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SENA1'O DELLA REP1JBBLICA III LEGISLATURA 419<\ SEDUTA RESOCONTO "- GIOVEDI 15 PUBBLICA STENOGRAFICO GIUGNO 1961 (Pomeridiana) . o. Presidenza del Presidente MERZAGORA, indi del Vice Presidente SCOCCIMARRO INDICE Disegni di legge: Annunzio di presentazione e di deferimento alla deliberazione di Commissione permanente Pago 19471 Approvazione da parte di Commissioni perma ~ nenti . ......... 19471 Presentazione di relazioni 19471 «Aumento del concorso finanziario dello Stato alla gestione per l'assicurazione invalidità e vecchiaia dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni» (1270) (Seguito della discussione): DE BosIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19472 «Stato di previsione della spesa del Ministero del commercio con l'estero per l'esercizio fi- nanziario dallo luglio 1961 al 30 giugno 1962» (1417) (Discussione): BANFI BARBARO BERTONE MARTINELLI, Ministro l'estero .. J\1ENCARAGLIA SPAGNOLLI Pag, 19485 19501 19497 del commercio con 19490, 19492 19476 . . . . 19494 Interpellanze: Anmillzio ................... 19502 Interrogazioni: Annunzio .. . . .. . . . . . . . . . . . . . 19503 TJPOGRAFIA DEL SENATO (1100~

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SENA1'O DELLA REP1JBBLICAIII LEGISLATURA

419<\ SEDUTA

RESOCONTO

"-GIOVEDI 15

PUBBLICA

STENOGRAFICO

GIUGNO 1961(Pomeridiana)

. o.

Presidenza del Presidente MERZAGORA,

indi del Vice Presidente SCOCCIMARRO

INDICE

Disegni di legge:

Annunzio di presentazione e di deferimento alladeliberazione di Commissione permanente

Pago 19471

Approvazione da parte di Commissioni perma ~

nenti . . . . . . . . . . 19471

Presentazione di relazioni 19471

«Aumento del concorso finanziario dello Statoalla gestione per l'assicurazione invalidità evecchiaia dei coltivatori diretti, mezzadri ecoloni» (1270) (Seguito della discussione):

DE BosIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19472

«Stato di previsione della spesa del Ministerodel commercio con l'estero per l'esercizio fi-

nanziario dallo luglio 1961 al 30 giugno1962» (1417) (Discussione):

BANFI

BARBARO

BERTONE

MARTINELLI, Ministro

l'estero . .J\1ENCARAGLIA

SPAGNOLLI

Pag, 19485

1950119497

del commercio con

19490, 1949219476

. . . . 19494

Interpellanze:

Anmillzio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19502

Interrogazioni:

Annunzio .. . . . . . . . . . . . . . . . . . 19503

TJPOGRAFIA DEL SENATO (1100~

Senato della Repubblica III Legislaturn~ 19471 ~

15 GIUGNO 1961419a SEDUTA (pomerid'iana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

Presidenza del Presidente MERZAGORA

P RES I D E N T E. La .seduta è aperta(ore 17).

Si dÌia lettura del processo verbale delLaseduta ,pomeridiana del 13 giugno.

R U S SO. Segretario, dà lettura delprocesso verbale.

P RES I D E N T E. Naill essendovi os~servazioni, il processo verbale si i'lltenlde ap~provato.

Annunzio di presentazione di disegno di leggee ,di IcJ.eferimento a~la deliberazione di Com-missione ,permanente

P RES l D E N T E. Comunico .che èstato presentata iT s'eglUente di,segno di legged'ini~z,ia,t,iva :

dei ,senatori Piem'di, Schiavone e Berga~maseo :

,«,P'rQlDogadel teI'IIDi'ne staibim'O dall'arti~ooIo l derlJa lelglge122dkerrnlbre 119160,n. 15163,~elaJtilvlO,ane disposi2'Jioni Isu[}a dnelffiatogra~fia» (11.600).

Questo di.segno di 'legge sarà stampato edistribuito.

Comunico ,altresì,cihe, VlaIeIIldomide~la f,a~aoltà 0om1elriitami rdaJl Rlegol~ento, ho as~se1gnato il'suddetto disegno di ,Legge,al1larde~~ilbem'zi one deala l a OOlmmi:~silollle Ipe1'!mallleTI~

te (lAff'ar:i deJla Prelsid1enza dell COll!s~gHo ede Il' interno).

Annunzio di presentazione di re~ioni

P RES I D E N T E. Comunico che sonostate presentate le seguenti relazioni:

a nome della 2a Oommissione permanente(Giustizia e autorizzazioni a procedere), dalsenatore Romano Antonio sul disegno di

legge: «Delega al Governo per la emana~zione di norme relative alle circoscrizioniterritoriali e alle piante organiche degli uf~fici giudiziari» (1074~B);

a nome della lOa Commissione permanente(Lavora, emigrazione, previdenza sociale),dal senatore Varaldo sui disegni di legge:« Istituzione di un Fondo per l'assicurazionedi invalidità e veechiaia al clero» (1576) e« Istituzione di un Fondo per l'assicurazionedi mvalidità e vecchiaia di ministri di cultidiversi dalla religione cattolica» (1583).

Queste relazilOillisaranno stampiate e dtstri~buite ed li relativi dis:egni di legge samnnoi'scritti 3,111'olDd,ilIlledel giorno Mille !P'ro!ssiilffi~sedute.

Annunzio di ap:provazione di disegni di :leggeda Iparte ,di ICommissioni permanenti

P RES I D E N T E. Comunico che,neUe sedute di stamane, le Commissioni per~manenti hanno approvato i seg~uenti disegnidi legge:

~

4a Commissione 1Jerma.nente (Difes1a):

«Trattamento economiCO del personaledell'Esercito, della Marina e dell' Aerona'Uti~ca destinato isolatamente al1'estero pressOdelegaztoni o rappresentanze militari ovveroplresso enti, comandi od organismi interna~ztonali» (1552);

5a Commissione permanente (,F:inanze ètesoro):

«Convalidazione del de0reto dal PreiSi~dente della RepubbJica 2 sett€!mbre 1960,n. 109.0, emanato ai sensi dell'articolo 42 delregio decreto 18 novembre 1923, n. 2440.sull'amministrazione del patrimonio e sullacontabilità generale della Stato, per pFele~vamento dal fondo di riserva per le spese

Senato della Repubblica III Legislatura~ 19472 ~

15 GIUGNO 1961419a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

impreviste dell"esercizio finanzimrio 1960~6] »(1284) ;

« GonvaUdazione del decreto del Presiden-te della Repubblica 15 ottobre 1960, n. 1332,emanato ai sensi dell' rurticolo 42 del :regiodecreto 18 novembre 1923, n. 2440, sull'am-ministrazione del patrimonio 'e sulla conta~bilità generale dello Stato, per prelevamentodal fondo di riserva per le speSe imprevistedell'esercizio finanziario 1960~61» (1377);

« Adeguamehto dell'indennità di alloggio alpersonale dell' Arma dei carabinieri, del Cor-po della gU3irdia di finanza, del COl"pOdelleguardie di pubblica sicurezza, del Corpo de-gli agenti di custodia e del Corpo forestaledello Stato» (1466);

«Vendita a trattativa privata a favoredella Cassa marittima meridionale dell' areademaniale sita in Napoli, alla località Man-dracchio, estesa metri quadrati 1.800 circae confinante con area demaniale, ex Vico IISan Nicola alla Dogana, ex Via San Nkolaalla Dogana e Via Guglielmo Marconi, peril prezzo di lire 437.000.000, delle quali lire350.000.000 da riassegnare al bilancio dispesa del Ministero dei lavori pubblici perla costruzione della nuova sede dell'Ufficiotecnico erariale di Napoli» (1471);

«Disposizioni integrative della legge 28febbraio 1953, n. 103, contenente provvedi~menti a favore della città di Roma» (1529);

« Agevolazioni fiscali e tributarie in mate~ria di edilizia» (1551), d'iniziakiva dei depu-tati Pieraccini ed altri, Limoni ed altri eBartole ed altri;

« Utilizzo delle disponibilità del Fondo perl'acquisto dei Buoni del tesoro poliennalianche per il rimborso di altri titoli di de-bito pubblico» (1558);

6" Commwsione permanente (Istruzaonepubblica e belle arti):

« Edizione nazionale degli scritti e del car~teggio di 'Mi<cheleAmari» (1102~B), di ini~zi:ativa dei 'senatori Caristia ed altri;

« Istituzione di posti !gratuiti n'ci Convitti

" Fabio FiIzi " di Gorizia e " Nazario Sauro"dì Trieste dlell'Opera assistenza profughi gi'U~

Uani e dalmati e nei Convitti il1azionali»(1480), di iniziativa dei deputati BGIOlgnaedaltri;

7" Commissione permanlente ('Lavori ,pub-blid, trasporti, poste e iJJelOC(){IDIUnicazioniemarina mercantile) :

« Adeguamento del ruolo organico del per-sonale deJ[e nuov,e eostruzioni ferroviarie al~le disposizioni concernenti lo " stato giuridi-co del personale delle ferrovie dello Stato"approvato con la legge 26 me.rzo 1958,n. 425» (1373);

lla Commissione peromanente (Igiene e sa-nità) :

«Modifiea degli articoli 242, 243, 250 e262 del testo unico delle leggi .sanitarie, ap-provato con ,regio decreto 27 luglio 1934,n. 1265: "Disciplina igienica della produ-zione e della vendita delle sostanze alimeYl~tari "» (1257);

«Revisione e pubblicazione .della F.arma~copea ufficiale» (1556).

Seguito della discussione del disegno di ,JJegge:« Aumento del cancon>o finanziario deJloSta,to alUa gestione per l'assicm'aziane inva-/1idità e veoohiaia dei cdhivatori d.iretti,mezzadri e cOloni» (1270)

P R E .s I D E N T E. L'ordine del gi'Ornoreca il seguito della disaussione del di'segnod,i l'egge: «Aumento del concorso finanzia~:do detUo Struto ana gestione per l'ass.ic'Ura~zione iJnv.alidità e vecchiaia dei coltiVi3itoridiretti, mezzadri e coloni ».

È ,i,scritto a parlare n senatore De BoS'io.N e ha facoltà.

D E B O S I O. Siiglllo,rPresidente, ono~revoLe SottosegTetJamo, onorevoli .co1leghi, 1alegge 212 nOViembl'le1954, n. 1186, prima, e1a legge 216ottobre le157, n. 1047, poi, inno~va'I1Jdorp['lofandamell'te iil sistema dell'as,sisteln~za maJ:a.ttÌ:a e dell'assicurazion.e obbligatoriacontro l'invalidità e la vecchiaia, hanlno ,este~so taIi provvidenze aNa ,categ.Qria dei colti~VlatoI1idi'retti.

Senato della Repubblica III Legislatum~ 19473 ~

15 GIUGNO 1961419a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

Il processo StO~ICOdell' asslcuffizione ma~tatti'ae ill!va~~di~tàe veci0l1Jimacompiva, 00SÌ,Un paSlso deci!s:i,v,overso qUleUeforme di si~Clurezza sOCiiaJ1ecihe ~ap'PiDe8'ental1JoindUibbia~mente H trag"luaI1doindicato dagli arbcoE 82e 38 deUa nostra Costituzione.

L'evoLuzIOne del nostro sistema previden-ziale si può, infatti, l1iassumeI\e in tre I>e~dadi con caratteri,stiche nettamente distinte.,

Il I>rimo periodo è contrassegnato dal fp~nomeno soe-iale della mutuali'tà volontaria,periodo che è termInato con 1<3.legge del1898.

!il see-ondo penodo, che durerà oltI'le 40 an~ni, è caratterliz:zato dia:ll'ins'ba:urar,sidi un ve1.'oe proprio ordinamento previdenziale, primaattraverso l contrattI collettiVii e poi conl'intervento diretto del1la legg"l8,che, rpeifò,SlU~bordinava il diritto all'assistenza ed alla p.en-sione a due requisiti 'P~inmpali: il possessodella qualità di lavorator,e subordinato, 1acorrelazione tra pl1estazlone lass,istenzliale esussi,stenza del r:apporto di lavoro.

Il terzo Iperiado si realizza in questo do~pO'guerra, nrel clima dei nuovi principi demo~cratici ed attrlaiVerSOl'azione di una grandeorganizzazione sindacale, la COO1federazlionedei coltivatori diretti, che per il suo dina-mismo e per la sua moderln:ità di concezionitrova 1'IadesiOlned,ella quasi t,or1Jallirtàdei, cOiI~tivatori dirretti litaliani.

Vengono, così, superati lÌ v,ecchi IP'I'linlcÌpiasfondo, si,a pUI1e rintalVVerbitrumelIlte,cLassi,..sta, ed il lavorator.e autanoma vienecansi-derato nella sUla essenziale dignità. 'U:Illialllla,con dir,itta, rpertalllto, ,aiIle \accennate previ-demlze.

Ed è stata con nan lieve meraViig1i:ache sta~mane, da pa.rrte degli onorevoli colleghi del~l'opposizione, ha sentito flare il processo alleaccennate due leggi e, in modo :particolare,a chi ne fu ,il pr1imo e princ,ipale ideatore einiziatore: l'onorevole Bonomi.

N onritenlgo opportuno pOll'emizzare al ri-gUJa:rida,nè fare perdere del tempo aglI ono-revoli colleghi ,per dimostI1are l'dnfondatezzadegli argamenti, anzi, persino, delle calunnieaddatte. (Interruzione del senato'fie' Simonuc~ci). Fae-cia presente al senatore Simanncciche questa mattina Il'ha 1asrCiiatopa;rliare sen,~

Z'a ilinten:',ron:1IPeflLo.seibbene 'abbi'a offeso HPresidente e con lui tutta la cate~oria dei iCol~tivatori dir,etti!

Rispanderò soltanto che la bontà della ,leg~ge istitutiVla dell'assicurazione invalidità e

veccMaia lai ,coltivatori dd'retti, è ditmastra-ta '~n lIDjodo:ilr,relfutabir1e dail fatto cile i beoo~f,iciari della stessa sur.perano, oggi, le 800

mila unità e che, a differenza d~ne forticritiche, oggii fatte ,dagli OPpos,~tori a que-sta Ilegge, nel lontano 23 ottabre 1957, allor~quando venne apP'I'Ovata dal Selllato, gli stes-si flirnundaiflOlla all,a di!s'CusSiione oralie, llimi-tando il loro ,intervento ad una semplice di-chiaraZiione di voto di approvazione.

R I S T O R I. Cinquemila Ure al mese!

D E B O S I O. In ta~e drcostanZia nonvelllllera impugnati i dati statistici posti abase del provViedimento, anorevole Bitossi, aseguita dei quali si calcolò che il numera de~pen siionati nel pr:ima quinquennio sarebbestato di 390.450 unità, e non oltre 800 milacome inr~altà è avvenuto. Nè ,si insinui, pera~or di palemica, che taU dati venne,ro p'fI~disposti nelll.a rilevata cifra ad arte per po-ter ,approvare in fretta le furia quel 'prov~vedimento a scopo elettoralis:tÌ'co, essendoprossime le el€a;iow' politiche del11aIPrIimavera1958.

L' onorevale Bitossi dimentica che già nel1954 ,em 'stata ,emanata la ,prima ~eig1g,ei,quel-la dell'assi,stenza malattia ai coltiva,tol'i dl'-retti, e che la 'proposta di legge per la pen-sione era stata prrlesentata .alla Camera deiidepwtati, daiJJ1'onorev.ooeBOlliOlffilie da aMtI'lideputati, fin da'! 1956. Fuori ,luogo sono per~tanto queste vostre critiche che, più cheessere direttle contro la legge sulla CO!llces~sione della .pensione ai caltivatori dÌtretti eal pro:vvedimernto altl'eslame de! Serlllaibo,costiÌ-tui1scona un assurdo ed IÌnutile sfoga per lav,ittaria elettorale ottenuta recenteme,nte dal~la grande e farte organizzaz.iane sindacale delcoltivatori diretti in occasione del1:e ele~ioniper le Casse mutue di .assistenza mwattia.

N on diversmnente si possonO' s,piega,re ivostri dur:i interventi contro chi, can pas-sione, con sellisa di abnegazione e dinamicità,presiede a questa benemeritra organizzazianesindacale.

R I S T O R I. Il Pontef]oo massima!

:Jenato della Repubb!ica ~ 19474 ~

15 GIUGNO 1961

III Legislatura

419a SEDUTA (pomerid~ana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

D E B OSlO. Ben,e, e voi slilete i ca~lunniator,i massimi.

Veniamo a pialdare brevemente del dise~gnlo di Legge sottoposto ,al nostro esame.

L'applicazione della legge .isti,tutiva dell'as~sicurazione inv.aEdità e vecchiaia ai ,coltiva~tori di retti, mezzadri e coloni, ha ,caiffilportatonelLa pratica attuazione una ,~eriedidifficol~tà, 'soprattutto di interpretaz:iane delle normledi legge.

Le p,revisiÌoni farmulate alla vig,iHa del~l'appravazione della legge, inoltre, si rivela~rOlliOben presto errate, tanto che i benefidarideLla steslsla I1isul~tarana, già Theap,rimo annùdel1a sua applicazione, di oltre 200 mila unitàsuperiori al previsto. Da qui ,tI di,savanzo delFondo .di adeguamellltJo, Clheal1a fine del 1915'9è risiultato di oltre 30 miliardi.

Per far fronte ,alle più impelilentl necessi~tà deN,agestione sipe~iaLe, ill GOIvlernaha di~sposto questo cantributo stmOll'diruario in at~tesa di unas:i'stJema0iiOne derf'i1nitirva,'Clhea:n~che noi chiedi,amo venga predispostia al 'piÙp1l'eslto r:ÌiCOIr~e!lldoralll,a Isoti,da:detà n alz,iOlIlIaJle,e ciò soprattutto p'er due motIvi: in primoluago per la diff,ici,le siimaz.ione econamir,am cui versa questa ciategoria di l:avaratoTldella terra per la gmve cf'Ì,si di sv,i:luppo o cìiCJ:'ieSlcenzadeUa nostra agricoltura; lill:secondoluogo., co.me riconoscimento dei grandi me~riti di questi lavomtori ,autonomi per ,l s,a.cy'irf,ici dia elSisiisofferti fino ad olgg1ie, plarbi~colarmente, per la speirequazione da essisubli,ta nel .C!amIpa a,s,si'stenlzioa,le ,e pr'evild>en~ziale.

In Ita,Ji,a neI 1960 sono statI spesi com..plels:sirva:mente !per l'aiss,i1sbelnza e la plflffi7,i~denza (assegm familiar.i campresi) circa1.800 miliardi, d] cm all',agrÌ>Coltura ne ven~nero dati saltanto 312. Il contrasto a'ppareanCOl1a 'PIÙ ev,idente SE:'lo hmitiamo, nel oam~po Idelne ,spesle, Isocialli, agli 'asselg1ni' ifamiffiila,ri.Sempre nel 1960 sono st'ati spesi per assegnifamilian CIrc,a 500 mi1ial1di, di cui soltanto.47 sonia andiab al monde. rura1e!

'Giò Slilg1lllilfilC!ache questo mandla rura1e, illquale 'I~~ppresent'a il 31 per cento. della p:opo~lazione, ha avuto pe,r Il'aslsistenza sal<t'anto. il10 per cento del tatale deUa spesa.

La legittimità delta naska istanza appn-re evidente, nè Cl sembra contrastata dalGoverno, dal mamen!ta che ha disposto un sia

pure limitato intervento, che oorl1i~ponde 'pe~rò al quarto cir:ca del deficit del fonda gestio~ne a fine 1959. Nella re1aziione ministeri aIeche laccompagna il provvedimento, inoltre,si rileva che si tratta di contributo str:aordi~nario per far fronlte alle necessi.tà più ,lm~pellenti del fondo d] a,deguamento, soggiun~gendo testualmente: «A rIgore ,trattandasidI una gestione speciale e quindi di ,amminJ~straziane autoTIloma in seno all'Istituto niaZio~na1e della PreViidenza sociale il not:evole di,sa.vanzo regiistr,a,to nei plrimi due esercizi fi-nanzjJari a'Vl1ebbe dovuto eSls,e['e ilIlltel1:'1iaJm:e:ruIJe

caperto dali!,e oategorie mteressate mediantel'alumento dei relativicollltributi. Ma è sem~brata rparticolarmente difficile se nonaddl-ritbUlra impassibile pro.cedere in tal sensodato che trattasi dI categorie econamlCament'~e notoriamente deboli che non salla tal.ol'hneanche ,in grado di sostenere glI oneri ,de-terminati dalLa mi,sura attuale dei contri~buti»

Questa mativaziane sta a sIgnificare che ilGOVierna è più canvinta di noi che Il gravedeficit delLa gestione speci,aIe nan può esser'sanata con l'inJte,rvento della c1ategoriia inte-ressata e che S!Rirà indlspens,abile ricorrerealla solidanietà naziona1e. Concetto. qiuestoribadita anche daH'o.norevole rel,atore nell,asua breve ma chiara relazione, e che non habisogina -deLle invocazioni ora patetiche olraminaccia-se degl.i onoDevoli avversari per esse-re IQondivaso ,ed laocolto .dai senatOil',Ì' delliL,amlag~

giarianza..

A questo Ipunto mI corre l'obbhgo di ris'Pan~dere alle critiche non certo serene sollevateintorno 'aHa Iproposta di modifiea deUa com-posiz,ioll1e del Comitato. dI vigiloanza.. Si è p.ar~lato dI tentativo Iper togliere l diriitti rica-nos<C:1,utidalla l,egge la] eoltiVlaltlOliidi~eltrti; si èpradato addii~ittuI1a di «Legge rtJruffia» ri-correndo. ad uno slogan che si poteva rite~nere superata da tempIO. Si chiedano da par~te dell' apposiziane '1e rag;ioni della Iprevist1aintegraz,iane neUa camposizione dei membridel Cam~tato di vigila.lliza.

La relazione mmisteri:ale lo spiega chia,ra~me:nte; infatlti, ril1eViato che 10' Sta'to parteei~,pia ,per oltre il 50 per cento agili oneri dellagestione speciale, percentuale questa che ri~sulterà su,p~ra't6i per effetto de.I:l'iulltJelriorein-tervento finan:z;Ìario diSlpasto con il presen~

Senato della Repubblica ~ 19475 ~ III Legisln~;

15 GIUGNO1961419a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

te disegno di ,legge, si soggiunge testualmen~te: «Si è ritenuto opportuno quindi assicu~l1are una più ,adeguata rappresentanza delloStato in seno a,l ,pr,edetto Comitato di vigi~1anza, in rapportoal1a po,sizione di premi~nenzacui esso ha diritto per effetto del lal'~go contributo finanzi,ario che ialPporta lagest.ione ». Per questi evidenti motiVii sono'startii chilama'ti a far pal1te dle[ Comitato" ol~t,re il Direttore genel'laile dell'Istituto nazio~naIe della prevIdenza 'sociale, 6ltri tre rappre~senta,nti del,le amministr,azioni interessiate,nonchè un mppresentant'e dei datori dI la~varo e uno dei lavomton da scegliersi ,in sc~no al Consiglio di amministrazione.

