seduta antimeridiana di giovedÌ 27 luglio...

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A ttt Parlameniarz 1003 -- Camera dei Lreputat t VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 27 LUGLIO 197 2 16 . SEDUTA ANTIMERIDIANA DI GIOVEDÌ 27 LUGLIO 197 2 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PERTIN I IND ICE PAG . DEL NERO, Sottosegretario di Stato per i l PAG . lavoro e la previdenza sociale . .' . 101 2 DE MARZIO 101 4 Assegnazione di progetti di legge alle Commissioni GIoMo 1012, 101 6 in sede legislativa 1005 101 5 . . . . . . . . . GRAMEGNA 1009 , I ANN I E L LO . 101 5 Disegni di legge (Trasmissione dal Senato) 1005 . . . . . . . . . . . MICELI 101 5 Disegni di legge (Seguito della discussione) : POCHETTI 1015, 1022 SGARBI BOMPANI LUCIANA 1019, 1020 Conversione in legge del decreto-legg e 30 giugno 1972, n . 267, concernente mi - . . . . TREMAGLIA 102 0 glioramenti ad alcuni trattamenti pen - ZAFFANELLA 1010, 101 5 sionistici ed assistenziali (365) ; ZANIRELLI, Presidente della Commissione 100 6 Miglioramenti ad alcuni trattamenti pen - 1006 Proposte di legge : sionistici ed assistenziali (193) . . . PRESIDENTE 1006, 1007, 1012, 1023 (Annunzio) 100 5 (Dichiarazione di urgenza) . . . . . 100 6 BIAMONTE 101 1 BIANCHI FORTUNATO, Relatore per la mag - Proposta di legge costituzionale (Annunzio) . 1005 gioranza 101 2 BOFFARDI INES 1022 Corte dei conti (Trasmissione di relazione) . 1005 CASSANO 1012 Votazioni segrete 1012, 1016 DELLA BRIOTTA 1020

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A ttt Parlameniarz

— 1003 --

Camera dei Lreputat t

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI

SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 27 LUGLIO 197 2

16.

SEDUTA ANTIMERIDIANA DI GIOVEDÌ 27 LUGLIO 1972

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PERTIN I

IND ICE

PAG .

DEL NERO, Sottosegretario di Stato per i lPAG . lavoro e la previdenza sociale

.

.'

. 101 2

DE MARZIO 101 4Assegnazione di progetti di legge alle Commissioni GIoMo 1012, 101 6

in sede legislativa 1005 101 5.

.

.

.

.

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.

. GRAMEGNA 1009 ,

I ANN I E L LO

. 101 5Disegni di legge (Trasmissione dal Senato) 1005 .

.

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.

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.

.MICELI 101 5

Disegni di legge (Seguito della discussione) : POCHETTI 1015, 1022SGARBI BOMPANI LUCIANA

1019, 1020Conversione

in

legge

del

decreto-legg e30 giugno 1972, n . 267, concernente mi -

.

.

.

.TREMAGLIA 102 0

glioramenti ad alcuni trattamenti pen - ZAFFANELLA 1010, 101 5sionistici ed assistenziali (365) ; ZANIRELLI, Presidente della Commissione 100 6

Miglioramenti ad alcuni trattamenti pen -1006 Proposte di legge :sionistici ed assistenziali (193)

.

.

.

PRESIDENTE 1006, 1007, 1012, 1023 (Annunzio) 1005(Dichiarazione

di urgenza)

.

.

.

.. 1006BIAMONTE 101 1BIANCHI FORTUNATO, Relatore per la mag- Proposta di legge costituzionale (Annunzio)

. 1005gioranza 101 2

BOFFARDI INES 1022 Corte dei conti (Trasmissione di relazione)

. 1005CASSANO 1012

Votazioni segrete 1012, 1016DELLA BRIOTTA 1020

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Atti Parlamentari

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Camera dei Deputat a

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI

SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 27 LUGLIO 1972

La seduta comincia alle 10.

D 'ALESSIO, Segretario, legge il processoverbale della seduta di ieri .

(E approvato) .

Annunzi odi proposte di legge.

PRESIDENTE. Sono state presentate all aPresidenza le seguenti proposte di legge daideputati :

PICA ed altri : « Interpretazione autentic adell'articolo 9, comma quarto, della legge 12febbraio 1968, n . 132, concernente la composi-zione dei consigli di amministrazione degl ienti ospedalieri » (558) ;

PICA ed altri : « Modifica dell'ultimo com-ma dell'articolo 9 della legge 24 settembre1971, n . 820, sulla non licenziabilità delle in -segnanti di scuola materna statale » (559) ;

LA LOGGIA ed altri : Disposizioni relativeagli uscieri giudiziari » (560) ;

ROMEO ed altri : « Assunzione obbligatoriapresso le pubbliche amministrazioni e l eaziende private dei lavoratori che hanno pre-stato lavoro subordinato all'estero » (562) ;

RODERTI ed altri : « Partecipazione dei la-voratori alla gestione delle imprese » (563) ;

ROBERTI ed altri : « Orario di lavoro e ri-poso settimanale ed annuale dei lavoratori di -pendenti » (564) ;

SPONZIELLO ed altri : « Avocazione alloStato deì profitti politici illegittimi » (565) .

Saranno stampate e distribuite .

Annunziodi una proposta di legge costituzionale.

PRESIDENTE. stata presentata alla Pre-sidenza la seguente proposta di legge costitu-zionale dal deputato :

DE MARIA : « Modifica dell'articolo 68 dellaCostituzione, per quanto attiene all'istitut odella immunità parlamentare » (561) .

Sarà stampata e distribuita .

Trasmissioni dal Senato.

PRESIDENTE. Il Presidente del Senato hatrasmesso alla Presidenza i seguenti provve-dimenti approvati da quel Consesso :

« Conversione in legge, con modificazioni ,del decreto-legge 1° luglio 1972, n . 286, concer-nente proroga dello sgravio degli oneri social ia favore delle imprese artigiane e delle piccol ee medie imprese industriali previsto dal de-creto-legge 5 luglio 1971, n. 431, convertito ,con modificazioni, in legge 4 agosto 1971 ,n . 590 » (566) ;

« Conversione in legge, con modificazioni ,del decreto-legge 1° luglio 1972, n . 287, con-cernente la proroga delle norme transitori eper la compilazione degli elenchi nominativ iper i lavoratori agricoli, di cui all'articolo 1 8del decreto-legge 3 febbraio 1970, n. 7, con-vertito, con modificazioni, nella legge 11 mar-zo 1970, n . 83, e la vigilanza nel settore agri-colo » (567) .

Saranno stampati e distribuiti .

Trasmission edalla Corte dei conti.

PRESIDENTE. Comunico che il President edella Corte dei conti ha trasmesso, in data 26luglio 1972, la decisione e la relativa rela-zione della Corte a sezioni riunite sul rendi -conto generale dello Stato per l 'esercizio 197 1(doc. XIV, n. 1) ,

Il documento sarà stampato e distribuito .

Assegnazione di una proposta di legg ea Commissione in sede legislativa.

PRESIDENTE. A norma del primo comm adell 'articolo 92 del regolamento, propongoche il seguente provvedimento sia deferit oalla XIII Commissione permanente (Lavoro) ,in sede Iegislativa, con il parere della IV edella V Commissione :

ZANIBELLI ed altri: « Natura e compit idell 'Ente nazionale assistenza agenti e rap-presentanti di commercio e riordinamento del

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Atti Parlamentari

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Camera dei Deputat i

VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI T-- SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 27 LUGLIO 1972

trattamento pensionistico integrativo a favoredegli agenti o rappresentanti di commercio »(535) .

Se non vi sono obiezioni, rimane così sta-bilito .

(Così rimane stabilito) .

Dichiarazione di urgenz adi una proposta di legge .

PRESIDENTE. Avverto che il prescritt onumero di deputati ha richiesto, a norma del -l 'articolo 69 del regolamento, che sia dichia-rata l'urgenza per la seguente proposta d ilegge :

DE LEONARDIS ed altri: « Disciplina dellaproduzione e della vendita dell ' olio di oliva »(460) .

Se nessuno chiede di parlare, pongo i nvotazione la dichiarazione di urgenza .

(È approvata) .

Seguito della discussione dei disegni d ilegge: Conversione in legge del decreto-legge 30 giugno 1972, n. 267, concernentemiglioramenti ad alcuni trattamentipensionistici ed assistenziali (365) ; Mi-glioramenti ad alcuni trattamenti pen-sionistici ed assistenziali (193) .

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca i lseguito della discussione dei disegni di legge :Conversione in legge del decreto-legge 30giugno 1972, n . 267, concernente migliora -menti ad alcuni trattamenti pensionistici e dassistenziali ; Miglioramenti ad alcuni tratta -menti pensionistici ed assistenziali .

ZANIBELLI, Presidente della Commissio-ne . Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

ZANIBELLI, Presidente della Commissio-ne . Signor Presidente, il « Comitato dei 9 »ha iniziato stamane l ' esame degli emenda -menti . Il lavoro è alquanto complesso, anch ein considerazione del fatto che taluni emenda -menti sono tra loro collegati, il che richied eun esame approfondito .

Poiché è nostro desiderio facilitare il lavor odell 'Assemblea, riterremmo opportuno, se nonvi sono difficoltà, signor Presidente, sospen-dere brevemente la seduta per dar modo a l« Comitato dei 9 » di continuare e, mi auguro ,eli completare l ' esame degli emendamenti .

PRESIDENTE. Onorevole Zanibelli, daparte mia non vi è alcuna difficoltà ad acce-dere alla sua richiesta, perché ormai l 'espe-rienza ha insegnato che il lavoro compiutodal « Comitato dei 9 » spiana veramente l astrada a quello dell 'Assemblea .

Sospendo la seduta .

La seduta, sospesa alle 10,10, è ripresaalle 11,20.

