono, mettere la propria anima in unacausa comune, solidale, di respiro planetarionecessita che ciascuno di noi sia parte attivanella società che il Rotary può intercettare.Sono tanti i modi di essere Rotariani (erremaiuscola) individuati dal fondatore PaulHarris in quella fredda serata del 23 febbraio1905 a Chicago: primo fra tutti l’onestà e l’inte-gerrimità del nostro essere e agire; subito dopo,l’amicizia solidale fra i fellows rotariani, e fraquesti e l’umanità sofferente. Per poter realiz-zare quest’ultimo obiettivo, e quindi “ farsidono”, quale mission universale da assolvere,un veicolo “forte” deve essere individuato nelsostegno alla nostra Fondazione. Credo cheoramai le diffidenze, i dubbi, la scarsa conoscenza di questo Istitutosiano alle spalle di tutti noi. Se così non fosse, non si capirebbero le sfidecollaborative di Bill Gates a favore di End Polio Now, e la classificazio-ne di Standard and Poor’s Corporation, che ha classificato il nostrosodalizio fra le prime cinquanta organizzazioni solidaristiche più effica-ci ed efficienti al Mondo. Questi sono dati che parlano, e che in manie-ra incontrovertibile, ci rendono tutti orgogliosi di questa appartenenza.Ecco perché il sostegno alla Fondazione è essenziale, anno dopo anno,e ciascuno di noi, ciascun club, deve onorare l’impegno di sovvenzio-narla con periodicità annuale, attraverso i programmi che il RotaryInternational le ha dato, e che sono così riassumibili:Fondo Annuale, che offre sussidi e finanziamenti ai progetti di VisioneFutura (realizzati poi dai singoli clubs tramite le Sovvenzioni distrettualie le Sovvenzioni globali);Fondo Permanente, che funge per una parte, da dotazione per i pro-grammi diretti del Rotary International e dall’altra quale capitale disopravvivenza della Fondazione nel lungo periodo;Fondo PolioPlus, che sostiene l’obiettivo di un mondo libero dallapolio.Uno strumento “forte” di azione per il Fondo Annuale è E.R.E.Y(Every Rotarian Every Year), che consente in maniera straordinaria dipoter realizzare i compiti assegnati: dalla sovvenzione dei progetti uma-nitari ed educativi, alle borse di studio a favore dei nostri giovani lau-reati, ai Volontari del Rotary, tanto per fare solo pochi esempi. E.R.E.Y, nel lessico corrente è sinonimo di 100 USD a rotariano perogni anno; e mi sembrerebbe pleonastico dovermi ancora dilungare sulperché è doveroso effettuare tutti questa contribuzione. Si può com-prendere che in tempi di crisi, si cerchi di limitare leuscite, ma se ponia-mo che noi facciamo non beneficienza, bensì services nel mondo, allo-ra viene di conseguenza che quella cifra non rappresenta una spesa inpiù, bensì un investimento; un investimento che facciamo a favore delleprossime generazioni per avere più acqua, meno medicine, più istru-zione, meno flussi migratori. Utopia? Pensiamo che questi problemisiano più grossi di noi e quindi inestirpabili? L’umanità è progreditaproprio grazie alle grandi utopie, e quante se ne sono realizzate nel

corso della storia! Albert Einstein scrisse che lafollia è “fare la stessa cosa ripetutamente aspet-tandosi risultati diversi”. Secondo Ravindran,questa è stata la ragione della lenta crescita delRotary. Ed il Rotary, nel suo camminare, “qual-cuna” di queste utopie, l’ha anche realizzata,come dimostra lo sforzo per sconfiggere lapolio nel mondo. Ecco perché abbiamo l’orgo-glio e l’obbligo di crederci, e fare il nostro“dovere” rotariano di sviluppare E.R.E.Y. Chese poi, anziché farlo in maniera tradizionale,come facciamo tutti, attraverso il proprio club(a questo proposito ricordo a tutti i segretari diclub di utilizzare il Modulo per sovvenzionimultiple 94 IT, scaricabile da Internet), prov-vedessimo a donare individualmente on line,ad esempio attraverso la propia carta di credi-to, inserendo nell’Area Soci il nostro numerointerno identificativo e spedendo via mail il

form 123 IT a Zurigo con la prova del versamento, diventerebbe tuttopiù naturale e meno stressante, ed avremmo la sicurezza di incremen-tare il nostro castelletto personale che a quota 1.000 USD fa scattare ilPHF per ciscun donatore. Oppure ancora, se utilizzassimo le utimenovità di intranet: l’iscrizione a Rotary Direct, nuovo strumento on lineche senza costi aggiuntivi, invia direttamente alla FONDAZIONE, e conrisparmio di tempo e denaro.Altra forma mentale che andrebbe collettivamente acquisita: predi-sporre iniziative pubbliche di raccolta non solo per End Polio Now,come normalmente in maniera meritoria fanno i singoli clubs, maaggiungerne a queste un’altra a favore proprio di E.R.E.Y. Pensate soloper un attimo a quale doppio obiettivo otterremmo: far conoscere allarealtà in cui viviamo ed operiamo, l’universalità dei nostri interventi ela planetarietà della filosofia rotariana! Ce n’è ben donde, quindi, persbizzarrire la fantasia. E sarà poi utile pensare anche che un lascito per-sonale a favore della Fondazione, può farci acquisire fin da subito laqualifica di Benefattori del Rotary, e /o farci entrare nella Paul HarrisSociety (a gestione Distrettuale) oppure fornirci il titolo di GrandeDonatore (10.000 USD, nel tempo). Ma al di là dei riconoscimenti chela FONDAZIONE può assegnarci, la nostra stella polare deve esserel’impegno morale a favore dei nostri fratelli più bisognosi nel mondo,che possiamo aiutare implementando le somme versate, per il tramitedel sistema Share, per il quale queste, nei tre anni, ritornano in quotaparte al Distretto di provenienza, affiancandosi alle prime e rendendoquindi più corposi i progetti dei singoli clubs. Per meglio illustrare lo scenario in cui deve muoversi il Rotary ed irotariani tutti, ho usato spesso una metafora, riportando un vecchiodetto che circola in Oklahoma: “Nella vita ovunque si vada e qualunquesia il lavoro svolto, bisogna sempre lasciare la catasta di legna più altadi come l’abbiamo trovata”. Ecco, la Sottocommissione per la RaccoltaFondi del Distretto 2071,composta oltre che dal sottoscritto, anche daFabrizio Lucentini (R.C. Follonica), Francesco Durante (R.C. Cascina) eAndrea Magrini (R.C. Arezzo Est), è a disposizione dei club, per “alzarela catasta di legna” rispetto all’anno scorso e per un Distretto che siaDono nel mondo