Chi cont~ibuisGe per Ullla quota sup,e,rioreal,Ia metà del f,abbisogno finanziario di que~

sta gestione speoiale, dev~ pur avere la !possi~bilità di un correlativo controllo. di lUna corri~spandente vigilanza.

L.o lVIBAR D I. Allora quelli che con~corJ:lono 001 70 per oento quanlto devonl)avere?

,D E B.o iS I O . Non si parla deicOlnl~tributi base, lei confonde una sltuaz,ione conwn'al,tra.

D'alt.ro canto non si triatta di un Comitatoche abbia poteri di,s,positivi, ma solo poteri ri~spettivamentedi controllo e di deEbemzionrein sede amministrativa.

L'articolo 9 della legge è chiaro al ri,guar~do: spetta al Comitato di vi,gUanza: 1) virgi~l,ail'e sulla r1egolare affJiuenZla, dei eOlntlriibutde sulla ,liquidazione delle 'prestazioni; 2) for~mulare temp'estivamente lIe previsIani sul~l'a:ndamento deUe gestioni; 3) esaminare l bi~lanci an)nual,i'; 4) dare parere sul1e questionirelative ,aH'applicazione de11,enorme che re~golano l'attiv,ità del1ia gestione; 5) dare pa~l'ere sulla misura dei <contributi, però 'la leg~ge specifica, «da appMcal1s'i da},l'esercizio1966~67in avanti ».

Questo oompito, onorevol,e Bitoss,i, nonspetta oggi 'al Comitato di vigi1anza; l,a mi~sura dei contributi è fiss,ata fiino al 1967 perlegge, ,per clui iprima di quest' epoca so,lo illegiskttore può modificare la misura deicontributi e non un Comitato qualsiasi.]I denlunziato tentati'Vo di truffa ,al d\gmruridoè mel"a 'Vostra anvelllziolllie!

Infine, 'spetta al Comit.ato di deddere, invia amministrativa, SUI rico['si riglll'ardantile presta~loni a carica della gestione. È que~sta l'Ullliica funziane non consultiv'a, per eSiple~tare la quale non è ,certo mdispensabil,e urnamaggioranza costituita da rappresentantI de~gli interessati. Si tratta di decisioni di natu~l',a ,amminist.rati,va, soggette al.la revisionegiurisdizionale, per cUli nessun pemcola diperdita dei diritti può derivare agh imteres~sati da tJa1i delCÌ<siorni.D',altro canta, è iP'rorpl'iodel nos,tro sIstema ,contenzlOsa amministrati~

'Vo cÙle le de1iberla'Zliollil in mwteI1i,a venganoprese ed emesse dall'organo. amministm-tivo.Pel1tanto nessun slBcondo fine, neSISUlnteniba,ti~va di truffa SI cerca eh attuare, con la di~Slposizione de,E'artico.lo 3 del disegna di legge!

SClus,aite, ono:veviOli col1elghi, se mIi ,sono, do~

v'uto dilungare più di quanto avrei deside.ra~to, ma il miassiClcio atta,cca sferrata stamanèdagli onorevoli colleghi dell'op~osizione me10 ha imposto, allo scopo di non lasdare al~CUiIl dubbio suLla bontà di questo provvedi~mento, con il quale si accarda un prima in~terventa f,inanziaria straordinario a favoredi questo Fendo per llagestione speciale, rprov~vedimento che, nena stessa relazione gover~nati v,a, si fa comprendere che sa,rà seguitada altri, alla scopa di ,ri,solvere compl,eta~menlte il problema del risalnamento del defic:tattuale e. futuro di questa gestione.

R I.s T O R I. Campa eavallo! . . .

D E B O S I O. Noi abbiamo pi,e:na fi~ducia nel1'oper:a del Governo e del Pada~mento, e can nai, onorevol.i colleghi, la stra~gramde rnaiggO'ralI1lz,adi quelsti ornesti, €I b!TIa~vi lavoratori del campi che, la mezzo dei lorol'Iap,present,anti isi,ndaeali malglgoolIU11jentera'P'~presentatiw, ci chledona dI ,appravare con lamassima urgenza il disegno di legge checo~stituisce, senza dubbio, un notevole vantag~gioe un primo passo Iper l'attesa ed aus1>i~cata soluzione integ,r,ale del comples>so pro~blema. (Applausi dal centro)

P RES I D E N T E. Come da mtes,aintervenuta nel~a s,elduta antimeridiana, di~chiara chiusa la discuss,ione generale e rin~vio il selguito delkt dilscU'ss.ione ad altra se~duta.

Senato della Repubblica ~ 19476 ~

15 GIUGNO 1961

III Legislatun

419a SEDUTA (pomeridiALna) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

Discussione del disegno di Ilegge: « Stato dipllevisione della spesa del Ministero del,commellcio con ~"estero Iper ~'ese1'cizio fi-nanziario da1 10 Iluglio 1961 al 30 giugno1962)) (1417)

P RES I D E N T E. L'ordine del gior~

nO' reca la di,scussiane del disegna di legge:«Stata di prie,visione deHa 'spesa del Mirn.i~stero del cammercio ,con .l'estera per l' eser~cizio finanz,iar10 dal 10 lug'1io 1961 al 30 giu~gna 1962 ».

Dichiaro a;perta la di!scussiane generale.

È isclr:itta a pfirlarr,e il seil1lato~e :Men!ca:rla~glia. Ne ha f!acoltà.

M E N C A RAG L I A. Onoirevo1e Pre~sidente, onore¥011 coUeghi, la :p,revisiane dispesa del Ministero del cammercio con l' este~

1'10p1assa, dai 3 mÌ']ia,Ylrui40,4 mi'Lioni deJ1'annO'1960~61, ai 7 mHiardi 190 milioni per l'eser~cizio 1961~62. L'i:llIcremento di spesa è ingran parte detelrmiÌnato d:alr'alpIp1~Cla:ziiIOll1edJiprovvedimenti leg,islativi che sano intervc~TIut.ie che sano in corso di ,apPlrovazione, rp,rav~vedimenti che, come è noto e come viene in~diC'aJtonel ,documenti che ci Ipr:esenmuo i1rbd~lanc:io, sono per la loro quasi totalità rivaltia sostenere e la p:romlUiOver1e,le espOll'ta:ziOll1id'imanufatti. Si tratta qUindi di un incrementostra,o~dinario per ,kJ, sua dimelIllsi10ne Ipe:r~centuale e di cui si dichiamno parzialmentesoddisfatti quei ,gYlup:pirprilva~,i a belnled:1i'ciiOdeiquaIi ta,le incremenrto aiPiP'arre,inibe.ramente aqU'a.8'l, 'destinato.

Gli ultimi mesi del 1960 e il primo seme~stl',e del 1961 hanno visto ~ non sarà maleripeter:lo ~i g,randi teoric.i deLl'in:iziativa .pri~vata divenire degli accesi sostenitori deH'in~tervento dello Stato a sostegmo dell'espansionemonopolilStlilca.Noi IPowe:nmnoripete1re a quC'~sto punto gIi argomenti che abbiamo svoltoqui in 8Emato, alrcune settimane ar sona, quan~do ,discutemmo la }egge per il finanzj'amentodel credito all'esportazione. Ovv,iamente nonè questocihe f,all':emo'oggi:, ma ci dobbi,amopur ,~iferire a quel dibattito, che mise di fat~to ii'll evi (1enza come H M,inistero ed il Go~verno abb :1nola!ccett.atoe pienamente >sposatoil punto dI vista. dei gruppi monopolisticiesportatori di manufatti e di capitali ed ab~

biano rinUrIlciato aHa necessaria funzione didir;iJgenti politici d'i Itutta l'~c(momiJa IIllazioill!a~le, facendasi sostenitori di un indirizzo di iPO~litiica economica che sposta sui lavoratori, suicontrirbuentli, Isui coosumtatoI"ii itaLiani, tuttoil peso di Ulna diffircile congiuntlura :interna~ziooale.

Noi abbiamO' sostenuto e sosteniamo ,aJllCO~ra che l'espansione ,economica degli ultimialllIli, il cosiddetto «miracolO' italiano », nonè un fenomeno strutturlale, ma è La conseguen~1)a -di una cangiuntura ,inte,rna:zionale di rpar~ti'colare f,avore. Sappiamo che ,i nuovi im~plilrunti industriaN, ,che sono soliti iÌlIl Italiia,hanrno gUoc1ato in modo diver;so, .ad esemp,io,dagLi impianti e dagli iUìV,eSltimenti che si &01110avuti negLi ulitiroi anni iJn IFrl'Iancia o in tnghil~terI"i3:. In questi Paesi 'g,li impiianti SOillOstatisOlstThtUltivi di ve,clchi1e attrezz,atul'e; iJn ImliJapartivamo con UIl1enorme ritardo e i nuovi im~pianti soma srbati algg,iIUlIltiìVi,moderni, di itm~me:dia1to, pi,eno l'enidimen'to. AJbbiamo potutocasìaccorciare le distanze e nel qu,adro mon~di.a/le l'Italia ha conquistato posizioni comePaese manifattlur:iel1o.

Lla congiuntura favorevole inoltre ha per~

1TI;essodei ritmi di svi:1uppo straordina'TIiamen~te elevati, ha favorito ne.l regime di monopo~lio, in cui sii è realizz,ata questa espanlsiane,una srtraardinairia concentraz,ione dica:pitali,la quale ha resa il nostro Paese almeno ,per rUn,anno ,runche Un Paese esportatore di capitali.

È dov'eroso da parte nostra però ricolliosce~re che nOn e'è stata soltanto Ulna congiunturaf.avorevole a facilitare ,il l'a,ggilU:llr~imento de~gl'i obiettivi deri Ipiù grossi gruP'Pii manopo~lirstitci iiÌ:aJiani: ci sono stati anche ii Governidelffia DejIIlocrrazia Omstiaula, e' è srbato }'laPJPlQg~

giio aUa loro politica dei così detti partiti«'convergenti », c'è stata la traiduz,ione inprovvedimenti di legge di ogni es.igenz.a con~tingente e di fondo dei gruppi monopoli'Stici.N ai non denuniCiramosoltanto da o'ggi :a Slpesedi chi si è compiuto il «mir.a.coIo» indu~striale.

Lo hallllno p~gatoi contadini italilan:i, lo hapagato il Mezzogiol1llo, lo hanno pagalto tut~te quelle zone del nostI1o Paese che llaconcen~tI1azione industriale, oaratterisrtic:a del regj~me dei monopoli, ha direttamente e inddrletJta~mente co1plito.

Senato della Repubblica III Legislatu'"~ 19477 ~

15 GIUGNO 1,9<61.419a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

V'ÙI stessi, onorevoli colLeghi della ma,ggio~ranza, siet'e costretti ad ammettere gli squi~1ibri economici e le profonde riperClussi'onisociaE che questa politica ha determinato.Nessumo di voi nega, sul piano deUe amrmlils~siDni teo,riche, la crisi dell'agricoltura, lo spo~pDlamento de[ Mezzog1iorno e die.lleclaiffilpagne,La miseriia dell1e Isole, l',insuffioienz:a dei sa~laIi. Tutti vOli, però, rifiutate di anda,re afondD nell'esa:me delle cause srtrutturali deifenomeni che denunciate e che aplpes1antitee ,aggravate cOInprDvvedim~nti cOlmeil «:Pia~nOiVerde », che accentuerà nel1e campa:gne laconcelltrazwne deUa produzione di tipo ca~pitaliste, cOlme i provvedimenti per il Mez~zog,iorno {) Il pi'ano p~T la S!amdegn:a, che sonofDndamentalmente intesi a favDrire e inten~sificate lo sfruUamento capitalista di questeregIOll:I, ad aprire le IpDrt~ al monopolio, jll'CO~ragg;iato e saste.nuto dal contributi dellDStato.

E,ceo le componenti, COIngmnturah e poli~tIche, del transitDrio «miracolo» dei mono~pol'i italilani. Voi avete ilgnolrartDper lalnllli~'els,i~gen~a di hoo.srfe,rd,real,1a e0'11erttività ,irtalianla ibenefici de:Waccresciurbo :redditD !Illazli'Omla,1e,diaccrescere il potere di acquisto sul mercato1nt'e'rl1o, p,er mi,Ì'tar'e il perirc:Dloso evolv:er,edella situazione v~rso una cri'si di aJbbondanzlache genera la mise,rre,

Avete ignDmto questa eSÌigen/Z,a e aveteproposto e imposto provvedimenti di leggeche consentivano alle imprese italiane di a:pri~re filia:l.i all'estere, di asslumere partedpazio~ni incontrollate di i!Illlprese di altri Paesi, diesportare beni strumentaH senza pagamen\to.illl s.oll'O1916:0hia vistD, C'osì, una ersporitazionedi capitalli per 170 milioni di ,doMa~i, '8spor~tazioni di m'8lrci cOIn ,pagamento differiito .per200 mi:lioni di doUal1i, e un aumento di 410miIioni di d oUa.ri' negli impieghi a,lJ'esterodelle ban'che italiane. A un deft'us,so così mar~cato di capitali ital:iani ha corrispostD unaminore entrata per la VOCedei redditi di ca~pitale .lln rapportD 'agIi investimenti 'all'este~

l'O. Dai 92 milioni di dollJari del 1959 s,} scen~de agli 81,8 del 1960.

In senator,e Zanruini, relator:e per la mag~glOranza della nona Commissim:1le, ,ritiene chequesta dimmuzilone non debba ,destare sor~preSia, in quanto si tratta «di OIperaz,ioni rc~centI che non possDno anCOl1a ,aver maturato

la 10'1'0piena ,produttività ». Quello che peròtali «operazionli recenti» hanno già maltu~r3:lto è il,ritDrno in plassivo deHa bilancia deipagamenti. QuestD è il risultato di 'Un anno dieleva,ta: e,slpomtazione di C'alpitaJli, che sotto1i~nea il c,arattere essenzialmente con,giuntu~

l'aIe della espansiOlIlle italiana e scaVia un'soTcIO'pl1ot:DOn:d'D,difficiJmente 0011maibi~e,tra }avDIDntà dei monO'poli di Iportare la,vanti que~sta P'Olitica e l'esigemza di incrementare l'oc~:cU'paziO'llIe,ilnterrn,a, di e}eV:M~e:i,1reddd;to pvrocapite e la ,eaplacità di lal<~quillstodell me.roaitonaz:wnale Nessurro di, noi, almeno penso, ose~

l'ebbe andare ,a chiedere ,ai Consigli di am~minnstrazione de:i gmndi gruppi monoP'Olisti~ci ita>liani, ai «mill1aiwlati »del miracolo eco~namico, di preoccuparsi den'economia nazio~naIe nel 'suo insieme; essi .sono preocculpaÌlesseulziaJmente del propri iute,ressli e dei :pro~

. pri p,rofitti, Iperseguono quindI urna politicadi bassi sa,1ari, di minima occupazione, e tral'altro nDn ignorano che la di'soecup,aziornespirnge all'emigrazlione e che le rimesse degJiemigrati aprono e conservalno possibilità diinvestimeniti 'speculativi a11',estero. N om im~poIrt:a nun.a ai Consigli di ammindstrazlionedei ,grossi gruppi monopolistici se gli straor~.dinari profitti che essi accumul1ano sono pa~gati da:ll'agricoltmra italiana del Mezzogior~no, dal cDnsumatore, dal contribuente.

Non selntono e non devono sentire, dilrei,la riespDns,abilità deH'andamento generale del~l'economia italiana: sDnostati eletti dallafiducia degli azionis,ti e non dalla fiduc'i,a del. popolo italiano. È diverso il caso dei diri~genti politi:ci. I di.rigenti poLitici sono statieletti d.al pOipol0ed ha:nlno il comlpitD di cu~rare gli intere:slsi generaIi den'economia ita~liana, Questa è infatti :la responsabiilità deidirigenti ,poliUci, che non 'possono e nan deb~bDno subordinare gli interessi gemeral,i agliinJteressi particolari. Chi di essi lo facesse,non sarebbe 'Più un did,gente politico ma di~vente:rebbe un ammilTIist,ratore, un agente diaffalr,i del ca'pita;le irudustriale, del monDpolio,d€lg1i espoI'ltatori dd manufatti e di clapitalri.

La premessa da clui deve Ipar,tire un Go~verno della cosa pubblica e non U[] Governodegli interessi privati è che la linea di espan~ISlionem'OnOpo:lilSltLca,che si è vealiZizata conritmi crescenti negli ultimi 10 anni in lba~lia, ha aggravato iln misura anCOira re1at,iva-

Senato del~a Repubblica III Legislatura~ 19478 ~

15 GIUGNO 19,61419a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

mente crescente tutti i problemi di fondodella società e dell'economia italiana e hareso quindi ,impossibile l',alternativa di unosvi.Juppo democrat:ico dell'economia italiana,fondata sulle trasformazioni strutturaJi piùurgenti e SIUuna politica di progresso socialeche avrebbe richie'sto (come .richiede ancheoggi), leggi e strumenti legis1rativ;i, liUtterven~ti dello Stato,finanzi,amenti seri 'ed adeguati.

Ora, nessuno di noi rimprove1ra ail Ipartitl)di maggiO'ranZia relativa ed al Governo dInon aver promesso alpoPQ10 ital1,ano ed aglielettori cattolIci una politica di questo tipo;quello che noi denunciamo è il fatto che, do~po aver ,promesso e dO'pO'che si è continuatoa promettere indirizzi 'politici di questo tipo,si colll\tinui a tradurre in pratica e ad 'attlUa~re una IPoliti1cache si pO'ne assolutamente alpolo opposto, una politica di im~oluZlone anti~democratica e di sostegno O'bbediente, COiIltJ~nuo, fedelLe, a;~l'eslpialnsionedii tipo mono'P'o'Li~stico. E questo bilancio di })revilsione n'On fache rlpresentard, sotto l'.angolo del ,comme'r~cio itaJi:ano con l'estero, questa poEtica tra~diziO'nale e faIlimenta,re, unita 'ad un'altale~na di ammissioni e di eiIlunciazioni di buonei,ntenzioni.

Scorriamo la ,relazione c'OnCUIci viene pre~sentato il bilancio: è una relazione aH'inse~gna «ldleI tutto V'a bene », di quemotrtiimismodi supedìcie che sta bene nei vostri bO'net~tini di pro/pa.gandra ,e nei 'V'osi!;i:dcomizii dipartie governativa e ,coIwergente, ma che nondeve essere tra'sfe:rito nel Parlamento, perchèabbassa i,l ,Livellodella dis'cussione, chiude lapO'ma in faccia ad ogni tentativo di portarepiù a fO'ndo l'atnalisi dei problemi e delle si~tuazioni. Mi limiterò (non perchè ne manchiuna larga messle, ma per ragioni di tempo) acitare a1cum.liesempi.

La relazione a:mmette che dall'agosto del1960 in pO'i J'incremento delle esportazioni èandato diminuendo, ma non fa nemmeno untentntivo p.er situa~e que1sta tendenza italia.-na neiJiliacong,iuntura internaziona1e, per ri~ce~ca~ne Ie eause e trarne le conseguenze. Ciconsola notanda che è un male comune, inquanto «ciò èav'venuto anche in altri Palesioccidentali ». In fondo non si tratta di dimi~nuzioni ma «,di minori a,umenti ». 8i conclu~de con la m,a;ssima di grande saggezza ch(~« è troppo pre'sto per giudicl'\:re ».

Vi era una forte tiessione nel saldo attivodeUa bilancia dei pagamenti, quando v'enivaStc:rlibtala reilJazlione;oggi siamo scesi al pas~siva. Tutto que1sto non deve, per il relatore,in:durre a « considerazioni a1larmistiche », inquanto «è da addebitarsi essenzialmente aldisavanzo commercia.le ». C'è chi vede in que~sti fenomeni un inizio di recessione, chi vuolediscutere: ebben1e, costoro perdono il loretempo ;pe.rchè ~ ci dice la relazione ~ «nonè tuttavia preva1so tale pessimistico atteg~giamento ». Come Se il problema f:o:sse dis~per:e se in Italia VI 'sono più ottimisti l)più pBSislimisti,e non di vedere se c'è questatendenza, questa minaccia di recessione, difronte alla, quale prendere adeguate misure!

Ed anche l'anorevole collega Bussi,ri,stpon~den\do (poichi giornli fa) agli iJnteI'IVenti srulbilancio del:l'industria, insiste suWaumenhdellO per cento registrato nella prO'duzioneindustriale >delprimi mesi del 1961 ,ri'Spettoai primi mesi de11960. E ignO'ra, vollutamen.te, che am..ehe i tassi di incremento hannouna lora dinamica e che questa, dinam:ka haun suo significato. Egli ammette che riman~gono e permangono, in Iltalia, i ,uoti e nonlievi squilibri settoria;}i e territoriali, peròpolemi'z.za can l'olpposizione che insiste trap~po «'su osservaziollii che riguardano l'leiPicso~dica di qualcuno di questi determinati set~tori»; ammette che rimane « sempre pesan~te e a,perto il probIema di fondo di Ulna :piùequa e più giusta ri1partizione dei beni », maritiene che «a tale ,fine soccorrana gli 'strn~menti legislativi e l'opera assidua del Go~verno ».

Purtroppo, l'orperaassidua del Governo (1gli strumenti legislativi approvati, imp1os,ticolvoto della maggioranza, potralnno sostenereancora per qualche tempo .l'espansione mo~nopoilistica, ma non potranno certo sanarele contraddizioni ammesse daU'onarevole col~lega Bussi, il quale ritiene che, s,oprattutto,a una, più equa e più giusta ,ripartizione deibeni «deve soccorrere 1a <costante aprplica~zione di queI fO'ndamentale ,principio etko chetrova le sue origini nel mess'aggio evange~lico ».

Sarei molto grato all'onorevole collega Bus~si o a qualche altro collega della maggioranzaparlamentare, se mi veniss.e spiegato come siintende fare per induJ1re la Edi1son (tanto

Senato della Repubblica III Legislatu,>a~ 19479 ~

15 GruGNO 196]419a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

peT fare, UIIl name), o ,La Malntecatlin:i, o laFiat, messe da parte queLle che ¥engona de~finite, nell'intervento del collega Bussi, «lesmodat'e ansie di maltiplicare i profitti », ariadegua,rsi ai p,rindpi etici del messaggio. evan~geU'co.

A mio modesto parere, per fare questo,bisognerebbe cominchvre con provvediment.'legislat,ivi capaci di moderare certe 'ansie diprofitto, e che non rispondano più, carne av~viene og;gl,a certe ,ansie di sgravi, di :dm~borsi e di sostegni, e attuare poi una po1i~tica economica, una politica sociale fondatesul pdnci.plO evangelico della giusta mercedf'.

NOonvi è 'dubbia, d'altra Iparte, che quandovoi pa,rIate, non in Sen'ato, ma davanti adkssemblee di p,roduttori e di espartatori, al~

101'31usate un linguaggio più seria e più coe~rente con la realtà.