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, avvertoche la Commissione bilancio ha esaurito l 'esa-me degli emendamenti sotto il profilo finan-ziario e ha espresso il seguente parere :

« La Commissione – dopo aver respintouna proposta avanzata dal deputato Raucc idi esprimere parere favorevole su tutti gl iemendamenti tendenti ad ampliare la sfer adei beneficiari ovvero ad aumentare la misur adei trattamenti pensionistici, evocando a co-pertura della maggiore spesa implicata le resi -due somme ancora disponibili sul fondo glo-bale 1972 – delibera, a maggioranza, di farproprie le dichiarazioni rese in Commissionedal rappresentante del Governo e di esprimere ,quindi, parere contrario sugli emendament ial disegno di legge n . 365 presentati in Assem-blea e contenuti nel fascicolo n . 2, poiché dett iemendamenti sono variamente intesi ad am-pliare la misura delle provvidenze o i desti-natari considerati dalle singole disposizion idella iniziativa legislativa, con un conseguent emaggior onere a carico delle gestioni assicu-rative e a carico dello Stato, certamente noncontenibile nell 'ambito delle iniziali previ-sioni di spesa e copertura formulate dal dise-gno di legge » .

Passiamo all 'esame dell 'articolo unico deldisegno di legge, nel testo della Commissione .Se ne dia lettura .

D'ALESSIO, Segretario, legge :

« È convertito in legge il decreto-legge 3 0giugno 1972, n . 267, concernente migliora-menti ad alcuni trattamenti pensionistici e dassistenziali, con le seguenti modificazioni :

L 'articolo 4 è sostituito dal seguente :

« , 1 titolari di pensione di invalidità a ca-rico dell ' assicurazione generale obbligatori aper l ' invalidità, la vecchiaia e i superstit idei lavoratori dipendenti, liquidate o da li-quidare con decorrenza anteriore al 1° mag-gio 1968, i quali successivamente alla dat adi decorrenza della pensione stessa abbiano

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Atti Parlamentari

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Camera dei Deputati

VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI

SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 27 LUGLIO 197 2

prestato opera retribuita alle dipendenze d iterzi, hanno facoltà di optare, entro 240 gior-ni dalla data di entrata in vigore del pre-sente decreto, per la riliquidazione dell apensione in godimento secondo le norme d icui all ' articolo 11, primo e terzo comma, e dagli articoli 14, 15 e 16 della legge 30 april e1969, n . 153 .

La riliquidazione di cui al primo commaha effetto dal 1° luglio 1972 .

La stessa facoltà di cui al primo comm aè concessa ai superstiti di titolare di pensio-ne di invalidità che avrebbe avuto diritt odi avvalersi della norma di cui al comm amedesimo » .

All'articolo 13, è aggiunto, in fine, il se-guente comma :

« Gli importi di cui ai commi precedenti -sono concessi direttamente dalle direzioniprovinciali del tesoro per le rispettive pen-sioni in pagamento relative ai ruoli emess ianteriormente alla data del 2 luglio 1972 » .

All 'articolo 98, primo comma, le parole :« al 31 dicembre 1967 », sono sostituite con l eparole : « al 30 giugno 1968 », e le parole:« dal 1° gennaio 1968 », sono sostituite con l e

aggiunto il se -

« In ogni caso l'aumento annuo lordo ri-sultante dalla applicazione dei commi pre-cedenti non potrà essere superiore alla som-ma massima di lire 780 .000 » .

All 'articolo 23, è aggiunto il seguentecomma :

« A decorrere dal 1° luglio 1972, l'assegn ovitalizio mensile a favore dei ciechi civil idi cui all'articolo 6 della legge 27 maggio1970, n . 382, è elevato a lire 18 .000 » .

PRESIDENTE. Avverto che gli emenda -menti s ' intendono riferiti – salvo diversa indi-cazione – agli articoli del decreto-legge; ess iverranno svolti e votati seguendo l'ordine de -gli articoli del decreto-legge cui si riferiscono .

Sono stati presentati i seguenti emenda -menti :

Gli articoli 1, 2, 3, 4, .5, 22 e 23 del decreto -legge sono sostituiti con il seguente :

Ai pensionati dell'assicurazione general eobbligatoria per l 'invalidità, la vecchiaia ed

i superstiti dei lavoratori dipendenti, dell egestioni speciali della medesima assicurazion eper i lavoratori autonomi, per i lavoratori del -le miniere, cave e torbiere, ai titolari di pen-sione a carico dell 'ENPALS, nonché ai tito-lari della pensione sociale di cui all'artico-lo 26 della legge 30 aprile 1969, n . 153 è im-mediatamente concessa una somma di lir e65 mila a titolo di acconto sui futuri miglio-ramenti .

Tale acconto spetta altresì ai titolari dellapensione di inabilità di cui all'articolo 1 2della legge 30 marzo 1971, n . 118, dell ' asse-gno mensile e dell'assegno di accompagna -mento di cui agli articoli 13 e 17 della stessalegge, nonché ai titolari dell'assegno di assi-stenza per i sordomuti previsto dall'articolo 1 ,primo comma, della legge 26 maggio 1970 ,n . 381, e della pensione e dell'assegno men-sile ai ciechi civili di cui agli articoli 1 e 6della legge 27 maggio 1970, n . 382 .

Tale acconto, da erogarsi ai titolari di pen-sioni e degli assegni suddetti liquidati o d aliquidare con decorrenza anteriore alla dat adi entrata in vigore della presente legge, sar àcalcolato in detrazione in occasione della cor-responsione dei miglioramenti che sarann ostabiliti da successivi provvedimenti di leggee con le modalità che gli stessi provvediment iindicheranno. Il secondo comma dell'articolo 6è soppresso .1 . 3 . Gramegna, Mosca, Pochetti, Zaffanella ,

Sgarbi Bompani Luciana, Di Puccio, Del-la Briotta, Biamonte, Giovanardi, Garbi,Baccalini, Noberasco, Furia, Di Giulio,Miceli, Zoppetti, Aidrovandi.

L 'articolo I del decreto-legge è sostituit ocon il seguente:

Gli importi mensili dei trattamenti mi-nimi ,di pensione a carico delle assicurazion iobbligatorie per la invalidità, la vecchiaia ei superstiti dei lavoratori dipendenti, dei la-voratori delle miniere, cave e torbiere, de ilavoratori dello spettacolo, dei coltivatori di -retti, mezzadri e coloni, degli artigiani, degl iesercenti attività commerciali, disciplinat erispettivamente dal regio decreto-legge 4 ot-tobre 1935, n . 1827, dalla legge 3 gennai o1960, n. 5, dal decreto legislativo del Capoprovvisorio dello Stato 16 luglio 1947, n . 708 ,dalla legge 26 ottobre 1957, n . 1047, dallalegge 4 luglio 1959, n . 463, dalla legge 22 lu-glio 1966, n. 613 e loro successive modifica-zioni e integrazioni, sono unificati ed elevat icon decorrenza dal 1° gennaio , 1972, ad unamisura pari al 33 per cento della retribuzion e

parole : « dal 1° luglio 1968 » ;

dopoguente :

il quarto comma, è

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Atti Parlamentari

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Camera dei Deputat i

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media mensile dei lavoratori dell ' industriarelativa all 'anno 1971 rilevata dall ' ISTAT ecomunque non inferiore a lire 40 milamensili .

Gli importi dei trattamenti minimi di pen-sione a carico delle assicurazioni predette de-vono essere adeguati all ' inizio di ogni annosulla base dell'aumento percentuale della re-tribuzione media mensile dei lavoratori del-l'industria, rilevata, tenendo conto di tutt igli elementi della paga di fatto, con esclu-sione dei soli assegni familiari, ad operadell'ISTAT alla fine dell'anno precedente .

Il trattamento minimo sulla pensione di -retta spetta, in ogni caso, a chi è contempo-raneamente titolare di pensione di riversibi-lità a carico dell'assicurazione generale obbli-gatoria, per l'invalidità, la vecchiaia e i su-perstiti, delle sue gestioni speciali o di form edi previdenza sostitutive della medesima as-sicurazione, anche se non gestite dall'INPS.1 . 4. Gramegna, Pochetti, Sgarbi Bompani Lucia-

na, Di Puccio, Biamonte, Garbi, Bacca-lini, Noberasco, Furia, Di Giulio, Zop-petti, Aldrovandi, Miceli.

Gli articoli del decreto-legge cui tali emen-damenti si riferiscono sono i seguenti :

ART. 1 .

A decorrere dal 1° luglio 1972 gli import imensili dei trattamenti minimi di pensione acarico dell 'assicurazione generale obbligatori adei lavoratori dipendenti e della gestione s pe-ciale dei lavoratori delle miniere, cave e tor-biere, risultanti dall'applicazione degli au -menti stabiliti con i decreti ministeriali rispet-tivamente in data 3 dicembre 1970 e 20 settem-bre 1971, sono elevati a :

lire 30.000 mensili per i titolari di et àinferiore a 65 anni ;

lire 32.000 mensili per i titolari che ab-biano compiuto 65 anni di età .

ART . 2 .

A decorrere dal 1° luglio 1972 l'importodella pensione sociale di cui all 'articolo 2 6della legge 30 aprile 1969, n . 153, è elevato alire 234 .000 annue .

A decorrere dal 1° luglio 1972, il limite de iredditi previsti dal primo e terzo comma del -l ' articolo 26 della legge 30 aprile 1969, n . 153 ,nella misura di lire 156.000 annue, è elevat oa lire 234.000 annue.

A decorrere dal 1° gennaio 1973 ai titolar idella pensione sociale prevista dal primocomma, si applicano gli aumenti per perequa-

zione automatica delle pensioni di cui all ' ar-ticolo 19 della legge 30 aprile 1969, n . 153 ,con la stessa disciplina stabilita dal penultim ocomma di detto articolo per i trattamenti mi-nimi a carico dell'assicurazione general eobbligatoria per la invalidità, la vecchiaia e di superstiti dei lavoratori dipendenti e dell egestioni speciali per i lavoratori autonomi .

I redditi di cui al secondo comma sonoulteriormente elevati nella stessa misura econ la stessa decorrenza degli aumenti dell epensioni sociali disposti da futuri provvedi-menti o derivanti dall'applicazione dell'arti-colo 19 della legge sopracitata .

ART . 3 .