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di Umberto CanovaroPresidente Sottocommissione Raccolta Fondi

FONDI PER DONARE IL ROTARY AL MONDO

Ecco perché il sostegno alla Fondazione è essenziale

Umberto Canovaro

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# LL’’iinniizziiaattiivvaa

ROTARTUFO, UN GRANDE SUCCESSO PER AIUTARE IL PROGETTO DYNAMO CAMP

Oltre 200 persone hanno accolto l’invito dei Club pisani dell’Area Tirrenica 2: cena, asta e lotteria benefiche a Villa Sonnino

Un successo superiore ad ogni aspettativa. E’ quelloche ha riscosso la prima edizione di Rotartufo, l’ini-

ziativa benefica che si è svolta sabato 14 novembre a VillaSonnino a San Miniato, promossa da tutti i Club Rotarydell’Area Tirrenica 2 del Distretto 2071. L’obiettivo era quel-lo di raccogliere fondi a favore del progetto Dynamo Camp,ideato per l’anno rotariano 2015-16 da Manola Lubrani,moglie del Governatore. Oltre duecento persone hanno par-tecipato con slancio alla cena a base del prelibato prodottodi San Miniato (e l’appuntamento coincideva proprio conl’avvio dell’annuale mostra-mercato), ad un’asta di tartufi e

ad una lotteria. Tra le autorità presenti anche il sindacoVittorio Gabbanini.

Questi i Clubs Rotary che hanno promosso l’iniziativa:Rotary Club Pisa ed il suo Presidente Marco

Santochi; Rotary Club Pisa Galilei ed il suo Presidente PaoloCorsini; Rotary Club Pisa Pacinotti ed il suo PresidenteEmanuele Neri; Rotary Club Cascina ed il suo PresidentePaolo Masi; Rotary Club Pontedera ed il suo PresidenteLuca Ciompi; Rotary Club Volterra ed il suo PresidenteNicola Marrucci; Rotary Club Castelfranco di Sotto –Valdarno Inferiore ed il suo Presidente Giovanni Ciarini.

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# LL’’iinniizziiaattiivvaa

Era una splendida serata della scorsaestate e tutti i suddetti Club dell’Area

Tirrenica 2 erano ospiti del Rotary Club Pisa.Fu proprio in quella occasione conviviale cheprese forma l’idea di organizzare un serviceinterclub per la raccolta di fondi per l’orga-nizzazione onlus Dynamo Camp che per que-sta annata rotariana vede il patrocinio dellasignora Manola Lubrani consorte del nostroGovernatore.Paul Harris diceva che: ”Il Rotary è unmondo particolare con le sue aspirazioni, lesue regole e, anche, i suoi problemi, in cui isuoi membri sono impegnati in una costanteattività di servire al di sopra d’ogni interessepersonale”. Il Rotary è un modo d’essere nelquale il piacere dell’amicizia proviene dallavolontà di adoperarsi per gli altri e nel quale,accanto a “utopici” grandi ideali, esistonoconcrete possibilità di aiutare singoli e comu-nità a cercare di progredire verso un miglio-re modello di società. Il servizio è il camminoda noi scelto per avvicinarci al nostro utopi-co ideale di un mondo in pace. Chi sente ilbisogno e il dovere d’impegnarsi, ritiene chel’invito a far parte del Rotary sia un’irripeti-bile opportunità d’usare parte dello scarso eprezioso tempo libero per tentare di miglio-rare la vita degli altri e, quindi, anche la pro-pria. Non la considera una delle tante occa-sioni di presenza sociale cui si è tenuti nellavita di relazione e di lavoro, né, tanto meno,un’occasione, fatua e a volte noiosa, d’incon-trare persone di livello per mettersi inmostra, ma solo l’impegno gratificante di unservizio volontariamente scelto. Il Mahatma

Ghandi, uno dei grandi operatori di pace delXX secolo, così amava congedare i suoi visi-tatori: “Vai fratello! Fai le cose che servono.Apprezza la gioia di farle volontariamente.Sublima te stesso col donare parte di te. Saraitanto più ricco quanto più avrai aiutato glialtri a credere in se stessi”. E proprio alla lucedi questi principi e di questi valori che tutti iClub dell’Area Tirrenica 2 presenti a questamagnifica serata hanno fortemente volutoorganizzare in questa splendida cornice diVilla Sonnino una raccolta di fondi per l’atti-vità istituzionale di Dynamo Camp prenden-do a pretesto la prelibata fragranza del tar-tufo Sanminiatese. Permettetemi ora dispendere qualche parola su tale benemeritaOrganizzazione. La malattia purtroppo ci fasempre rapportare ai nostri limiti, ponendoun’evidenza inquietante sull’ingiustizia delcaso. E quando si ammala un bambino lacrudeltà del caso diventa intollerabile, unosberleffo alle migliori intenzioni e all’ideastessa di futuro. Per questo è nato e si è svi-luppato Dynamo Camp, il primo Camp diterapia ricreativa in Italia che accoglie perperiodi di vacanza bambini e ragazzi dai 6 ai17 anni affetti da patologie gravi e croniche,soprattutto oncoematologiche. Una realtàimportantissima per quei genitori che devo-no affrontare il trauma peggiore: vedere ilproprio figlio sottoposto a terapie invasive edi lunga durata, a combattere una lotta quo-