.Ail Convegno di MHano per il co:mmerciocon l'estero, l'O scorso meSle, 1'0nor1evole LOIIl~goni, Sottosegretario di Stato per il com~mercia con l'estero, diceva ,chiaramente: « Gliaccenni di minore vivacità n'el ritmo delleeSiport.azioni ,devono incitare a ricercare nu()~ve f'Orme di espansione cammerciale e ~

aggiungeva. ~ il Ministero si :preaccupa o.i

mettere a dispos,i'ziane degli operatori unaconcreta assistenza Anlche il compito di l'E'n~dere più agevoli le pr(\cedur,e verrà svolto dalGoverno oon sollelCitudine e consapevolezza ».Tutt'O il. Conv'e'gno, del resta, 'e la sua steslsaiC01!11V,a:cla'Zliane,p'wr'th7lano da:Ila realtà can,gta~

tata e denunciata che negli ultimi mesi siaglj scambi mondiali, sia quelli italiana, hannos'egnato un ce'rto, raHentamento carne ritmodi svi.Juppo.

Ma perchè allara, onorevali colleghi dellamaggioranza, mentre rÌ0onoseete, ammettet<:e pramettete neUe Assemblee degli operatari,poi venite qui e ci raccontate che tutto vaben'e, ci ripetete -lo « slogan» dellO per c,entadi aumento ,r:islpetta ai primi meSI del 1960?Perchè qui ci parlate di interventi per ilMezzogiorno., per le Isole, per le zonesatta~sviluppate e nOlI1andate a padare ilnvece diQ'uelsti indlirliZlzi,di queslte ~s:1genz,e,neUe as~semblee dei produttori e degJi es,portatari delnard d'Italia?

Sona queUe le 'promesse che voi manter~rete: è giusta d,arvene atta Gli operatori dpInord ,passono rilparre in VOIqueUa fiducia che

alppare inivece tanta scossa tra i contadini,tra gli operaI e tra i dipendenti deMo Stata.Tuttavia il muro dell'ottimismo uffidawe ede.lle divagazlOni polemicihe e teologiche nonimpedisce che elementi nuovi della realtà dl~lcommercio internazionale e deHa nostra rea.l~tà nazionale si riflettano e nella relazione enlei due documenti che hanna,' per dir così,accompagnato ed integrata la discuss,ione suquesto bilanclO. Mi riferisc0 aliI'e tesi che ilPresidente della 3a Commissiane il .s.ena,tare,MedicI, ha presentata carne base, come inizioper una discuséalI1e sugli aspetti econamicidella nostra politica estera, e aU'intervento,pregevole, che su queste tesi ha svilu:p'p,atodava,ntI al1a Cammi,ssione l'onorlevole Mini~stra del cammerc.io con l'estera.

N ai troviamo in questi documenti ill rilco~scimenta esplicita che il commercio con l'este~1'0, quanlto più è a!perrto in tutte ]e direz,i,ol11Ji,tanto più contribuisce astabili>I'Ie tra i 'pa~poli rapporb di conoscenza, di solidwrietà edi pace. NOI siamo convinti che nel mondodi oggi, con le SUe paslsibihtà ,tecniche, can iliwlIi di produziane del Paesi progrediti,con le forze \potenziali dei Paesi in via di svi~luppa e con quel prog,res'so che ,la sc,ienz,a 8la tecnica, hanno campiuto, come giustamenterileva il col:lega Zannini nella sua re,lazione,e can H progresso che Iporteranno avanti,aggiungo io, non saltanta nel futuro ma an~che ,nel dodici mesi su CUl si stende quelstobilancio di previsione, noi siamo convinti,dico, che, se tutto dipendess.e dalle 'Pos'Slibi~lità tecniche di produzione e <di .scambro, ilmonda conos.cerebbe già oggi uno dei suoi pe~riodi di maggior belnessere e prosperità.

Non è così, e se non è casì, Ipurt.rappo, èperchè la situa,zione nellla quale deve es,s'ereinquadrata i1 nostro prob1'ema è queUa dellacantraddizione di fondo esistente tra gli Sta~ti che si reggono con diversi sistemi econa~mici e della esistenza di due grandi mercatimondiali. Anche questa contraddi~ione nonè una contraddizione lineare, tracci<ata unavolta per tutte, ma si intreccia con la con~traddizione tr:a l'e potenz.e colanialiste e i p()~policoloniah e ex colonliali, s.i intreccia ooni vecchi e naiTI superati contrasti nazionaliche sono 'spe'ss0, o fini'scono col tornare adessere, degli 'aspetti evidenti della lotta p~rla conquista dei mercati. E questa situ~i'Ù'ne

III LegislaturaSenato della Repubblica ~ 19480 ~

15 GIUGNO 1961419a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

è a:ppesantit.a dalla guerra fredda e dal1aminacÒa del/la guerra nucleare.

Io pO<l11goqui una domanda: c'è chi si s€n~te di negare cOInserietà che la guerra freddasia, per certe forze e!conomÌicihe,una font:e ouna causa diretta o indi,retta di ,profitti? funeces,sario forse r,icordare l'elenco dei titoliche 'Ilene Bors€ del mondo capitalista subi~scono un ribasso quando si apre neUa situa~zione inlternazionale una schiarita? E dobbia~mo ricordare che l'alternarsi de11e schialritèe dell[e gJUerre locaE, che pur si, Sono fatte esii fiamno, incide sugli alt.i e baslSi dei pIT'e:z,..zi dieUe materie p,rime sul me'I'cato interna~ziona1e? E mentre i gruppi monopoIistici rea~

.1izz:ano le loro speculazIOnI e i loro profitti i,:politici che cosa fanno? I poIitici teorizzamosulla impossibHità di 'porre fine alla guerrafredda e così si generalizza in molti strati di:pubblica olpmione il convincimento che percert,i Praesi, per certi settori, ,la ,fine delIla,guer~

l'a fredda e un inizio anche parziale di di~sarmo verrebbero a crealie nuove ed estesezone di disoecupaz'iOlne. A questi strati diopinione pubblica sfugge l'alternativa che .idirigenti po1<itici responsabili di questi Paesie di questi Stati tengono ,nascosta volutamen~te e cioè l'alternativa dI una ,ripr'esa del corn~mercio mondiale ,attraverso 1.1superamento eliba:uiere poHticheartificiose, costruite Iper fini

I politicI e militari.

Presidenza del Vice Presidente SCOCCIMARRO

(Segue M E N C A RAG L I A ). Ilgros'so problema di Oggi è difatti quello chesi può esprimere in questa alternativa: oamdare ava:nti con la guerra fredda, le sHecontraddizioni e le sue conseguenze o aeeet..tare queHa competizione economica, pacifica,per <Laquale tutto il gruppo dei Paesi socia1i~sti ha gIà dichia:J"1atola sua consapev01e scel~ta. Su questo problema si è discusso molto,se ne discute, e se ne dis,cut,e soprattutto iIlel~l'ambito del Patto atlantico, deIl'Unione ,eu~rO{Peaoccidenta,le, e degli a:ltri organismi (liquesto tipo. Ed io credo che non si possanoleggere senza ,preoccupazione certe dh:;hiar?~ZiOlll del vecchio segretario P. H. Spalak allasesta Conferenza dei parlamenta,ri dellaN.A.T.O. La coesistenza 'Pacifica, secondo que~sto grande s3.'cerdote del!l'atJ.arutismo, ch,eco~sa è? N on è altro cl1e «un' espressione dia~bolica », non è 'altro che «J'offeITlsivae'cono~mica dei sovietici », mentre, ad esempio, « laidea genera,le di dotare di una forza ato~mica propria l'.a:lleanza 3.'tlantica sarebbe unadel,le idee p,iù concrete di queHe che dovrem~mo 'a,ffirontare :.prossimamenlte ».

Ed è diffici:le anche non ,provare un senti~mento di sdegno, di ribellione um3.'na, quan~do Leggiamo la relazione del delegato fran~

loese pli'slani a1nASlslem}j1ea d€U'U JE.O., cOiIl'tmola quale nessun delegato itali,ano si è sentitodi prendere la parÙ'la o sollevare ohiezlO'Ili.Secondo iI Pi,sani la coesistenza pacifica è« la nuova forma de1.1a tensione che 'perdurasuI mondo ». QuelLlo che egli teme è che «lanostI~a civiltà ci renda melTIlC'abiH j'n questague~ra ,e, allontanati dai combattimenti Illeiquali potremmo difenderci, vi è da temereche noi soocombiamo senza rendereene contonei giochi crudeli de,Ha dolce guerra». Bi:so~gna quindi non solo rafforzare l'armta:mentoj.tomico, ma convinoer,e ,i popoli a fare usodelle :armi atomiche. E,g,lii dice che «la re~sistenza ad un attacco atomico esige un eroi~smo sovruma'Ilo, ma per decide'l'e ,l'impiegodelle .armi atomiche occorre un ,erÙ'ismo an~cora più grande. È compito dei politici l}re~parare a questo i popoli che vÙ'g11iono'8op'rav~vivere, senZia di che essi lsoccomberanno sen~,za combattere, senza ,che inlle,ssun punto delglobo una sÙ'Ia bomba sia stata sganciata ».Anche i,l signor Pisani è uno di quelli 'chepreferiscono la bomba 3.'tomica a:11a naziona~liz:z1aziÙ'nedei monopoli. E le sue affermazio~ni sembrerebbero tragiche sle ,non si fosseassunto ,lui stesso l'i'Ilcarico di mitigare leespressioni così fosche sopra citate e quelle

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che nan possa qui ricordare. EgH aggiunge:« coLaro che hanno pa'sslato :la vita a 'studia~11e ,le lfigure con we quali, senza appello allalogica, senza richiamo all'interesse, senza de~stare v,ere e proprie passioni, s,i venderannapiù bevande o scatole dI sa,po.ne in 'Pol~ere,hanno aperta ai politicii dei mezzi illimita:ti ».Ed è su questo sfondo, intellettualmente gri~gio e 'sostanzialmen:te m1naccioso,che noi vo~g'liamo fondare la nostra valutazione di tuthgli elementi positivi che trovi'amo, invece, nel~le dichiarazioni dell'onorevole Ministro, del~l'onorevo.le Presidente deJJla 3" Commissianee deliI'onorevolle relatore.

N ai approviamo l'asser.i,ta toodenza a in~serire sem;p're di più l'ew!1!omia italiana n~ìgira dell' economia mondiale. Siamo d' aC'cor~do con l'asserita volontà di 'abbattere i pa~letti di confine e di spingere all'unione tra ~popoli. Ci si permetta 'però di riIevare che,neHa I1e,a;1tà,l'abbattimento dei paletti di con~fine non serve, se pOli prendiamo que:sti p'a~letti e li pian,tiamo un POI' più lontano, op~pure se, abbattuti tutti i nostri paletti, cifermiamo. di frOinte a que:Je frontiere chealtri, e non noi, alzano tra il nostro :popoloe un altro papOilo, qualunque esso sia. Ed èin questo senso che non pos,siamo condivl~dere l',inte'rpretazimlle ,che ci viene data delMelrcato comune europeo, ,della Comunità de,lcarbone e dell'acciaio, dell'O.C.E.D. e di ana.laghe arganizzazioni internazionali, e vecchiee nuo.ve, p,er,chè queste non costituiscono 'Unavia di inserimento nell'economi'a, mondi,a,'e,ma sono una ,limitaziane di fatto a una espan~sione commerciale senza di,scriminazioni.

Il ,contrasto tra il M.E.C. e l'E.F.T.A. è, peresempio, un elemento di fattode:lla realtàeCOinomica, è un eJemento di fatto del;a realtàporIitiCia"che viene elegantemente definito « unrappo.rto equivaco », ed è Un ,cantrasto chepo1Jrà ,es,s,ere forse superata. Ma ,praprio qluan~do sarà superato si dimostrerà, can questo,che le arganizzaziani attua:lmente esistenti.rivelano ,]a propria utilità sola ed es:senzial~mente nell'essere su})'erate. N on ci sarebbeniente dI male se nloi potessimoconsiderar~le come tappe Isuccessive di un aHargamentoverso Un commercio mondiale inteso nell verosenso della parola, ma ,il male è che esse co~stituiscOino, ne1la realtà, Un 'Ostacolo 'concre~to e difficile ad un armonica e pilena svi~1uppo del commer<CÌo i:ruternazioIlaile.

L'O.C.E.D. ha preso la successiane del~l'O.E.C.E., e Inai siamo convinti, con .l'onore-vole Ministro., 'che questa era una COisane~cessaria. ProbabIlmente non siamo d'accardonemindividuare da dove nasce questa neces~sità, che n'asce da un altro elemento di va~lutazione della situazione del commerc:io mon~di,aIe che non può essere ignorata, nasce dal~1a situazlOne della bilancia dei pagamenti d~~gli Stati Unit! d'America, da tutti i proble~mi ,che, naturalmente, a questo p.roblema cen~trale ,sona cannlelSSIe impltcati, e d3.!lripre~senta,rsi degli Stati Uniti sulla scena, delcommercio ,internazionale, in questo alllno digrazia 1961, can rmnovate e potenziate mi~sure di sostegno alle esportazioni, can unapolitica che tende a ,parre dei limiti, percontrasto, .alle importazioni.

Quello che interessa non è di sapere checosa si'a l'O.C.E.D., in teoria, ma quali sa~l'anno l rifle:ssl per il nostro Paese, qualisono ,le nuove 'contraddizioni che sorgeranno.N on è mia intenzione fare un elenca dellecontraddizioni a uTIlap.revisione di ess'e. Cer~cherò di riassumere, ponendo un quesito al~l'onorevole Ministro, che è questo: in ipo~tesi, dave compreremo noi, in Ita:.ia, il car~bane nell'anno 1961 e Ineglianllli successivi?Nan chiedo se lo compreremo da1la Po.loniaa dalrUniane Sovietica, ma lo compreremodagli Stati Uniti, oppure, se la C.E.C.A. at~tua le misure minacciate e richieste, faremosopportare .all'industria e al contribuente ita~liano il costa maggiore del ca,rbo.n!e:tedesco?E>ccoindicato, implicitamente, un altro stru~mento sopranazionale da superare, da rom~pere, in una situazione nuova dagli s.vBuppi,rapidi che richiedano, s.e non all'operatoreecanomico, almeno, al dirigente politi:co, sen~sibilità e oapacità di previsione, Se non altroa qistanza ravvicinata. Questa .sensibilità cisembra di t,l'avare neH'affermazione deU'ono~revo.le Ministr:o sui limiti dell'O.C.E.D. peruna politica globale di aiuto ai Paesi in vi,adi sviluppa ,È Ila canc1usionedi ,uno sforzodi anaHsi del problemi che a questi Paesi sipongono, della premessa dichiarata che ,l'as~sistenza a questi Palesi si realizza sotto lar50rma del cred'it'O,e della premessa ta'CÌ'ut,a,ma ,implicita, che il prob:ema del credito èproblema palitico. È luna conclusione che par~te da una visi011e realistica dei rapporti in~tel'TIlaz,iona1i,che non pos'sono vedere sep'a~

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ratI i problemi dell'assistenz,a fina:nz,iaria aiPaesi sottasvHuppati da quelli dei nostri mp~porti con i P,aesi ad economia socia.ista.

Anche noi siamo convinti, da tempo, «cheuna collaborazione d'intesa :Era i Paesi occi~dentali e quelli sociailisti. . . potrebbe evitarefo~me oOllcorrenzialiche vanno in de,finitiva.a danno di .tutti ». N on mancherà certo, a.lMinistro del commercio con l'estero, quandoint'enda Iconcretamente 6Ittua!l1etaLe ililllea,ipo~Htka, i.l soste1gno e .l'appoggio del nostroGruppo, de:ll'op'inione democratica e delleQlassi lavoratrici italiane. Egli incontreràprobabilmente ostacoli di altra natura, a per~lomeno di diversa 'proveni.enza.

N oi non sappiamo, tra a'altro, se jJ mini~stro PeUa sarà d'accordo. Cinque giornli pri~ma delle dichiarazioni dell'onorevole Mini-stro del commercio con l'estero iL ministroPeUa dichi,arava che certe « sol:ecitazioni dal.l'estero per quanto riguarda J'atiuto ai Paes.isotto sviluppati» ci sono, ma non sarebbero«in realtà mai venute da uomini 'politici re~sponsabÌi1i di altri Paesi ». Quanto ,all'« at.teg~i'amell1ta prudenz,ia:le del nostro GovNno,esso fu dettato dalla llleQessità di una certaprudenza ». Può sembrare un'affermaz,iollle olapaJ:issiana o poco chial'la. Ma l'onorevolePeUa chiaris.ce: «per l'aiuto ai Paesi sotto~svi1uppati .. non abbiamo intenzione di 'pren~

d,el'le iniziative: abbiamo aIcune speranze ».Quaìl,i SOlllOque1ste speranze? Che esso pO's'S,a«reatLlzzal'1si iin formuLe multila,temli, ;nonperò diffuse in modo così vasto da diventarepraticamente inesistenti ». Il ministro Pellacioè aplp,l1eZZamolto «gli sforzi compiuti dal~le NaziO'ni unite », ma ritiene «che questo(problema debba essere affrontato in sede piùristl1etta ». Non solo, ma una vO'lta fatta sor~gere un'industria .m lun Paese poco ,svi.lup~pato, biso~nerà compl1arne i,l prodotto ed al~,lora compreranno i Paesi ad economia socia~E!sta"così «avremmo ,finito di spianare lastrada a qualche ,penetrazione che non sa~rebbe di nostro gradimento».

Ecco dove il ministl'lo Martimelli incoIl'tre~rà i 'primi ostacoLi. A meno che non abbiaragione n ministro PeLla, quando afferma che« sciocco ,t'entativo è queHo di ins,inuare chp,al riguarda, poss.ano esservi preoccupanticontrastI in seIliO,al Governo». Ma se ha ra~g1iOlneil ministro Pella, non sic'apisce .piÙ

come il ministro Martinelli PO'ssa 'attu:al1e gliindirizzi che traccia per i,l suo Ministero.

Plel'lCihè almeno a1cu!Il,e dellae Slue IiIlYlUJ00sta.~

ziO'ni di ,politica estera ,in campo economicoesigonO', per es,s.ere attuate, quel ri,I1novamen~to degli indirizzi di politica estera e di .poh~tiea economiea che, da molte ,parti ausp,k:a~to, non vediamo ancora tmdurs.i in iniziativeed atti cO'ncreti. Il nostro commercio els,tero'C'ontinuelrà quindi a 'procedere in mezzo adenormi difficoltà create daLla situa~ione delme,rcato mondiale, daHa competizione 'semprepiù ,serrata entro i limiti di que,la parte delmercato che è fondata sul p:rincipio deLlaproprietà privata e caTIatterizzata daLl'azionee dal peso dei mOlllop0},i.La parol'a d'ordinedei Paesi {I.'Sistema elconomlico ca:plitalista èoggri quel1a di forz,are.le esportaz,ioni, di con~tenere Je importaziO'ni, di equi1ibm,re la bi~lancia commercia,le 'e la bilancia dei pagamen~ti. A questo tendon:o oggi tutti i Paesi ca:pi~talisti. La lotta con la Cioncorrenz,a s,i fa sem~plre più agguerrrita, l'area nella quale esistonoancora Ipossibilità operative diventa rapida~mente più ri,strretta. Questo scrivono gli espar~tatori .1ombardi suUa s,t,ampa che essi iSip,i.ra~no ed è un quadro ben diV'erso da queUo chevOli ci dipingete qui in Parlamento. :È veroche voi tenete nel dovuto conto il f,atto cheil nostro fortunato Paese può aggiungere, nelcalcolo delle partite invisibili, le voci del tu~risma, dei noli e delle rimesse degJ.i emi'gl'atLI nostri emigrati, nel 1960,ci hanno datoun apporto di 288 milioni di dol1aJri.Sono 40mi,lioni di doHaIii in più dei noli ma,rittimi.Malgmdo que,sto, i Il/ostri emigrati stannoSetIlza dubbio peggio degli armatori itaHani,e se ne è reso cO'nto, 'io .credo, anche il mi-nistro Sullo nel suo r,ecente viaggio in Ger~mania. I nostri emigrati meriterebbero dipiù, non s.olt,anto sul piano dei riconos.cimen~ti formali e degli ,inni che qui si Ipossonosc,iO'gliere all' emigrazione itaHana, ma meri~tana di più per quanto si riferisce ad .Ul13legislazione (protettiva, ad interventi coeren~ti, seri, delle autorità italiane statali e con.s'Olari 'a difesa del sa,lario, dei diritticon~trattuali e dei diritti di cittadino den'italia~no lavoratore emigrato.

Non è questa :la sede illl cui di questo pro.b1ema si debba discuter'e fino iill fondO': manon si IPUÒtaceI1e il contrasto che si viene

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a determilna,re tra il dolaroso saerificia delIavara,tare emi'girata, iJ f.aticata accumularsidelle SUe ,l'imes,se e l'allegra espartaz,iaue dicapitali ital'iani all'estero, che nel11960 ha Te~gistrata Un incrementa del 250 per cento. N onsiamo molto oonvinti che questi investimenti«formeran:na dei punti di appaggia all'este~l'O per le es.portazioni italiane », e neppureorediama che « la diminuzione dei redditi de~riv:anti da q1uesti investimenti si,a cosa nor~male p.erchè s,i tratta di operaz,iani recenti ».Ecco dove bisagmerebbe tracciare una lineadi severo intervento della Stato ed elaba~a!recarri,spa!llldenti misure l'egi,slative. L'esigenzaè sentita anche da alcuni col1eghi della mag~gioranza,. È necessario, dice il relatore Zan~nini « arginare quesrta deflusso di capitali ita~Haui ,che sottraggono mezzi da investire inItalia ». È opportuno, egli diee ancara, « evi~tare che 1'afflusso di capitali stranieri dan~neggiIe imprese itaUane già operanti incerti 'Settari ».

Queste sano delle buone intenzioni, ma inquali pravvedimenti si traducO'no? Gli ope~ratOlri ecanO'mici esprimOlna sulla 100rosbam~pa ,la preocC/uiPaz,ianeche un maggiO're assor~bimenta di manO'dapera in Italia porti adurna diminuziane deIle rimesse degli emi,gratie :Ìinsistana Ipemhè ill Gaverna prenda nuovemisure 'a sostegmo deUe espartazioni, per tro~vare camunque 'sboClchia una produzione checresce in misura superiore alle 'Passibilità diassarbimento del mercato interno 'e dei mel'~mti tradizionali. Ecco, perchè non ci sorpren~de i:l natevale aumenta deLla previsiane dispesa ,per ,la «promazione» del,le esporta~zioni.

Ji} vero che in questa dir:eziane le nastreinsuffi.cienze e i nastri ritardi .sona notevali,è vera ,che debbono essere superati, e ,chetutti i servizi debbono essere migliorati edamplia,ti. Però anche qui noi registLiama 10errore di fanda, errore valuta, di tutta l'im~pastazione politica di questo bilancia. Dii~fatti, a va'llUa,ggiodi che vanno mezzi, stru~menlti e servizi? Ancara una valta, a van~taggia dei grossi gruppi manapa1i<stic1i. Si.parla de1.1epiccole e medieim,prese produt~tive, ma qual'i mislure effettive vengono, p,re~Se Iper ins,erirle nel,l',attività cammercialecanl'estera? ,È giusta che noi apriamo, nuavi uf~fici cammel~cia1i nelle capitali stmniere, ma

per J:epiccQle imprese, i servizi de,l M:i:nilsteradebbono, camiiIlci,are qui, in Italia, allmena in'cialscun capaluogo di regiane, alt:dmenti lapalitica degli scarmbi commerciali can l'este~l'a ,continuerà ad agg~avare una situazianegià pesante per le pilccale e medie imprese,quale è quella determinata dagli arientamell~ti gener,ali di .poHtica 'ecanamica all'internadel Paese.

