4 FDS 264 • eDitoriALe

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TEMPO DI BILANCI E DI PROGETTI

“Maxwell’s Silver Hammer”

Joan was quizzical, studied pataphysi-calScience in the homeLate nights all alone with a test-tube ohhoh oh ohMaxwell Edison majoring in medicineCalls her on the phoneCan I take you out to the pictures, Joan?But as she’s getting ready to goA knock comes on the door

Bang, bang, Maxwell’s silver hammerCame down upon her headBang, bang, Maxwell’s silver hammerMade sure that she was dead

Back in school again Maxwell plays thefool againTeacher gets annoyedWishing to avoid an unpleasant sceneShe tells Max to stay when the class hasgone awaySo he waits behindWriting 50 times “I must not be so” ohoh ohBut when she turns her back on the boyHe creeps up from behind

Bang, bang, Maxwell’s silver hammerCame down upon her headDo do do do doBang, bang, Maxwell’s silver hammerMade sure that she was dead

P.C. Thirty-One said “We caught adirty one”Maxwell stands alonePainting testimonial pictures ohh oh ohohRose and Valerie screaming from thegallerySay he must go free (Maxwell must gofree)The judge does not agree and he tellsthem so oh oh ohBut as the words are leaving his lipsA noise comes from behind

Bang, bang, Maxwell’s silver hammerCame down upon his headDo do do do doBang, Bang, Maxwell’s silver hammerMade sure that he was deadWow wow wow oh!Do do do do doSilver hammer Max

Album: Abbey RoadGruppo: The BeatlesAutore: Paul McCartney, John Lennon

Mi dispiace moltissimo che anchequesto mese lo spazio delle let-tere al Direttore sia saltato.

Queste 100 pagine diventano sempre piùstrette… ma d’altronde proviamo a riem-pirle ogni mese di tante cose che, spe-riamo, siano interessanti e di vostro gra-dimento. Qualcuno potrebbe obiettareche non ci vuole molto, basterebe au-mentare le pagine della rivista!Certo ma il primo problema è che biso-gnerebbe aumentarle di almeno 16 pa-gine (la stampa in rotativa consente di la-vorare al minimo per sedicesimi!) e il se-condo problema, strettamente collegatoal primo, sono i soldi!Poiché noi NON ABBIAMO finanzia-menti pubblici, le uniche fonti di entra-ta sono le vendite della rivista (in edicola,in abbonamento e in digitale) e la pub-blicità. Aumentare le vendite non è faci-le, specie di questi tempi dove le edico-le chiudono una dopo l’altra, la distri-buzione locale si sta sempre più con-centrando e l’editoria in generale nonvive certo un momento roseo… Provo adarvi alcuni dati generali per megliocomprendere il problema: dal 2007 al2016 in Italia le edicole sono diminuite del37%, la pubblicità è calata del 58% e levendite in edicola del 49%... una debaclesenza precedenti che vede tutti gli atto-ri coinvolti. Non è solo la crisi economi-ca generale ma è anche la crisi specificadel comparto editoria che preoccupa enon lascia intravedere spiragli di cam-biamento. Per il nostro piccolo gruppoeditoriale la crisi è stata ancora più for-te visto che abbiamo chiuso diverse te-state e che abbiamo dovuto ridimensio-nare di molto anche l’organico azienda-le. In particolare per noi il settore hi-fi havisto un calo delle entrate pubblicitariecomplessive di oltre il 64% e un calo del-le entrate da vendite in edicola di quasiil 50%! E’ vero che nel 2007 avevamo duemensili, un bimestrale, un trimestrale eun semestrale (per un totale di 36 usci-te annue) ma è anche vero che questo set-tore ha assistito ad una crisi profondis-sima: basti pensare, ad esempio, che nel2007 esisteva il Top Audio e che oggi, in-vece, abbiamo una parcellizzazione del-l’offerta “fieristica” ma senza avere nelcomplesso lo stesso numero di visitato-ri che il Top Audio DA SOLO riusciva araccogliere!Insomma oggi abbiamo dodici eventi, do-dici fonti di spesa che sommate danno untotale di 48 giornate annue trascorse ingiro per l’Italia, a fronte di un numero dicontatti che complessivamente non arriva

Direttore eDitoriALe(Editor-in-ChiEf)

Andrea Bassanelliabassanelli@fedeltadelsuono.net

Consulente editoriale

Alberto Guerriniaguerrini@fedeltadelsuono.net

Coordinamento redazionale

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Direttore GeNerALe

Andrea Bassanelliabassanelli@blupress.it

Ufficio Amministrativo

Daniele Bassanellidbassanelli@blupress.it

5di Andrea Bassanelli • eDitoriALe •

alla metà del Top Audio. Ragionando intermini puramente economici tutto ciòequivale ad una FOLLIA! Il costo contattoè schizzato alle stelle e rende sempre piùINUTILE questo tipo di operazioni.Ma su questo argomento tornerò in fon-do a questo mio editoriale…

Tornando quindi al discorso sulle paginedella rivista, dato per scontato che alme-no nel breve non sarà possibile incre-mentare in maniera significativa il numerodei lettori, rimane solo un’opzione per au-mentare le entrate dalle vendite: aumen-tare il prezzo di vendita!COSA CHE, LO DICO SUBITO, NONVORREI FARE.L’unica possibilità, quindi, per aumenta-re le pagine della rivista è che si riesca adaumentare la pubblicità. Ma, come potreteimmaginare, anche questa strada OGGIè particolarmente OSTICA (ed uso un eu-femismo)! Infatti gli operatori del setto-re non solo sono calati in maniera evidente(ricordo solo che all’ultimo Top Audioc’erano oltre duecento espositori!) mastanno vivendo anche loro la crisi eco-nomica generale aggravata dalla specifi-cità di questo settore merceologico.