tidiana contro lo spauracchio della morte.Una lotta che sempre più spesso porta perfortuna alla guarigione (basta pensare aipassi da gigante che la scienza ha fatto neicasi di leucemia infantile), ma che risultaspesso sfiancante e terrorizzante. Quindi èimportante (e rassicurante) trovare un’isolafelice, un luogo di pace dove dimenticare ipatemi e le paure, quel senso di esclusionedal mondo reale che si percepisce negli ospe-dali, anche quando si dimostrano eccellenze.Dov’è situato Dynamo Camp? In un’oasi dioltre 900 ettari affiliata WWF, a Limestre inprovincia di Pistoia: i piccoli ospiti provengo-no da tutta Italia e in parte anche da paesiesteri e sono accolti in modo totalmente gra-tuito. In che cosa consiste l’approccio dellaterapia ricreativa? Nel cercare di coinvolgerei bimbi in una serie di attività emozionanti edivertenti, che li distolgano dal senso di sfi-ducia che si impossessa sempre di una per-sona malata. Si va dall’arrampicata al tirocon l’arco, dall’equitazione al nuoto, dalle articircensi ai più svariati laboratori creativi: lostaff si impegna al massimo perché gli ospitisi cimentino in ogni attività, e sempre e soloall’insegna dell’allegria. Al Camp i bambinisviluppano i loro talenti e godono di un con-tatto diretto con la natura, ma soprattutto siconfrontano tra di loro, condividendo il per-corso in salita (che spesso porta a una straor-dinaria crescita interiore) di chi ha vissutol’esperienza del dolore. Grazie a tutti coloroche hanno voluto accogliere l’invito dei Clubdell’Area Tirrenica 2 collaborando alla buonariuscita di questa splendida iniziativa.

I Presidenti dei Club che hanno promosso la riuscita iniziativa di Rotartufo con il sindacodi San Miniato, i Governatori Lubrani e Ladu, gli AssistentiPescatoree Ariani, nonché il battitore dell’asta

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di Pietro Pescatore

GRANDE SERATA

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# IInntteerrvviissttaa//llee PPrreessiiddeennttii ddoonnnnaa

��di Beatrice Chelli

IIll mmiiooRRoottaarryyaappeerrttooaaii ggiioovvaannii

Manola Pisani guida il Club di Monte Argentario: “Nella mia vita di ogni giorno cerco di essere in linea con la prova delle quattro domande”

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# IInntteerrvviissttaa//llee PPrreessiiddeennttii ddoonnnnaa

Quali sono gli elementi caratte-rizzanti la tua annata?

Il service più importante della mia anna-ta è stata la seconda edizione del progettoInterHabile, ovvero un soggiorno di unasettimana per 24 ragazzi abili e diversa-mente abili presso una residenza delWWF allo scopo di creare un ambienteideale alla integrazione di due gruppi diadolescenti fra i 14 e 17 anni permettendoloro di scambiarsi esperienze ed accrescer-si delle loro differenze.Altri progetti significativi?Ho cercato di promuovere cultura econoscenza su argomenti per adesso piùad impronta sanitaria come i danni delsole sulla pelle, l'organizzazione sanitariaterritoriale e le vaccinazioni. Data la logi-stica del paese in cui vivoho organizzato una convi-viale sulla sicurezza inmare con l'aiuto delComandante delCircondario Marittimo.Mi sto impegnando ancheper organizzare un eventosul Codice Rosa. Sonoovviamente in program-ma altri progetti comeuna corsa podistica perraccogliere fondi per ilprogetto End Polio Now esperiamo un torneo diGolf per la fondazione.Hai valorizzato lacomponente femmini-le del tuo club?

Il mio club, che ha ricevuto la carta il 30aprile 2012, ha già una componente fem-minile al suo interno dall'inizio. Siamo 7donne su 24 soci ed è in programma l'in-gresso di un'alta donna.Hai trovato difficoltà in quantodonna a fare la presidente?Per il motivo sopra riportato non ho tro-vato alcuna difficoltà a fare il presidentecome donna; per altro anche il mio pastpresident è una donna. Per i prossimi annici sarà certamente una alternanza.Come vedresti il Rotary nel TerzoMillennio?Il Rotary del terzo millennio lo vedreipiù aperto alle donne, dove ancore ci fosseresistenza, ma soprattutto ai giovani.L'immagine del Rotary nella popolazione è

ancora troppo di associazione quasi setta-ria e volta alla beneficienza.Come interpreti l'essere rotariananella tua quotidianità?Nella mia vita quotidiana cerco di esserein linea con la prova delle quattro doman-de che mi ripropongo nella mente quasiad ogni azione o decisione che devo pren-dere; io lavoro nell'area sociosanitaria.Che cosa vorresti cambiare nelRotary e cosa invece a tuo avviso èda valorizzare?Come ho detto prima nel Rotary deveessere favorito l'ingresso dei giovani perpoter stare al passo con la società in conti-nua evoluzione; i giovani hanno una aper-tura mentale diversa e volta al futuro e,contrariamente a noi, sono figli della tec-nologia e vivono nella rete.Dobbiamo aprirci di più e cercare dimodificare l'immagine che gli altri hannoancora di noi. Da continuare a valorizzaregli interventi umanitari nel mondo conti-nuando a puntare molto sull'eradicazionedella polio che è purtroppo ancora presen-te nel mondo anche non lontano da noi eche in teoria sarebbe obiettivo raggiungi-bile dal momento che l'uomo è l'unico ser-batoio del virus.

CHI E’Manola Pisani è il Presidente del Rotary Club Monte Argentario.Nata a Siena, si è laureata inMedicina e Chirurgia nel 1980. Ha conseguito la specializzazione inMedicina Interna. Per 22 anni è stataMedico di Medicina Generale nelcomune di Monte Argentario e dasette anni lavora presso in DistrettoSocio Sanitario di Grosseto, occupandosi della organizzazione dei servizi sanitari territoriali.