N an c'è un accenna, in quelsta bilancio, :lmisure che tendano a ripartare 1',agricolturaitaElanaad esStere dinamicamente una com~,ponente impartante delle esportaziani italla.ne. VUOiIdire ehe si la,ccetta che 'si perpetuie :si appesantisca ulteriarmente la Isitua,zionedi disagio, dei prOlduttori ,agricOlli, :i~dista.ccofra il Nord e il Sud, fra zane progredite ezane arretrate.

,E a qUlestt10praposita ~orrei :ral'le una da,...manda. Molte valte abbiamo, Iposta il pra~b1ema d.eHa destin,aziane de1le nostre espor.taziani: non sarà male che oggi paniamo r,lquesito de:11e,praVlenienze. Noi abbiamo un se.sto de1!1ap1~oduz:iiQnenaiziona:le d'estilllato al.l"elsporta'zione. Ci può dire J'.OInoretV,oleMini~stra da dove viene questa sesta de1Ja pl'lodu.zione nlazionale? CI'ediama di non sbagliarelafl1elrmalnd>oche la plra~:enliell'z,asi ha, per lap,ercentuale maggiore, da:i centri nei quali èp,iù fa:r:te e marc,ata la ,cOlncentrazione indu~

.strialle, determinata daUa presenza e dal~l'azione dei manopali. E che tutta questa nanavvenga a ca.sa ma 'perchè s,i a,uua luna de.terminata poliitiea, nai ne siamo, .canvinti;come siamo, canvinti che vai sentite il bis~gna, quando, la svi.luppo delle cOlsene panea un certa mamento 'la necessità, di una po~liti<cache si enunCIa e di una pOI:itica che siattua,. N ai sappi'amache è quest'ultima quellache canta, ma sa:P!Piamo anche valutare il si.gnificata del:1a politic:a che si enlunci.a.

Inf,attl, la politica encunci,a,ta cantiene ill'iconascimenta de11"elsistenz'a di nuavi pro,.blemi e riflette, anche se troppa spes'sa inmoda strumentale, le giuste esigenz.e ehe sen~te ormai un larga strato, dell'opiniane pub~blica. Quindi anC/he ila poIitica che voi enun~eiate e nan attuate, è un riconoscimento, im~plicita deg.li errori che sona contenuti nellapoli:tica che si ,segue di fatta, e 'costituisc9l'indicaziane dell'esistenza di divergenze e

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419a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

contrasti all'iiIlterno delle forze politiche chesostengano H vostro Governo.

Nioi silamo anche convinti che, quandodenunciamo la politica che si attua, portia~mo un, contributo serio per la mobilitazionedelle forze interessate a un rinnovamento de~gli indirizzi di poìi,tica economica e di poli~tica ester,a, e sollecitiamo anche iIr,a,gglUn~gimento di determinate tappe di questo l'in.novamento. I documenti che ci aVlete presen~tato per questa discuSlsione dedicano moHepagine ~U'esame della situazione dei nO'strirrupporti ,commerciali eon i Paesi ad ecO'no~mia socialista. Noi riteniamo questo un aspet~to curiosO' della vostra prassi, ma l'im'por~taIllte è ,che l'abbiate fatto. Ci sarebbero al"';cuni rilievi dia fare sulla terminologia cheusate: «aDea sovietica europea» «area so~vietico~cil1iese», ma non è questo che conta.Contano gli accordi che si sono firmati, quel~li che sono in preparazione, e contano so~prattutt0 i problemi di fondo e la vO'~ontàpo-palare e politica che ,a questi ,a,ccordi ha por~tatoo Non vi è dubbio che si tratta di ac~cordi che interesslano le due parti ~ è unatesi che ,i,l nO'stro GrUlPpo Isostiene da annie non soltanto da oggi ~ e che corris'pondo~no non soltanto all'inte1:'e,sse nazionale ita-liano ma, nella fase attuale del Mercato in~ternazionale, rap:presentano un passa:ggio ob~bligato anche per 1'Italia, se '8i vogliono con-servare gli attuali livelli di produzione.

A questo rigua,rdo, non passiamo passar'8sotto silenzio quam.to siamo stati sorpres,i inel.1eggel1e,nene note per :la discussione del se~natore Medici, che gener,a1mente si docu~menta con larghezza e serietà, quanto si'aml)stati sorpresi, dicevo, di leggervi alcune af~fermazion:i troppo propagandistiche e .pocoobiettive. E'gli afferma, ad esempio, che Jooinizio e losvi}uppo di 'correnti di seambio indirezione dei P,aesi socialisti sar1ebbe 'statodeterminato da recenti mutamenti nella 'Po~sizione deU'Uni'One sovietica.

NOIllsarebbe diffic1~edocumentare come damoLti anni dan'Unione sovietica e dai Paesisocialisti 'siano v,enute continue e reiterateproposte esoHecitazioni, da voi ;ignorate eresp,inte.

Sarebbe :ancora meno difficile il ricQrdareche i limiti agli .scambi con i Paesi socialistisono stati .posti, e ,sonOalI1cora esistenti, per

motivi politici e politico~mi,lita.ri, dalle Po~tenZ:eatlantiche, dalle associazioni, dagli stru~menti Iso:pra.nazionali at::alntici.

Il mutamento è da .rIcercare invece ~ enon si dice :soltanto Iper polemica, ma perchèè importante per gli sviluppi deja mostra po~litica 'commerciale ~ nella necessità prer ilmondo capita1,1sta e per H nostro P,a,ese d!orientarsi iiIl questa direzione, e di es,tende~re ;la propria politica commerciare. È il mom.~do capitalista, è il mercato capitalista cheoggi è costretto a cercare verso il mercatosocialista un'àncora di salvezza.

La rivista dIretta da una personalità ìn~dubbiamente non comunista, .l'onorevole mi~nistro Andreotti, rriportava recentemente 'Ulnaaffermazione del primo Ministro dell'Unionesovietica: «Lo ,sviluppo dei Paesi socialistisi distingue 'per la sua completa indi.penden~za, sia po1i.tica che economica ».

È uIlla affermazione che rimane vera pro~prio quando si accompagna alle ripetute pro~poste di scambio di materie, di merci, di ser.vizi, rivolte ai Paesi capitali,sti.

La realtà è che ,anche in questa direz'iornenOli arrn:ver:emo tla~dÌ': ci muoviamo con ti~midezza, con una serie di inibiziorni. Tuttoil peso di una ,politica estera sbag::i:ata si ri~flette slu11ahnpostazione di questo bilancio,ad esempio, quando attrabuiamo ,a difficoltàtecni'ca i r1<imitidi 'scambio con Pa:esi com2la Cina democratka, mentI1e la difficoltà nonè tecniea" è una difficoltà poli,tica: e non èuna difficol,tà che deve essere cercata a Pe~chino, ma deve essere ,cercata qui a R.oma, aWashington, dev:e essere cercata ne~,le cen.trali delle or'ganizzazioni sopranaz,ionaIi CUIresti.amo leg:ati IQIstimatamente, contl'o il no~stro in ter'esse.

.oi si dice, nelle relazioni, che l'interclam~bio con la Cina democratica è ristretto, nmlè regol,ato da aC1coI1di,«data la nota situa-zi(\ne pollitica irnternJaziona1e ». È una situa~zione, ,allor,a, che i'l nostI1o Governo dovràf'aIre,iIlIotaal Go:v'erno dell'IngfhilitelrlYlacih1e,evi~dentemente, non la conosce, se è vero chc'l'Inghilterra ha riconosciuto la nuova realtàdemocmtica del1a Cina 'e Se è veil'O che glioperatori inglesi famo i loro grossi affarisu questo grande e importante mer<~ato.

Così, se il volume dei nostri scambi 'comlaRepubblica democr.atica tedesca segna un cer~

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to aumento da dove viene il bisogno di dir2che, in fondo, questo aumenta 'c'è, però nonrappresenta che ill 4 e il 2 per mille rispet~tivlament,e delle nastn~ importa2'Jioni ed espor~taz,i,oni?

E chi 'Potrebbe risentirsi se tale volum8diaff.a.ri ,aumentasse? A chi dobbiamo, render~11e conto se aumenta lo svi'uppo dei Illostriaffari commercilali 'con la Repubblica demo~cratica tedesca? Se, a un certo momento,quel VIno e quel riso che la Germania fedp~rale non vuole più importare da"l'Italia po~tesse essere leSlpe<rta,to,in ipotesi, ne1"a Re~pubblica democratica, COnchi dovremmo scu~sarcene?

Ecco di che cosa ha bisogno l'economiaitaliana: di una politica di s,cambi apertaverso tutti i Paesi, senza limiti e senza bar~riere politiche.

Voi siete liberi da pregiudizi politici quan~do andate a trattalI'le gli aff.ari coi negri eri.del Sud Africa; ma siete pieni di pregiudiziquando 'si tratta di quei Paesi in cui l'eco--110mia mon è più fondata SULlOsfruttamellltodegli ,schiavi, e trovate difficoltà che definitetecniche pr01Prio per quegli ,accordi, fondatisullo sc.ambio di materie prime e di m!1lnu~f'atti, che impediscono la speculazione mnan~ziaria e favoriscono 10 sviluppo den'occupa~zione in ItaUa,i,1 rafforzamento ,del meI'c.atointerno.

ElcicodOiVedeve eS'seI'iecOlIll!piutaUIllascel~ta, peflchèin un'e'conomia candli2'Jionata dal,lapresenza del monopoliO', ,la dilatazione dellerÌ'sc.rse economiche e l'accupazione opeI'laiavengono sempre ,a trovarsi in contraddiz:ione.E 'l'onorevol,e ministro Pella ammetteva, pa~che settimane fa, che «talvolta è necessariosacrlifk:are l'una o l'al:tra di queste e1sigenze,ma agli effetti dell'una o dell'altra, ,la cor~rente del1e esportazioni <costituisce un datofondamentale ».

Non si,amo d'accordo. Per noi è fond;amelll~tale l'occU',pazione operaia, ,l',aumento dei red~diti pro~capi,ie in ogni settore p'roduttivo.N on si può approvare una politica che 'con~sapevolmente effettui scelte come quella d~lministro Pella e del1'attuale Governo.

H bilancio del Ministero 'per ]l ,commerciocon l'estero, malg.rado tutte le ,affermazionivelleitarie, rimane un bil:ancio Ij.egato a que~sta politica: 'esso :non corrisponde quindi agli

interess.i dclla N azione, ai voti degli studio~si, dei tecnici, de1:e organizzazioni operaie econtadine.

È un bHa;ncio che, nel suo insieme, piaceràa un gruppo ristretto di esportatori, anchese già lo g.iudhmno insufficiente in re',azioneai loro appetiti, ma che non può essere so~ste:nJuto e approvato da chi, come noi, sentela diffusa esigenza di un 'profondo :rinnova~mento della nostra Ipolitica economica e dellanostra ,politica estera e 'considera g.'i sC'am~bi commerciali in funzione del prog.resso 'So'-ciale e del}'aumento del benessere dei citta~di:n1iitaliani.

È il bilancio di Uin Governo che sta rim~be.rsando agE esportatori miliardi e miliarilidi proventi I.G.E.,che si premura di assi~curare isol1ecit,i e totali rimboI1si ai gruppimonopolistici e non trova 482 miliardi perpag.al1e il suo debito a~ Fondo pensioni del~l'I.N.P.S.

È il bilancio di ,una politica 'che fa del~l'Ita.1ia un PaeSe diviso tra chi incassa sem~pre e ,11Ion'paga mai, come ,i mOlnOipoHindu~stri'al'i, i gruppi finanziari, i grandi proprip.~tal~l di terre, gli imprenditori capitalisti, g1iesportatori di merci e di capitali echi ,gem~pre pa,ga e mai incassa, come i contadini,la gente del Mezzogiorno e delle Isole, i con~tribuentìa reddito ,fisso, 'la piÌ<c00laimpresa.n pensionato, il consumatore in gen!erale, ildisoccupato.

È un bÌ11i1lncioche aggraverà, per la suaparte, lie già pesanti contraddiz,ioni della so~cietà italian:a., ma conblibuirà, per la sua 'Par~te, 'Per us,are una pittoresca espressione re~centemente atttribui1;a da una agenzia d:i s~m~pa al Presidente del Consiglio dei minÌistri,a spingere un numeJ:'lo:sempre più gYlMldeelicittadini italiani a :lasciarsi dietro lIe spalle« i loro Ipreti » e « i 10110pomodori» e a rag~,g.iun1!.'ere.non per protesta, ma per matUlrartJaesperienz,a. ;].0schieramento democratico, so~sten:itore di Ulna g.iusta :alternativa di indi~ì1izzi eC'OIllomiicie di indilri'zz1i po1:iifJid.(Ap~plawsi d(J)U'e'strema sin~sbr'a).

P RES I D E N T E. È iscl'iitto a 'Par~lare i,l senatore Bandì.. N e ha f.a:coltà.

B A N Fl. On0Yevole Presidente, ono~revoH colleghi, ,la ooncomitaniza di questa

Senato della Repubblica III Legislatura.~ 19486 ~

15 GIUGNO 1961419'" SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

seduta 'COnuna riunione d~l Gruplpo soC!ilaj1i~sta, ha reso impossibile, come constatate, lapartecipazione e Ira presenza dei miei com~pagni di gI1Uppo che 'io tuttavia qui rappre~sento: d'alt~a parte Ila partecipazione dei col~leghi è Isempre più ,scarsa .perchè la discus~sione dei sing:oH bilanci si va trasformandosempre p,iù in un r:ito in cui l'aslpetto forma.llefinisce per prevallere su quello sostanZiiale,COIl g::nave per:kolo deUe nostre stesse isii~tuzioni.

Non mi stancherò mai di ripetere qu:est8cose, ,augur,andemi 'che maturi la convinzio~ne di modificaJre ,i,l Hpoe la modalità del' adiscussione dei bilanci, moda1ità ,di discus-sIone che, agli ,attenti osservatori delcosrtJu~me democratico, appare come una, fredda ce~rimoniaritu.a:Ie neHa quale i coll'eghi dellaIDaggior:anza haTIlllol'obblige, di congratular~si col Gove:rmo per Il brHlant.i risultati del~l'azione governativa, i eoHeghi de11'opposizio~ne hanno l':obbligodi cri1:Jicarne e l'imposta~Ziionee l'esecuziorue; tutte' questo perCO!llsen~tire Ila so,la cosa ,che conti: il di,soorso dC'l~l',onorevole Min:istro, il quaLe, dopo aver .an~ch'egli, secoodo il rirtuale, ringraziato il re~latore, gli oratorli di maggiomnza e di O'l!~posizione, icoUahoratori tutti, espone le di~J:1ettive del Governo che sono generalmentegià note attraverso lia stampa,1e dilchiara~zioni versein C!oI1lV!eg:nied inaugiur:az'ioni v,ari,e.

Ma pOlichè non si è aJncora voluto affron~tare il problema e trovare un modo ,più ef..ficace di discutere i bilanci, mi atterrò an.ch',io alla l'Iegollacer:cando più che di 'sotto~lineare li motivi di, critica aU'azione deI Mi.ni,ste,ro del Icommercio con :l'estero, motivi.che la nostro parte ha già svo1to ripetuta~mente ,in Commissione, di ,portare un con~tI1ibuto 8!11adiscussione sul 'tema dei rap~porti economid e interna~l'Onali. Il senatorecoHega Zannini ha presentato al Senato unarel:azione ri,eca di dati inlteressanti ed :assaielaborati in cui 'per,a,ltro, a mio giudi~io, fadifetto la proposizione di temi di dilscussio~ne ,sui quali apportare un con tributo di a'l1~profondimento. Certo è che i temi di di,scu~~sione nascono dalll'analisi dell'8!ndamento de]~l' expO'rt~import, de1l'iandame11ltodel,la bilanciadei :palgiamenti; i dati statistici costituisoonoi,l necessa,r:io preSUiPlP'ostodi un esame deli.L0~mi relaltivi la,]c'Ommercioelstero e perciò as~

sai utile è 1a relazione Zallinini: ma tali temivanno visti in funzione deUa 1J>'OIli,ti,oagene~

l'aIe del Go¥emo di cui H commercio can laestero costituIgce parte 'ÌII1iportlainte,paichèesso coinvolge problemi di fondo deUa no--stm vita economica e lfinanziaria.

DelLa ,Delazione del coHega Zannini p'ren~derò in consIderazione salo il periÌJOIdodal1955~60 pokhè 11Ionmi pare ,uti,le considera-re i,}periodo precedente che presenta c:a,rat~teri di anormail'ità in quanto si riferisCe alperiodo dena 'ricostruziane dell'economia delPaese dopo ~e dilstruzioni causate al Paesedalla guerl'la 'fascIsta.

Esaminando questo rperiodo 1955~60 si rl~scontra che ,l'cxport..-import dello Stato ita.lliano si è natevolmente svHupp,ato. Le IÌmpor~tazilOlli sona aUlIDetnt1a'teda 41.40115ton!nelIate,per un valore in lire correnti di 1.664 mHiar~di netl 1'955, a 67.,1182tonm.e'llate, per Un V1aIQ~Ire di 2.'95:1miliiaI1d'idi 1'11'e nel 1.960,con unapercentuale di ammento del 9 per cent'O lnquantità e del 13 !per cento in vaLore. Perquanto r:i,guarda le esportazioni, siamo 'pas~sati da 11.787 tonneLLate Irel 1955, per unrvalore di 1.11160mHilardi, a 20 milioni 4130 mi~la tdnne~lialte. per 2.2180 miHa:rld'i, nel 19160,

'con un tasso alllilllUOdi :i11leI'iemrel1'to in vall'OI'ed'i citrca i1 1'4,,5 per oento. AJUmentti notevoli,dunque, superiori del doppio a queLli .dell'in~cremento annuo delr:eddito .nazionale e dellaproduzione indust:dlrule, H che porta il n'OstrorelaJtoI1e a concludere che i progI'iessi compiu~ti dall'Ualia neL s:ettore del commerdo este~ir'O sono Istati dalV1VeI'Onotevo]i; io non VOiI'iI'lÒ,negarre dhe praglI'eSisi 'ci si'aJl1ostati: Siit:rlatta,però, di vajlut.aI~ri co1 marsls'Ì'lllIodi dhile:iJ1Jività.

Pare a me ch:e.i ,dati rif'Briti nan dicanogI'lan che, se non Isi completa l'indag1ne, ppr

LI che OCC'Ol'redspondere a due domande cheio pongio .aH'onovev;ole Ministro. DaLle stati~stiche ,pubhlieate dal1a Comunità europea sir11eva che tutti .i P,aesi della Comunità hall~no notevolmente laumentato .il ,l'Oro eommer~cia con ,l'estero; ma non soLo i Paesi del~l'E.F.T.A. hanno ,aumentato il loro ,expo'rt-import, ma anche i' Paesi dell'Europa 'Oriell~tale e degli al1tri Cont~nenti, 'Onde H giudi~~ilo sull'andamento del nostro commercio conl'estero nan può prescindere da un esamecompamtiv-o con quello degli altri Paesi. Ec~co dunque lla prima domanda che pongo al~

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419a SEDUTA (p'omeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

l'oniOlJ:1evoleMinistrO' : quali 'Sona i ra;pp.orti tra1.0 sviluppo de1l'export~im.po1.t dell'Italia equella an1alag1odegli altIii Paesi, e in pal'lti~ca1.ar:edei Paesi can i quali ci travilama inmaggiare cancarYlen~a?

Come ha già laccennato, un altro aspeti ooccorre esaminare, e precisamente quella d~isettari mereeologici; prendo, a puro titolo diesempio, la voce più impartante del nastrO'commercio can .l'estera, queLla relativa a,1],aeSipoIitaziane di autovekoli. Il valore deUa no~stra es.partaz;ione, in questo settore merceo~logico, è stato di 121 mHiardi nel 1959 e di124 mil'ila,rdi nel 1960. Quale solidità di mer~cata riveste questo l'Iamo dell'esportazi1one? Sesi deve dar retta ,a,gliesperti del ramo, ilcui g1iudJiziopemltra è in'fidatO' dagrogse ma~n:aV:l'Iedi carattere interno ed è quindi daprendrel'le can beneficiO' di inventariO', si do~vrebbe dire che questa imporlantesettored~1,l'espartazione ha basi las,sai paco solide cnon buane praspettilVe per i,l :tiutura. E g~i al~trii settari? E,ecO' la seconda damanda chepango all'omarevole M1n!istrO': quale giudiziO'di fondo dà il GOV'erna sulla solidità de!11ebasi su 'Cui poggi,a la nostI1a eSlportazione?

Flatte queste 'premesse di ordine generale,mi pare uti1~ :pta.ssare ad esamina're l'amd,a~mentatendernziale del nastro eXp'ort~im,p'orf"]Yertrarne a1cuneconlgi,derazioni di fon~a sui:nostri operatori econamici. SottO' i1 profilodelile ZJanegeagr3lfiche è di partica lare ri1ie~va 11fatto che il mastro export~impo'rt tendea canoentrarsi ne.1!'area eurapea e, nell'lam~bito di quest'IUil,tiilna,ne'll'area delLa,Comun'itàeconamica eUl'01pea: sul totale, le im'Partazi'a~ni dati Paesi dell'Europa sona pass,ate dal48.1 per centba del 1955 ,al 54,9 per centO' ,dpl1960 ;1e esporl,aJzioni sano pla!ssate da,l 61.7per centO' del 1955 al 62,3 per 'cento del 1960,con 'un l'.apporto a forbice tra Comunità eoo-nomica eurapea e Paesi delll'E.F.T.A. E a:n~che questa è unprablema che dew lesserees,aminalto attentamente 'per le conseguenzeche implka. Seno propOlrz!ionalmente diminui-te 'in percentuale (Ipa:do sempre di peI'centua~li, 'p~:mchèlin a's'soluta le ,cifre sona II1UllTIen-tate) le illTIiPortazioni e le esportazioni d,a e'per i Paesi extra~'e'u:ralpeli,con. Isbalzi p'amicla-larmente rilevanti per quanto 'J1iguarda i Pae-si asiatici ed africani.

E se Ipassiamo ,a considerare l'expol1t~IÙm-port ,per igrU'ppi merceologici, si .ccnlstatauna diminuzione in !pereentua~e sens:ibiJe de.iprodotti agrico1i e alimentari, e un notevalesvi:luppo ne~ settare ,dei prodotti dell'indu~stda meccanka. L'es.ame della 'struttuI1a delcammeroi10 'con .l'estero del nostro pa;ese PO-trebbe lessere portata mo1to avanti, e credoche Vla,rrebbe l.a pena di f.are questo disco:mo,ma ,nIonvag1:io uSCliredalla .1,i.neache miSOillopraposto diseg'Uire, ande poter giungere ra~pidamente ,al te'l'mine del mio in:te,rvento, se~condO' quant'o mi è concesso dal breve teflllipaa mia disposizione.