Noi continuiamo ad insistere con tutti peravere più pubblicità ma molti operatorihanno difficoltà anche a darci oggetti daprovare e, ovviamente, io preferisco ave-re oggetti da provare visto che i miei clien-ti FINALI siete voi lettori!Come se ne esce allora?Ovviamente, non se ne esce se non in-ventandosi qualche cosa di nuovo che…scoprirete nei prossimi mesi del 2018! Perora non vi dico di più… ;)

Intanto godetevi questo numero ricco diprove interessanti e di oggetti, non solobelli a vedersi (come l’Accuphase o le Rus-sel K., ad esempio) ma anche splendida-mente suonanti. Questo mese trovereteanche TANTISSIME IDEE REGALO da39 euro fino a quasi 20.000 euro che, sonocerto, non mancheranno di solleticare lavostra curiosità.

Scrivetemi pure, come sempre, senza re-more a abassanelli@fedeltadelsuono.net

Tanti auguri per le prossime festività a tut-ti voi, alle vostre famiglie e ai vostri cari.Buona musica e avanti tutta!

PSVi avevo detto che avrei affrontato il temadelle FIERE prima di salutarvi per que-sto mese. Io quest’anno (come già loscorso anno) ho cercato di essere presentea TUTTE le fiere organizzate.Alcune volte non ci sono riuscito per lasciocchezza degli organizzatori che scel-gono stesse date in località differenti, al-tre volte (come nel caso di Bisceglie) permotivi di salute…Una cosa però, prima di salutarvi, la vo-glio dire con chiarezza:NON È PIÙ POSSIBILE ANDAREAVANTI IN QUESTO MODO!Nessuno se ne abbia a male ma fare unafiera alla settimana per incontrare, quan-do va bene, un paio di migliaia di visita-tori e quando va male due o trecento per-sone, È UN LUSSO CHE QUESTO SET-TORE NON SI PUÒ PIÙ PERMETTE-RE! Non è solo il costo dello spazio (IM-MENSAMENTE ALTO SE RAFFRON-TATO AL COSTO CONTATTO, ADESEMPIO, DEL MONACO HIGH END!)ma è il costo complessivo, che pochiconsiderano, ad essere non più sostenibile.Una fiera di due giorni (sabato e dome-nica) comporta almeno tre giorni di tra-sferta, uno di carico e uno di scarico chevanno sommati agli altri costi e molti-plicati per il numero di persone internecoinvolte. Molti operatori non fannoquesto conto ma se lo facessero si accor-gerebbero come questo discorso NON HAPIÙ un senso economico!E quindi?Io mi farò parte attiva per cercare di or-ganizzare un tavolo di lavoro che vedaTUTTI GLI OPERATORI COINVOLTIteso ad un unico obiettivo: FAR RINA-SCERE IN ITALIA IL TOP AUDIO ocome lo si vorrà chiamare!Questo mercato ha bisogno di una FIERAUNICA, importante, strutturata, orga-nizzata e ben promozionata.Questo almeno è il mio pensiero e l’obiet-tivo che mi sono prefisso per i prossimimesi… vediamo che cosa accadrà e chi ri-sponderà a questo mio invito a discute-re.

abassanelli@fedeltadelsuono.net

Andrea Bassanelli

Fedeltà del Suono

@

Sommario

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6 FDS 264

pag. 44

pag. 34

pag. 64

eDitoriALe04 tempo di bilanci e di progetti

di Andrea Bassanelli

iN CoPertiNA08 il nostro caro angelo

Lucio Battistidi Mauro Bragagna

iL CAPPeLLo A CiLiNDroGUiDA ai regali di Natale 2017:

16 da €39 a €50018 da €500 a €1.00020 da €1.000 a €2.00022 da €2.000 a €3.50024 oltre €3.500

a cura di Giada Ventura

iL reGNo DeGLi ASCoLti26 Il mio impianto

Dalla valigia marelli al NuvistorClubdi Federico Carioligi

28 Diffusori da pavimentomagnepan MG .7maggie mon amourdi Alberto Guerrini

vinylAge34 Giradischi automatico a cinghia

thorens TD 190-2i caldi colori dell’autunnodi Gabriele Brilli

38 Subwoofer JL Audio d108La pulce dalla voce grossa… e belladi Alberto Guerrini

44 Diffusori bookshelfrussell K RED 50 (feat. Harmonix TU-666M)i cubetti e i piedini: storia di legno leggero e metallo pesantedi Dimitri Santini

50 Cuffie on-ear Audeze SineAudeze alla prova della mobilitàdi Marco Bicelli

i DeCALoGHi54 di Lorenzo Zen

pag. 58

7www.fedeltadelsuono.net

pag. 8

pag. 28

pag. 38

pag. 50

pag. 84

Hi-eND mAGAziNe®58 Amplificatore integrato

Accuphase E-270

L’essenziale è invisibile agli occhi

di Dimitri Santini

64 DAC

eXoGAL Comet Plus

HiFi con i piedi per terra

di Roberto Pezzanera

iL CLUB BLU PreSS72 Accessori – Modulo Iscrizione e Abbonamenti

LA BACCHettA mAGiCA79 FDS mUSiCA a cura della Redazione

80 Notizie DAL moNDo DeLLA mUSiCA a cura di Giada Ventura

83 CLASSiFiCA Dei viNiLi PiÙ veNDUti iN itALiA a cura di Giada Ventura

84 DiSCo DeL meSe di Mauro Bragagna

85 JAzz DiSCHi di Francesco Peluso

86 roCK e i SUoi FrAteLLi AUDioFiLi di Mauro Bragagna

88 NovitÀ AUDioFiLe mUSiCALi a cura di Maurizio Vecchi

90 APPUNtAmeNti D’ASCoLto a cura di Giada Ventura

ANNUNCi ComPro/veNDo96 a cura della Redazione

pag. 44

Lo sospettavamo: ha tradotto Iovorrei… non vorrei… ma sevuoi…, diventata Music is le-