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# IIll vviiaaggggiioo

Per tutti gli amici rotarianil'appuntamento del pros-

simo 28 maggio a Seul, in Corea,sarà di quelli da non perdere! Inuno dei paesi a maggior crescitaeconomica di tutta l'Asia, ilRotary Club organizzerà il suoCongresso Internazionale perl'anno 2016 e, per tutti gli appar-tenenti al distretto 2071, saràun'occasione doppiamenteimportante visto che MauroLubrani, già ben noto come atti-vissimo socio nonché ex-presi-dente, lo ritroviamo quest'annoin veste di Governatore.Per questa ragione, in qualità di

Presidente dellaCommissioneDistrettuale per ilCongressoInternazionale, ho pensato didare il mio piccolo contributoproprio al termine del congressostesso, dal 2 di giugno, sperandoche questa idea possa venirapprezzata dai vari soci. La pro-posta, formulata assieme alnostro Governatore, è quella direalizzare un workshop fotografi-co ma anche emozionale, unviaggio nel viaggio, dove andre-mo a scoprire assieme alcune frale bellezze culturali, architettoni-

che e storiche di questostraordinario paese. E oltrea scoprirle le cattureremoanche con un click! Negliultimi 25 anni ho visitato136 paesi come fotografo,documentarista e regista Rai 1,ho pubblicato sette libri e realiz-zato oltre 30 mostre sia inItalia che all'estero. La foto-grafia è una delle più impor-tanti forme espressive, un lin-guaggio universale e, proprio

per questo, facilmente com-prensibile e condivisibile congli altri. Un'altra valida ragio-ne in più per incontrarci assie-me a tutti gli amici rotariani alprossimo CongressoInternazionale di Seul!

Un tour alla scoperta delle meraviglie della Corea del Sudcon il famoso fotografo Luca Bracali come guida eccezionale

Per informazioni sul congresso e sul tour con Luca Bracali:[email protected]

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Luca Bracali

VIAGGIO AL CONGRESSOINTERNAZIONALE DI SEOUL

HYPERLINK "http://it.wikipedia.org/wiki/Luca_Bracali" http://it.wikipedia.org/wiki/Luca_Bracali

COREA DEL SUDWORKSHOP FOTOGRAFICOProgramma di viaggio

� PRIMO GIORNO - 2 GIUGNOPartenza dal nostro hotel per una visita ai seguenti punti di inte-resse: padiglione Imjingak, ponte della Libertà, il terzo tunneldell'infiltrazione, teatro DMZ, osservatorio Dora, stazione Dora,villaggio dell'unificazione, arrivo presso l'aeroporto di Gimpo pervolo su Jeju (1 ora, costo biglietto incluso). Incontro all'arrivo,visita della roccia dalla testa di drago (Yongduam Rock) rientroin hotel.Pranzo e cena in cucina localePernottamento a JejuHotel: 4 stelle, Shilla Stay o similari

� SECONDO GIORNO - 3 GIUGNOInizia la giornata partendo dall'hotel per andare a visitare il parconazionale di Mt. Hallasan, le cascate Jeongbang, la valle Andok, lepiantagioni di tè verde, Daepo Jusagjeolli fino a rientrare in hotel.Pranzo e cena in cucina localePernottamento a JejuHotel: 4 stelle, Shilla Stay o similari� TERZO GIORNO - 4 GIUGNOGiornata conclusiva che inizierà sempre dal nostro hotel per visi-tare la strada misteriosa, le cave di Manjang, il picco SunriseSunsgan, Seopjikoji, il parco Gimnyeong Maze fino all'arrivo inaeroporto. Volo serale di rientro per Seul. Trasferimento in hotel.Pranzo e cena in cucina localePernottamento a SeulHotel: 4 stelle, Pacific Star o similari� QUARTO GIORNO - 5 GIUGNOTrasferimento in aeroporto con auto privata e volo di rientro in Italia.

Ha viaggiato in 136 paesi, è auto-re di 7 libri e vincitore di 8 premiin concorsi fotografici internazio-nali. Dal 2008 è membro diAPECS (Association of PolarEarly Career Scientists) per i suoicontributi mediatici e scientifici

legati all'ambiente. Nel 2009 è l'u-nico reporter a raggiungere il PoloNord geografico sugli sci. Nel2010 Bracali debutta nel mondodella fine-art photography e le sueimmagini vengono esposte inmusei e gallerie di Roma, Sofia,

Kiev, Copenaghen, Montreal eNew York. Regista di Rai 1 dal2011, ha firmato 3 servizi suNational Geographic. Il MinorPlanet Center di Cambridge gli haintitolato a suo nome il198.616esimo asteroide scoperto.

CHI E'

LUCA BRACALI

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# IIll pprrooggeettttoo

E’stata rilan-ciata conforza, all’Idir diLucca, la propostadi potenziare ilgruppo deiVolontari Rotarydel Distretto 2071.Nell’occasione èstato presentato un“banco” con mate-riale (magliette,berrettini ed altro)che potrebbe uniformareanche l’abbigliamento deivolontari, durante le loro mis-sioni. Inoltre, è stato presenta-

to un “roll-up” promozionaledelle attività possibili e sonostati distribuiti in tutte le car-telle volantini con la domanda

di adesione ai Volontari, chenel corso degli ultimi mesisono aumentati come numero,ma sono ancora pochi rispettoagli oltre 3200 soci delDistretto.Il programma è stato presen-tato da Giuseppe Frizzi, presi-dente della SottocommissioneVolontari del Rotary, che ècomposta anche da AdrianoCascianini e da Igino Elefante.Perché ci si dovrebbe iscrive-re a questo programma? Frizziha fornito tutte le risposte,partendo dal fatto che istituirei volontari è uno dei program-mi strutturali del Rotary e peravere in linea un gruppo dipersone, coordinate ed identi-

ficabili, pronte a donaretempo, professionalità, capa-cità organizzative e di coordi-namento in interventi divolontariato.Il gruppo dovrebbe promuo-vere iniziative ed attività sia inambito locale che internazio-nale per coinvolgere tutti irotariani e non al fine di rag-giungere i veri obiettivi.Il programma del Distretto èanche quello di creare unastruttura idonea a stabilirerapporti di collaborazionereale e continuità tra i variClub e il loro operato e perdare una giusta visibilità alRotary International comevera organizzazione di service.