Dame veloo:Ìlssime,con:H:Ìlderazionitratte dal~l'esame .obiettivo dei dati, mi palresiposSlalll odedurI'e ,all,cuneindkazioni di fanda. La P'ri~ma è che l'andamento struttur.ale del com~mel1cio con l'e'ster1o i1ta1lianorifl:ette, con na~teIVo]efed1eltà, i fenOlffieni e'00nom:Ìlci'delllPae-se, oaratter,izzati da ,una svil'up,po delle at-tjylità produttive nel<settore industri,ale e inqueUo terz.i,ario., e per conltro da una ,gravecrisi dell'agricaltura. La seconda 'cons:idera~zione è ,che ,la politica agraDia condotta in!taUa da1l,a dasse conservatrice ha caus.atogravi danni :a,'II'econOlffiia,generale del Pae-se, anche cal fatI' Iperdel'le moltiimportan1ìisbocchi ,a.lla rrrostI'\a e,sportazione di IprodaUiagricoli, particolmw.ente ,nel settare ,agru~mario. Terza cans.ideraziane è che ,gli 'Qpe-ratari italiani tlendano ,a concentral1e l' eXPort~import nella zona eurapea, in parti calare nel~l,a zana della Comunità dei sei, 11che ,signli~fica che essi tendono, per inv:etemta pigrizia,ad adag1ars,i su11rapaltrana ,più comoda, stan~n'a draè IcaratterizzandO' il nO's,tra eamme,rclocon .l'estere' sullie vie Ipiù camode, sicurre, fa~dli, ma di ,assai 'Hearse 'praspettive :perill f'U~tura. Che l'esportazione i'taliana nella C.E.E.'si,a .falCÌ[e e SliIClU1I'a,ma'lg1ra>do la f'Oirte ClO'n~

'cO'rrenz:a, è ablba'stanza fiacHe diIrrlOistrare.

In :primo ,luogO' la COnCOil1renZaa?ll'internodeLla C.E.E. è limitata per-chè 'i sei Paesi han~no tra lara u:na talriffa doganale pll'eferen~ziiale nei:oonfrO'nti dei Paesi terzi, e ciò :s'Pie~ga il fatto che il 27,7 de]]ie esportaz;ioni e il27,9 deUe imp ortazi ani aVv.Emgano nleU'àm~bita della Comunità .europea. In secondo Iua~go Igli esportatori .ita"iani SOllO falvo.ri,ti dal-

1'a.ncor sensibi'le differenza dei lh7el1i s,a:laria~li tra i P,aesi della Comunità economica eUTO~

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419a ,sEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

pea, i cui ra,ppor,ti som.o assai w]:;armanvi perl'aweIliiJ:1e delle nostre esportaziollli.

F:atto i,l 1953 uguale a 100 ~ tabe1!la 61

del Bollettino di statistica de'lla ComunitàeUJ:10peaper il 1960 ~ s,ihianno i s'eguenti daticon riferimento all'ottobre 1960: il livellos.alariale per la Germania fede:ro.Je. è salitola 163, per ,l,a ~rancia a 173, per 1'0100da a162, per l'Italiia a 136: il ,ohe ,significa :chei ,prezzi di <costo nel :nostro Paese SOlnlOde~cisamente in.fluenzati dai bassi salari. Mannoa quando i lavo.ratori i.taJiiani dovmnnosopportare bassi sa'lari per mantene1re i prez~zi dei !prodottI a(ll'esporta~ione a 1ivello com~petiltivo? Fino ia quando i lavoratori dovrwll~no pagare per mantenere elevati gli utili deiproduttori, ,anche di gUe'ni più 'pigri? Il pro~cesso dii adeguamento sa]a;riale tra l'Italia eg11i,altri P,aesi della Comunità europea è inatto e ,si !sviluppa ~ sempre più ,impetuosa ~

la Lotta sindacale per portare i ,Livelli sala,~riaili del nostro Pa€se :ru~l'altezzadi que1H de~gli aLtri P,aeSiidella Comunità eumpea, illcheindubbiamente è destinato a provocare dellecOnJseguenze ne]la formazione dei nostri co~sti e conseguell!tementle neUa nostr:a espoflta~zione, se i 'capiltalisti non si rassegneranno .adaccontentarsi di minori guadagni

Uin'ailitra osservazione, anch'essa suggeri~ta dal Bollettino di statistica della C.Rg. : mipare che dobbiJamo tenlerconto che l'aumen~to del pmd'OIttolllazionwlesta seguendo U!ll

,rirtmo per'c1eill'buamen!te i,nd'el"iore a quelJ:1o

'degll'i altmi Pa'~si dena Comunità. II Gover~no ha ta1mente 3Jbituruto gIi i,ta!liiani a pwr~lare di mirl3Jcolo italiano, intendsllIdolo nor~malmente come un f,att'O ,g1Iobale,che passeròforse Iper 'dertigrrutore se ,affermo che OCCOT~re ri<dimensiJOllIa,rle questo mil~aco1(': 'sempredal Bollettino statistico della C.E.E. Sii rilevacihe, faltto u,guaQ,e a 100 il PJ:lotdotto llIaziona~:18110ll'db del 191513,LI llirve:l[o,al['ottobre 19160,era ill segueillite: German!ia 170, Francia 172,Olanda 159, Italia 152: dopo dj no,i vienesol~tanto il BeIgiJo, che sta evidentemente su~bendo lla crisi del colonialilsmo.

Pare a me dunque ,di poterne trarre unaeonc1lasione, e cioè ,che l'aumento deH'export~Ì'rnport italiano sia Ulna 'CJonseguenza immedia~ta delno sviIuppc, generale deM'economia euro~pea, con particolareriferlimento ai IPaesi d,el~là Comunità europea, e che pertanto l'Ita,lia

ha risentito, in questi Ianni, in modo beneficodi tale svilUlPPo, a cui essa ha partedlpato,in modo, nOlll dico, subalterno, ma iJn misuraceI1to inferiore che gli a.ltl1i Paesi dell1a Co~mUniità stessa.

I risultati del 'pJ:limo trimestre del 1961,secondo i dati ,pubblircati dall'I.'s.T.AT., mipare che danno I1agione al giudizio, non dicopessimistico, ma preoccupato, che noi soc,iali~sU diamo delll'andamento futuro dell'export~import. Leggevo propl'lio oggi su «24 Ofle»che ,lia bilanda dei pagamenrti del p.rimo tri~mestre si è chÌ'usa cem un saldo passivo di59,8 milionrr di danari contro un saldo at~tivo, 'per lo ste.s'so periodo del 1960, di 55,6mmoni di dolUari, il che è un indi~i'O I3Ssaip.reoccupante, altmeno per quanto riguaflda losviluppo della <llIostra b11landa dei pagamentiper ,l':anno 1961 che probabiJmente vedrà sta~

zi'oruaria la v,oee « tur,ilsmo estero» in relazio~ne rulla ,situazion\e in Alto Adige.

Ma, landando lad analizzare un po' 'Più pre--cisamente i dati, si ha che ,le impoI1taz'j,oni,selYljp,re per Il 'PI1imo tr,imestre del 1961, sonocresciute de1 13,1 per oelllto e le e'sportazilOnidel 10,8 per cento. Lo stesso confr.onto, effet~tuato con il primo 'trimestre del 1960 ri,spet~to IilJl1959, dava rispettivamente i seguentiincJ:lementi: 48,3 'per le importazi0illJi e 36,4per le ,e'SlPortazio.ni ;questo dato denuncia chel'incremento detNe esportazIoni continua la,ral~lell't:are, mentre cresce ill disavalnzo e di co'1l~seg;U'enza (le riserve alUI'leedenunciano una ri~d:uzione, per lo stesso periodo (primo tr,ime~stre 1961), di ben 144 milioni di daNari.

QueSIto quadro, ripeto, ,non vUJolle 'es,serepessimi'stico; però è preoccupante e pone unaserie di gravi :pYlOblemi,che da un lato ri~guardwllo :la st,ruttura ,produttiv,a del Paese,da:ll'altro la poJi,tica del Ministero del com~merdo ,con Il'esteno.

Sul ,piano generale delll',economia italiana,balza in evidenza dia questi da,ti ,la gl1a,ve crisialgricola che investe un settore pamico:lar~mente imporltante delLa no&tra esport,azione.HiogiàricordaJto prima, come esempio, 1\1settore agrumario dove lIe IllloSt~e espoI'ltaz'i,o~[1<idecrescono di anno in anno, non so.la inrp:ercentuale r'isrpe,bto alll'intero export, ma al1l~che Lln 3Jssolut1o: siamo rpass,ati dai 4 milion,i840 mi:la qui'nta1i deI 1957~58 ai 4 miIiorni625 miiI:a quinta},j del 1958~59, ai quattro mi~

!lI Leqi.'{fntul'o';pnato detta Repubblica ~ 19489 ~

419a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

Honi e 71 quil1ltali dell 1959~60. Nel gin:todisoli tre anni, la nostr,a esportazione diagru~mi è diminuiiha di 780 mi:Laqu~ntali, H ohe èun fatto preoccmpante e cons,iderevole, sop,rat ~

tutto :se si pensa che ,l'assorbimento dei mer~cati ,str:anie:d di ~'rodotti agrumari è in que~sti anni aumentato e che si è constatato unfor,tissimo ,aumento neUe espo,rtazionj ,agru~marie da paJ:'lte dell:a S:plagna, da parte delMarocco e, parte sia pure molto modesta, daparte delI'AIgel1ia. Questi dati :ind1oono giàcarenze nel proces'so produttivo di con.ser~vazione e la:voraz,ione di ,cui nOn faceio certocolpa al Minilst'e'ro dEiI c()ll1[llercio con l'este~110,ma Iche ho indilcato come esempio di lunainrt;ima 'inteirdipendelllza tra ,l,a politilCa econo~miea ruaziona,le e ~a po11tica del commeroioesteTlo.

D'altTlo :Lato dobb~amo Inotare una serie disquilibri per cwi lalla 00IUjposiQ;,hJllledella no~stra esportazione iln general'e concorrono, inmodo preVlallerute, la gr:ande industria, cheagisce in regime di monopio1:io o di oligO!po~lio, e quella a partecipazione statale; in mi~sura assai più ridotta la media ilndustria; inmodo addirirt:itura non sj,gnificativo la pic,cola1ndustria 'e l'mtigianato.

Dati precisi non mi è stato possibile laVler~ne, e mi auguro che l'onorevole M~ni'Stro civorrà dare qualche indicazione su questo ar~gomento anche se mi rendo conto quanto siadifficille ,aTIlche(per lui.

M A R T I N E L L I, Minist1,o ,del corn~mercio con l'estero. Abbiamo le stess,e fonti,onorevole SenWVOII1E.

B A N F I. SperaN,o crhe eJJLane avelssedi più 'pl1edse.

È vero che nelle esportazioni del1e grandiindustrie concorrono indi,rettamente ,anche lepiccole e medie indu&trie, e anche l'al1tigia~nato, ma il problema non è evidentementequello di is,apere in qua:le misura si -attuiquesto concorso. In ,altre parale, ,la paliticadell'export~import COIl!00rread aggravare losquilibrio e:conom1codel P:aese ,a f,a,voJ:1edel1agrande industJ:1i,a,,accentluando il carattere ca~p,i:ta:listico deUa nos,tra econamia.

SareI stato Heto dunque se ,1'OInorevcoleMi.nistro aves!se potuto controbattere, con dati

15 GIUGNO 1961

sufficierntemente indicativi, queste mie osser~Vlazioni, ma devo f,in d'ora rinunciare a questas,peranza. Attendo cionondimeno Ulna r.iSlpo~sta di ardine più generale. E, dopo questoesame assai rapido e inwm,pleto di siffa:ttiproblemi deHa nostra esportazione, vorrei oraaffronta:J:'Ie, in modo. altrelttanto raplido, alcuni.aspetti di fondo del .nostro commercio Calll'estero, ma, dato il gronde numero dei pro~blemi e delle neoessità, non poss,o a00enna'rea tutti neppure di sfuggita. Dirò soltanto chesi è potuto cOIl\stwtare Un sensibiLe migliora~mento nella situazione deHe nostre rappre~sentanze commerda.J.i all' es,te,ro, nel corso df-'l1960; ma non intendo soffermarmi su tale,aspette, come non accennerò a molti al1triaspetti della politiea delle esportazion\L

Due ,problemi attiralno ora la m1a a,tten.zione: quello della pr-omotion ,anzitutto, conparticalare rilgual1do aHa formaziC'ne dei qua~

dI'i degli op'eratori con l'estero. In Italia ac~'corre creaJ:1E~una mentaliltà dell'eSipQ:rta'Zi,o~ne, ed è netcessruria un'orgarrizz'a-zlione appl'l0--priata, ma tutto questo non Isi può fare senzaUn personale qualificate. Recentissime :ini~ia-tive, come qUE'Ma del1'Uni,versità BoocOini diMilano, ladevoli e da incoraggiare, sono eyi~dentemenite .IUll'gi dal soddisfare siffatta esj~genza; 'si tratta: invece ,di una direttrice sut:d,quale bisogna muoversi rap1damente, a ,livel~lo uni-versital'lio, la quale mveste tutta la po-litica governativa, amchese non direttamen~te i,l Ministero del commel1cio con 1'lestero.

In:' ,primo :luogo le f,acoltà di economila ecommemio dovrebbero anicchiTsi di ta,lluuicorsi, inizialmente facoltativi ma con di,rittodi pervel1lre a ,l,aurea, relativi aUa lfinanza in-ternaz,ionale, alle indagini di mercato e .:1iproblemI delle aree sottosviluppate (altrituttavia potn~bbero essere indicati'). Semprea livello universitario Ipotrebbero inoltre es-sere completati gli 'Studi della facoltà di s:cien~ze politiche con !'introduzione di ma:ter,ie distudio obbligatorie sU!] commel1cio con l'eSib~

l'O, che potrebbero fornire ,personale spec'ja~1izzarto. Il professore Casari, dell'UmveIlsitàdi Padova, noto negli amb1enti delcommer~cia carl ,l'estero, Teratore al recente Conv€~gno di Milano, al mio quesito sugli indirlizziche gli st,udlenti di scienze politilche seguonodopo l,a laurea, mi ha risposto che, ,per quan~to rj,guwrda Padova, Un -cinquanta per cento

S~nato della R,epubbZica III Legislatura~ 19490 ~

15 GIUGNO 1961419a SEDUTA (pomerid,iJana) ASSEMBLEA - RES. STENOGRAFICO

è rapp.re,sentato da studentesse che, in gene~re, si ,sposano e non svolgono una speoificaa.!ttiVlÌ!tàp'rlorf'e'8si'OIl!wl,e,mentre, deLLa rlima-nente metà di lstudenti, il 90 per cento si oc~cu:pa iln genere ,in impieghi privati genericie solo un 4~5 per cento '00n:corre ai posti messia disposi'zion:e dal Ministero degli esteri perla oarr~era diplomatic.a.

Ora, U11!afacoltà di questo genere potrebbeessere opportunamente integr:wta e divenireuno :strumento adatto per ,1a formazione diquadri professilOnaili di cui ha tanto bisognoil s!ettOlre delr1a e~portazio.n:e.

Io inviterei .l'onorevole Mini8tro a stud:ia~re qjUeSitopr:dblema cor :suo oolleg1adelLa p~b1ica istruzione, poichè la soluzion!e del pro~blema evidentemen:te non dipende soltantodal Ministro qui ,presente.

D'altro 'canto, è necessario studi,are Uillp1a~no di corsi ,specializzati di preparazione '1)ro~fessionale, organizzati direttamente dal~1'!IJCJE. (e que'slto dilp'enldedaI Mi,ni'stero del,coi!ll1ne'I1cioco.n 1"estero) il quwle I.C.E., a pa:r~tire dal prossimo b]lancio, 'a: mio giudizio,deve essere forn1to di un:o stanzilamento ap""posito.

Riltengo che un corso di ,sei mes.i <siasuf ~

ficiente per dare .una ,prima preparazione :liquadri per ,l'esportazione: e ,se noi Ipotessi~mo, nel corso del prossimo anno, istituÌl'e duedi questi corsi, lUna al Nord ,ed uno lal Sun,potremmo avere una base di esper.ienze, perpoi, nel fn'turo, ri'8'olv,ere megl10 questo pro--iblema. Non so. come £un2Jion!iillo~ aniCihe

questa è un'altra domanda che pongo all'ono~revoLe Ministro ~ quelle specie di cattedreambulanti per il comm'ercio eSlte110e per laesportazione; ne ho sentit(\ pal"Iare ma nonso nè tcome sono orgami1zzate nè come fun~zionanlo. Gradirei lavere da:Wollior,evoleMini-,::roro quaVClThechia.rtilmento su questo pl1oblema.

So benissimo che, 's,e si forma.no nUOVIiqua~dri, ques,ti vermnno immediatamente 3Issor~biti dalla gr,a;nde industria mono.poHstic.a, m'lritengo che sia un fa:tto iIllevitabiile.

Vace da,lla destra. Non è detto!

B A N Fl. Perchè ,essa può 'p'agare altistipendi.

M A R T I N E L L I, Ministro del C01n~merlClboBon l'es'tero. O~orevdle s'e'natore Banrfi,

ho detto mo[r!;evolte e dpeto ,ancora che lnIqu:eSlteC'ommi's,si'01niè bene rapiplresentata laindiurstbr:iadi Stato alccanto aH'Ì'llrd.u:stri,apri~vata:; se ,lei desidera ,che lie dia laoomposi~zione di qU'eSlbeCOiIn!mis~ioni,non 10 potròfare pubb:lkament.e ma g1liela darò in p'riva~to, e lei si persuaderà che queste corrnJrI1Jis'sioninon sono costiltuite soltanto, come lei dice,dai rappresentanti dell'industria monopo~isti~ca. La Confindustria fa delle sue missioni al~'l'estero e queste m.is;sioni sarno rfatte, e,viden~temente, come essa ritiene di farIe" ma nonson:o quelle del Ministero del commercio conl'estero!

B A N F I I;a dngrazio de1l.a 'p'rec:isa~zione, onoreVloIe Ministro, ma non >pa:davo diquesto larlgomento; parlavo della formazionedi quadri e mi p,rospettavo il probLema diaiutare .la formazione di quadri dicendo ame stesso 'che poi. 'Una volta formati, p're~w11ent~ente potranno essere più fac.ilmenteassl()lrbi,tidaI1a grande ,j,ndustria che può da~re più ,alti stipendi; e il mio riferiment@ eraallerappresentanze commerciali del.lo Stato.

Gerto cJhe, per quanto eonice:rne l'irnidustriadi ,Stato, essa agiilsce sullo stes'so plÌ,a;no,perquesto settore, de'1a grande indUlstria 'Pri~v:ata, perchè essa non è vh1:col,ata a ,gradi, <Ìsti:pendi, 'clOè a quel vincolo 'cUli,il Ministero,come ta:le, e l'I.C.E., sono subol1dinati. QU'3~sto è il prob1,ema che avevo 'posto e nl()n tlan~to quel,~:odelle missi'oniall"estero, che è altroprob}ema.

M A R T I N E L L I, Mi'YIIÌstrrodel corn~'merrcio con l'estero. 1\;L1IOra,probabilmente,questo equivoco è dovuta lal fla,ttO'che qruan~do lei, senatO're Banfi, parla "icino al mi~crofono, l'ihlitendo perfettamente, aatrimentila sua v:aae :giuuge non 'chiara.

B A N Fl. Probabilmellllte; ,comunquepadavamo di preparazione di qruadri e leiavevacompr:eso ,che si .padasse di mis'siloni.Ri,tengo ora ,che l'equivoco sia chiarito. IO'parlavo, .proprio, di dar vita, nell'ambito del-J'I.e.E. . . .

M A R T I N E L L I, MinJistro del COr/1~merrmo Con ,l'estero. Ha inteso, a due ,corsiper la preparazione dei qruaJdri, carsi ,semQ~straLi . . .

Senato della Repubblica ~ 19491 ~

15 GIUGNO 1961

III Legislatura

419& SEDUTA (porneridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

B A N Fl. La ringI1azio. L'altl1o 'p'ro~blema è quello dell,a orgianizzazione .ctell'im~port~export; si tratta di un problema graveche ,rigual1da tutti i Paesi ,ad economia ca~pi,talista e che, 'ovvi,amente, non è stato af ~

froIl!tato rfinora, ma del quale si cominci,a apadare perchè, ,lo si vog1i1ao nOlIll,lo ,si vo~g!.i'a, a ,poco a Ipaco tutto 'si pone in terminidi 1)iani:ficazione.

E anche il problema dell'esportaz1ione do-vrà es'Sere in qualche modo ,pianilficato so~pratt'1.ltto se V!ogHmno, come l'onol'evOle Mi.nistro ha dkhiiarruta in Commissione, irncrc~menltare i nostri 1iapporti con i P,aesi che haln-1;10IUlnastruttura social1isba o anche sempli-cemente lmasb:'1uttura economica di piani-ficazione .tipo Indi,a, tipo i Paesi a nuova de-mocrazila, in Afriica e in Asia.

Ora siamo arriv,alti ,alUa elaboraz,ione deipiani di ,svi,luppo 'po1i:enna1i,per settore e perterritorio; dobbiamo ,quindi rurrivare a;nchealla pilanificazione dei nostl1i rtalpporti com~mercia1i Icon 'l'estero se vogli:amo inse!i'rcinel proceslSO di svi[uppo dei Paesi oggi' sot~tOlSlvli~uPPaJti ~cJhe avvilene sec1on:do p,ia~ni ~, se vogliamo ,serila.mente afflI10nta1ieilproblema dei n!ostri ra'plpo~i con questi tipidi Paesi.

LI 'pl1oblema più urgente è quello di ae;ar8organismi che servano i medi e piccoli Op8~ratar:i econOllTIicii quaIi non possono 'attrez~zarsi in modo autonomo, non conoscono ]1"lingU!e 'Straniere e non: :possono organizzaredil1ettamente ,la pmp,aganda ,all'estero de.i lo.ro prodotti. In Inghilterra il problema è 'sia~to 'affrontato can la creazione di organismivari, quali l'Associated British M(whine ToalMakers, la Br-itish Engineers Smale Toes endEquipemernts Company, lla Nat:ional w.wl Tex-tile Export Corpomtion, eccetera: ma daqu:anto ha aippireso neHe r:iviste slpecilaU72z'ate,i risulmti mi sèmbrano finora assaii paco sod:'di:sf,acenti.

Comunque pare la me che questa è la sb'lad:tsulla quale ci dobbiamo 'parve favoreIlido, an~che 'Can aiuti economici, se occarre, la co~stiibuziane di org.anismi che ra:ppresentinocol1Iettivamentte i ,pkca1iesportatari, i qualidebbono, a 1oro valta, capire che dia sarli nonce la fanno ,alpenetl1are in un mercato esteroe che quindi debbono superare la mentalità

ilndividualistilca che è tipiJca deg.li ,arHgiani edei piJccoliindustrali del nostro Paese.

Non ,vogno p'a:rlar:e deJJle indziiatilV'edel M.i~nistero del cammerc10 ,cOonl'estero e del~J'LC.E., di cui molto si paria im.tutti i Con~vegni, ma saltanto rilev:alre che l',aumento elistanziamento a favore ,deIN.C.E., portato adun miHardo e mezza, e quello per lo sviluppodegli Iscambi, ,aument'ato campleissivamjente dicirca 3 miliardi, non possono costiiJUi:reche ilprimo i,nizio di IUOOnuova PO'litica e come taliquesti aumenti io 'Voglio considerare.