A decorrere dal 1° luglio 1972 le pensioni acarico della assicurazione generale obbliga-toria per l'invalidità, la vecchiaia ed i super-stiti dei lavoratori dipendenti e della gestion especiale dei lavoratori delle miniere, cave etorbiere, aventi decorrenza anteriore al 1° mag-gio 1968, sono aumentate in misura pari all eseguenti percentuali a fianco di ciascun pe-riodo indicate :

pensioni aventi decorrenza anteriore a l1952 : 40 per cento ;

pensioni aventi decorrenza dal 1952: 38per cento ;

pensioni aventi decorrenza dal 1953 : 36per cento ;

pensioni aventi decorrenza dal 1954 : 34per cento ;

pensioni aventi decorrenza dal 1955 : 32per cento ;

pensioni aventi decorrenza dal 1956 : 30per cento ;

pensioni aventi decorrenza dal 1957 : 28per cento ;

pensioni aventi decorrenza dal 1958 : 26per cento ;

pensioni aventi decorrenza dal 1959 : 24per cento ;

pensioni aventi decorrenza dal 1960 : 22per cento ;

pensioni aventi decorrenza dal 1961 : 20per cento ;

pensioni aventi decorrenza dal 1962 : 1 8per cento ;

pensioni aventi decorrenza dal 1963 : 1 6per cento ;

pensioni aventi decorrenza dal 1964 : 1 4per cento ;

pensioni aventi decorrenza dal 1965 : 1 2per cento ;

pensioni aventi decorrenza dal 1966 : 1 0per cento ;

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Atti Parlamentar?

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Camera dei Deputa? ?

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SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 27 LUGLIO 1972

pensioni aventi decorrenza dal 1967 : 8per cento ;

pensioni aventi decorrenza dal period ocompreso fra il 1° gennaio 1968 ed il 30 april e1968: 6 per cento .

Agli effetti di cui al precedente comma, perle pensioni di riversibilità è presa a riferi-mento la data di decorrenza delle corrispon-denti pensioni dirette .

Sono escluse dagli aumenti le pensioniaventi decorrenza anteriore al 1° maggio 1968 ,già riliquidate o da riliquidare in forma retri-butiva con decorrenza anteriore al 1° luglio1972 .

Le percentuali di aumento di cui al prim ocomma si applicano sull'importo della pen-sione, non integrato al trattamento minimo ,complessivamente spettante al 30 giugno 1972 .

Le percentuali suddette, nella stessa mi-sura prevista in relazione alla decorrenza ori-ginaria della pensione, si applicano, altresì ,alle quote di pensione derivanti da contribut iversati ai sensi dell'articolo 13 della legge 1 2agosto 1962, n . 1333, e degli articoli 50, 51 e52 della legge 30 aprile 1969, n . 153, che s icollochino temporalmente in data anteriore a l1° luglio 1972, anche se tali quote siano attri-buite con decorrenza successiva al 30 giugn o1972 .

ART. 4 .

I titolari di pensione di invalidità a caric odell'assicurazione generale obbligatoria pe rl ' invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei la-voratori dipendenti, liquidate o da liquidar econ decorrenza anteriore al 1° maggio 1968, iquali dalla data di decorrenza della pensionestessa abbiano continuato ininterrottamente aprestare opera retribuita alle dipendenze d iterzi almeno fino alla data di entrata in vi -gore della legge 30 aprile 1969, n . 153, hannofacoltà di optare, entro 180 giorni dall ' entratain vigore del presente decreto, per la riliqui-dazione della pensione in godimento secondole norme di cui all ' articolo 11, primo e terz ocomma ed agli articoli 14, 15 e 16 della leggesopracitata .

La riliquidazione di cui al primo comm aha effetto dal primo giorno del mese succes-sivo a quello di presentazione della relativadomanda .

ART. 5 .

Con . effetto dal 1° luglio 1972 al superstit edi assicurato odi pensionato primo titolare d ipensione indiretta o di riversibilità a caric odell'assicurazione generale obbligatoria per

l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei la-voratori dipendenti e delle gestioni special idell'assicurazione medesima per i lavorator iautonomi spettano, per ogni contitolare, l equote di maggiorazione della pensione suddet-ta di cui all'articolo 21 della legge 21 luglio1965, n . 903, ,ed all 'articolo 46 della legge 30aprile 1969, n . 153, nella misura, entro i li -miti ed alle condizioni stabilite per le pension idirette .

ART. 22 .

A decorrere dal 1° luglio 1972, è elevato alire 18 .000 l'assegno mensile previsto dall'arti-colo 13 della legge 30 marzo 1971, , n. 118, infavore dei mutilati ed invalidi civili, compres iquelli per i quali è in corso la revisione a isensi dell'articolo 33 della legge medesima .

È, altresì, elevato a lire 18 .000 mensili ,con la stessa decorrenza, l'assegno di accom-pagnamento di cui all'articolo 17 della citatalegge 30 marzo 1971, n . 118 .

ART. 23 .

A decorrere dal 1° luglio 1972, l'assegnomensile di assistenza per i sordomuti, previ -sto dall'articolo 1, primo comma, della legg e26 maggio 1970, n. 381, è elevato a lire 18 .000 .

L'onorevole Gramegna ha facoltà di svol-gere questi emendamenti .

GRAMEGNA . Signor Presidente, onore-voli colleghi, nel corso del dibattito in Com-missione e successivamente in aula attraver-so gli interventi dei colleghi del mio grupp oe anche del gruppo del PSI, abbiamo moti-vato ed esposto le ragioni per le quali ritene-vamo necessario un dibattito approfondit osull'intera materia pensionistica, accogliend ole istanze dei pensionati e dei lavoratori inattività di servizio per proseguire l'opera d iriforma ,del sistema pensionistico italiano, esanare così le ingiustizie più gravi che son ogià presenti alla mente di tutti e nella coscien-za del popolo italiano .

A questo scopo, tenuto conto delle dichia-razioni fatte in Commissione anche dai rap-presentanti del Governo, avevamo ritenuto op-portuno presentare un emendamento per otte-nere immediatamente la corresponsione d iun acconto sui futuri miglioramenti a tutti ipensionati civili, ai ciechi, agli invalidi civili ,ai mutilati, eccetera, nella misura di lire 65mila .

Questa nostra richiesta era nella coscienz adi tutti : tutti hanno sostenuto la necessità d iun approfondimento ulteriore della questione .

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Atti Parlamentari

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Camera dei Deputat i

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In aula da colleghi di varie parti politich esono state affacciate ipotesi di soluzioni, s isono perfino presentati emendamenti, in sens oanalogo alle nostre richieste specie in ordin ealla esigenza di una discussione approfondita .Di fronte a questa situazione, ai bisogni im-mediati dei pensionati ci sembra di dover ri-chiedere ancora una volta il voto della Ca-mera sulla proposta dì corrispondere un ac-conto immediato di lire 65 mila a tutti i pen-sionati italiani per non compromettere la di-scussione e andare avanti affinché rapidamentesi arrivi a definire tutta la complessa materi adella riforma della previdenza sociale .

Quanto all'emendamento 1 . 4, esso è, inun certo senso, subordinato all'emendamento1 . 3, in quanto l'eventuale accoglimento d iquest'ultimo (sul quale chiederemo l'appell onominale) ne renderebbe superflua la vota-zione. E poiché chiederemo la votazione perappello nominale sull'emendamento 1 . 3, vor-remmo riservarci di svolgere successivamente ,in base all'esito di tale votazione, l'emenda -mento 1 . 4 .

Le ragioni che ci hanno indotto a presen-tare il nostro emendamento sostitutivo 1 . 4sono state, del resto, da noi ampiamente illu-strate nel corso della discussione sulle line egenerali e rinunzio pertanto a ripeterle ulte-riormente .

PRESIDENTE . Sono stati presentati i se-guenti emendamenti :

L'articolo I del decreto-legge è sostituit ocon il seguente :

Gli importi mensili dei trattamenti minim idi pensione di cui all 'articolo 7 della legge 30aprile 1969, n . 153, sono elevati a lire 35 .000a partire dal 1° gennaio 1972 . A partire dal 1 °gennaio 1973 gli importi mensili dei tratta -menti minimi di pensione saranno commisu-rati ad un terzo della retribuzione annua me -dia di fatto degli operai dell'industria com-prensiva di tutti gli elementi accessori, esclus igli assegni familiari :

Il rilevamento base viene operato trime-stralmente dal Ministero del lavoro e ad essosi farà riferimento per determinare l ' indiceannuale .

A decorrere dal 1° gennaio 1972 l'età d ipensionamento per vecchiaia delle gestion ispeciali per i coltivatori diretti, mezzadri ecoloni, per gli esercenti attività commercial ie per gli artigiani è fissata al compimento de l60° anno di età per gli uomini e del 556 perle donne .1 . 1 .

Mosca, Della Briotta, Giovanardi, Zaffanella .

Dopo l 'articolo 23 del decreto-legge, ag-giungere il seguente:•

Ai titolari di pensione liquidata o da li-quidare, con decorrenza anteriore al 1° gen-naio 1972 a carico dell 'assicurazione generaleobbligatoria per la invalidità, la vecchiaia edi superstiti dei lavoratori, di quelli a caricodelle gestioni speciali dei lavoratori autonomie dell 'ENPALS è concessa una indennità unatantum di lire 25 mila in relazione all'au -mento del costo della vita .

23 . 0. 9 . Zaffanella, Della Briotta, Mosca, Giovanardi .

ZAFFANELLA . Chiedo di svolgerli io, si-gnor Presidente .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

ZAFFANELLA. Il primo comma dell'emen-damento 1 . 1 implicherebbe alcune considera-zioni di carattere politico-sociale sull'entitàdei trattamenti minimi di pensione, che peròtralasciamo perché ormai note .

Basterà ricordare che dal 1° gennaio 197 2i minimi fissati dall'articolo 7 della legg en. 153 del 1969, in virtù dei successivi adegua -menti di scala mobile ammontano a lire 25 .25 0per i pensionati dell'assicurazione obbligato-ria dei lavoratori dipendenti di età inferior eai 65 anni ; a lire 27.450 per i pensionati dell astessa categoria di età superiore ai 65 anni ; alire 19.750 per tutti i titolari di pensioni dellegestioni per i lavoratori autonomi .