Un programma importante presentato da Giuseppe Frizzi all’Idir di Lucca

Per informazioni ed iscrizioni

Giuseppe Frizzi, presidente (Rc Valdelsa) 340 4752802 [email protected] Cascianini (Rc Sansepolcro Piero della Francesca) 339 3731821Igino Elefante (Rc Firenze Valdisieve) 331 6916426

IL DISTRETTO CERCAVOLONTARI DEL ROTARY

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# NNeewwss

LE VISITEDEL GOVERNATORE� San Casciano - Chianti 23 novembre 2015

� Firenze Sud 24 novembre 2015

� Siena 26 novembre 2015

� Firenze Sesto Calenzano 01 dicembre 2015

� Rosignano Solvay 03 dicembre 2015

� Chianciano - Chiusi - Montepulciano 04 dicembre 2015

�Mugello 15 dicembre 2015

� Cascina 11 gennaio 2016

� Carrara e Massa 12 gennaio 2016

� Livorno 14 gennaio 2016

� Pontedera 18 gennaio 2016

� Valdelsa 19 gennaio 2016

� San Miniato 21 gennaio 2016

� Scandicci 25 gennaio 2016

� Viareggio Versilia 26 gennaio 2016

� Firenze - Bisenzio 28 gennaio 2016

� Firenze Valdisieve 01 febbraio 2016

� Siena Est 02 febbraio 2016

� Pitigliano - Sorano - Manciano 04 febbraio 2016

� Firenze Brunelleschi 08 febbraio

� Sansepolcro - Piero della Francesca 09 febbraio 2016

� Volterra 11 febbraio 2016

� Pistoia - Montecatini Terme 15 febbraio 2016

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# NNeewwss

FIESOLE

Nella foto il festoso brindisi e l’augurio di ritrovarsi ancorasotto lo sguardopaziente del Davidfra altri 25 anni

Il 30 Ottobredel 1990, dal-l'impegno di 25amici, giovaniesponenti di spiccodel mondo profes-sionale e imprendi-toriale dell'area fio-rentina, reclutatidal GovernatoreDistrettuale perfondare un nuovoRotary Club, è natoil Rotary Club

Fiesole.Venticinque annidopo, è stata ricor-data e celebrata laconsegna della CartaCostitutiva con unaserata di gala che haavuto come insupe-rabile cornice laGalleriadell’Accademia diFirenze.Erano presenti ilPresidente Leonardo

Morichi e i sociattuali e del passatocon i loro coniugi, ilGovernatore MauroLubrani, che ha con-segnato una letteradi congratulazioni daparte del PresidenteinternazionaleRavindran, i Past-Governor RinoGennaro Cardinale,Arrigo Rispoli eFranco Angotti, gli

amici del Club, i PastPresident, coloro chehanno ricopertoincarichi distrettuali,i Presidenti deiClub gemellati:tutti coloro che inquesti anni hannocontribuito a costi-tuire, guidare, soste-nere e fortificare ilRotary Fiesole.Dopo la visita gui-data ai capolavoridella mostra "L'artedi San Francesco",prorogata in attesadella prossimavisita del Papaa Firenze, gliinvitati hanno

preso posto aitavoli che, per l’oc-casione, erano staticollocati nellaGalleria dei quadriantichi intorno allatribuna dalla qualespicca la perfezionescolpita in 5 metridi marmo: il Daviddi Michelangelo.Sotto una dellesculture più famoseal mondo ha avutoluogo la cena che è

stata accompagnatada brani eseguitidal Quartetto d’ar-chi “FirenzeClassica”.Un momento diparticolare com-mozione è statoquando ha preso laparola il PastGovernor GennaroMaria Cardinale,all'epoca rappre-sentante specialeper la fondazione el' avviamento delClub; è stato lui lavera anima ispira-trice del RotaryFiesole, colui checon determinazio-ne ed esperienzaha fatto sì che iprincipi dell'amici-zia e del serviredivenissero il rife-rimento del nostroClub.Il presidenteMorichi ha ricorda-to e ha voluto alsuo fianco i Past-President del Club:ClaudioGiambastiani (pre-sidente nei primi

due anni del soda-lizio), Luigi GuelfiCamajani,Salvatore Buono,Raffaello Boni,Giorgio Cotrozzi,Luigi Padelletti,Roberto Menci,MassimoPierattelli, FabioDell’Aiuto, RobertoPonchietti,Francesco Tonelli,Andrea Salvetti,Stefano Cappelli,Raoul Saggini,Arrigo Rispoli,Roberto Ariani,Lorenzo Bosi, PieroCaliterna, MauroPiattoli, GiovanniBrajon, OriettaMalvisi Moretti,MassimoBenvenuti, AlfredoColtelli, MassimoMegli, LeonardoMorichi.La serata si è con-clusa con un festo-so brindisi e conl’augurio di ritro-varsi ancora sottolo sguardo pazientedel David fra altri25 anni.

I venticinque annidel Rotary Club Fiesole

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# NNeewwss

RC FIRENZE BRUNELLESCHI

Nelle foto,l’Opera di Firenze e il pianistaGiampaolo Muntoni

Il Concerto programmato all’Opera diFirenze per lunedì 30 novembre2015, ore 20, del pianista GiampaoloMuntoni, con proiezione di didascalie(musiche di Chopin, Schumann, Liszt) sisvolge in occasione della Festa dellaRegione Toscana nell’anniversario dell’a-bolizione della pena di morte (1786) asostegno del progetto Recupero del verdea Sollicciano: piantare un seme. Si trattadi un service per il recupero di aree verdie vivibilità del carcere di Sollicciano pro-mosso dal Rotary Club Firenze

Brunelleschi insieme ai Club delle AreeMedicee e con il Patrocinio di numeroseIstituzioni pubbliche. Saranno presenti ilGovernatore del Distretto 2071 MauroLubrani, le autorità istituzionali e politi-che del Ministero della Giustizia, dellaRegione Toscana, del Comune di Firenze.Sono di tipo non tradizionale i concertidel pianista Giampaolo Muntoni perchéincludono sempre un aspetto di guidaall’ascolto. Muntoni, specialista nella dif-fusione della cultura musicale, presentaogni composizione dandone le informa-

zioni essenziali e ne esemplifica i puntisalienti prima di suonarla integralmente.Durante l’esecuzione, a cura di un addet-to in regia con lo spartito, vengonoproiettate didascalie che descrivono intempo reale il percorso che si compienella struttura della musica favorendouna migliore comprensione e partecipa-zione degli ascoltatori. Il programmaChopin, Ballata op. 52 - Liszt, Giochid’acqua a Villa d’Este - Schumann,Carnaval op. 9.