Onorevoli ,colleghi, mi avvedo che il brevis~sima tempo concessomi sta per essere totaI~mente ut:Lliz~ato, e 1)er forza di cose rirn\1Jn~cia quindi ad ,affrontare altlii ,argomenti chepur mi parr,ebbero 'assa,i interessanti. Nonposso però trtaJasciare di dedicare qua1che mi~n!Utoad alcuni problemi più specificrutamentepo1itici.

n ,commeI'lCliocon ,l'estero è intimamente coJ~leg.ato a'~I]apolitica estera ,e tuit,i gli aspettinegativi deLla politica estera italiana 8i ri~nettano Slul cornrrnerlCiacon l'estero. ILa 'Poli~tica deHa so1idarietà deH'Europa occidenta~le ha Iportato a.l ,considerevole SVÌo]UiPPOd~irapporti economici deWItaHa can i Pa,esi d~J:laCamunità. L'aver f1nailmentecapilto che laUnione Sov,ietka è un grande PaesecOln ilquale possiamO' e dabbiamo vivere in 'Pace,casì Icome con gli la:ltri PaesI a sistema socia~Li,sta, ed awer con loro irela71iroruiOOInIpil1epiùami<chevoli, sta dando i sUOli f,r<utti anchesul terrene' ,economico, come è dimostratodai recenti accordi commercia1i con l'U.R.S.S.,con :1aRamalllia e .con gLi altri Paesi.

Ma molti e gravi problemi stanno di fron~te a nlOi, '6 in 'Plrima IUOlg'iaH IpiroMBmad€~~aCina pO'polare. Mi eonsernta J'anorevO'1e Mj~nistro di dH~~diche il suo mO'do di iimpast3Jreill p:roblemaa mio giudizio è errato. L'anare~vale Martinel1i, a chi g~i damandava dei r:ap~pO'l~ti,cammerciali con IliaGina: po:polare, delmancata inviO' della m~ss'ioThedi cui si pathda anni ha ,ri&posto che l'ItiBJ1iaè pl1anta adinviare ila mi\ssione economica, che è 'Pl1O'ntaa eommarlCiare, ma che nan è pronta a l"Iico~no&cere il Governo della Cina popoLare; edha aggiunto un sibi:llino « da cosa nasce co~Sia». Sarebbe 'come se :io 'pr~tendesS:i che unapersona con l,a quale non ha ralPIPorti percih:è laconsidero un: delinquente, e lo dichÌiam in

Senato della Repubblica III Legislat'UT/1~ 19492 ~

15 GIUGNO 196141'9a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

pubblico, mi invita'sse 'a cena,. Fo!rse :Io f,a~l'ebbe se non avesse altIii con cui parlare; mala Gina popolare non si trova nel1a situa~zlione di un isolato a cui non è daM altrascelta: ne ha di scelte e le ope,m ,evidentemen~te contro di noi.

QU!esta,situa,z,ione è tanto più errata qU3intopiù si V3Jllno intensificando g1i intersoom~bi tra i Paesi dell'Oriente, Cina ,popolarecompr.esa, e il resto del mondo, come è di~mostrato drull'ex(prort~import tr,a l'Ing-hilterr~l'a e la Gina popolare. Se vogliamo qui'ndisviluppare le nostre esportaz,ioni l1e11'Oriel1~te, dobbilaIDiomodificare1a nostra politilca.

La stessa C()lsami pare, sia pu1'1ein aLtreproporzioni, in altri termini, si debba direper quanto riguarda l'Aimel'iÌ10ad,el sud, men~tre un discorso ,a parte occorrerà fare, sia pu~re brevis-sima, per l'Mrica.

Le esportazi1oni dell',Amer.ica del !Sud ,se~gnano 'anch' esse un notevole ;l,]stagno segna~to in IperCJentua1e da una ,lieve diminuzione,ma sostanzi'a1mente J'iÌ1sta;gnano. Om.: sap'P1ilarrnoin quaLe difficoltà si dibattono i Paesi de:l~!'AmeJ.t"i'c:ameriJdiOlllale: ma 'ol'lede l'ollio:reV'o~le Minlistro, ,crede il Governo, che 'Pr'esentar~si nel Sud America come gli alleati lindisso~lubili degli Stati UnÌ/ti d'America giovi inquei Paesi? Vi è qua:1cosa che sta mutando an~che in quei Paesi; per esempio l'aver ~ midicono, e preciso questo «mi di,cono» perchènon vorreiiln,correre in un errore ~ ,sospesoUllia fornitura i:mrportante a Cuba, negli ul~timi mesi dell'anno scorso ,cioè qu'~'ndo lerellazioni dÌ1plomatiche tra gli Stati' UTIitld'AmeI1ica e Cuba si sono modificate, l'avervietato una spedizione di merce ,preparata inbase ad un contratto ,regolamenta1'1e firma'.to, è un atto che g,iova al1e nostre espor~taZii'OJllIi ?

M A R T I N E L L I, Ministro d,el ()om~mercia con l'estero. Le do subito una spi€~gaz.ione, oTIorevole .senatOI1eBanfi, per usdrèdaWequivoco. N es,sun Governo straniero si~nora ha vietato aNa: Banca dI emissione dieffettuare i trasferimelliti che eSSa avevagar:aTItito a £'avoI1edei Paesi che avevalllo ac~CioI1dato esportazioni la: pagamento dil'azio~nato. Questo fu fatto esclusivamente dal Go-v:erno cubaTIo; ed dn seguito .alle denunceche 'Ci sono perVienute dai ereditori i,ta:liani

noi, fo:rtunatamelllte, dICÒ fortunatamente di

fronte al rischio, scoperti per poco più di IUnmiltone di dolJRri,abbiamo pr,egato il Gover~no {~ubano di chiarirei 'lasituazi,one. La ri-sposta non. è ancora aa:mivata e aHara pernon troVla'l'ci di fll"Olllte a una si,tuazione (limancato Ipagamento non giustificato :per nes~:suna migi,one, abibirumo rite.nuto non plI1ose~~ui,re ne]la fOI1ni'DUra dei coodi'ti

B A N Fl. La l'Iing1ra~i,o,onal1e\'loleMini-stro, di ques,ta slpi,egaZiioneohe pI1endo, comela devo prendere, per esatta. Ma è c~rto cheilprob'ema ,riguardava tutti i Pa,esi del-l'Amer1ca meridionale in cui, a mio giu-,dizio, ci dovremmo Ipresentare assai più Ii~beri polit,ic:amente se vogiliamo anche 'i'nlcre~men~are 'sostanzialmente le nostre e's,porla-zion1. Tanto 'p~IÙche Ine~1961 e, nei, II):rol~simianni ci troveremo proprio nei mercati gud-americani in condizionI partrcolarmente dif-filCi[i ,perchè ill 'Primo contimloote sul qua~e sisviluppètà probabilmerute la nuovapol'itic31economi,ca dell Governo Kennledy sarà ,p<r'oDrio1'America del Sud pur COn<tutte le difficol~tà ehe es,so incontrerà ,per .ragj'ooi 'pol,iticheMa cl'ledo che l'Amministra,zione K,ennedy fa~rà 'Un grosso 'sforzo 'Per svincolare la politicaeconomica di es-portazione e di importaz,ionedaUe cOlliseguenze di natura politica. Sono pre-vi1sioniohe. evidentemente non si basano iPer ilmomento su nessulJ:lel,emento ma mi .pa,re chesi debbano iln'bravvedere delle novità. E 'perconcludere ques,to ralnidissimo 'sgu'ardo vor~Dei :pa,l'ilaJredell' Africa. Il continente afri~caTIOè quello che sta iniziando ,proprilo inquesiti ,ainnli la IUlllg'a st:mda dello 'sv<Ì'luppoeconomi'eo. Es,so l1iveste per l'Italia UTIillite~rm;se del tutto particola,re riaff,er:mato da.irecentissimi eoliloqui del PresideTIte Fanfa~ni con i diri,genti deHa pio1itica statuTIite'lJ.,se,mia, mJaligrado la vicinanze, mia,lgrooo che tratutte l,e 'Potenze coloniÌaIi il nostro !Paese ab~bia commesso meno nefand,ezze deg1li altri.i nostri rapporti commerciali con i 'Paesiafricani sono del tlUtto traslc'Urabi:li e ,sonoincolltinua diminuzione essendo pa:ssati dal~1'8,7 d;el 19,55 al 6,6 per cento del 19,60; e conalcuni Piaesi sono in diminuzione addiritturain termini assoluti.

Senato della Repubblica III Legislatur'a~ 19493 ~

15 GIUGNO 1961419a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES, STENOGRAFICO

Il problema delil'Af:rica è Il problema deiP:aesi din v~a disviilup'po, (~()IIltutte le clOnse~guenze che noi cO'nosciamo,

Onorevo~e Mi1nistr0', a questo ,proposito nO'iriteniamo dove'roso che ella faecia al Sena~to un' esposizione cb.i'3Jr:aed esa,urrente. Sle neavessi il tempo, esporrei le mie idee 'SU que~sto argoroeruto ma de,vo 1imitarmi 'a plroporr'ea1:cunn quesliti, spe.r:alndo che altr,i approfon~dI'S,ca ulrteriord problemi.

Partendo dtalla p'reffil8,s,s'a ,nOlba che. i, lPae~si in via di ,sviJluPIPomancano di mezzi dI pa~g1amento per i 1011'0',a0quisti di il111!piJanti e iiatk1ezzature, è stata elahoI1alta la teoria degliaiuti. SI è detto che essi devono ess'elre datinon sotto f0rma di aiuti gratuiti, ma secon~do ILafO'r:mulla del « trade not aids ». Ma comes,i può eommert1c1im'e, se non Sii è ~iSlpos~i

a cOIl10ede:re, Oil'tre che i ,c11editi per le fOll."ni~ture di .!mpI:anto, i 'cred~ti per gestione, cioèse non siamo disposti a partecipare aHa. 'for~mazll0rue d.! aziellde nazioni3<li In questi Paes,i?È opinione diel Governo, se nO'n el~ro eSlp'res~sa anche diall' olnorevole ministro Mralrtinelliin qualche cO'nvegno, ed ,es,press,a anche dalGovernatolle dellta Banca d',Italia nella sua ul~tima relaz,iO'n!e, che ,l'Itiaha IlIO'nè in grado diesportare capitali per il finanz,iamlento deipI,3Jl1iidi 'Sviluppo del Paesi sottosvHupplati,finchè non 'si sia ,risolto il probl,ema< del1ezone sottosvilUlp,pate del nostro Paese. E'ecoal10ra ,la domanda che,lpongo : dove sono and,a~ti a fimre i 170 milioni di dollari, pari a 107ffilha:rfdl dI 11<re,che iJ dottor Carli ha COilTIU~

rtÙ'ca'to essere stat.i es,prortaltJi nel 19,60, senz,acont.ropal'tiba di merci importate? Cifratanto. pIÙ eloquente se .si considera ,che, sem~pre ,nel 1960, ,le ,eslPo-rtazioni con pagamen.to

dliffelrito 'Sono aumentate di 200 milioni didol1allii, pari a 124 mihardi di: ,lire, e che intotale gli impieghi aH' estero del sistema ban.cario itaHano 'Sono aumenrt;ati di 400 millliloni

di dolLari. III Plroblema deve e,s,sere posto inmodo chiaro: o l'Ita,:ia non è in grado diesportal1e capitali, ed al:1roranon ,ne deve espor~ta,re neppure per investimenti all'estero co~

modi e siC\uri, in palr:ticolare nella zona delM.E.C., oppure lo è, ed aMara il Govel'lllo devecOiThtrollare epi,ani£icare gli i,nvestimenti ,perindi'rizza,rli ad 'aiutare i Paesi in via di svi~Jupipo e a ,creane così solide basi fallfutu.ro Isvi~Luppo del nostro commerci:o estell'o.

A'tterud'o dia:ma cOIrtes.ia dell'onorevole Mi~ni'S:bro di cono's:c,er:e il pUlIto di vi'sta del Go~verno su questo proble:rrm. E, iPoichè parlodell' Africa, voglio ,chlludere, onorevoli col~leghi, elevan\do in questo Senato delIa Re~pubblica italialna e democratica (Una denlun~cta 'e una richiesta.

La ferma denuncia riguarda l'Unione S:ud~ad',ricalna ,che, malg,rado Ita COillidlall1lnadielConlsig~lo di sli'cu.r1ezzadell'O.N.U. del 30 mar~zo 1960, ma:gmdo la condanna dei Governiingl,e,se e statunitense del 21 e 22 marzo 1960,

maLgmdo la condanna della Confere,nz,a arfro~a:siatwa di RJolnak1ry dell'wprile 19'60, malgra~

do la 0ondanm.a del Sommo lPontefice del 15giugno 1960, malgrado la conldanna deHa

Gonfelrelll'zadel Comrmonwe,alth de[ mla1rzlO19061,non solo nO'n ha modificato ha iSluaIpOliHli~ca raZzIsta, ma l'ha portata all'esas.perazionedel,genocidilO, per Icui 10 millioni di IT1I8Iglrisof~

frono e Lottano :per salv,aris'i d,al:la dlilstr\lI:ziollllee per cOInqu,isltarsi 'U1ll'ViÌlver'ed:emocrtalttco.

Le notizie apparse OggI 'SUl ,giornali del'P1rog;etto del Go'Ver'l1o V erwoer.d di espellereun miilione dI negr,i residenti nel SudafXìLca,ma non nativI del Sudafrirca, 00mpleta que~sto quadro spaventoso che, nell'EiuroPa 'e 11elmondo 1961, non può e non deve sOiP~avvi~vere.

L'Italia, votando all'O.N.U. Ila condanna delGoverno V,erwoerd, 'si è imlp;eglnata a 'pren~dere tutte le misure necessalrie p~er far oes~sa.re quest,al Ignominia, che speravamo tlUttinon potesse ,ripetersi dopo .la sconfitta derl na~z,ismo e del f'ascismo. Si tratta ora di farequalche 'cosa di più, ed ,io 'p~o:pongo ,e chi,edo,a nome de[ Gruppo socirulista, che l'ItalÌiarom!pa le ,relaz,io'l1i diJpilomalti:che e rC'omme'r~cÌJa,llieon Il'Unione de.l Sudafri'ca. Sd tratta dimanifestare concretamente la Sioli,da,rietà del~l'IIt"Jalia ve,rso i pO'poli di color:e, i popOlli ne~gri del Sud'afr'i'ca in particolare slGesi in .lot~ta contro i it'azzilsti. S'i tMtta di manifestarela sohdarietà~a Paesi come H Ghana, ,l'Egiltto,il Marocco, i,l Canada, che ha,nlllo già 'rottole re,lazìioni diplomatiche cO'n quell Governo.Si tratta, pelI" quakuno che ,non credlesse co~sì fermamente nei valori umani dell.a C'i:vil~tà, nei qua.li ,noi soiCÌ:ahsti crediamo, IalIche di;PaTIre su aJt.l"e basi i illIostrirapporti econo~mici e IpolItici con i Paesi d'Afrka.

Senato della Repubblica III Legislai11' r,~ 19494 ~

15 GIUGNO 1961419a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

"'asti cOffilPiti stanno davam:ti al Milnisterodel 'coonme~cio con l'este,ro, ma lesso" indilPen~dentemente da,lJa pecrlsonale Ci3lpa:eirtàe volon..tà dell'onorevole M,inlistro, di 'Ciuiperaltro vo~g.l:10dare ,ri'Couosdmento, Inon può affronrtalrl1,p,erchè Un Governo come questo ha i sluoi li~miti neMa difesa degli inteI1ess,i ,capitalistici.Per questo i.1 Gruppo saciaIista vaterà cantroil biillancio in esame e la ,poHtica che lo pre-slliPpon:e. (App,lausi daUa sinistra).

P R E IS I D E N T E. È iscI'litto a p'a,t,l,a,rei~ se.ruatOl1e .s:p'ag1lll~oll1i.Ne ha f:aco1tà.

S P A G N O L L I. Signor Presidente,onorevoli cOIUeghi, ,si'gI1or Mincustro, i1 colllegaZannin:i, ,ll'elila :sua laaIlipia e documentata ,re~lazione al hi,laJI1cio del Ministero de'l 'cammej~do ,con J"esrtJe[[~a,ha f,atta molto opportlUlna-mente :anche 'Un eS:aJmeapprafonditD deM'lam-dJameUlto de11la Ispesa, iconflrontanda quelllla de,l~1'eseI'lcizio 1949~50 Icon ,queBa idell,l'ese'I'lcizia1960~61 ,ed infine cOIn quellll.a rilsult:alllite dianO'stata <di ,pl'lelvisliane !per l'eserC:iz:ia 1961~62,che questa Ais:sembliea ,sta 011'31dis,c:utenda.

Il 'confronta mette in .evidenzla ~ tI'la l'~II~tr:o ~ 'Crue.dali 125 mi:hioni di lime, sta;nzli,atinel 1949 Iper 110sviluppo degli 'scalmbi, Isiama.p~sS!ati ,ai 5 miM'al'id:ie 344 mi<lioll'i di Eve ,cheverira.nno desltJinati, 1llIe.1,prOSSImo lesm~cizi01,ad]nliziative di p.romotion lde,l1e nostl1e :es,porrta~z:ioni. Il :plI1ogI1eSISOè :ilndubbilaJmente notevoleed li,l,constatarlo penso 'costituisca ;per questaA1slslemb1eamotilvo di ,palrtiJcola:ve ,soddis.fa'zio..ne paichè, ISlenon Ideal'ldo ma1e, da molti ,anni,in oooos1ooe dei d~battiti ,sui bi,}:alIld del Min~carnes, è 'stato posta ,1'acce~to ,suUa neceslslitàdi darta,l'e quest'ol'igiano dell1a piubblJi,ca Ammi-nistl'iaz,ione Idei mez'Zii 'finalllziari .in<dilspe'nslahil:i'pier ,poter s¥o~geJ:1e 'U1Il'laidegiuata,lattività p'l'O-pluls.i¥a a VlantJaggio deli1eInostr1e lesiportaziion i..Ogig1i possiamo d!i,r1e ,finaImente ,che questoprobliema rua lavuto una Isaddi,sDacent,e Isollu~ziooe e Iritengo ,che Isia ido¥eroso dar:ne ,a;btaa~ Gav<6ll1no,cIhe IThalavuto ,i-}merita di ,a,c'car~dame ,una :pr1onba le is,emJslihiJe,ad!es:ione laJ1':im-postaziane orgiani,ca ,e II'Ielalis,ticla,che i<l minI.stro MartilneiHi ha dato aplp'unto ,a[ ,progflam~ma di promotion deUe €IS/parta;z,iond litaI1i<an,e.

Mi ISlembria superfluo s'atto}ilnea.l'ie qualIl.totale ,slettoI'le de:Ua puhb}i,ca; .inizila:tiva :s,ia. de~lklato ed importante, Ii<nun momento ,come

['attuale,lin cui la sllancio ,p:mdutltivo dell Paeselesi.gie:pliù che maJi 1131~icevca .di nuov:i sbocchiaHa nostra iproduZii,alne <ed il ,coifiisolidamen todi qUe1111il1JJeliquali s,iamo 'già ,pvelsenti. Pen30tuttavi'a di aOCienn3lJ:1ehrlevemelIlte a,d un lPa.r~t1co1ave ,che, talle ,eSlig~enza ,canf,ecrma i'nd:iret~tamente.

I .dati Istatisltli'cli I1eLativi :a,llca'ffilITl:6<rcioelstlelroitaliano 'nel ,periodO' 'gielnnla,io'.ima,rz,odi que-st'amno, confrontati eon queHi delLa s1JessùIpelr1iodo dJe:g,},ianni 1960 e 1959, denunci,anouna :natevole ,fllessiOlne deIIl'ii<ncTemento dielUeInasrbve ,es,partaz,iaITlli, ,che è sceso dal 36,4 pe,r,c~mto ,al 10.,8 :p'er centO'. L'lalndamento del11aoangiurnlt.ur:a influli,siaeclertamelIlte ISlulilleeSiP'0r~t,azlioni 'can malg1gioI1eIIellltez,za di quanto Thon

'si rifle:tta suUe importazioni. Non è quilndielsciLuso ,che nei IPirO:Sls,iimime[S,i .iil mecenrte migliornmelllto ,cong1iuntuva.le, i Gui 'eff,et;ti sonogià sta;ti ,rn,pli,c]ameITl,be~e~ilstrati dalllle impol'~rtaz.iani, pOlSlsainfl,ulelnZia;r1elanche, ]n sell'SO :pa~sitivo, ,le es.pol1tazliani.

T:utta v:ila: mi sembl'ia ,che sia Inec6<ss,ariomettellisi, .per Iquanta :più :pas,sibi1e, lall ,riparodalle 'sorpresecongiuntumli, cerclando d.i con~sol!idia.I1e11131niOstr:a ,piJ:1eSelnZlasui ~ari mevC!ati,ol,tre naturla.lmenlte ,a ,pelI1selgui,re Ila r:ucel'icadi ,ll!uo'Vliisiboachi; IPoicihè se .llalnostr:a prl()du~zlione Inon mette <1~ad:ilCiprofonde ,SiU:un deter~minalta me'rlCalto, è destinata a pell'derlo nOlrla:piPena taLe me,l'ea,to vi'eIIle ,ilnvesrti tO' ,da luna

cl'ii'si, mentl1e ISe Vii è pI1es.ente in fovma Ista~biLe riseIIltilrà i~d:ubibi,amelIlte idel.1a 'crisi s,tes~sa, lIllia n'On Ii.nsenso Icosìdiralstioo.

E se 'con:s.ide,riamo .qua;nto slia difficiLe ri~cOlnqui,stal1eunla :posizione :perduta., nan ,pos~siamo 'non Icoll'div:iJdell'ie.l'opportunità di dedi ~

clare all 'comJsoHdamento dellle ,nostrle pOSiiz,ion:inei d:iv,el1sliPales.i verso i quali si ,diri,galI1!olIees:pOI1t:azJiolnliita;H3IllIe,'Ulna ,cospicua ,parte diel~l'attiv;ità <di p.romotion.

D'a;1tr:a ipalrte 'anche ,l'i<ncremell'to \prod'Ut~tivo, pur Iricon,os,celnda :lla neoeslsItà ,che esso

V'en~a :parz,ia,Nnenlt,e lassorhito <da uln ,a:umentodeUa ,dJam3llldaintel'llla, !nan patl'iebbe ,conti-nuarle se nan ,si stimallas.se prO,pol"zlioinaNnentel,a domalllda ,esltera.

1:1 Milllaome,s, adeguandosi per!f6ttamenteal;l.a n:uo¥a im,postazione <dei n~~plporti ecalno~m1cli iUlternaz.ionali, :attuata ll'eIWu1'bimodecelll~ni:o, ha ,sl3lputa trn.sfammare .la Slua ,stl1uttura.in modo da div'eIIltaro urn effiea.ce 'O'flgano iP[ra~

Senato della Repubblica III £egìslatur{t~ 19495 ~

15 GIUGNO 1961419'" SEDUTA (pomeridiar/Ja) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

piUJllsiV'odei nostvi ,sCia/mbl. Poslsiamo pertailltoeSlser 'oerlti che Il'.ilnvestimeill.to che f,a,rà dei:Dondi ,alss,e~IlIatiigili f~u:ttlerà s,~msihili belne'fi:eiall'eoonomi:a nlazlLonale, delHa qUlale l'iinte'r~camb:io mapp~€lsenta ,una compOlnelIllbed.i '~ran~de ri'Hevo.