thal, affidandola al suo braccio destro,Mick Ronson. Qualche anno dopo ilDuca Bianco andrà ancora oltre, preci-sando che i suoi cantanti preferiti in as-

soluto sono Lucio Battisti e Lou Reed.L’ammirazione di Pete Townshend e Ro-ger Daltrey è cosa nota, e anche JohnCale vorrebbe realizzare un album di co-ver con il repertorio battistiano. Bowie,The Who, Velvet Underground. E pos-siamo aggiungere i Beatles, dal momento

che Paul McCartney collezionava i suoidischi. John Lennon chissà. Quandopensiamo a Lucio, e penso a te, preferia-mo ricordare questi pilastri della storiadella musica, o se vogliamo essere pru-denti “della musica rock”, come antidotoalle trasmissioni televisive che ogni tan-

8 FDS 264 ▼ In Copertina • di mauro Bragagna

“Luci-o Batisti”. La pronuncia non è perfetta, ma in una antica intervistatrasmessa da Radio Rai, quando gli chiedono se ascolti musica italiana,la risposta di David Bowie è limpida come un ragionamento kantiano. “I Like Luci-o Batisti.”

IL NOSTRO CARO ANGELO

to ne ravvivano il ricordo, trattandolocome un cantante nazionalpopolare disuccesso. Tradendolo già nelle premes-se, come capita talvolta ai protagonistidi “Chi l’ha Visto?”, quando non sonopersone che hanno bisogno di aiuto masemplicemente vogliono essere lasciatein pace.

“Devo distruggere l’immagine squal-lida e consumistica che mi hanno cu-cito addosso. Non parlerò mai più, per-ché un artista deve comunicare solo permezzo del suo lavoro. L’artista non esi-ste, esiste la sua arte”. (Lucio Battisti)

Amava inserire soltanto quattro canzo-ni per facciata, e pazienza se il disco durapoco, tanto gli arrangiamenti sono cosìoriginali che non li usa –né osa - nessu-no. Fate caso alla batteria: spesso e vo-lentieri non c’è, è usata come rafforza-tivo in una musica che è, sostanzial-mente, pop da camera. Ambizioso comele piccole sinfonie in forma di canzonedi Burt Bacharach. Con le pause, gli stope le ripartenze che sono l’antitesi dellamusica commerciale. Fosse un giallistanon applicherebbe mai il cerchez la fem-me, perché Lucio ama un mondo fatto diregole solide, ma solo perché è più bel-lo demolirle. Non teme di annoiare ilpubblico, ma lo sfida. Da Emozioni aAnima latina, l’album con il missaggioche nasconde la voce perché voleva chegli ascoltatori prestassero alle sue can-zoni un’attenzione totale. Gettando nel-lo sconforto Mogol, che soffriva ve-dendo la fatica della gente nel cercare diseguire, e magari capire, le parole diMacchina del tempo, forse il più deli-rante (in senso poetico) dei suoi scritti.Esaurite le primissime copie di Animalatina, nelle nuove stampe fu inserito unfoglio con i testi, ma il missaggio ov-viamente rimaneva immutato. Sullasua voce si è detto di tutto, nel 1969 a Na-talia Aspesi parve di udire “dei chiodiche gli stridono in gola.” Una vocespontanea come quella di un bambino

innocente, ma Lucio sa essere durocome un adulto, anzi, come uno scoglioche può arginare il mare. Così, per ri-manere fedele ai suoi principi, rifiutò ilcachet – due miliardi di lire - messo a di-sposizione da Gianni Agnelli perché siesibisse al Teatro Regio di Torino, la-sciando sgomento l’entourage dell’Av-vocato.

“Riusciamo a parlare con Breznev intrenta secondi e non riusciamo a par-lare con Battisti!”

Elogiando Anima Latina, il suo albumpiù Prog e anomalo di tutti, quello chefa impazzire i Verdena, quello che pia-ce anche a chi non ama Battisti, si rischiadi fare torto agli altri dischi di un mu-sicista che non ha mai avuto paura di an-dare controcorrente. Riscrivendo lagrammatica del pop con Pasquale Pa-nella, anche se i fan erano già allenati alnonsense di Perché non sei una mela oIl salame. Rinnovando la canzone ita-liana anche quando sapeva di esseresgradevole (e guidare come un pazzo a farispenti nella notte), o almeno incompreso(che ne sai tu di un campo di grano?), giànegli anni con Mogol. Qualche esempio?Non temeva di cantare la difficoltà di es-sere fedeli, L’aquila è più radicale del-la Triad– inno dell’amore a tre – che cau-sò l’allontanamento di David Crosby daiByrds. La monogamia è impossibile, per-ché appare addirittura contro la natura:come un’aquila può, diventare aquilone? Manon è una constatazione gioiosa, e la can-zone può apparire troppo esistenzialeanche a chi è abituato alle sue malinco-nie. Mentre il protagonista di 29 set-tembre pensa alla sua scappatella – se-

duto in quel caffè, io non pensavo a te – per-mettendosi una risata nervosa, tanto sel’è cavata. In Eppur mi son scordato dite, affidato alla Formula Tre, un’avven-tura senza sensi di colpa è giustificatacosì: un tuffo dove l’acqua è più blu, nien-te di più. L’incertezza dei sentimenti è lapremessa per la fuga dalla società pic-

colo borghese raccontata ne Le allettantipromesse e Gente per bene e gente permale, mentre in Una Giornata Uggio-sa il protagonista sogna di essere sepoltoin un cimitero di campagna per due otrecento anni, “giusto per capir di più eplacar gli affanni”. Alleggerendo il qua-dro gotico sognando di ritrovare Lei, alrisveglio, intatta con le stesse mutandinerosa. Non più bandiera di un vivissimo tor-mento, ma solo l’ornamento di una bella spo-sa.