Con l'emendamento da noi proposto si ten-de ad unificare i trattamenti minimi, oltr eche ad elevarne il livello, abolendo tutte l eattuali differenziazioni .

Quanto al secondo comma del nostro emen-damento, va rilevato che con esso si mira a dunificare i limiti di età pensionabile, riducen-do quelli fissati per i lavoratori autonomi agl istessi livelli ora previsti per i lavoratori di -pendenti .

Oltre agli altri motivi di carattere socialeche ispirano l'esigenza di tale parificazione ,va posto in luce che attualmente si verific aun massiccio afflusso di domande di pension eper invalidità da parte dei lavoratori autono-mi , uomini e donne, di età superiore, rispet-tivamente, ai 60 e ai 55 anni . Ciò evidente -mente è da mettere in relazione con il pi ùavanzato limite di età per essi previsto al finedel conseguimento della pensione di vecchiaia .Tali domande frequentemente si concludono ,attraverso una procedura notevolmente defati-gante e spesso attraverso una fase di conten-

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SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 27 LUGLIO 1972

zioso amministrativo o giudiziario, con la cor-responsione della pensione richiesta .

La riduzione del limite di età, perciò, lun-gi dal costituire un maggiore onere per legestioni assicurative, contribuirà a diminuir ele spese amministrative e soprattutto le spes elegali che l'INPS oggi sostiene .

Per queste ragioni ci auguriamo che il no-stro emendamento possa essere accolto .

PRESIDENTE .

stato presentato il se-guente emendamento :

L ' articolo l del decreto-legge è sostituitodal seguente:

« A decorrere dal 1° gennaio 1972 gli im-porti mensili dei trattamenti minimi di pen-sione a carico dell'assicurazione generale ob-bligatoria dei lavoratori dipendenti di cui al -l'articolo 7 della legge 30 aprile 1969, n . 153e successive variazioni sono elevati ad un im-porto unico corrispondente al 30 per centodel salario medio di fatto degli operai del -l'industria comprensivo di tutti gli elementiaccessori con esclusione degli assegni fami-liari .

In prima applicazione di quanto previstonel precedente comma sarà preso a base i lsalario medio di fatto risultante dai rileva-menti trimestrali effettuati dal Ministero de llavoro per l'anno 1971 .

L'importo mensile dei trattamenti minim isarà annualmente adeguato in rapporto a imutamenti che interverranno nell'indice an-nuale del salario medio di fatto rilevato tri-mestralmente dal Ministero del lavoro adot-tando i rilevamenti del terzo e quarto trime-stre dell'anno precedente la variazione e i lprimo e il secondo trimestre dell 'anno pre-cedente .1 . 6.

Ianniello, Pisicchio, Nucci, Borra.

Poiché i firmatari non sono presenti, s ' in-tende che abbiano rinunziato a svolgerlo .

stato presentato il seguente emenda-mento :

All 'articolo l del decreto-legge, premetter eal primo comma i seguenti:

Ai titolari di pensioni liquidate o da liqui-dare, con decorrenza anteriore al 1° gennai o1972, a carico dell 'assicurazione generale ob-bligatoria per l ' invalidità, la vecchiaia ed isuperstiti dei lavoratori dipendenti, di quellea carico delle gestioni speciali dell 'assicura-zione medesima per i lavoratori autonom inonché per i titolari di pensione a carico del -

1'ENPALS, è concessa una indennità unatantum di lire 25 mila, in relazione all'au -mento del costo della vita .

L'importo verrà corrisposto in una unicasoluzione a cura dell'Istituto nazionale dellaprevidenza sociale entro due mesi dall ' entratain vigore della presente legge .

L 'indennità di cui al primo comma de lpresente articolo verrà corrisposta con le stessemodalità ed entro gli stessi termini ai titolar idi pensione sociale di cui all'articolo 26 dell alegge 30 aprile 1969, n . 153, liquidate o d aliquidare con decorrenza anteriore al 1° gen-naio 1972 .1 . 5. Miceli, Gramegna, Pochetti, Sgarbi Bom-

pani Luciana, Di Puccio, Biamonte, Gar-bi, Baccalini, Noberasco, Furia, Di Gin-lio, Zoppetti, Aidrovandi.

BIAMONTE . Chiedo di svolgere io questoemendamento .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

BIAMONTE . Con questo 'emendamento c iproponiamo di rendere un minimo di giusti-zia ai pensionati italiani . Tutti i gruppi poli-tici, senza distinzione alcuna, hanno ricono-sciuto che la legge n. 153 non ha trovato pienaapplicazione e che quindi i pensionati dellaprevidenza sociale in pratica non hanno ri-scosso quanto la legge stessa loro attribuiva .Con questo emendamento noi chiediamo che atutti i pensionati (compresi, quindi, i benefi-ciari di pensioni sociali) venga corrisposto u nimmediato acconto di 25 mila lire .

Poiché, soprattutto da parte dell'onorevol eBorra, è stato affermato, nel corso del su ointervento nella discussione sulle linee gene-rali, che questo obiettivo avrebbe potuto ; asuo giudizio, essere realizzato immediata-mente, noi chiediamo che in sede di votazionedel nostro emendamento ci sia dato atto dell anecessità di rendere giustizia ai pensionatidella previdenza sociale .

PRESIDENTE .

stato presentato il se-guente emendamento :

All 'articolo l del decreto-legge, le parole :lire 30.000 mensili, sono sostituite con le pa-role : lire 40.000 mensili, e le parole : lire32.000 mensili, sono sostituite con le parole :lire 40 .000 mensili .1 . 2.

De Marzio, Tremaglia, Roberti, Pazzaglia ,Aloi, Cassano, de Vidovich .

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SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 27 LUGLIO 1972

CASSANO. Chiedo di svolgerlo io, signo rPresidente .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

CASSANO. Già nel corso della discussionesulle linee generali abbiamo accennato agl iaumenti che chiediamo con questo nostr oemendamento . Ma ora ci sentiamo ancor pi ùconfortati nella nostra richiesta di aument odel trattamento minimo di pensione a 4 0mila lire (sia per coloro che abbiano rag-giunto i 65 anni di età, sia per coloro ch eabbiano già superato questo limite in virtù de idati comunicati ieri dall 'ISTAT, i quali c irendono edotti del fatto che il costo della vitaè aumentato e che pertanto la contingenza èscattata di due punti . Questo avalla ancora piùla nostra richiesta di corresponsione di un mi-nimo vitale per i pensionati .

PRESIDENTE. Qual è il parere della Com-missione sugli emendamenti e sull 'articolo ag-giuntivo testé svolti ?

BIANCHI FORTUNATO, Relatore per lamaggioranza . Questi emendamenti possonotrovare già un ' esplicità risposta nella mi areplica di ieri sera, e ciò con particolare rife-rimento all ' emendamento Gramegna 1 .3 che ,di fatto, è pregiudiziale a tutti gli altri . Conesso, infatti, si tende a trasformare tutta lanormativa prevista dal decreto-legge in un 'al -tra che preveda l'erogazione di un accontogenerale ed indiscriminato per tutti i titolar idi pensione .

Il parere del relatore per la maggioranzaè évidentemente contrario a questa imposta-zione, conformemente a quanto ho precisat onella seduta di ieri . Devo pertanto esprimereparere contrario a tutti gli emendamenti rife-riti all 'articolo 1 del decreto-legge, all 'emen-damento Gramegna 1. 3 e all 'articolo aggiun-tivo Zaffanella 23 . O. 9 .

PRESIDENTE. Il Governo ?

DEL NERO, Sottosegretario di Stato per illavoro e la previdenza sociale . Il Governo con-corda con il relatore . In effetti, con quest iemendamenti, a cominciare dall'emendament oGramegna 1 . 3, si tenta, di capovolgere com-pletamente la logica e la tematica ,del decreto-legge sottoposto a conversione da parte dell aCamera . Si vuole cioè sostituire con un emen-damento unico, globale, tutti i vari scaglion ied i vari miglioramenti che attraverso il de-creto vengono ad attuarsi, creando pratica -

mente anche delle ,difficoltà concrete nell 'ero-gazione stessa dell'acconto . Infatti dai con-tatti avuti con gli enti previdenziali si ,è vi-sto che si verrebbe ad ingolfare ancor di piùl'attività di questi enti che già versano ingravi difficoltà per la liquidazione delle pen-sioni, creando una nuova struttura di paga-mento dell'acconto. Inoltre un acconto di que-sto tipo diventerebbe difficilmente recupera -bile attraverso il tempo in quanto si dovreb-bero rifare tutti i calcoli e questi pensionat ipoi per molti mesi verrebbero a non goder edei benefici concessi dalla, legge o, avendol igià goduti, verrebbero a percepire soltant oper una volta un acconto . In questa manierasi finirebbe per dare loro un sollievo tempo-raneo per poi farli ricadere in una situazion euguale a quella precedente .

Per questi motivi il parere del Governosull 'emendamento Gramegna 1 . 3 che sosti-tuisce con un acconto tutta la tematica de ldecreto-legge è nettamente contrario . Il Go-verno esprime egualmente parere contrario s ututti gli altri emendamenti riferiti all'artico -lo 1 del decreto-legge sia perché, sebbene i nforme diverse, ripetono la, stessa impostazio-ne e la stessa linea direttiva dell'emendament oGramegna 1 . 3, sia perché fanno degli aggan-ciamenti della pensione al salario, i quali s ein una tematica generale, nella, visione pro -grammatica, come è stato anche ieri ricordat oqui in aula, hanno una loro giustificazione epossono anche esser visti favorevolmente, no nsarebbero invece accettabili e non sono ac-cettabili in questa sede di conversione in leg-ge del decreto-legge, nell'attuale situazion edegli enti previdenziali . Il Governo è altres ìcontrario, per ragioni analoghe, all'articoloaggiuntivo Zaffanella 23 . O . 9 .

PRESIDENTE. Passiamo ai voti . Avvertoche sull ' emendamento Gramegna 1. 3 è statachiesta la votazione per appello nominale da ideputati Caruso ed altri, nel prescritto nu-mero .

GIOMO . A nome del gruppo liberale, chie-do lo scrutinio segreto .

Votazione segreta .