Come è Ista'to ,a;utor:evolmente slOlttolilIllealtlOdail Gov'erIIlla,tQrl€,d€l11aBanca d'lballia ,aU'As~sembl'€la dei Ipartecipalnti, :pochi giorni 'Or so~no, lIe ,p'110SipettiV1efuturie consentono di i'Po~tizzare, 'con IUlnoerto margilne di atteilldibiiliità,

'Una ,si1maz,Lone di bi,llanclia dei 'PaI~amenti inl'1elaitiV'oequÌllibrio. Tutta,via è ,stla:ba'anche ri~badita IIa Inecelslsità dli ,Cionsidera,r,e CiOlfiLa do~vuta Igl1avi,tà lUna eV1enltu:ale .s:i,tuaezione deifilc,i~taria ,che, qualora dOlVes,sem:a,nifest'ar:sli, « po~tI'iehbe less'el'e aCicettata ISolo se ,giludÌ<Clata'ef~f,etto di <c:aUisediel tutto tI1wnsi,torie, ,c:ioè Is:t,ret~tamente a,ttrilbui:biI1i raL periodo ,brleve ». Eb~bene,a nes,suno ,Sfuggi€: l'imporbwnz,a che, 311fine <di la!l1onrt;,anare '1'acoelIllnata reventlulallità,r1appreslelnta ,Ira ,r:ioeroa di un i,nlcelsSlaill,tein~c.r.emento dene '€ISlpol1tazlioni,,che ,consenta, diatt'€ll1luaI1el,làeficit dellil,a'nostria bilanc:ia oom~merCÌ<wle IsenZla OiPerall1e iln senso restlI1ittivosuJ1e impor:ta:ziO'l1li.

Ho detto ohe i'I MiÌlIlcomes avrà, per .ùa pri~ma V'olta, mezzli finanziari suffici,elIl'ti per ,l1ea~'l\iz,z:areIUinprI1ogr!wmma <dipromotion adeguatoaUe esig,elIlzle delllLaIIllostra ,produzi'OIne.

Quali Isono 'g!lii,strumenti .di Icui dispone pera,btua,re ,talle IprogI1amlID:a e 'SiUqUlaJi ,linl€ledi~ret1:Jive tali olI1~alni Isi muovono? Geric:iherò di:ds<po:nd€ilìebrev,emente ,aN'unla e ,a:lil'aJrtriado~mwnda, cOon ,i,l ,proposito di ,segna.ùarle 'eiVe\l1~tuallli ,punti debol<Ìdelli1'oI1ga:nizl~aziiOIl'e e diIÌndiea,I1e quel111i'che, la mio avviso, potI1ebberoeSSleI1eiUt11,i()orrettivi.

Anzitutto 'r~cordelrò !che ,Io ,str:umelnto 'tecni~00 a di,sposiz]Oill,e del Ministelro è l'lsbitutonlaz'ianale per ilcmnmer1cio ,OOlnre,s,tero, unEnte che opl€lra orm;ai da ,alouni deoenni, :pr.i~ma 'CIOffie OI1g!wno Ipr:OIpulllsor,ede,llle nosrbreelspor1Ja~iO'l1iortotl1utticole e quindi, adattalfi~dosi Icon ;Ìnte1lir~enrte Isolllleeibudiilne ,aIIe mo~dett:1neesigeln!zle de1I':intercamblo, lC'ome ,centrodi 1nfo:rn:n;azioIlie le di 'als,silsteniza ,a serviziode,gli opelr1atori, lIleUar:ic'elI1oa di Inuove ìPossi~bUità per :l"eISipOrtazi,one ital1ianla in I~enere.

Si tr,at1:Ja di un OI1gano vemmente ragi,le lefun!ziona1e ,che thaaS'solto ,finora molto ibenei suoi com;piti ,e che meg;Uo potrà opera,lIe

s,e sarà dow.to, come mi aJUiguro, di mpggiorimezz,i filnwnz,ia:ric:he lo pong!aJIlO ,in grwdo di.svi'lup,pame J,a IpI10lpria attlività, potenz:i,andospeclru1mente taJ!une ,S'Uiein.izilative ,che si sonodiimos1JI1ate utiJi ,per ,gli 'Oipem,toI1i le produt~

tiV'e di notevoIi bene'fici :per le nosltI1e els,por~taz,ioni.

Tali Iilnizi,altive, quelltle naturamente più im~portanti, ,SiOnol'i,st,i'tuziOlne di luffici a.iJl'estelro,gl,i Istudi e 11e,il1ldagini di Imeroato, l':invi,o dimislsioni eommeI1CÌiw.iJi,i,l 'ooordilnamento dieI!aprartJedp,azioIlle italiaa1la ,a fier,e e mostre all~l'estero, J.:a IPrubh1ioazionl€' di mlon'OIg!rlafi:e,oa~t'alOlg1hieCicetera, voilti ad i:1!1ulSltll'aree valori~zame ,i prodotti de11ra 'Ilios,tmaeoonomila.

La IsuciCels,s,ioneneUa quaI'e ho eIenoato ~Iepredett,e inliz,ilatIve :d!ellil'I.e.E. configuI1a 1108v,ilIup,po 'cmno:1ogico delle lattività 'COIllueSR,ealle oÌniziatiVie mede,sime. ,L'a,perbUll1a di unuffioio l3.Jlll'>esteroIC'OistitJU!ilSeelinf'atti Ila iprles.adi contatto 'COInun :determ~l1Iato mer,cato, lUnatesta di ponte ,atltraVell1SiO:lia qUlalle ISlarà fad~llitata 'ta :penetraz:ioIlle ,commeI1c.iale de'~li lOpe--ratori. L'uffilcio <C'I1eerà,anzitutto le Ipmeme,s8e!per Ulna approfondita e I1apidra ÌIIl'dagine dimelI1ooto p'er .ùa qUlaile IStarà 'opportuno che 81g,io~i di les,p/elrti IIQca1i.

DIlIa voita in IposseSISOdei r:i,sultati d<eall'i'n~dagilne, ,l'ufficio si metterà a dlil~posizione dre~gH opelI1wtori l1Iaz:ionallii,ndi.rlizZiandone 'effic:a~cemoote l',a:zlione ri'volta lad illl;tJrodtmrmesu que~determiluabo merlcato i pI'lodotti .diell:1a.nostraeconomÌJa, per ,i ,quaM ,l'inda.gine ha rivel,ato!buone :po:slslitbil1ità di (io!Llooamelllto.

In questa fase, Il',attivlità del1,l'ufficio ,si di~mostra u,tiJ:i:Slsima Inel 'ciOmpito dleli<cartodi fa~CÌll:iJta,rle1a instaUI1aIZ,ione di 'f'IaiPiPorti ,eommer~dw1i ,tm 'qp'eratori locallli ed ,es,pOlrtatori itta~,ua:ni.

QuantI Isono 'p'elrò .attualmente questi uf~fi,ci dell'l.e.E. aN'estero? Soltanto 11, deiquaJi tI1e \l1elg11iD.S.A. (Chicago, Los AiIllgeiles,New Orleanls), umo In Ganadà (Toll'onto), uno,ne'l Sud Alfrlka (J ohantnesiburg), uno ne,l C'01fi~Igo (ILeopolidMille), uno a Singapme e quattl10i,n ElUrop'a (Londra, Berlino, Vars,avia e ~a~gabria). Sono molti Ise li riguardi/amlo ISOt.-to il pr:olfilo de:1lo sforzo che hanno doV'utocompiex:e il Milllcomes e n.c.g. ,per organiz~zarli ,con i poehi fondi dei quali ,finora han~no potuto disporre. Sono viceversa pochi seconsideriamo qwanti me:rcati, piUr intel'lessan~

Senato delZa Repubblica III Legislatu1'(J,~ 19496 ~

15 GIUGNO 1961419a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

ti perI.' la nos:tm1:l e'conomi,a, ne sono ancorasIPJ:1ovvisti.

Ciò d::iJcenrdonon vogEo nabUlrlalment'e iln~tendeTle d1e ,si debba far1rue dei doppd.oni degliUffiCii <commel1:~c,ia:1i,aJlI1',esrterodIlpendenti dalMini:ster'o ,degli affari 'elS'te:d, che <C'onlodevoleim,pegno adempiono ooch'essi alUla 1101'0fun~zione di ceIlJtri .di ,in,formazlionle ed '8iSSistelllizaplelI' i Inostri opeI1ato:m, SipeÒalmenit'e qUlalndonon 'Sono '001sÌJr:etti'ad opera,fe in lUna morti~TICioote ri,str:ettezza di mez!Z,i, <come purtroppotalvO/lta alcclade. Vi sorno, però, nei Via,ri GOin~tinenti aIlmeno 'trelIJJ1Ja,impolrtanlti 110ealirtà rlIigl1ande Ìintel1elSSI6<commerdale ruelil'e qU8.lh ~aistituZl10ne ,di uflÌ!ci ,delL'LC.E. slal1ebbe au,sp,i~001001ele Is:Ìi0uramente u1ii,le per :una p,iù Largaed lapprofondita Ipenetrazione Illieimelr:cati ooegmav:I,tamo lilntorno 'a quellIe Iocallità. Mi I8.lU~guro pertail1to ,che nlel p'l'oS'simo eseirlCÌz;io fi~namzi'ario Il'attUlaLe stanz,i,amento ,di 500 mi.~1ioni di 1ilr:e,per il'organizZlazli<me 'ed il funzio~namento :dei Iservizi dli ind'ormaz,ione ,e di pe~netl1azione eommer:d8.l1e laM',es,tero ipOSSla es~sere ,congmuaJmenrte 'aJumentato (l' optÙnum sla~,oobbe IchJe V<e!:rtÌisiselailmeno l'i8.lddlO/Pipiato) laffi.n~

Clhè ill Milncomes ,e l'LC.E. ,siano lin :gmado dioOlIIllP~etame,e IPotenzi1al1e Ila l1ete dei nostlriuffiai Iallil',estel'o.

8i tr,atta ~ è !bene ripeterlo ~ di IUlnIs!er~vizj.o 'del quale gli <operatori' ,si aVViallgono inlargla milslura ,e Icon evidente Isoddii,s,fla:z,i,one;,sii Itl1atta ISOlpl'iattutto di un ,servizio ,che eon~ISlente di laJllwrgare Ilia IlJ!Osrtrlaplr:esenza nelmondo, di, diViuIgare ,la ICOOlosoeniZladei nostriprodotti, di 'sollecitare lo s'pirito d'iniziativadei nostri operatori, aiutandoli a vincel"e il ti~more di hatte):'e nuove Istrad:e, dal qoole ipur~troppo molte volte si lasciano dominal"e; disvolgere 'anche, indirettam,ente, opera di pre~parazione degli operatori stessi; di allargare,infine la base della nostra economia eS'Porta~trice, ancora piuttosto dstretta.

Al Iialg1gilullIgimento di talii fin,alità il'I,stitutopll"ovV1ede, linvero, attu:ando JiB diir>ettiV1e dellMinistel"o, ,anche lattirlaV'el'lso ,Ie ,alrtre i/llIiz,ia~tive delle qUl8.lliho :Ì!Il!Il!8.IllZJid'latto oeIl!no. Con~,senti,temi .di :s,off,erma.l'lmi rbflevemelllite ,su qUi2il~~a, V'eI1ameme pl"emin:ente, ,che è >costitmtadal 00ordinamento ,(LeUa parteCÌiplaJ:zJione ,ita~:I.iama,a mostl1e e !fielrleilllltemJJazion'alliI8.lWestero,di oaraJrttel'le'gen,el'iaJlee di ,settore. Rlilevo 8.Ill~

zitutto lcl1Je,moLto O/PlPortunamente, ,10 stan~

z,ilamento per iLe~pese Irel'ative la tale ,attivitàè stato e1eva,to da ,600 milliQni la 2 milÌiardi e215 miUoni di Illke. La pa,rte'CÌpaz,ione alle a,c~oenn:ate malnifestazioni si è r:ilevat,a un mezzomolto efficaCie per fiaeiilita,r'e Jia, nos,trla perne~trlazliollle IC{)lmmereiaJllelIl!eimemalti ,esteri. Pur~troPlpo IlliOlnè poslsihile diISCIJ:~imilnalreda,i datis:tabistki delle llJ!ostl'ieel~port,aziiQ,n:i gilli ele~menti :per !Un>computo ,palrbilcolra,red:ellJees:por~tazioni 'ooe sano 'avvenutlein dilrlettia 'COlliSle~guenza del1lra[ljostra iPiarteCÌ,pa:z,iorne,alle rip~~tute manif'elstaz:ioIl!i fierilstiche. N on slÌ,amo ingrado, ipelrl8.lnto, di valutarie con IUlnl'iaffr:ontodi,retto illrlalpporto trra lla spelsa ,ed lil nÌ,0avo.

PteDJ80tuttalViilache ISleill nost,ro PialeS1e,co~me ha 'l'Ie0ent,emente posto ,in leiVi:den~a j'l«Financiall Times », ha ,s.eglllaJto Ilia ,periCien...tualre maJStsima dli ,aumento de11le esportazionimanufattur:Ìere (33,2 p;8r cento)sUiperand:o(in percentuale ovviamente, non nei valorias~Iso~uti) g11li,aumenti r'e~istrati da,lt1a Fflanai,a,dial Gilappone, dalgil!iU.S.A., rdalM,aSV1e,zi,a,daJllaGelrmam'a F,edera.lle, dall BeIgio~LUiss,embur'~o,dalla Svizze,rta, dall'Olanda, dal Regno Unito<edal CaillJadà, cliÒCosltIrtu:i,s>ceI1'nInotlevolle :pa,rte'iI Iri'slulrt8.ltofa,vof1evo~e, sotto il ,puniÌJo di vi~sta Ip,ro:plalga:ndistko ,genemile e di ,prestigio,dreililanostra prleli'ì.enZlala,lllemosltl1ee 'fi,eI'le,wl~Il"eistelr:o.

Si 'obietta, twJvolta" Iche nOln dovrebbe faroaI'IÌooame,raJl'iilo ullIa ,~peISla,che v,a a .duettobelnefido Idi singo1i privati iOiperator:i e Isi os~.serva 'ooe dovI1ebbero ,esls,er'e queSiti iUltimia:daacOllrlars,i 'g1li 'o/nell'i :per 'l'dmtervento :allie ma~nlifestazioni di 'Cui tflattlasi, diall momento ,cheIsaranno 110110a ven:del1e lIe meJl'ic!i,ad ~nc.a.s,sar.ei m1artivi limpor:t! 'ed a godere deglI utLli de~l1iVlanti ,dai !rlapporti 100mmerci,a.},i i,n:stauraitinell eOlr,so diel1J~ maJnifesiÌJa,zliOin:imedesime.

Ch.i ,rlagion:a in tal modo nOn ,considera ehe:I1!elle nostI1e ,esporta:~ion:i è Icong,liobata unaquota moLto 'eIevata del fattolrle I}avoro e che,perrtanto, più meflci si ,es,porbano :piÙ Illavoros,i assi'Gurla ,alI popolo ita1iano. SoUo questopl1cmlo, la promotion de,ue ,esportazlioni via Ti~g1uardiata come lun servizlio di pubbIi'Ga ubEtàre 1131iplartec~pa:z:ionealI1e manifestaz:i,olni 'fi'eri~stliche ,a,I~'lesteI'IOraiPpr<esenta una pa,rte diIg:flande lI1ilievo, il1!elIClampo dellia promotion.

MolJto 'OP!portuJ:1Jamen:te, 'Pie.rr0Ìò, IIo Statointerv,i,ene in quelsto ,e in. altr1i settori parti~cOllalI1i,,per stim0l1aJl'iel'iJntI1aJprendenza dei .pri~

Senato della Repubblzca III Legislatum~~ 19497 ~

15 GIUGNO 1961419a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

vati aperatari, ,e ,peir cercare di Ist~ulre gliespartatari al fine dI farne ,diegiJ.istrumenhveramente Iprepamrti ,a v!a,ntal~g:io delila no~stra economia; iPo:ic:hè, è bene notar:1o, 1'lait~tività di « eSiportato~e » non può essere svo'ltaeffica,c:emen:te senzla ,un'adle~uata p,~e>pama:z,ionesp,ecifioa, 'SIOO/Ziauna conos,cenzla l'leale ed at~tUlale dei mercati sui qua:1i si deve Oiperla,r€',In 0lima di ia,~~uerr.iìba concorren~l1 con g1iesportatori degli 'aJltI'!IPaesI.

Come potr,ebibe la Stata disinterE'is'S8Irs.I dIquestap'robi~ema senza venilr meno ,ad ,unsuo davere ipreciso versa lla 'colUettività nd,~Ziionale, ,J.I,clwiheneslsere è 'così strlettamEnteconnesso can l'aJl1damento dell nosrtr'a i.ntel'~oaJmbio?

.condudo, ,pertanto, quelslto mJO hrevle in~te'I1v!ento, ICion1l'ia:uspdICIOche Il Ministero de'lcommer'0locon l"E'istero, ,potlendo fin,ailmentedislplorlre di un'ladeguata dotazione di mezzlifioonizi,ari, ,slaprà '00nse~ir'e, 'sotto ,lla g1UlidadJ.nmn:ica del min!Ìls:tro Martinelli, que:~leulteriori mete nel1'increme,nta delle nostreesportaziani ch;e sano nelle aspettative di tut~ti e dane qual.i il ,popolo italiana potrà trarreiI1:UOV'Oimpuls'Ù suna vi'a palCÌific1adel pr1ogreslS'0<economico. (Vivi applaus'i dal centro. Congra~tulazÙJni).

P RES I D E N T E. È ISlcritto a pa,:dm:eil,seniatorle Belrtone. Ne ha fa,clol,tà.

BER T O N E SignolI"Pres:ildente, slig1wrMi.nis,'bra, onorevoÙiic:o]1e;gih..i,er'ed:o 'CÌllequeJpoco ,cihe ho da dirle Ir~PPTies'enti forse unaperdita di tempa !per Il'A>ssemblea, perchè lamatmiÌa è così conoscliluta ,da rtmttJ i membridel ISenato ohe potreiritlenere Isulpe,rfluo in ~

tl'lattenervi Ullr1Jemiormente su dii e'Sls,a.

v oei. No, no!

BER T O N E. DesIderO' mnanzItutioassoci:rurmi 'all'8IIogiocheda ogni pa,r:te è statafatto aJi1areIa:zione dell slenato:m ZaiImi1ni, r€~llazione d!!e, per eOnI:piutezlzadJi dati sta:ti~stici, comparabvi ed economici, sllll proMemadicl IcommeiI1Gia con r,este,ro, stulHa sUla sitU!a~ZtiOllleaJttuale e suUe 'esi,ge,uze wll}.equaE deveadeguarsi ai fini delslua SV1i,lUIPlP'o,è ve'ra~mente .pI1eziosa e dimostra anche {]IUlalThtaIsiastato dlili,gente ,Ìil 1,avoI1a delUa Gommi,ssione

neWellaboraTe gLi €IIemen:ti delLa :re,I~z:ioiD.estessa.

la ,mI ,r.i:ferlirò ai dati di qU€lsta r:elazllone,m qualle ha attinta talJ dati da dOlCUmenrtilIU[f~f1ci>ah, ,ed io slteslso Illie ho 'C'anistatarto iJ ,pelr~fetto ri,s,contro.

E mi palllgO s:ubdto IUUlladomandla elelffilen~tare c'Ome Via 'H nostro commerlclio can. 'l'elste~

l'a? A qUle&ta dOlffialllda l1i,spondacthe !i,loam~mercia eon Il',este:ro è Sill un buolll cammina:un IClammino ,che ha qUlalooe lavlV1eT1slità,cil::Le

ha qiUlakhe .ostacolo dia ,super!arle, m,a che Ja]1afi[ne perverrà ,eertamente a mete 'I1i'lev:anti,quaIi sona Ida rbutti laJuspioate. P,oondo Isorl~tanto due punti di ,rifenimento: i dlatli del1950 € que.l>1idel 1960. D1eclianni' d!i lattivitàpermettono di flaroi un'idea IprieiCÌs1a'<li qUleHache è stato in reffiertti Il'0 ISVi.lUlplpOde~ nostrocOlIIlime:mio 'con [1"8SooI1a.

Nell 1950 l'importaz1one è stata .di 22 mIaatOllll1el1ate >pelI"un Vla,lio["edi 926 mil1iÌlardi;nel 1960 l'importaZii{)lne è SaJlii,taa 67 miliatonneHiate e il VlaloI1E'iha I1aggilUnta i 2.950mihmldi. Il Via1or1ea tanneUa:ta (è questo un.eil'emem.JtaOOleiCnedo Isia bene tenere Ipresente)deNe merci limportrute :DUdi 44 millJa illire.

Le esportazlioni nel 1950 iamma'llt.aJ.':ono ,a5.246 tonlllle,uate,per \Un valIo're di 753 mi~liardi. Nel 1960 aibbilamo eSjportato 20.430tonneUarte ,pe[" lun v:a,1ore di 2.283 miliardi.Come ho detta 13\7ìaJllti,:la meToe introdottaha aV1UJtoill .pII18ZZ0 .ai oiroa 44 miJla Ji1'le latonnelil,aJta; Ila meme ,esportata ha aV1urto j,l

valore dli 111 mila 1ire la tonm:eUarte: questosli'gni£ooche nai laJbbiamo es,p'oo1Jato mer'Cilavorate, significa illlerement,a deU'occu'P'azio~ne operalia nel1'indusrtri'a, isi~nifica svilup>podeil 'commercio interno. Si trattla linsamma diun dato iÌnidubbiaJmenlte c:anfortante.

Insosrtanza Icon 'ClÌIl"Cail 25 peT cel!1Jtodi:peso ,in8lSlportaz.ione, ,abbiama Ipag1artoil'80 peroent'O dell/costo deiH'impaiNaziane. Nonostanteciò tI dislavanzo delllla bilancÌla (,ommerCii,a;le ès'oolsibiile. V,e[l1amente il dis'avanza è COiStruntenell decenrnio, iITlIain quesi1Ji u1timi tempi haavuta ulna Ispinta 'al,l'in,sù. E 'mi oonsenibanaico11eghi di 'cital1e le dfI16 diel di,slava~o inquesto decennia, perchèil iri:ferlÌmelThto,ad undeoenn.io,cons€lrute gi.udiz,i più 'selri ed obiet~rtlivi. Neil1950 ill di'sava,nzo derNa biillancla com~m8ll'cia:1e fiu di 173 mir1imidii; nlel11951 dI 325miliiaJ'di; nel 1952 di 593 miUardi; 'nel 1953

Senato delZa Repubblica III Legislatu'Ì a~ 19498 ~

15 GIUGNO 1961419a SEDUTA (pomerid1iana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

di ,570 miliardi}; ne[ 1954 da 500 mÌ1iiaI1d'i; nel1955 di 5,34 miliia:I1di; nel 1956 di643 mmal'~di; nel 1957 ~ è ,la punta massima ~ di 702milli:ardi; nJeI 1958 >di 399 !ffi:uli,a,rdi;!ne111959di 284 millia:rdi; nell 1960 di 670 miliÌm'di. Nelprima quadI'limestr'e .dI quest' aln!niO, il dii,sa~mnza purtrappo si accentua; risulta da,l bal~lettino. Istatche nei prima quattro m,esi ildeficit della bilancia commerciale è risultatapari a 274 mi>liardi di lire E> 'se ~ nanauguriamoc,iqu:esta ~ negli altri due qua~drimestriche hanno ancora da ven,ire Ilcom:mercia estero camminerà can il mede~sima rItmo., avremo aJHa fine dell'an'DJa undisavanzo. che si avvi.cinerà aglI 850 miliardi.