Masters è arrivato primo in classificanonostante sia disponibile “solo” in vi-nile o CD: niente download e nientestreaming. Fuori dal coro ancora unavolta.

Non ci sono né L’aquila né Macchinadel tempo, e neppure Questo infernorosa, fra le sessanta canzoni di Masters.Eppure è andato a ruba, complice un ser-vizio tv che ha intonato il mantra: LucioBattisti come non lo avete mai sentito.Pubblicato come CD quadruplo, per unaventina di euro, oppure come box di ottovinili colorati, stampato in duemila co-pie numerate. Disponibile per una ot-tantina di euro presso i soliti negozi on-line, un centinaio nei negozi fisici. Pec-cato che siano sparite all’istante, rag-giungendo quotazioni prive di senso suEbay. Edddaiii, direbbe Mughini, comesi fa a spendere 400 euro per un box chene dovrebbe costare un quinto? L’an-nunciata ristampa dovrebbe troncare lespeculazioni. Confermando in coperti-na il badge “Archivio del suono” che ga-rantisce la qualità dei master utilizzati,a 24 bit e frequenza di campionamento192 kHz. È bastato per far esplodere ifuochi d’artificio, con i soliti racconti sal-gariani che parlano “di suoni e dettaglimai uditi prima”. Il vostro cronista nonha lo fantasia di Emilio Salgari ma, nelsuo piccolo, ha usato le prime lire dellasua paghetta settimanale per compraredapprima il 45 giri e poi l’ellepì de Il Miocanto libero, perciò può raccontarvitutta la verità, come si dice nei telefilmamericani. Con delicatezza, senza usa-re la terminologia cara al ColonnelloKlipsch. Allora: i dischi di Lucio Batti-sti, soprattutto quelli del periodo aureocon la Numero Uno, iniziato con il 45 giriLa Canzone del sole, e proseguito conUmanamente uomo: il sogno (1972), Ilmio canto libero (1972), Il nostro caroangelo (1973) e Anima latina (1974), unpoker a dir poco strepitoso, non aspet-tavano di essere “migliorati”. Non nehanno bisogno. Registrati a un livellobasso anche per gli standard di un’epo-ca che non conosceva la loudness war,

10 FDS 264 ▼ In Copertina • LUCio BAttiSti

invitano a girare senza remore la ma-nopola del volume. Ma contengonoTUTTO.

“È stato un innovatore della nostra can-zone. Con lui non si ebbero più tona-lità prese a caso, ma corrette e coeren-ti con l’interpretazione e capaci di dar-gli un senso.” (Ennio Morricone)

Intendiamoci: non è che i dischi con laRicordi manifestino chissà quali difetti,al di là di qualche traccia di confusionetipicamente Anni Sessanta. Ma quellisuccessivi, griffati Numero Uno, sono diun’altra categoria. Ricchi di armoni-che, timbricamente interessanti, piace-volmente tridimensionali. La profondi-tà valorizza una voce che può non pia-cere, ci mancherebbe, ma appariva sgra-devole soprattutto agli amanti dell’Ot-tocento. E poi la sua chitarra ritmica, gliarrangiamenti di Reverberi, i suoni del-la PFM, i suggerimenti sonori di Alber-to Radius, che c’era anche quando nonera fra i crediti, come amico e consi-gliere... Le ristampe pubblicate nei de-cenni successivi non sono riuscite a ri-proporre la magia primigenia, l’impa-gabile, irripetibile naturalezza analogi-ca. Che manca anche agli otto ellepì co-lorati di Masters, tratti peraltro da un ot-timo master digitale. Auguriamo ognibene a chi è convinto di ascoltare suonimai uditi prima, ma ce lo immaginiamomentre sfoggia il suo orologio digitalecon orgoglio, perché è più preciso di unAudemars Piguet meccanico. Non cre-dete all’hype, dunque, ma le nuoveedizioni Sony/Archivio del Suono se-gnano effettivamente un ritorno alla qua-lità, pur suonando diversedagli originali.Mettono in risalto il dettaglio, lucidan-do non solo metaforicamente gli arran-giamenti, sottolineando l’impatto dellagamma bassa e medio-bassa soprattut-

to su CD. Gli originali erano limitati nel-la banda passante, ci dicono gli amba-sciatori del “nuovo è meglio”, ma quan-do mai le sue canzoni hanno sofferto lamancanza di un impatto maggiore?Queste ristampe hanno del testosteronein più, dunque, ma per fortuna non ci siè fatti prendere la mano. Non sonol’ennesima occasione sprecata, se non al-tro perché è stata rispettata la dinamicadella musica. I CD sono un po’ più com-pressi degli ellepì, che risultano anche

meglio bilanciati timbricamente, ma ladifferenza è sottile, tanto che la bilanciadel rapporto qualità/prezzo pende a fa-vore del box con quatto CD. Oggetti-vamente, se non si hanno come riferi-mento i vinili originali AAA, diventanocomprensibili i tanti peana che si sonoalzati in lode a Masters, ma le esagera-zioni rimangono tali. Fra le note di co-pertina si suggerisce un collegamentoideale fra queste masterizzazioni e quel-le di The Beatles: stereo Box del 2009.“Tutti ammisero che la musica degliAnni Sessanta non si sarebbe mai piùascoltata come prima, ma meglio: chec’era di male?”. Tutti chi? Tutti quelli chepreferiscono la Coca all’Amarone o alGewurztraminer, perché aiuta la dige-stione, e magari pensano che il Blueto-

oth migliori il suono, oltre a liberarci dai“fili”.