PRESIDENTE. Poiché la richiesta di scru-tinio segreto prevale su quella di appello no -minale, indico la votazione segreta sull ' emen-damento Gramegna 1 . 3 .

(Segue la votazione) .

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VI LEGISLATURA - DISCUSSIONI

SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 27 LUGLIO 197 2

Dichiaro chiusa la votazione ed invito gli Bosco Ciaccionorevoli segretari a numerare i voti . Botta C iaffi

(I deputati segretari numerano i voti) . Bottarelli Ciai Trivelli Ann aBottari Maria

Comunico il risultato della votazione : Bova CiampagliaPresenti e votanti

.

533 Bozzi Ciccardin iBressani Cirill oMaggioranza

267. .

. Brini Cittadin iVoti favorevoli

.

212 Bubbico Ciuffin iVoti contrari

.

.

321 Bucalossi Coccia(La Camera respinge) . Bucciarelli Ducci Cocco Maria

Buffone Codacci-Pisanell iHanno preso parte alla votazione: Busetto Colombo Emili o

Buttafuoco Colombo Vittorin oAbbiati Dolores

Baslini Buzzi Colucc iAbelli

Bassi Buzzoni ColumbuAccreman

Bastianelli Cabras CompagnaAchilli

Battino-Vittorelli Calati ConcasAiardi

Beccaria Caiazza ConteAldrovandi

Belci Calabrò CoràAlesi

Bellisario Calvetti Corgh iAlessandrini

Bellotti Canapa CorteseAlf ano

Belluscio Canestrari Cort iAliverti

Bemporad Capponi Bentivegna CossigaAllegri

Benedetti Gianfilippo Carla CostamagnaAllocca

Benedetti Tullio Capra CottoneAlpino

Benedikter Caradonna CottoniAltissimo

Berlinguer Giovanni Cardia Cristofor iAmadeo

Berloffa Carenini Cuminett iAmandola

Bernardi Cariglia D'AlemaAnderlini

Bernini Càroli D'Alessi oAndreoni

Bersani Carrà Dall'ArmellinaAngelini

Bertè Carri Dal SassoAngrisani

Bertoldi Carta DamicoAntoniozzi

Biagioni Caruso D'AngeloArmani

Biamonte Casapieri Quagliotti D'Aniell oArmato

Bianchi Alfredo Carmen d'AquinoAscari Raccagni

Bianchi Fortunato C assanmagnago D'ArezzoAssante

Bianco Carretti Maria Luisa D'Auri aAstolfi Maruzza

Biasini Cassano de Carner iAzzaro

Bignardi Castelli de' Cocc iBaccalini

Bini Castellucci DeganBadini Confalonieri

Birindelli Castiglione De LaurentiisBaghino

Bisignani Catanzariti Del DucaBalasso

Bodrato Catella Delfin oBaldassari

Bodrito Cattanei Della Briott aBaldassi

Boffardi Ines Cavaliere Dell'AndroBaldi

Bogi C eccherini De Lorenzo FerruccioBallardini

Boldrin Ceravolo De MariaBallarin

Boldrini Cerra De MarzioBandiera

Bonalumi Cerri de MeoBarba

Bonifazi Cerullo de Michieli VitturiBarbi

Bonomi Cesaroni De Sabbat aBarca

Borghi Cetrullo de VidovichBardelli

Borra Chiacchio Di GiannantonioBardotti

Borromeo D ' Adda Chiarante Di Gies iBargellini

Bortolani Chiovini Facchi Di GioiaBartoluii

Bortot Cecilia Di Giulio

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VI LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 27 LUGLIO 1972

Di Marinodi Nard oDi PuccioDi VagnoDonat-CattinDonell iDragoDulbecc oDurand de la PenneElkanErmineroEspostoEvangelist iFabbr iFabbri Seron i

AdrianaFaenz iFederic iFelic iFelisettiFeriol iFerrar iFerrari-Aggrad iFerrett iFerri MarioFerri MaoroFibbi GiuliettaFinell iFiore tFioriell oFlamign iFontanaForlaniFoscariniFosch iFracanzaniFracchiaFranchiFrascaFrauFuriaFusaroGall iGallon iGalluzz iGambolat oGarb iGarganoGascoGaston eGavaGerolimettoGiadresc oGiannanton iGiannin iGioiaGiolitt iGiorno

Giordan oGiovanard iGiovannin iGirardinGiudiceandre aGramegnaGranell iGrassi Bertazz iGuadalup iGuarraGuglielminoGu iGullott iGunnell aIannielloIngraoInnocentiIotti LeonildeIozzell iIpericoIppolitoIsgròJacazziKorachLa Bell aLaforgiaLa Loggi aLa Malfa GiorgioLamannaLa MarcaLapentaLa TorreLattanzi oLavagnol iLeonardiLettier iLezz iLimaLindnerLizzer oLo Bell oLobiancoLodi Faustini Fustin i

AdrianaLombardi Giovann i

EnricoLospinoso SeveriniLucchesiLucifrad iLupisLurasch iMacaluso Antonin oMacaluso Emanuel eMaggioniMaglianoMagnani Noya Mari a1VIagr ìMaina

Malagugin iMalfatt iMammìMancaMancini Antoni oMancini Vincenz oMancusoMantellaMarinoMariottiMarmug iMaroccoMarrasMartell iMartini Maria ElettaMarton iMarzotto CaotortaMaschiellaMassar iMasull oMattarelliMattein iMatteott iMazzarin oMazzarrinoMazzol aMazzottaMediMendola GiuseppaMenicacc iManichin oMerl iMesseni Nemagn aMeucc iMicel iMicheli Pietr oMilaniMiotti Carli Amali aMirat eMiroglioMisasiMitterdorfe rMolèMonti MaurizioMonti Renat oMoriniMoro AldoMusottoNahoumNapolitanoNattaNiccolai Cesarin oNicolazz iNicosiaNoberasc oNucc iOrlandiOrlando

Orsin iPadulaPandolfiPandolf oPaniPapaPascarielloPatriarcaPazzagli aPedin iPeggioPegoraroPellegatta Mari a

AgostinaPellicani Giovann iPellicani Michel ePellfzzariPennacchin iPensaPerantuonoPerronePetroni oPetrucc iPezzat iPicaPicchioniPiccinell iPicciottoPiccol iPicconePisanuPisicchioPisoniPistilloPochett iPostalPrandin iPrearoPretiPrincipePucc iPumiliaQuiller iRad iRaicichRaucciRausaRautiReale Giusepp eReale OronzoReggian iReichlintende

RestivoRevell iRiccio Pietr oRiccio StefanoRiga Grazia

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Natal i

Tan iTantaloTarabiniTass iTavian iTedesch iTerranov aTerrarol iTes iTesin iTessar iToccoTodrosTortorella AldoTrainaTrantinoTraversaTremagli aTripodi AntoninoTripodi Girolam oTrivaTrombador iTruzz iUrso Giacint oUrso Salvator eVaghiValensiseValiant eValor iVaniaVecchiarell iVenegon iVenturin iVenturol iVergaVespignan iVotareVetranoVetron eVicentin iVillaVincell iVincenz iVital eVital iVolpeZaccagnin iZaffanell aZamberlettiZanibell iZanini

Renata Zoppett iZurlo

Righett iRizRizz iRognon iRome oRosat iRuffin iRusso Carl oRusso FerdinandoRusso Quirin oRusso VincenzoSabbatin iSaccucc iSalvatoreSalvator iSalv iSandomenic oSandr iSangall iSantu zSanzaSartorSboarinaSbriziolo De Felic e

EireneScalf aroScarlatoSchiavonScipioniScutar iSedatiSegreSemeraroSerrentinoServade iSgarbi Bompan i

LucianaSimonacciSinesioSistoSkerkSobrer oSpadolaSpagnol iSperanzaSpinell iSpitell aSponzielloStef anell iStellaStorchiSulloTalassi Giorg iTaurin i

Sono in missione:

Anseimi Tina

Si riprende la discussione .

PRESIDENTE . Onorevole Gramegna, man-tiene il suo emendamento 1 . 4, non accettatodalla Commissione né dal Governo ?

GRAMEGNA. Sì, signor Presidente .

PRESIDENTE. Lo pongo in votazione .

(È respinto) .

Onorevole Zaffanella, mantiene l'emenda-mento Mosca 1 . 1, di cui ella è cofirmatario ,non accettato dalla Commissione né dal Go-verno ?

ZAFFANELLA. Sì, signor Presidente .

PRESIDENTE . Lo pongo in votazione .

(È respinto) .

Onorevole Ianniello, mantiene il suo emen-damento 1 . 6, non accettato dalla Commissionené dal Governo ?

IANNIELLO. Lo ritiro, signor Presidente ,ma desidero fare una dichiarazione . L'emen-damento si proponeva due obiettivi : l'unifi-cazione dei trattamenti minimi e l'aggancioalla retribuzione di fatto dei lavoratori dellaindustria . Dopo le dichiarazioni del Governo ,che ha affermato di accettare il principio ,salvo a proiettarlo nel provvedimento-quadrodi riforma, ritiro l 'emendamento, anche anome degli altri firmatari .

POCHETTI . Facciamo nostro l'emenda-mento Ianniello 1 . 6, signor Presidente e nechiediamo la votazione .

PRESIDENTE . Pongo in votazione l'emen-damento Ianniello 1 . 6, ritirato dai proponent ie fatto proprio dall'onorevole Pochetti .

(È respinto) .

Onorevole Miceli, mantiene il suo emenda-mento 1 . 5, analogo all ' articolo aggiuntivoZaffanella 23 . O. 9, non accettato dalla Com-missione né dal Governo ?

MICELI. Sì, signor Presidente .

PRESIDENTE . Pongo in votazione gli ana-loghi emendamento Miceli 1 . 5 e articolo ag-giuntivo Zaffanella 23. 0. 9 .

(Sono respinti) .

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Onorevole De Marzio, mantiene il su oemendamento 1 . 2, non accettato dalla Com-missione né dal Governo ?

DE MARZIO. Sì, signor Presidente, e chie-do la votazione per appello nominale a nomedel gruppo del - MSI-destra nazionale .

GIOMO. Chiedo lo scrutinio segreto a nomedel gruppo liberale .