Un concerto di Giampaolo Muntoniper il verde di Sollicciano

Biglietti: posto unico, 20 euro - studenti 10 euro.In Teatro omaggio del CD con le musiche del Concertoe di un buono sconto Unicoop.ACQUISTO BIGLIETTI:A) Circuito Boxoffice, in tutti i punti vendita della Toscana col-legati al Boxoffice elencati nel sito www.boxofficetoscana.it.Per acquisto on-line usare il link: http://www.boxofficetoscana.it/eventi/tutti-gli-eventi/2731-giam-paolo-muntoni#.Vjy92cqw_BxB) Unicoop Firenze, presso i molti punti-vendita in Toscana (v.sito Boxoffice) in cui sono i terminali dai quali si acquistanodirettamente i biglietti per gli spettacoli distribuiti dal circuitoBoxoffice. A Pontassieve anche al Musical Box presso il CentroCommerciale Valdisieve.

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Nelle foto,Tommaso Tossani,Cristina Acidini Luchinat, Lia Brunori Cianti

RC MUGELLO

“Mugello, culla del Rinascimento”grazie ad un’iniziativa del Rotary

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Sabrina Landi Malavolti

# NNeewwss

L'ultima conviviale rotariana ha decre-tato la nascita di una nuova impor-

tante Associazione culturale onlus “MugelloCulla del Rinascimento”. Fautori dell'inizia-tiva il rotariano Paolo Pasquali, proprieta-rio dell'Oleoteca Villa Campestri, FabioBoni, dell'Agenzia Assicurativa ASSIBONInonché neo-Presidente di ConfindustriaMugello, Alessandro Bucelli, responsabiledei servizi finanziari della Banca Federicodel Vecchio e la Dr. Martina Cianti, segreta-ria e coordinatrice dell'attivitàdell'Associazione.Il Presidente del Club, Tommaso Tossani,e il suo Consiglio hanno riunito le più altepersonalità dell'Arte e della Cultura, a 360gradi, non solo mugellana e fiorentina, manazionale: da Cristina Acidini-Luchinat, giàsoprintendente del Polo MusealeFiorentino (rotariana del Rotary ClubFirenze Est), a Lia Brunori Cianti,Vicedirettore dell'Accademia delle BelleArti di Firenze e funzionario dellaSoprintendenza Speciale per il Patrimonio

Artistico ed Etno-Antropologico del PoloMuseale Fiorentino, a Alessandro Agostini,Presidente dell'Associazione “DirezioneEuropa”, nonché portavoce dell'on. RosaDe Pasquale, a Paolo Omoboni, Sindaco diBorgo San Lorenzo, a Marco Sozzi, neoresponsabile delle Ceramiche Chini-Pecchioli, a Filippo Gelormino, DirigenteScolastico del Liceo “Giotto Ulivi” di BorgoSan Lorenzo, a Filippo Margheri, Vicariodell'Istituto Professionale “Chino Chini” diBorgo San Lorenzo, a Letizia Cardinale,Presidente del Rotary Club Firenze Est.Tutti riuniti per la nascita di una realtàche, partendo dai bambini e dalle loropotenzialità ricettive ed espressive, mira acreare la consapevolezza del territorioMugello, una terra nobile, espressione diun potenziale non ancora del tutto espressoe manifesto.Una vallata ricca di prestigiosi passato epresente, che ha dato e dà all'Italia e almondo intero geni e ingegni in tutti icampi, da quello artistico, a quello musica-

le, a quello letterario, aquello agroalimentare, aquello economico, a quellopolitico, a quello religioso;dai Medici, a Giotto,all'Angelico, ad Andrea delCastagno, a Monsignordella Casa, a GioacchinoForzano, a Dino Campana,a Don Milani, a Monsignor

Bartolucci, solo per citarne i più illustri,fino ad arrivare alle eccellenze attuali: dalPalagiaccio, all'Oleoteca Villa Campestri,alle Coltellerie Berti, alla K-Array,all'Azienda agricola Borgioli, ai pilotiMercatali e Mugelli, all'AutodromoInternazionale del Mugello, agli artistiNiccolò Niccolai, Antonio Berti, GiulianoPaladini, ai poeti e scrittori BeatriceNiccolai, Tebaldo Lorini, ai giornalisti AldoGiovannini, Riccardo Benvenuti, PaoloGuidotti, Andrea Lapi, Serena Pinzani,Paola Leoni (solo per citare le più notefirme de La Nazione, de Il Galletto, diOk!Mugello, di Tele Iride), alle compagniemusicali e teatrali quali la Camerata de'Bardi, la Corale Santa Cecilia 1909, laCompagnia delle Formiche, il Teatro Idea,sempre e solo per citarne alcune, quelli chevengono alla memoria allo scrivente.Mugello Culla del Rinascimento vuoleporsi come fulcro della rinascita del territo-rio, ricercando e tirando fuori, come vuoleogni primaria educazione, quei vissuticomuni che permettono di riconoscersi avicenda. Tutelare la comunanza di espe-rienze e riattivarle, valorizzarle; per far ciòserve una profonda conoscenza del passato,delle radici culturali della nostra Vallata.Una culla tutta Mugellana, appunto, dove sicoltiva la cultura, si investe in essa, si estraee si portano alla luce quelle geniali, autenti-che e ingegnose personalità che ci sonostate, ci sono e ci saranno.