OLTRE ALLA RACCOLTA C’È DIPIÙ: LA RISTAMPA “ARCHIVIO DELSUONO” DEI DISCHI ORIGINALINon hanno generato la corsa all’acqui-sto di Masters,ma una notizia ancorapiù interessante è che sono nuovamen-te disponibili in vinile, sempre realizzatida master digitale 24 bit a 192 kHz ga-rantito “Archivio del Suono”, anche i sin-goli dischi di Lucio Battisti. Mentrescriviamo queste note sono già stati pub-blicati Il Nostro caro angelo, Una gior-nata uggiosa, La batteria, il contrab-basso, eccetera, Io tu noi tutti. Per il suo-no valgono le stesse considerazioni diMasters, cui rimandiamo. Niente mi-racoli, dunque, ma una ritrovata quali-tà complessiva e una buona consisten-za. Non è poco, in tempi di follie vinili-che: per il Black Friday 2017 è stata pub-blicata in 3000 copie una versione au-diophile de In Paris di Wes Montgo-mery, ma la seconda facciata dura più dimezz’ora… Questi ellepì invece respi-rano, per fortuna, così ci si può occuparesoltanto della qualità artistica. Qualeprendere? Vediamo… Al netto dellosfortunato Images, il disco americano,La batteria, il contrabbasso, eccetera(1976) concorre al titolo di album di Lu-cio Battisti meno riuscito, non certo percolpa dei musicisti – la sezione ritmicaprestata da Eugenio Finardi, Hugh Bul-len e Walter Calloni, la chitarra di IvanGraziani…), ma per una certa involu-zione della poetica di Mogol e della venamusicale di Lucio, che ci offre comun-que un singolo come Ancora tu, sulle cuistrofe si è formata una generazione. Lastessa che ha consumato Amarsi un po’e Sì, viaggiare, contenute nel successi-vo Io tu noi tutti (1977), con i suoi ar-

12 FDS 264 ▼ In Copertina • LUCio BAttiSti

rangiamenti anglo-sassoni estrema-mente professionali ma che fanno rim-piangere il tocco personale della PFM edella Formula Tre. Siamo comunque adalti livelli, la chitarra ad esempio è di RayParker Jr., quello di Ghostbusters. Men-tre Una giornata uggiosa (1980) chiudela collaborazione artistica con Mogol fa-cendo il botto grazie a Con il nastro rosae allo scorbutico brano omonimo, espres-sione di un disagio e di una rabbia cheannunciano la svolta elettronica e soli-taria dei dischi successivi. Abbiamo la-sciato per ultimo Il nostro caro angelo(1973), il vinile che consigliamo senza se

e senza ma. Un capolavoro che all’epo-ca fu ritenuto, complessivamente, infe-riore a Il mio canto libero. Come album,oggi, può risultare persino migliore.Non ha la perfezione pittorica del pre-decessore, ma ha un che di selvatico chelo rende ancora più attuale. Come filo-sofia è un disco anti-moderno e dalla vo-cazione elitaria, anche se fanno sorriderele leggende metropolitane che andava-no per la maggiore durante gli Anni diPiombo, come quella che vedeva nei“boschi di braccia tese” citate nella me-ravigliosa Il giardino dei ciliegi, un ri-mando al saluto fascista. Non era mu-

sica accordata con il clima dell’epoca, cer-to, preferiva il personale al sociale, la poe-sia al ciclostile. Ma “il personale è poli-tico”, come recitava uno slogan femmi-nista. La canzone della terra è un gio-iello musicale giocato sulle percussioniche celebra il ritorno a una vita essen-ziale, dando voce a un maschilismo cosìspudorato da apparire, più che un can-to libero, un canto alieno. Questo infernorosaè un miracolo di creatività, una com-posizione cangiante che accompagna leparole di un Mogol che amava ancoraprovocare, e osare. Chiude un album cherimane un gioiello di produzione es-senziale, le canzoni sono così magre daessere invecchiate benissimo. Il nostrocaro angelonon rinuncia a volare anchese le reti gli ostacolano il volo: Ma le no-stre aspirazioni il buio filtrano, traccianti lu-minose gli additano il blu…

Lucio Battisti, “Il nostro caro angelo”- Lp Sony Music/Archivio del suono88985461311Lucio Battisti, “La batteria, il contrab-basso, eccetera” - Lp Sony Music/Ar-chivio del suono 88985461321Lucio Battisti “Io tu noi tutti” - Lp SonyMusic/Archivio del Suono 88985442821Lucio Battisti “Una giornata uggiosa”– Lp Sony Music/Archivio del Suono88985411151

Lucio Battisti, “Masters”8 LP Sony Music- Archivio del suono8985379321, copia 652/2000; 4 cd Sony Music- Archivio del Suono8985379332

Disco: 1Un’avventura; 29 settembre; Balla Lin-da; Io vivrò senza te; Nel cuore, nel-l’anima; Acqua azzurra, acqua chiara;Fiori rosa, fiori di pesco; Il tempo di mo-rire; Mi ritorni in mente; Emozioni;