Votazione segreta

PRESIDENTE. Poiché la richiesta di scru-tinio segreto prevale su quella di appello no -minale, indìco la votazione segreta sull'emen-damento De Marzio 1 . 2 .

(Segue la votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione ed invito gl ionorevoli segretari a numerare i voti .

(I deputati segretari numerano i voti) .

Comunico il risultato della votazione :

Presenti e votanti

. 536Maggioranza 269

Voti favorevoli

. 247

Voti contrari .

. 289(La Camera respinge) .

Hanno preso parte alla votazione:

Abbiati DoloresAbell iAccremanAchill iAiard iAldrovand iAlesiAlessandrin iAlf anoAlivert iAllegriAlloccaAlpinoAltissimoAmadeiAmadeoAmendolaAmodioAnderlin iAndreoniAngelin iAngrisan iArmaniArmatoArnaud

ArtalìAscari Raccagn iAssanteAstolfi MaruzzaAzzaroBaccalin iBadini ConfalonieriBaghinoBalass oBaldassar iBaldass iBald iBallardiniBallari nBandieraBarbaBarb iBardell iBardott iBargelliniBartoliniBaslin iBass iBastianell iBattino-V ittorell i

Belc iBellisari oBellottiBemporadBenedetti Gianfilipp oBenedetti Tulli oBenedikte rBerlinguer Giovann iBernard iBerniniBersan iBert èBertold iBiagion iB iamonteBianchi AlfredoBianchi Fortunat oBianc oBiasin iBignard iBin iBirindell iBisignan iBodratoBodritoBoffardi Ine sBogiBoldrinBoldrin iBonalumiBonifaz iBonom iBorgh iBorraBorromeo D 'AddaBortolan iBortotBoscoBottaBottarell iBottar iBovaBozz iBrand iBressaniBrin iBubbicoBucaloss iBucciarelli Ducc iBuffon eBusett oButtafuoc oBuzz iBuzzon iC abr a sCaiat iCaiazzaCa.labrò

Calvett iCanepaCanestrar iCapponi Bentivegn a

CarlaCapraCaradonn aCardiaCarenin iCarigli aCàrol iCarràCarr iCartaCarusoCasapieri Quagliott i

CarmenCassanmagnago

Corretti Maria LuisaCassanoCastell iCastellucc iCastiglioneCataldoCatanzarit iCattaneiCavalier eC eravoloCorraCerr iCerulloCesaroniCetrull oChiacchioChiarant eChiovini Facch i

CeciliaCiacc iCiaffiCiai Trivelli Ann a

MariaCiampagliaCiccardin iCirilloCittadiniCiuffin iGocciaCocco MariaC odacci-Pisanell iColombo EmilioColombo Vittorin oColucc iColumbuCompagnaConcasConteCorà

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SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 27 LUGLIO 1972

Gorghi Ferioli Iperico Masciadr iCortese Ferrari Ippolito Massar iCorti Ferrari-Aggradi Isgrò MasulloCostamagna Ferretti Jacazzi Mattarell iCotecchia Ferri Mario Korach Mattein iCottone Ferri Mauro La Bella Matteott iCottoni Fibbi Giulietta Laforgia Mazzarin oGristofori Finelli La Loggia MazzarrinoCuminetti Fioret La Malfa Giorgio MazzolaD 'Alema Fioriello Lamanna Mazzott aD ' Alessio Flamigni La Marca MediDall'Armellina Fontana Lapenta Mendola Giusepp aDal Sasso Forlani La Torre MenichinoDamico Foscarini Lattanzio MerliD 'Angelo Foschi

, Lavagnoli Messeni Nemagn aD 'Aniello Fracanzani Leonardi Meucc id'Aquino Fracchia Lettieri Micel iD 'Arezzo Franchi Lezzi Micheli FilippoD 'Auria Frasca Lima Micheli Pietrode Carneri Frau Lindner Milanide' Cocci Furia Lizzero Miotti Carli Amali aDegan Fusaro Lo Bello Mirat eDe Laurentiis Galli Lobianco MisasiDel Duca Galloni Lodi Faustini Fustini Mitterdorfe rDelfino Galluzzi Adriana MolèDella Briotta Gambolato Lombardi Giovanni Monti Maurizi oDell 'Andro Garbi Enrico Monti RenatoDe Lorenzo Ferruccio Gargani Lo Porto MoriniDel Pennino Gargano Lospinoso Severini Moro AldoDe Maria Gasco Lucchesi MusottoDe Marzio Gaspari Lucifradi Nahoumde Meo Gastone Lupis Napolitanode Michíeli Vitturi Gava Luraschi NattaDe Sabbata Gerolimetto Macaluso Antonino Niccolai Cesarin ode Vidovich Giadresco Macaluso Emanuele NicolazziDi Giannantonio Giannantoni Macchiavelli NicosiaDi Gioia Giannini Maggioni NoberascoDi Giulio Giglia Magliano Nucc iDi Marino Gioia Magnani Noya Maria Oliv idi Nardo Giolítti Magri OrlandiDi Puccio Giorno Maina OrlandoDi Vagno Giordano Malagugíni Orsin iDonat-Cattin Giovanardi Malfatti PadulaDonelli Giovannini Mancini Antonio PandolfiDrago Girardin Mancini Vincenzo Pandolf oDulbecco Giudiceandrea Mancuso PaniDurand de la Penne Granelli Mantella PapaElkan Grassi Bertazzi Mariani PascarielloErminero Guadalupi Marino PatriarcaEsposto Guarra Mariotti PazzagliaEvangelisti Guglielmino Marmugi Pedin iFabbri Gui Marocco PeggioFabbri Seroni Gullotti Marras Pegoraro

Adriana lannieI] o Martelli Pellegatta Mari aFaenzi Ingrao Martini Maria Eletta AgostinaFederici Innocenti Martoni Pellicani Giovann iFelici Iotti

Leorrìlde Marzotto Caotorta Pellicani Michel eFelisetti Iozzelli Maschiella Pellizzari

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Pennacchin iPensaPerantuon oPerronePetronioPezzat iPicaPicchioniPiccinell iPicciottoPiccol iPicconePisanuPisicchioPisoniPistilloPochett iPol iPosta lPrandin iPrearoPret iPrincipePucciPumiliaQuerc iQuiller iRad iRaicichRaucciRausaRaut iReale Giusepp eReggian iReichlinRestivoRevell iRiccio PietroRiccio Stefan oRiga Grazi aRighett iRizz iRognon iRomeoRomuald iRosat iRuffin iRusso CarloRusso FerdinandoRusso Quirin oRusso Vincenz oSabbatin iSaccucc iSalvator iSalviSandomenic oSandr iSangalli

Santu zSanzaSartorSboarin aSbriziolo De Felic e

EireneScalfar oScarlatoSchiavonScipioniScott iScutar iSedatiSegreSemerar oSerrentinoServade iServelloSgarbi Bompan i

LucianaSgarlataSimonacc iSinesi oSistoSkerkSobreroSpadolaSpagnol iSperanz aSpinell iSpitell aSponziell oStefanelliStellaStorch iStrazz iSull oTalassi Giorgi RenataTaminiTanass iTaniTantal oTarabin iTass iTedesch iTerranovaTerrarol iTes iTesin iTessar iToccoTodrosTortorella AldoTrainaTrantinoTraversaTremagli aTripodi Antonino

Tripodi GirolamoTrivaTrombador iTruzz iTurnatur iUrso GiacintoUrso Salvator eVagh iValensiseValiant eValor iVaniaVecchiarell iVenegon iVenturin iVenturol iVergaVespignani

Anselmi Tina

Sono in missione :

VetranoVetroneVicentin iVill aVincell iVincenz iVitaleVital iVolp eZaccagniniZaffanell aZagar iZamberlett iZanibell iZaniniZoppett iZurlo

Natal i

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Sono stati presentati i se-guenti emendamenti :

L 'articolo 2 del decreto-legge è sostituit ocon il seguente :

Ai cittadini italiani, residenti nel territorionazionale, che abbiano compiuto l ' età di 60anni se uomini e di 55 anni se donne, è cor-risposta, a domanda, una pensione sociale ,non riversibile di lire 32 .000 mensili, a condi-zione che non risultino iscritti nei ruoli dell aimposta di ricchezza mobile e non abbianotitolo a rendite o prestazioni economiche pre-videnziali di importo pari o superiore a lire416 .000 annue .

La 13a rata è corrisposta con la rata d idicembre ed è frazionabile .

Le persone che percepiscono rendite o pre-stazioni economiche previdenziali aventi ca-rattere di continuità di importo inferiore alire 416.000 annue hanno diritto alla pension esociale ridotta in misura corrispondente all eanzidette rendite o prestazioni economich eprevidenziali . Dal computo delle stesse sonoescluse le pensioni di guerra, l ' assegno vita-lizio annuo agli ex combattenti della guer-ra 1915-18 e precedenti, gli assegni familiar ie gli assegni per decorazione al valore mi-litare .

Sono abrogati i commi 1, 2 e 3 dell ' arti-colo 26 della legge 30 aprile 1969, n . 153 .

La misura della pensione di cui all ' artico-lo 1 della legge 21 luglio 1965, n . 903 e sue-

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cessive modificazioni e integrazioni è elevat aa lire 416 .000 annue .

Il nuovo importo mensile della pension esociale di cui ai precedenti commi decorr edal 1° gennaio 1972 .

A partire dalla stessa data lo Stato assum ea suo completo carico l 'onere della pensionesociale di cui all'articolo 1 della legge 21 lu-glio 1965, n . 903, e di quella istituita conlegge 30 aprile 1969, n . 153, corrispondendoall'INPS bimestralmente, in via anticipata ,salvo conguaglio a fine d ' anno, gli import irelativi .

Al maggior onere per l ' anno 1972 lo Statoprovvede mediante mutui da contrarre con i lConsorzio di credito per le opere pubblicheo attraverso emissioni di buoni poliennali de ltesoro .2. 7 . Sgarbi Bompani Luciana, Gramegna, Po-

chetti, Miceli, Di Puccio, Biamonte, Gar-

bi, Baccalini, Noberasco, Furia, Di Giu-lio, Aldrovandi, Zoppetti .