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RC VIAREGGIO VERSILIA

La consegna di oltre 900 rotolonidi carta casa allescuole della Versilia

Nel corso del mese diottobre il Rotary

Club Viareggio Versilia haprovveduto a distribuire oltre 900 rotoloni dicarta casa alle seguentiscuole: Elementari“Tabarracci” di Camaiore,Elementari “Forli” diVallecchia (Pietrasanta),Elementari “Martiri diS.Anna” a Ponte

Stazzemese (Stazzema),Elementari “G.Pascoli” diPietrasanta, Medie“E.Pea” al Marzocchino(Seravezza), Medie “Rosi”di Lido di Camaiore,Medie Lorenzo Viani(Viareggio). La carta distri-buita è stata prodotta daFabio Perini durante lasettimana di It’s Tissue(giugno 2015) e con l’aiuto

di LU.ME. (LuccaMetalmeccanica) il RotaryClub Viareggio Versilia si è occupato di andarla aprelevare presso l’azienda,di stoccarla e di distribuir-la presso gli istituti indicati. A luglio l’inizia-tiva era stata preceduta dauna copiosa distribuzioneall’Istituto “PoveriVecchi”.

Distribuiti 900 rotoloni di asciugoni alle scuole

RC MONTECARLO-PIANA DI LUCCA

Mercatino natalizio per beneficenzaHanno lavorato per ore e ore a rea-

lizzare una serie di oggetti di stilenatalizio. Poi, le mogli dei soci del Rotaryclub Montecarlo-Piana di Lucca li hannomessi in vendita per tutta la giornata didomenica 8 novembre con un gazebo siste-mato vicino alla Fondazione Lazzareschi,sede del Club e di una bella mostra sullaguerra. Lo scopo era quello di contribuireal progetto Dynamo Camp promosso daManola Lubrani, moglie del Governatore

del Distretto 2071.E’ stato un successo davvero straordina-rio: gli oggetti sono molto piaciuti e, inpratica, si è registrato una sorta di “tuttoesaurito”, grazie anche alla giornata difesta nella piazza principale di Porcari perle celebrazioni delle Forze armate. Tra gliospiti, a sorpresa, anche il GovernatoreLubrani con la moglie Manola e il PdgGianfranco Pachetti, socio onorario delClub di Montecarlo.

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AREA TIRRENICA 3

Il 21 novem-bre, alle ore21, al teatro Solvaydi RosignanoSolvay, si svolgeun’iniziativa afavore della RotaryFoundation con lapartecipazione ditutti i Club

dell’Area Tirrenica3 (Castinglioncelloe Colline Pisano-Livornesi, Cecina-Rosignano,

Livorno, LivornoMascagni eRosignano Solvay,assistente MarcoGucci). Il pro-

gramma prevedel’apertura con l’or-chestra EnsembleBacchelli e, aseguire, la proie-

zione del film diAmasi Damiani“SenzAmore”. Ilricavato verràdestinato al pro-

getto di eradica-zione della polo-mielite da partedel RotaryInternational.

Club Livornesi, una serata a teatroper raccogliere fondi per la polio

RC LIVORNO MASCAGNI

Grazie all'arte di Laura Brioli, LauraPasqualetti, Sangtaek Ho, Silvia

Pantani, Michele Pierleoni e alla compe-tenza musicale di Fulvio Venturi è statascritta una pagina emozionante il 24 otto-bre scorso. Nella splendida cornice delMercato Centrale di Livorno si sono esibitiin un recital operistico il cui tema condut-tore è stato il vino. "Finch'han dal vino..." iltitolo, tratto dal celebre brano del Don

Giovanni di Mozart. La serata si è apertacon una degustazione di prodotti tipici, trai quali il pane fornito dal Consorzio delPane Toscano che ha in corso la richiestadi registrazione Dop e di vini serviti daisommelier Fisar. In concomitanza con lagiornata della prevenzione del tumore delseno sono state fornite utili indicazioni alriguardo. Momenti di intensa emozioneper l'ascolto di brani che trattano il vino e

che ricorrono nell'o-pera lirica. Sonostate presentateanche alcune rarità,che non è frequenteascoltare, sempreinterpretate ai mas-simi livelli dagliartisti che si sonoadattati a cameriniimprovvisati e tem-peratura che a trattiha provocato qual-che brivido.

L'atmosfera si è scaldata in un crescendodi note e di voci, fino al brindisi finale daLa Traviata, il brano più noto sull'argo-mento. Vino, cibo, cultura per una seratache ha raccolto fondi da impiegare per ren-dere possibile l'utilizzo invernale delpeschereccio Cà Moro gestito dal Parco delMulino, associazione che raccoglie i ragazziDown della città.Infine, le Signore hanno organizzato il"mercatino".Si terrà al Parco del Mulino nella giorna-ta di sabato 28 novembre per l'intera gior-nata, a partire dalle 11 del mattino. LeSignore hanno lavorato molto e gli oggettiche saranno messi in vendita sono vera-mente molto carini ed adatti ai regali nata-lizi. Hanno realizzato la locandina che alle-go: ci chiedono di diffondere la notizia trale nostre conoscenze per aumentare ilnumero di visitatori.Il ricavato della vendita degli oggettiandrà al Parco del Mulino per il completa-mento delle vetrate su Cà Moro.

Mercatinonataliziobenefico

Serata lirica all’insegna del vino

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AREA MEDICEA

E’ in programmaun importante

service dei Club diArea Medicea, cheviene portato avantiper assistere i malati diSla (Sclerosi LateraleAmiotrofica). Il titolodel Service è: “Rotary:mille ore per la Sla.Conoscere, capire, aiu-tare”. Già sono statefatte iniziative da parte

di alcuni Club persostenere l’iniziativa.Venerdì 27 novembre,alle ore 20,all’Auditorium alDuomo via Cerretani54 a Firenze, ci sarà unrecital del famoso can-tante Pupo che gratui-tamente si è resodisponibile per unasera per raccoglierefondi.