Dieci ragazze; Anna; 7 e 40; La collina deiciliegi; Pensieri e parole; Il mio canto li-bero; Il nostro caro angelo

Disco: 2La luce dell’est; I giardini di marzo; Iovorrei... non vorrei... ma se vuoi...; In-nocenti evasioni; E penso a te; La can-zone del sole; Anche per te; Comunquebella; Le tre verità; Dio mio no; Animalatina; Due mondi; La canzone della ter-ra; Ancora tu; Amarsi un po’

Disco: 3Una donna per amico; Nessun dolore;Sì, viaggiare; Dove arriva quel cespuglio;Aver paura d’innamorarsi troppo; Ilveliero; Neanche un minuto di “nonamore”; Ho un anno di più; Perché no;Con il nastro rosa; Respirando; Perchénon sei una mela; Prendila così; Unagiornata uggiosa

Disco: 4E già; La sposa occidentale; Don Gio-vanni; Equivoci amici; L’apparenza;Scrivi il tuo nome; Le cose che pensano;A portata di mano; Così gli dei sarebbero;Hegel; La bellezza riunita; A Song to FeelAlive; Potrebbe essere sera; Cosa suc-cederà alla ragazza

14 FDS 264 ▼ In Copertina • LUCio BAttiSti

01.Audio TechnicaATH SJ11 BLACKCuffia over-ear39,00 € www.mpielectronic.com

02.DenonEnvaya Pocket DSB-50BTDiffusore attivo wireless99,00 € www.audiogamma.it

03.KRKRP5 G3 WNDiffusore attivo wireless125,00 € www.djpoint.net

04.Advance AcousticWTX 500Modulo wireless Bluetooth140,00 € www.mpielectronic.com

05.SUREAA-AC11158Amplificatore integrato wi-reless182,86 € www.axiomedia.it

06.ArcamMusicBoostDAP190,00 € www.mpielectronic.com

07.AIAIAITMA 2 Studio PresetCuffia over-ear218,00 € www.djpoint.net

08.Audio TechnicaATH SR5BT WHCuffia over-ear wireless240,00 € www.mpielectronic.com

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12.Meze99 ClassicCuffia over-ear309,00 € www.polarisaudio.it

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16 FDS 264 ▼ Il Cappello a Cilindro • Notizie dalle Aziende • a cura di Giada Ventura

Regali di Natale da €39 a €500

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18 FDS 264 ▼ Il Cappello a Cilindro • Notizie dalle Aziende

01.Pryma by Sonus faberCarbon MarsalaCuffia over-ear549,00 € www.mpielectronic.com

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03.ElipsonOmega 100 RIAAGiradischi569,00 € www.hifight.it

04.Davis AcousticsBalthus 30Diffusore bookshelf570,00 €www.audiomondo.com

05.Pro-JectDebut RecordMaster HiResGiradischi599,00 € www.audiogamma.it

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07.SolidsteelS3-4Tavolino650,00 € www.solidsteel.it

08.Mitchell & JohnsonWLD211TNetwork audio player659,00 € www.hifight.it

09.AudioQuestNightOwl CarbonCuffia over-ear699,00 € www.audiogamma.it

10.RotelCD14Lettore CD 699,00 € www.audiogamma.it

11.Pylon AudioOpal 23Diffusore da pavimento755,00 € www.labtek.it

12.ElacUni-Fi BS U5 SlimDiffusore bookshelf790,00 € www.lpaudio.it

13.Tivoli AudioMusic System+Sistema audio integrato799,00 € www.suonolite.it

14.GalactronMK 2120Amplificatore integrato880,00 € www.dmlaudio.it

15.RuarkR4 IMSSistema audio integrato899,00 € www.hifight.it

16.MrSpeakersAEON ClosedCuffia over-ear899,00 € www.portentoaudio.it

17.ArcamIRDAC IIDAC900,00 € www.mpielectronic.com

18.M2TECHVan der Graaf MKIIAlimentatore949,00 € www.m2tech.biz

19.iBassoDX200DAP990,00 € www.audiopoint.it

20.TriangleElara LN-01 + GiradischiSistema audio integrato990,00 € www.dmlaudio.it

21.DenonHEOS AVRAmplificatore integrato wi-reless999,00 € www.audiogamma.it

22.OPPOSonica DACDAC999,00 € www.labtek.it

23.Music HallMMF-5.3Giradischi999,00 € www.tecnofuturo.it

24.Cyrus, Cyrus One999,00 €www.audeus.it

Regali di Natale da €500 a €1.000

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01.JL AudioDominion d108Subwoofer1.090,00 € www.gammalta.it

02.OperaConsonance Cyber 20Amplificatore per cuffie1.098,00 € www.polarisaudio.it