All 'articolo 2 del decreto-legge è aggiunto ,in fine, il seguente comma :

La pensione sociale di cui all ' articolo 2 6della legge 30 aprile 1969, n . 153, spetta anch eai titolari di pensioni di guerra ed ai decorat ial valore militare il cui reddito complessiv onon superi le 455 mila lire annue.2. 11 .

Sgarbi Bompani Luciana, Zaffanella .

L'onorevole Luciana Sgarbi Bompani hafacoltà di svolgerli .

SGARBI BOMPANI LUCIANA.

SignorPresidente,

premetto che

l'emendament o2 .

11 .

tratta

lo ' , stesso argomento del mioemendamento 2 . 7, che mi accingo a svol-gere. Con questo emendamento affrontiam oil problema della pensione sociale, che rite-niamo il cardine della riforma previdenziale .Il principio affermato nella legge n . 903 del1965 e nella legge n. 153 del 1969 è stato danoi considerato come una breccia aperta vers oun completo sistema di sicurezza sociale econ l ' emendamento da noi proposto intendia-mo proseguire su questa strada .

Le questioni qualificanti che noi poniamoin questo senso vogliono appunto tutelar etutti i cittadini che non hanno i mezzi suf-ficienti per vivere sia per ragioni di età si aperché collocati – come ad esempio le casa-linghe – in una posizione priva di coperturaassicurativa . Per raggiungere l'obiettivo no iproponiamo, intanto, la riduzione dell'et àrispettivamente a 60 anni per gli uomini e

a 55 per le donne, per ottenere la correspon-sione della pensione sociale, e quindi, di sta-bilire per essa la stessa età richiesta ai la-voratori dipendenti ai fini della pensione perl'assicurazione obbligatoria . Chiediamo l'ele-vazione della pensione sociale a 32 mila lire ,proprio per superare il carattere di elemosi-na che ancora questa pensione oggi conserva .Facciamo riferimento, con questo nostr oemendamento, al reddito individuale del co-niuge. Si arriverebbe così al sistema di si-curezza sociale estendendo tale diritto a ben10 milioni di casalinghe, che pensiamo nondebbano continuare ad essere considerate acarico del coniuge come oggi ancora avviene .

Un altro aspetto qualificante della nostraproposta è la richiesta di stabilire una bas eunica di pensione sociale a carico dello Stato ,già prevista col fondo della legge n . 903 e sudi essa nella misura di 32 mila lire a caric odello Stato istituire la pensione che noi de -finiamo professionale, che si va formuland osulla base dei contributi che sono stati ver-sati nell'arco della vita dei lavoratori .

Nel contesto di questo emendamento 2 . 7 ,noi proponiamo anche il cumulo con la pen-sione sociale delle pensioni di guerra e dell ' as-segno vitalizio agli ex combattenti e degl iassegni per decorazione al valore militare ;proposta che forma oggetto anche dell'altr onostro emendamento 2 . 11 .

Questo il senso delle nostre richieste, ch ecostituiscono uno dei cardini della riform aprevidenziale .

PRESIDENTE. E stato presentato il se-guente emendamento :

L'articolo 2 del decreto-legge è sostituit ocon il seguente:

Con decorrenza dal 1° gennaio 1972 la mi-sura della pensione sociale di cui all'artico-lo 26 della legge 30 aprile 1969, n . 153, è ele-vata a lire 325 .000 annue, da ripartire in tre-dici rate mensili di lire 25 .000, e viene corri -sposta al 60° anno di età .

È analogamente elevata a lire 325 .000 an-nue la misura della pensione sociale di cuiall 'articolo 1 della legge 21 luglio 1965, n . 903 .Il relativo maggior onere è assunto a com-pleto carico dello Stato a decorrere dal 1° gen-naio 1976 .

Ai titolari di pensione sociale di cui a lpresente articolo sono dovute dall'INAM edalle casse mutue di malattia per le provinc edi Trento e Bolzano le prestazioni sanitari epreviste per gli iscritti ai predetti istituti .2. 2 .

Della Briotta, Giovanardi, Mosca, Zaffanelia.

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L 'onorevole Della Briotta ha facoltà d isvolgerlo .

DELLA BRIOTTA . Con questo emenda-mento ci proponiamo di avviare a soluzion eil problema delle pensioni in un quadro com-pleto di sicurezza sociale, con l'aumento dell apensione sociale, di cui all 'articolo 26 dellalegge 30 aprile 1969, n. 153, fissandola nell amisura di 325 mila lire annue, da ripartirein 13 rate mensili da 25 mila lire, e inoltrechiediamo che essa venga corrisposta al ses-santesimo anno di età .

Con la seconda proposta, che è collegataall 'emendamento 2 . 9 del collega onorevolePochetti, noi chiediamo che analogamente l apensione sociale di 325 mila lire annue, d icui all 'articolo 1 della legge 21 luglio 1965 ,n . 903, venga elevata in questa misura e ch eil relativo onere sia assunto a carico dell oStato a decorrere dal 1° gennaio 1976 .

Vi è poi un terzo comma, che riguarda leprestazioni sanitarie previste dall ' INAM, chenoi chiediamo siano estese ai titolari delle pen-sioni sociali . Questo comma noi chiediam ovenga ,collegato con l 'emendamento 23. 0 .del collega onorevole Vincenzo Mancini .

6 8

PRESIDENTE .

È stato presentato il se -guente emendamento :

All' articolo 2 del decreto-legge ,è aggiunto ,in fine, il seguente comma :

Ai titolari delle pensioni sociali di cui al -l 'articolo 26 della legge 30 aprile 1969, n . 15 3viene concessa l'assistenza medico-farmaceu-tica da erogarsi tramite l ' INAM. La relativ aspesa è a carico dello Stato .2 . 8. Sgarbi Bompani Luciana, Gramegna, Pochet-

ti, Aldrovandi, Baccalini, Biamonte, DiGiulio, Di Puccio, Furia, Garbi, Miceli,Noberasco, Zoppetti.

L 'onorevole Luciana Sgarbi Bompani hafacoltà di svolgerlo .

SGARBI BOMPANI LUCIANA. Con que-sto emendamento chiediamo l ' estensione del -l ' assistenza medico-farmaceutica da erogarsitramite l'INAM ai titolari delle pensioni so-ciali . Si tratta, quindi, di estendere a questacategoria di pensionati un nuovo diritto, pe rnon costringerli oltre nell 'umiliante situa-zione attuale che li vede dipendere dall'assi-stenza dei comuni . D'altra parte in questomodo alleggeriremmo gli stessi comuni d ioneri che, di fatto, pesano oggi sui lorobilanci .

Mentre ci associamo alle motivazioni giàaddotte a favore dell 'accoglimento di questoprincipio, ci auguriamo che il nostro emenda -mento venga accolto .

PRESIDENTE . Sono stati presentati i se-guenti emendamenti :

All 'articolo 2 del decreto-legge il prim ocomma è sostituito con il seguente :

A decorrere dal 1° luglio 1972, l ' importodella pensione sociale di cui all'articolo 26della legge 30 aprile 1969, n . 153, è elevato alire 455.000 annue.

2 . 3.

De Marzio, Tremaglia, Roberti, Pazzaglia ,Aloi, Cassano, de Vidovich .

All 'articolo 2 del decreto-legge, il second ocomma è sostituito con il seguente :

A decorrere dal 1° luglio 1972 il limite deiredditi previsti dal primo e terzo commà del-l 'articolo 26 della legge 30 aprile 1969, n . 153 ,è elevato a lire 455.000 annue .

2 . 4 .

De Marzio, Tremaglia, Roberti, Pazzaglia,Aloi, Cassano, de Vidovich .

All 'articolo 2 del decreto-legge, è aggiunto ,in fine, il seguente comma :

Ai titolari delle pensioni sociali viene con-cessa l 'assistenza sanitaria .

2 . S.

De Marzio, Tremaglia, Roberti, Pazzaglia ,Aloi, Cassano, de Vidovich .

All'articolo 2 del decreto-legge, è aggiunto ,in fine, il seguente comma :

La pensione sociale di cui all ' articolo 26della legge 30 aprile 1969, n . 153, spetta an-che ai titolari di pensioni di guerra ed ai de-corati al valor militare, il cui reddito com-plessivo non superi le 455.000 lire annue noncomprendendo in esso l'ammontare della pen-sione di guerra, né l'assegno per le decorazio-ni, ai sensi dell 'articolo 27 della legge 1 8marzo 1968, n . 313 .

2. 6.

De Marzio, Tremaglia, Roberti, Pazzaglia ,Aloi, Cassano, de Vidovich.

TREMAGLIA. Chiedo di svolgerli io .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .

TREMAGLIA. Questi emendamenti, che s iriferiscono all 'aumento dei minimi di pensio-ne, sono stati già illustrati indirettamente da lcollega Cassano . Noi chiediamo un aumento

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dei minimi della pensione sociale a 35 mil alire . Con l'occasione mi permetto di chieder ealla Presidenza che questi nostri emendament ivengano votati prima degli

altri, essendo ipiù lontani dal testo .

Sempre per quanto riguarda l'articolo

2del decreto-legge, noi abbiamo messo in evi-denza la necessità della estensione della pen-sione sociale ai titolari di pensioni di guerra .In proposito il discorso potrebbe essere appro-fondito, ma ci sembra sufficiente rilevare com esia stato un errore escludere dai benefici dell alegge n . 153 i titolari delle pensioni di guerra ,in quanto tutti sanno che il reddito di costo-ro non viene mai computato ai fini della cor-responsione di altri benefici e pertanto quest onostro emendamento, con il quale si ricono-sce ad essi il diritto alla pensione sociale, nonfa che conformarsi ai principi stabiliti da lnostro emendamento sulla materia .

Ci siamo anche soffermati su un altro pro-blema, quello trattato nell'emendamento D eMarzio 2 . 5, che si riferisce alla estensionedell'assistenza sanitaria ai titolari delle pen-sioni sociali . Questo per quanto riguarda l emodifiche da noi proposte all'articolo 2 . Alriguardo desidero rilevare che al nostro emen-damento concernente i titolari delle pension idi guerra, che era l'unico presentato in Com-missione, se ne sono aggiunti altri .