Il service, propostodal RC Firenze“Amerigo Vespucci” èstato approvato e con-diviso sia dal Distretto(notevole impegno eco-nomico) che daiseguenti Club di AreaMedicea: FirenzeAmerigo Vespucci(Riccardo GionataGheri presidente),Firenze Nord (Paolo

Santoro), FirenzeCertosa (Nina Rottoli),Firenze Bisenzio(Elisabetta Giotti),Firenze Brunelleschi(Alfredo Ingenito),Firenze Michelangelo(Barbara Cardinali),Firenze SestoCalenzano (SergioBenocci), Figline Incisa(Patrizio Giaconi),Fiesole (Leonardo

Morichi), Mugello(Tommaso Tossani),Machiavelli (RitaD’angelo), SanCasciano-Chianti(Renzo Manetti),Scandicci (PaoloNistri), FirenzeValdisieve (LivioBrighenti), FirenzeOvest (StefanoCaramelli), FirenzeSud (Franco Puccioni).

Concerto di Pupo per il service della Sla

PupoNome d'arte di EnzoGhinazzi (Ponticino,11 settembre 1955),è un cantautore,paroliere e conduttore televisivo italiano.Vanta 6 partecipazioni al Festival di Sanremo e per 9 volte si è aggiudicato il disco d'oro. Ha scrittoper i Ricchi e Poveri“Sarà perchéti amo” e in tv èstato tra i conduttoridi Domenica in,Buona domenica,Affari tuoi, Ti lasciouna canzone. Ama il calcio ed è grande titosodella Fiorentina.Altra curiosità è legata alla gelateria aperta quest’anno aPonticino. Il nome?Semplice... "Gelatoal cioccolato",titolo del suo primogrande successo.

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RC LUCCA

Nella foto,il conviviale del Club di Luccapresieduto da Giorgio Serafini

Ainsignire lamanifestazione

del più importante rico-noscimento rotariano, èstato nel corso di unaconviviale il Club diLucca presieduto daGiorgio Serafini. Paroledi apprezzamento per larassegna, diventataormai il secondoappuntamento almondo come affluenzadi pubblico dopo ilGiappone. L'edizione2015 ha battuto ilrecord dello scorso

anno, quando i visitato-ri paganti furono ben245 mila. Un indottoincredibile per la città.Ad un anno dal cin-quantesimo anniversa-rio delle «nozze» traLucca e il fumetto, cre-sce la proposta culturae fieristica dell’evento,con centinaia di ospitiitaliani e stranieri. Sono state una venti-na le mostre tematichededicate al mondo dellacultura pop, che vannodalla produzione di

Bonvi (palazzo Ducale)inventore dello stram-palato esercito di«Sturmtruppen», almaestro Sergio Bonellicon una mostra dedica-ta a «Mister no» (palaz-zo Mansi), a KarlKopinski, autore anchedel poster della manife-stazione che porta iritratti degli sportivi piùamati, alla produzionedella geek-art (villaMansi) con disegni digi-tali, frutto della passio-ne per telefilm, libri e

fumetti. Un mondo aparte, quello di Lucca,dove in migliaia di metriquadri espositivi si aggi-rano doppiatori, dise-gnatori, artisti, maanche fan che imperso-nano i loro personaggipreferiti, dove si festeg-giano i 20 anni delfumetto giapponese diEvangelion con unagiornata dedicata e unamostra e si incontranoper le strade del centrostorico, perfettamenteconservato dentro le

mura rinascimentali, glizombie della serie tv«Walking Dead» e l’e-sercito di GuerreStellari. Un intero quar-tiere, il San Francesco èstato trasformato in unangolo di Giappone, conmanga (fumetti), anime(cartoni) ma anche let-teratura, musica e cuci-na orientale. Solo aLucca (ex Real Collegio)il Family Palace ha ospi-tato centinaia di metriquadri dedicata allecostruzioni Lego.

Paul Harris Fellow a "Lucca Comics & Games"Il Rotary Club sostiene la grande manifestazione

RC EMPOLI

La sclerosi sistemica (Sclerodermia) èuna malattia “rara” che comportadisturbi a carico del sistema digestivo (esofa-go e stomaco) con probabile interessamentodell’intestino e con successi-vo danno delle fibre nervoseche regolano la motilitàviscerale. A causa di questiprocessi il successivo depo-sito del collagene comportala perdita di tono muscolare,atrofia e fibrosi e successivaalterazione della funzioneintestinale con malassorbi-mento di nutrienti e proba-bile morte dell’individuo. Sitratta in breve di una dege-nerazione fibrosa degli orga-ni interni (intestino, polmo-ni, fegato, etc.), precedutadalle ulcerazioni digitali dimani e piedi, che determina

una progressiva impossibilità di digerire equindi di alimentarsi. L’Associazione Gils(Gruppo italiano per la lotta alla scleroder-mia), onlus con sede a Milano svolge atti-

vità di sensibi-lizzazione e rac-colta di finan-ziamenti a favo-re dei centri ita-liani dove sisvolge ricercaper la malattiasuddetta trami-te Giornate delCiclamino.Siamo entrati incontatto conCarlaGarbagnati,presidente dellaGils, per offrirela nostra colla-

borazione in qualità di Rotary ClubEmpoli ed abbiamo convenuto di organiz-zare, assieme ai nostri Rotaract e Interacted al Club di San Miniato ed il suoRotaract, una giornata del Ciclamino adEmpoli con stand in piazza per il giorno 13marzo 2016, e successivamente (data dadefinire) altra giornata del Ciclamino aSan Miniato. Queste giornate saranno pre-cedute da una conviviale interclub pressodi noi il giorno 3 marzo 2016 presso inRistorante Cucina S.Andrea, alla quale par-teciperanno come relatori il ProfessorMatucci della Scleroderma Unit dell’ospeda-le di Careggi e la Dottoressa AlessandraDella Rosa dell’Ospedale Cisanello di Pisa.Siamo in contatto anche con il Club diFucecchio S.Croce per coinvogerlo nelprogetto, che comunque verrà ripropostodal nostro Club negli anni successivi.Speriamo che anche altri Club del nostroDistretto vogliano collaborare con noi.

Giornata del ciclamino contro la sclerosi sistemica��

di Fabio Fondi

Il presidente del Rc Empoli Fabio Fondi (Foto

Camilla Berti

Giacomo Pacinotti)

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