03.Astell&KernKannDAP1.199,00 € www.audiogamma.it

04.RotelA14Amplificatore integrato1.299,00 € www.audiogamma.it

05.KEFLS50Diffusore bookshelf1.300,00 € www.hifight.it

06.TechnicsSB-C700EDiffusore bookshelf1.300,00 € www.technics.com

07.M2TECHYoung DAC DS MKIIIDAC1.400,00 € www.m2tech.biz

08.DynaudioExcite X14ADiffusore attivo wireless1.440,00 € www.hifight.it

09.OnkyoC-7000RLettore CD 1.499,00 € www.tecnofuturo.it

10.McIntoshRS 100Diffusore attivo wireless1.500,00 € www.mpielectronic.com

11.PS AudioSproutAmplificatore integrato1.500,00 € www.mpielectronic.com

12.SEASKit THORDiffusore da pavimento1.527,15 € www.axiomedia.it

13.XindakV-30Amplificatore integrato1.590,00 € www.polarisaudio.it

14.Nottingham AnalogueStudioHorizonGiradischi1.660,00 € www.dmlaudio.it

15.ASUSXONAR Essence 3DAC1.699,00 € www.tecnofuturo.it

16.ClearaudioConcept MM V2 TP053Giradischi1.700,00 € www.h-fidelity.com

17.TechnicsOttava C500Sistema audio integrato1.800,00 € www.technics.com

18. PrimalunaProLogue Classic Integra-ted Amplifier EL34Amplificatore integrato1.875,00 € www.lpaudio.it

19.EPOSK3Diffusore da pavimento1.899,00 € www.hifight.it

20.SpendorA2Diffusore da pavimento1.950,00 € www.dmlaudio.it

21.M2TECHJoplin MKIIPhono stage1.990,00 € www.m2tech.biz

22.MrSpeakersETHER FlowCuffia over-ear1.999,00 € www.portentoaudio.it

23.Focal926Diffusore da pavimento1.999,00 € www.tecnofuturo.it

24.AVID HIFIIngeniumGiradischi2.000,00 € www.labtek.it

20 FDS 264 ▼ Il Cappello a Cilindro • Notizie dalle Aziende

Regali di Natale da €1.000 a €2.000

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01.MagnepanMG 0.7Diffusore da pavimento2.150,00 € www.dmlaudio.it

02.Labtek203 Tubes SignatureLettore CD2.199,00 € www.labtek.it

03.Cyrus,Streamer XP2Streamer con DAC2.200,00 €www.audeus.it

04.BrystonBW1Diffusore attivo wireless2.210,00 € www.audioreference.it

05.Ikeda9TSTestina2.390,00 € www.dnaudio.it

06.BelCantoe.one C5iAmplificatore integrato2.395,00 € www.audiopoint.it

07.CayinCS-55A KT-88Amplificatore integrato2.448,00 € www.polarisaudio.it

08.ElacMiracord 90Giradischi2.600,00 € www.lpaudio.it

09.PMCTwenty.22Diffusore bookshelf2.682,00 € www.gammalta.it

10.GrahamLS3/5, LS3/5ADiffusore bookshelf2.950,00 € www.audiopoint.it

11.CECCD5Lettore CD2.998,00 € www.polarisaudio.it

12.DaliRubicon 5Diffusore da pavimento3.050,00 € www.pixelengineering.it

13.KilpschForte IIIDiffusore da pavimento3.300,00 € www.mpielectronic.com

14.ProAcResponse DT8Diffusore da pavimento3.325,00 € www.audioreference.it

15.JA MichellGyrodecGiradischi3.340,00 € www.audioreference.it

16.LebenCS-300 XSAmplificatore integrato3.490,00 € www.audiopoint.it

22 FDS 264 ▼ Il Cappello a Cilindro • Notizie dalle Aziende

Regali di Natale da €2.000 a €3.50001

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24 FDS 264 ▼ Il Cappello a Cilindro • Notizie dalle Aziende

01.BrystonBDP-3Digital Player4.600,00 € www.audioreference.it

02.GalactronMK 3010Amplificatore integrato4.600,00 € www.dmlaudio.it

03.BrystonBCD-3Lettore CD4.735,00 € www.audioreference.it

04.ThorensTD 350 TP92Giradischi5.200,00 € www.mpielectronic.com

05.GrahamLS5/9Diffusore bookshelf5.380,00 € www.audiopoint.it

06.Pass LabsXA 25Amplificatore finale6.620,00 € www.audioreference.it

07.Playback DesignSYRAHMedia Server9.100,00 € www.dnaudio.it

08.Sonus faberSF16Sistema audio integrato9.800,00 € www.mpielectronic.com

09.AlluxityMedia OneMedia player10.400,00 € www.audiopoint.it

10.Sonus faberOlimpica IIIDiffusore da pavimento10.700,00 € www.mpielectronic.com

11.GryphonDiablo 120Amplificatore integrato10.860,00 € www.audioreference.it

12.YpsilonPhaetonAmplificatore integrato16.500,00 € www.dnaudio.it

13.McIntoshMA 9000Amplificatore integrato17.500,00 € www.mpielectronic.com

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FDS 264 ▼ Il Regno degli Ascolti • IL MIO IMPIANTO • di Federico Carioligi

Nasco nel lontano 1969 a Viareggio in una famiglia diumili origini dedita al lavoro, da padre operaio mec-canico e madre lavoratrice tessile. Il primo approc-

cio alla musica che io ricordi risale alle elementari, quandola maestra ci faceva ascoltare i dischi de Le quattro stagionidi Vivaldi su di un vecchio giradischi a valigia Marelli; lacosa che mi affascinava di più era la curiosità di capire comecaspita venisse fuori un suono da un vinile.Complice questa esperienza scolastica, iniziai ad ascoltaretutti i dischi 45 giri che mio padre conservava in una vali-getta in finta pelle nell’armadio. I Beatles, Ennio Morrico-ne, Mina, Patty Pravo, Adriano Celentano… erano questi idischi che giravano il pomeriggio nel giradischi.Era il 1978 quando mio padre mi portava con sé a vederedove lavorava e, a bordo del furgoncino VW T2, nel man-gianastri stereo otto (un vero prodigio per il tempo), suonavala musica di Lucio Dalla “ Come è profondo il mare “.Nella maggio del ‘79 comperai il mio primo 45 giri “VideoKilled The Radio Star “ dei The Buggles, rimase in classifi-ca per diciannove settimane e arrivò al primo posto in seiPaesi europei. Seguirono altri dischi, come le sigle dei car-toni animati del tempo come “Daitarn 3”, Lupin III “ e al-tri. La musica trasmessa alla radio era la compagna di tut-te le mie giornate: mia madre lavorava a maglieria in casae quando arrivavo da scuola trovavo la radio già accesa (elo rimaneva fino a sera), trasmissioni come “Alto Gradimento“ erano un cult. Ma non c’era solo la musica: la passione perl’elettronica arrivò con l’acquisto del mio primo PC, lo Spec-