Riteniamo che i tempi siano maturi e ch enon sia più possibile privare dell'assistenz asanitaria coloro che sono titolari di pension isociali ; è d'altronde un principio che rientr anella caratteristica stessa della norma costitu-zionale . Quando pensiamo a costoro che son òtra i cittadini più disagiati, privi di qualsias ialtra fonte di sussistenza, non possiamo con -cedere soltanto a titolo di assistenza e di man-tenimento una certa cifra – perché questa è l acaratteristica di una pensione – senza conce-dere nel contempo anche l'assistenza sanitaria .Verrebbe altrimenti completamente sovverti-to il concetto di assistenza .

Ecco perché in Commissione abbiamo re-cepito questa istanza, che è avvertita sul pia -no umano, ma `che, direi, rappresenta anch eun diritto : il diritto all'assistenza, alla sussi-stenza e alla vita .

Riteniamo, con la nostra presa di posizio-ne in Commissione, di aver stimolato le altr eparti politiche, il Parlamento, ad assumere l ostesso atteggiamento, cosa che non si era pri-ma verificata . Di questo siamo lieti, e cos ìdeve essere quando si deve andare incontro a duna esigenza che non è certo circoscritta ,bensì generale .

PRESIDENTE .

stato presentato il se-guente emendamento :

All 'articolo del decreto-legge, dopo l 'ultimocomma, sono aggiunti i seguenti :

L'Istituto nazionale per l'assicurazione con-tro le malattie e le Casse mutue provincial idi malattia di Trento e Bolzano provvedon oall ' assistenza di malattia nei confronti dei cit-tadini titolari della pensione sociale di ca ial l ' articolo 26 della legge 30 aprile 1969, n. 153 ,ai quali non spetti l'assistenza stessa per al-tro titolo in virtù di assicurazione obbligato -ria propria o di altri membri della famiglia .

L'assistenza di malattia è limitata alle pre-sta.z ioni sanitarie previste dalle norme che re-golano l 'assicurazione contro le malattie ge-stita dall ' Istituto nazionale per l 'assicurazio-ne contro le malattie, al quale compete l'ac-certamento delle condizioni che danno titol oall ' assistenza .

Gli oneri derivanti dall ' applicazione dell apresente legge sono posti a carico del fond osociale di cui all ' articolo 26 della legge indi-cata al primo comma .2 . 1 .

Boffardi Ines.

P. stato presentato, altresì, il seguente ar-ticolo aggiuntivo, nel testo definitivo :

Dopo l 'articolo 23 del decreto-legge, ag-giungere il seguente :

A decorrere dalla data di entrata in vigor edella legge di conversione i titolari dell apensione sociale di cui all'articolo 26 dell alegge 30 aprile 1969, n . 153, ed i loro fami-liari conviventi a carico indicati all'arti-colo 1 della legge 4 agosto 1955, n . 962, hannodiritto all'assistenza di malattia, semprechél 'assistenza stessa non spetti per altro titol oo in virtù di assicurazione propria o di altr imembri della famiglia .

All'assistenza di malattia in favore de isoggetti indicati nel precedente comma prov-vedono, con separata contabilità, l'Istituto na-zionale per l'assicurazione contro le malatti ee la Cassa mutua di malattie di Trento e Bol-zano nell'ambito della rispettiva competenzaterritoriale .

Per l 'assistenza di cui al comma prece-dente si applicano le forme, i limiti e le mo-dalità previsti all'articolo 3 della legge 4agosto 1955, n . 962, e successive modificazion ie integrazioni .

All'onere derivante all ' Istituto ed all eCasse suddette dalla corresponsione dell'assi-stenza di malattia ai titolari di pensione so-ciale ed ai loro familiari, a norma dei com-mi precedenti, si fa fronte con un contribut o

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annuo a carico dello Stato, che Farà ripartit ofra l'Istituto e le Casse medesime in relazion eall'effettivo fabbisogno .

Il contributo dello Stato per il 1972 è sta-bilito in lire 25 miliardi e per gli anni Suc-cessivi in lire 60 miliardi all 'anno .23 . 0 . 68. Mancini Vincenzo, Russo Quirino, Del Pen-

nino, Catella, Mitterdorfer, Pisicchio,Pezzati, Boffardi Ines, Miotti Carli Ama-lia, Gasco, Piccinelli, Anselmi Tina, Ar-mato, Bianco Gerardo, Bonalumi, Borra ,Cuminetti, Ianniello, Lobianco, Mazzola,Micheli Filippo, Monti Maurizio, Nucci,Pavone .

BOFFARDI INES . Chiedo di svolgere ioquesti emendamenti .

PRESIDENTE . Ne ha facoltà .

BOFFARDI INES . Il primo emendamento ,reca soltanto la mia firma, mentre l 'altro ,presentato da tutta la maggioranza della Com-missione, riguarda l 'estensione dell 'assistenzasanitaria ai titolari di pensioni sociali ed as-sorbe anche il mio . Dichiaro quindi che ade-risco senz ' altro all 'emendamento Mancin iVincenzo 23 . 0. 68 in quanto esso dà un preci-so assetto normativo con riferimento ad un alegge specifica, la n. 962 dell ' agosto 1955; inol-tre esso precisa meglio l ' onere che comport ala predetta estensione dell'assistenza sanita-ria. A questo secondo emendamento hann oaderito all 'unanimità tutti i colleghi del mi ogruppo, anche se non figurano in calce tutt ele loro firme .

Da più parti si è levato questo appello perl 'estensione dell 'assistenza sanitaria ai titolar idi pensioni sociali . Il relatore in Commis-sione, anche a nome della maggioranza, avev achiesto il rinvio della votazione di quest oemendamento per dare modo al Governo d ivalutarne meglio la portata, l 'urgenza e lanecessità di prenderlo in considerazione a ifini della nuova accettazione .

Il decreto-legge al nostro esame giusta-mente prende in considerazione i titolari dell apensione sociale e si preoccupa di elevare d i6 mila lire la pensione di cui essi godono, m anon considera il fatto che questi cittadini ,proprio per la loro tarda età e la mancanza d iredditi, sono privi degli indispensabili mezzidi sussistenza. Non considera inoltre chequesti soggetti si trovano in una età nell aquale ogni energia fisica volge al declino e incui l 'organismo, già duramente provato, è piùche mai esposto al rischio delle malattie ; sono

quindi cittadini bisognosi di assistenza sani-taria .

Si tratta di estendere la fascia dell'assi-stenza sanitaria a circa 800 mila cittadini .È appurato che circa un terzo degli assistit iverrà ammesso a questa particolare forma d iprotezione sociale in quanto è da presumer eche gli altri due terzi fruiscano per altro titolodell'assistenza contro le malattie .

Non ci deve inoltre sfuggire che privar equesti cittadini dell'assistenza sanitaria, oltreche appesantire i bilanci comunali per i lpagamento delle rette di degenza negli ospe-dali o di ricovero nei cronicari, significhereb-be umiliarli nel caso di bisogno, al quale, inrelazione alla loro età e al loro stato di salute ,sono più facilmente esposti . Se dalla sommadi 18 mila lire mensili che ci accingiamo adapprovare, essi dovessero detrarre le speseper i medicinali e per il medico, è facile im-maginare che cosa rimarrebbe loro per prov-vedere alle più impellenti necessità della vita .

Questo problema di così rilevante portatasociale ed urgenza può essere preso in consi-derazione . Si tratta non tanto dell'entità dellaspesa quanto di tramutare l'elargizione di un aassistenza in un diritto alla stessa . Così ope-rando assolveremo veramente ad un dover emorale e sociale verso chi - diciamolo pure -in tutto l'arco di una travagliata esistenza èrimasto ai margini di ogni progresso econo-mico e sociale .

PRESIDENTE. È stato presentato il se-guente emendamento :

All'articolo 2 è aggiunto, in fine, il se-guente comma :

Le disposizioni di cui ai commi prece -denti si applicano anche nei confronti dell epensioni di cui all 'articolo 1 della legge 2 1luglio 1965, n . 903 .2. 9. Pochetti, Aldrovandi, Baccalini, Biamonte ,

Di Giulio, Di Puccio, Furia, Garbi, Gra-megna, Miceli, Noberasco, Sgarbi Bom-pani Luciana, Zoppetti .

L ' onorevole Pochetti ha facoltà di svol-gerlo .

POCHETTI . Questo nostro emendamento ,che Si pone come subordinato rispetto a quel -lo -principale 2. 7 presentato dalla onorevol eLuciana Sgarbi Bompani , si riferisce ad un aquestione di grande rilievo, che è posta no nsoltanto da quel nostro emendamento, ma an-che da quello 2 . 2 dell 'onorevole Della Briott ae di altri deputati del gruppo socialista .

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SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 27 LUGLIO 1972

L'articolo 1 della legge n . 903 del 1965 ,

nell'istituire la pensione sociale, stabiliva an-che che essa avrebbe dovuto costituire, percosì dire, lo « zoccolo » di tutto il sistem apensionistico, su cui si sarebbero poi dovut einserire le pensioni professionali .

Col nostro emendamento principale 2 . 7,

come già ha spiegato la collega onorevol eSgarbi Bompani, noi tendiamo a trasformar ein pensione sociale la somma di 32 mila lireche proponiamo, prevista oltre che dall'arti-colo 26 della legge 30 aprile 1969, n . 153, an-che dall'articolo 1 della legge 21 luglio 1965 ,

n . 903 .

Ne caso in cui l'emendamento principalenon dovesse essere approvato, noi chiediam oche la pensione sociale di lire 18 mila propo-sta dal Governo nel quadro della legge del1969 sia trasformata in pensione sociale di

cui alla legge del 1965, e che tali pensioni sia-no poste tutte a carico dello Stato, in modoche le pensioni professionali si inseriscano, po isu questa base di lire 18 mila .

PRESIDENTE . Il seguito della discussion eè rinviato alla seduta pomeridiana .

La seduta termina alle 13,10 .

IL CONSIGLIERE CAPO SERVIZIO DEI RESOCONTI

Dott . MARIO BOMMEZZADRI

L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBAL E

Dott . MANLIO ROSS I

STABILIMENTI TIPOGRAFICI CARLO COLOMBO