trum ZX81, in versione base 1K di memoria, un vero dino-sauro giurassico ma precursore di tutti i PC che oggi abbiamoin casa. L’inaspettato arrivo di tutta l’enciclopedia della Ra-dio Elettra, trovata davanti ad un cassonetto, fu un ulterioresprono alla mia passione: ricordo ancora i primi esperimenticon il saldatore e i condensatori elettrolitici recuperati da vec-chie radio! Qualche anno dopo arriva lo ZX Spectrum, evo-luzione del precedente ZX81, con il quale mi divertivo a com-

Cari lettori, vi confesso di aver avuto molta difficoltà a parlare di me stesso, avrei sicuramente affron-tato una recinzione da scavalcare con molta meno ansia.Detto questo vado a raccontarvi la mia esperienza di appassionato audio.

DALLA VALIGIA MARELLI AL NUVISTORCLUB

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27IL MIO IMPIANTO ▼ FDS 264

pilare semplici programmi. Finito le Medie, andai ad abi-tare a Pisa e il passo successivo fu il Professionale con spe-cializzazione in elettronica. In quegli anni di adolescente ri-farsi nuove amicizie fu molto duro, fortuna volle che conobbiun ragazzo che mi portò in una radio locale dove lui lavo-rava e da lì iniziò una sorta di collaborazione. Grazie alle mieconoscenze in elettronica, facevo manutenzione degli ap-parati della radio e nel contempo registravo selezioni mu-sicali che andavano poi in onda la sera. Mi ricordo ancoraoggi l’immensa stanza piena di vinili di tutti i generi a miacompleta disposizione. Erano gli anni di “Nothing Like theSun” di Sting e di molti altri gruppi come i Supertramp e iRolling Stones che riempivano il mio bagaglio musicale deltempo.Nel 1988 il mio primo stipendio da elettricista apprendistalo spesi per comprare un amplificatore e un paio di casse Pio-neer, seguirono altri stipendi e altri acquisti come il mio tan-to amato SL-1200 MKII.Poi nel 1990 fui assunto come tecnico riparatore in un CATdi zona e fu il periodo più bello della mia vita, avendo avu-to la possibilità di conoscere “da dentro” noti marchi con-sumer come Panasonic, Technics, Sanyo, Kenwood, JBL, De-

non, Ortofon, Bang & Olufsen … Ricordo con piacere i cor-si sui lettori CD alla Matsushita a Milano in via Lucini. Inquel periodo era la musica pop che faceva scorrere la gior-nata nel laboratorio: Snap! , Technotronic, Madonna, Sine-ad O’Connor.Anche l’impianto audio di casa non trovava posa, era un con-tinuo comprare e rivendere, mi divertivo a provare e con-frontare i vari amplificatori e diffusori.Non ho mai comunque speso cifre esorbitanti, anche per-

ché non me lo potevo permettere, comunque nel tempo hoavuto belle soddisfazioni: Spectral, Audio Research, M2Techsono marchi di alcuni prodotti che ho avuto e che possie-do tutt’oggi.Si arriva così agli inizi del 2000, dove le attività di riparazionee assistenza tecnica subiscono sempre di più una flessionedovuta all’economia consumistica. I costi dei prodotti calanoin maniera verticale come anche la qualità, si passa dal-l’utilizzo di materiali nobili alle plastiche e ai cartoni e il ri-paratore sparisce, o meglio soccombe. Così mi riciclo cometecnico in telefonia cellulare, settore economico trainante delperiodo in grandissima evoluzione.

Quello che avevo sempre sperato di continuare a fare, il ri-paratore audio , era un sogno ormai svanito....Ma nel 2006 accade qualcosa: come l’araba fenice che rina-sce dalle proprie ceneri, anche la passione fa la stessa cosae diventa più forte e consapevole di prima.Faccio conoscenza di Luca M. e, qualche tempo dopo, di Mar-co F.: Luca mi fa vedere un progettino di un amplificatorea valvole che stava costruendo così, per diletto. Come un ful-mine a ciel sereno si è riaccesa l’antica fiamma e la vogliadi sperimentare nel settore audio che così tanto mi era sta-to caro.Si susseguono gli incontri, le riunioni. Sono prove, esperi-menti, scambi di idee e nel 2009 nasce Nuvistorclub. Qua-si per gioco, o per voglia di trovarsi tra appassionati del set-tore, nasce “Degustazioni Musicali”, una sorta di resocon-to annuale delle realizzazioni dei nostri soci e non solo. Edè stato un crescendo di nuovi incontri tra appassionati chearriva ai nostri giorni.Non nascondo che la mia più grande soddisfazione è quel-la di aver incontrato persone che hanno creduto in questaassociazione, come il direttore Andrea Bassanelli: non avreimai creduto di vedere un giorno un mio articolo pubblica-to su una rivista di settore. Spero dal profondo del mio cuo-re che questo breve racconto possa far nascere anche in voiquel tarlo che ci si chiama passione audiofila.