Dirò f,ra ,poca :cne, inJs'er:i,ta neLl,a, ibti.J,amiC'iadei Iplagamenti, '€Issa nom p,r'€'oc,c!upa P:rima

.dli tutta hisQigna 'eslamim,ar heme 'came si V'a~Iuta ':ul,(}i,Slav:anz,o.Vorrei fa.re, a questa .pro~posito, UlIlia Iplveghier!a pr'Oprlia ,a,11"aThor'e'VoleMinistr:o sperando 'c1he.la voglia Ip,rlendere, l'nconsideI1az,iolne.

La va:luta:z,ione de!l:lìa bilIanrCÌJac:ommerdaleavviene ,com due metad.i: cOlI metodo. 'c:a'sid~detto d:Qigi1linla:llee 'cal me'todQi Vialuta:rio. n me~tOlda dogana!'e è qUlello ,che v:i,elne la,p,pllieato>dall'Istat, secando il bollettino. di statistica,eci oè a:v<endo ~ig;uaI1do aUe merci ,aIH'impor~ta:zione: (jIUlando ~e merei 'vengono sdog;anatel'ufficio. .dJogam.,a1ecla~ca1a:il vallor:e delll,a ITleIrcepiù il nolo da.l pOlrtO .di origim.e la ~eillliYie!inlitalia ,e ,quelsto dà un piI'€'z.z,a.'Dutte le merciche ,sono sdoganate Vielllg'ainOvlalutla,tle in que--sta modo.

Vlkev<er,sla, Vii è il !si'stema ,de.llJ'Ufficia ita~}iana 'cambi (V.I.C.) che v:ie'llie ~IPp1icato an~che dail>l'I.C.E. le !Cinevi,ene !P'ubbl!i{~atosul so~lito boUettilno d:ir1amato daIWI.C.E. IsteslSo. Equesta fa lun ,com.Jtomolta d,ivelrso. Nom.vienecalcoLata ,il VlalaI'le deUe merlc,i imrpor1Ja,te a,l~

l'atto dello sdoganamenta, ma ,quella Ipagi>atodaltle iba:nche 'autorizziate .all!I'esport,atOI'le; lebanche a ,10.1"0volta dalnna i,] res,acanta im~mediarta ,a'u'Ufficia lita~ila:na oambi della va~Iuta esiboI'lsata ,aLl'estero ,per palgalre 'Ia melr'ee,.alI1uog;a>di>OII1i'gine.Il 'Costo del nOll0non e'€Il1~

tra; non è materia di importazion:e.QlUindi v,iè un prima elemento. di riduzi,one in 'canfrantaal p,r>ezlzocwlcoLato 1a1lasdogam.,amernta. Vi so~no Ipai laLtre 'alIlia1oghe diffevenze; :così per le

meI"Gi lintI1odotte in 'teffiPoI1a1nea impmtaz'ione,per Ie ,qUJald 1'V.LC. ,caJloowa slOllO ill costa

dellIa lavoraziane Iper clUi frurana iintI'lodotte,e non ill V!a:lal1edella mel1e1e,che viene ~1]eISpOlr~taiba; 'casì, le ,pa,rim:em.!ti,per le merlQi 'che ,e([l.-trano rim.compensla.z:ione privata, ,ciaè ,senzaeSbOlI1S,adi ViaLuta. Ha c:itla,ta clUJe di questeea:nse, ma :par:er(~chi'e alltrle ve ne sano, lilndi~cat,e neil n.ormla,Ie bo]l,erttino deLl'I.C.E. E i'l,ris ullta,to Ifi,na1e di ques,te diff,emnze ,sii riflette

ovv:ilamenite ,sulilia d£r:a rCiOllllsunltiV!adell'a bi~l:ameia ,ciOmmerda~e.

E .ne ,abbia:mo luna dimostrazione eloquente'Ilielu'abillla!nci.a ,cammer:clilaile del] 1960. n dli,sa~v:anza, 'calcollata il mOViimento cals,is,tema do~giaI1la,le,è stato :di 670 milia::rdi; 'callcollato colsistema valutario, è .stata di danari 898 milio~ni, e c,ioè di 558 miliardi di lire (8'93 X ,625);OIsiS,ia112 milliiardi in mena. Div:a'rÌo la,biba~stam.zla s,errLsih11!e.

TuttavÌla IiI diisa'V,alnzlOc'è. Ma J:Ln lun Paeseeame i,l nostrlO,cihe dis~raz,ilatamente 'nan hama.terie ,:p,rime, e de~e Tlifornirs,i ailJ',elster'O diqU1lisi tutte queIle [che IS€lrvono Ipler 'lie slUe ,in~diustr:i:e, ,Lana, Icotone, 'claribonie, petraEa, €I via'qic€nda, 'evidentemente una hi,},alncia lin diiiSa~V~llIZOilllon 'si,gni'Thca ,ni,ente. Ques,te marterieplrime v<enlgono impieg:ate meH'dndust'ri,a, e sel']ndust~ia ha unciOntlinlUo Is:viliu:ppa, 'comeaiVvienle :in Ital:ia, ed 3JC'CI~eSc,ele ,sue espor~tazlioui, i,l di,slav:anzodel},1,a bi,lanc:ia 'commer~cia.!e, non p'~eaGcupa :più; ,semlprlechè, ll!a;tu~raImente, le imporrtlazioni noneclcedano i bi~sogni, ,per qu:alllltità e ,per qualltiìtà.

Il di.s.avanzo :dell:la hiJiwnclia clommer:ciale è'a,sua volta ,ciOlrr:etta'e Icom:pens,ata >da'aJtrie en~t.r:ate, rameSSe emigr:anti, noll, tur:i,smo 'sovra~tutta, ed la:ncihe affiuss'o sempre mla,ggioI1e dica:pita>li eSlteri in cm:ca di imp,ielgo; e ,cosÌ l,abi:}a.ncia Ipagia.m€,ntIdle:1 1959, nonostante ilrdJisavrunzo de,lil,a hi,lra,n,c,i,arCOmme~ci'a,1e,fu at~tivla di 459 milia:r'di, e queLLa de,l 1960 di 312miJ>iardli.

Game Viedete, quindi, non deve eSlseTVIp:r:eoc(mpazione per ,10 ,squiJ:ihri,a de'lilla bd!lan~dia commer:eialie, 'fi,nchè 3Jbbiamo ,attiva Iliabi~lla:nc:Ua del pa.g1amenti.

Però dobbi,ama tener conta della bI'llan,cliadei ,pa,gamenti cOin ,le dOViute 'C:aluteIIe,e nOlnirl;Luderci Ichie,'els:sendo les,s,ain ,arttivo, m.an deb~bana sorger!e preoc,clU:pa:zI1amper il disav,anzodeIJa ibil,a:llIClia'GommerdaJe. N On dimentichila~ma ehe ilia hiL3Jnclia commercia:le è il ,p'I'iimaelemeIlJta de},]a bÌ:llanci,a dei pa:gi1limerrLti,è ~'Ieile~

Senato dena Repubblica III Legislatura~ 19499 ~

15 GIUGNO 1961419a ,sEDUTA (pomerid1imn,a) ASSEMBLEA ~ RES STENOGRAFICO

melTIJtoIpiù lmportantle, pefC1hè lIe entrate co~sidette :indwis,ihi,l1 ,potrebbero fl,etter:si, e icapitaM !esten 'affluit/l, esserle ~iti:I1Rbi

È vero che abbIamo u:n fonda va1utaria dic,iroa 3 ffilHardl di doH:ari; p1erò \lI Min:istrodei bilancio, ,aNa OUl parOlla dobbiamo credere,ne1le :Sue dichi,ar:az:iOini f'attesi:a al1Gonv1egnoper i,1 eommercio estero ,tenuto a Mrrll'ano lo

S001'lS'0melSie, s:ilaa11a Commissllone finanze eteso.ro delilla Camer:a, ha rileVlato ch,e lUna quo~Ita r:irlevainte è ,dovutla la:ll'affiu:s,so del ,capitahelster/i, i quah, come SOiDOvleilliuti li/n ltailia,possono amd:amene. Pa:rtita qU'ilndl,sul:lia qrun~le non bisOlgna fondarsi carne elementO' !con~tmuat:ilVo di aSlsdlutla skurezza e normalItà.

Detto qU:€ISltla,credo ,che il Mi:n:isrbro fa'r€bbcuna cos:a huomla se ~ io non f a,ccio nessuna

affermaz.ionl2 lapodiMII,ca ~ v;edeslse delile dlUevru1utJazioni, che !si fanno de:ll:a bi1anc'ila com~mercialle, dogalna,1e 'e vaI1uta,r1ila,quale gili iplarle

la più Ican.venie:ntead 'adattairls:i.

Vi è dunque neoessità lassoluta :di miigllia~ra,re Iliablilanda 'commerlcilalie ,e questo ocoarrefaYll0 nle'ne IÌmportacziomi Qualnda si tratt:a d.imlat:elrlÌ:e;prIme, Slempl'Ie nell ICiampo delleim~portazlioni, f'eirillla lla ll'ecessiltà di eSlse pier lemat,erie :prime des,tiilllat:e ialil'j,ndustri,a, è leldtoqualche dubbia sua,Itre. MI r:ifer:i:sciOspeciall~mente arI Ise<Hare arHme:ntare. Ne!l 1957 la bi~lanclÌla commercialIe fu attIva di37 millilardi,nel 1960 è stata passlivia d,i 139 miMa,rd:i.

la ,S011aun pO" prieoOciupata deLla m,aissiciClalintraduz:Ìmlie di bavlmii Ne abbiamO' impor~tata, nell 1960, Iper 55 miiliila,rdi; nel 1950,qu~;mdo maggia.ri ~erana i bisogni, 'per 10 m,i~Iiardi. Elppure il nalstro patrimonio zaate,cnicaè incastante acumenta. Ha qui qualche data:nel 1954 vi eranO' 8 miliani ,s17 mila capi ba~vini, nel 19,5'9 ve ne erano 8 miliani 992 mHa.Vlap;erò tenuta .canta del natevole aumentO' delconsuma del pO'polO' italiana. La praparzionedel consuma è stata qUlest1a: n,el 1950 furlonom3JCeJJ:ati .per ']1 Iconsumo intelrna 2 million:i107 milia IClapi; nell 1959, 2 milliioini 740 mila;il peso mor:to fu: 3 milioni di qui!nta:li nel1954, 4 mmani632 miltt quintacli nelli9160. Indastanza, in dieci annli, c'è .stata un aumentO'del ,P.atlr,imamiazooteenieo dI 50.000 Cia;pi a,l~l'lanna e lun leg;uwe ,inoriemento del .consumo,con 'un netto milgliO'ramento del ,t!eno,re div,ita del IPQpala i:tJailliall1a,che COIIlisuma oggi600 mi,Ia iarupi in più ,a:lr1'anna, ris1pletta al

1950 le, Inolnostarnte questo forte 'aumento dellconsumo, di altr'erttamti Icapii di bestilame èaumentalto il nostI1o pa:tJrimanio zOOltlelcnica.Tutta questa 'evidenlVemelI1te IlIombasta; ed aquesta 1p'I1oblema si è pe.ns!ato anche col Pi,a~

nO' Ver'de, che ha. lag,l,i ,a:rrtico,M, 8, 16, 17, na~tevoli stanzi:amemti dirletti a.darrlutlare l'inc:re~mento del ,pa,tI1imom,io zoatiel(mico. Siano be~nedett.i quesiti :denruri pelrlchè V'engorno Iproprr:ioa ri:aiIzare un s'ettorle ,eih'e nam :sola 10 merlita,pleirohè è la basle del,Feeonamira e dellala vlita:itall1iI8Jna,ma perc:hè .ei dils,p:ensla dal:l'eISiS:8IT'letributa,f'i dall'estero di :una quantità di carneel:ue possi,ruma p:rodurrie in I tallia ,SrenZlaiSipsn~

dell'e i 139 :miil:ilarl'ldiche ,abbiamo ISPe!S'O:nel1960.

'Quanta a,H'espalr.taz,ione, Iwbbllama dUle salislettO'ri 'attivlÌ, IU meGcalnilGa .edH rte:ssiJe; ilmeccamco è molta attivO', ma anche il tessiler'8IpiPr'es'enrba 'una postla eonfor1Jev:a~e.È levli~dienteche qui la ~atta, iavviene SUi}ter~rena deicosti: esporbalno 11181:industrlieooe riescano a:prodm1I'le la ,costi d.i ,<,omeaI"I1enz:a,oamunquenon macggiari di quelli lesteri. E qui da:bbia~ma 'renidlelreamaggio lrulilelindustrie IÌitalli:aneche rieseo:no .a 'canquilsta;re nei campo mecca~nko ,i meriCiati is:t:ralni:e::d: abbiamo industriecome 'la Neechi, Ila OIiÌ\~etti, ~e ilndlUlsltrie del~l'larl1tomobUIe Iche clOuqUli,s;!Jallioque,slti melroatip1er'chè producano a oosti eampetitivi. Pierquanta rÌiguarda 11elalutamobi'li, t,raviamo chede~le600.000automQlbil,i costruilbe IO' IS:eorrSOa.nna, i,l 40 perrGernrta è :a-nda:to lall'es'POIr1Ja~zione e queslta è iLarquota rCos,tante cine è sem~pl'le andata 'a11':esJporrtazliane.

R O N Z A. Ohi .palga quelslva e1s:por,taz,iome?

BER T O N E. Evid:em:tJemente, 'gliac~quiremti. 1.0 mi :sto oooop:ando den':8ls:por'ta~z:iOlne,e Inon Isi può Inega,rle Iche qUiesta resiPor~taz,~oll'e g~iiOViQiUalnrt:o .ai p~ezzi 1a11l'inteI11ll0,èmateI1ia sullia qUla,le in questo momelnta nonpOSISOinter:loquire.

Mia Vii sona laltri casli da ,fÌ,ciOl1darle,e UIThadei ,più iffiiPortanti è IpropriO' quello dei 'call~ziatul'lifici, riJeViata ,a palginra 13 della !r:e,llaiz:ia~ne. È v:el1rumemte ,un 'esempio dlla,sisko: nel1951 s.i somo eSiP'aI'ltarte 302 malIa paia di oal~z:ature di IGUOlio, iper l'importo dii 905 miEoni,cioè a 3.000 rEil1e,ill paio circa Nel 1960 lie302.000 pai,a ,sono Isalite ,a 27 mi:liOlni 648.000

Senato della Repubblica III Legislatura-------' 19500 ~

15 GIUGNO 19'61419a SEDUTA (pomerid~ana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFiCO

pe1riUill imlPorto di 61 m[lliardli e 219 mill:ioni.QUli ill p,I1og1res,soè stato ;vell'lamenlte gmandiosol;ma quella che è im,portant,e sono i prezzi diquestecalz1ature, che da 3.000 lire ',il paia nel1951 .sano scesi nel11960 a 2.300. Vi:ndice èchial'o: quamda 'si riesce.a ddurI1e li costi,Sii vilnce La IconcarI1em:Zla.Le 'call'z,a~mnei:bailiamehanma dlnVlasa i mercati cUI1Oipei, come ,],'im~panenza dell'incrementa delle cifre, da 300miJaa27 mili()ln~ 'in quantità, e da. 900 rni~lioni a61 miliardi di lire in v1aJore, dim0stra.La riduzione dei costi, die è ,stata eospicua,in:segna 'alg1lliindustr'ialllicihe ,per battere La.concorll'en:za ester:a hisog1na s:a;pler vim,cm1e ,llabattalgllia 'dei .cost:i. Ber ta:li ,ragionO..Il'OliVle1tti,l,a Neechie i ca,lzatuI1ier;i iiia:lilani hiammo ICOln~l1uilSlbato oggi posizioni imlbalttirbimi sui mer~{;a'ti eslÌle.rli.

Ma 'ciò dimostra ramche !Ia calpaclità diell'lin~dustl1iale, italiano, e e'è daauguraLsi die, fa~cendo ulteriormemte onol'le aJ nostrOi nome,slappi,a dilatarle la;llicar:adti più Je !eslPortaz:ioni,iln modo da lr1usCliiI1ela 'compei:ns:aI1e grli o~eride:lll'impor:tazliOine,colmandJa i~ldiSia,v!arnzo 'CIuisi è IaiCcennato.

Paslsan.doad 'altra argomento, ,esprima iUlIllap~rola Idi vivo 'coIT1rpi,admen~a ral] Minis,trro

dellcommel~clio >con1}'lelSitJeroper la IstilPul:azliolIll€

deiUa comvem:ziomJeIcommerc:ilalle (di 'Cui si è

data recenteII1j€nte notizia) con l'Unione So~vietiw,lpeTUn movimenta r1eciproca il cuiammontaTie salirà dai 180. miliardli 'illliziaili a300 mi:lilairdi !in brevi lalIllni.È IUlnahuonra 'JliO~tizia, le me ne ICOIillpliaecio,pelrchè ho rBempre

sostellluto Jja Inecessità di intensific31I1e .iiI1alp~porti 'CIo:mmerciaili cOin i Plalesi delil'Odente.

Sono lliieta di ,questo rpr'imo palslsoalnche lper

la sua r:iJ]evalllZa.

L'Italiadell resto sii è adegua:ba a quamtoham'Thof'atto :altre Niazioniooe f orlSleci hannopreceduta in questa direzione. D~ fonti uffi~oiaili,iffiatti, si aprprrelnde ,che ,le esportaziornistatulJ'iternsii V;€lr:soi Pales.i dellJ'Europia ori;€ln~tale, ,iViicom,pil"e8a 11'Uni,one Sovi1eti,Cla,hralIllnoslUiper.ato l11el 1960 diel 116 per 'cen:to que!UedeJ]'laluno IpI1eoede:nte, iI1aiggiUlng1endourn tortal1edi 193.400.000 dolltaJrii,c1om,trbgli 89 millionidel 1959. Notizi,e i:ncomplete, rli;g;ua.rdan,tiiprimi meisi dell'annOI in '0a1.1SO,f:orll1i:scono in~d:iiCa~irOllliedi un ut1teribI1e lloteViole iJllcrlementopari alI 52 Ipercento IdelJe 'eISIPOirtla;zion:ista~

tuni:ten8i mei PaeSli OIrilemta1ie nelU'UnioneSovietilw.

È lanche di questi 'giLorni ila lloti>zilache I~In~ghi,lterl1a ha stipullarto luna nuovla iconvenzlioneb:ilateTialle per un alUmelDJto Isostanzila,lislsimoIdeUe im pmtaz:ionli e deMe espor.tazi'Oillii eOln11'Uniome So'\\ile>tiea. Per ,a.Vie~eill nostro Mi~nistra del cOiIIllffiercio .cOin l'es~era 'battutoquesta str1adia, mexl1tla dunque ill p1~uso e i,lcompÌialcimento ,del 8em:ata. SOlTIo' d'avvi:so,come già ha ,aff,ermato H selnartorle Sp:algnloIHi,che (un '0ommerc,io 'el8telro vitalle irap~:me.slenlt:aurn pli,llastro fondamentale ,per :l"ecolliomia in~ternra itaJilana. La nostrla, 'colnfi,g1umazionegeo~gr:anca' ei ha ,ins;erg1nratotra.dli'~iolTI:allme:nteadapp.reZZla;rl€ il iSltgnificata delJa Iscambio derlle

meI'ici ; s,e rliluscli,~emo aconguisìtta~e' nuovimeI1eati lesteI1i, inoltre, saplPliiamo :alnehe rcheci.ò slaràdii gll1alnde ausiilio per ~l r\Ìs:anamenrtodrelle nos,tI1e plila/gihe lintelr:ne.

Vorrei immmelaslsoeiarm:ia:}tl'aiUgurio formu~

l'ata dai rSem.:rutol'li Banfi le Spagnolllli per unpolteilllZi1amento dei nostri .ufficli commerdalli

lall' estera e in ordine ai nostri addetti com..merciali, p;er quanto riguarda soprattutto lelorocaplacità di studiosi deHa materi~e le, lo~

l'O ealPacità di saper applica.I1e le cognizionilacquisite attraverso i loro studi, nei mjercatiinternaziQnali.

Vi è 'anehe un :punto 'SlUIcui ,pOleDsii è par~l,ato, e nOITIècihe mie IPM11erò ,1:0ladesso, malo accoona ,a;ppenlacon Ulna pla.rOlIa di 'elogioprer Il'ullte!riore passo :in la:vaillit!iche si è fa,ttoCOinIlia,nuova: ,legg,e, r,eI0entement,e. appro'Viatadall' Selna,to, sui C!rlediti Ml'esporta,ziiornI2. Nonso1tarnta è coperto IiI rislcihJio slp'eCrilaile,ma ,an~che queillo oI1dill1aria, eommell'cilale, con deter~minate gal1anzie, ,gila purle entro determinaltillimiti; Vii è lunla .copertura derllrisdlio ,che i,n~oor3lggiia ~li lesportatOllii :a f:ar:e più di quamtoabbiano potuto fare ,fino a ieri, perchè posslanòopè:mTe eOITItra,nqui:lIIità lin zone dove ;i cre~di ti devona 'eslser f'atti a ilumgla slcardrernzla,odove pOSrSono nom aV>€11'I9buon esi.to.

Pertlanto, sia con questa, Jegg1e sUllle,e&pOir~tazioni, sia oorn l'iilliCOra!gig:i~mlentOiche è statadata all'I.C.E. !ì:lGovmmo ha ddrm1Olsrtrratodinon eslserle affatto indiffeiren:te a questa. im~portante Illiateria, ma di seguir,ne JOis~vilu!plpocon apP'ortod:i 3,Ìurti comereti.

Il .MinistroM.artinelli ha viaggiato Illi)lltain questi u:liÌlim~,tempi ed ha potuto iplrenderr'e

Senato delZa Repubblica III Legislatura~ 19501 ~

15 GIUGNO }961419a SEDUTA (pomeridianla) ASSEMB~EA ~ RES. STENOGRAFICO

vIslone e cantatta rcon le zone in cui si, de'VIesvoligere il nastiro carnJmer'Clia e'Srtell"l();a,vràcam.oIsiCiwta,quindi, bisagni e, !necessità e saràtmmata in ItaJia ,can un cor~eda di oogni:~ianiutilli, !cihecertao.llIente metterà in atta, can liasua saliha enerl~ia e dili:g1enza" re ,che, ci dar,am.~no, probabHmente 1'anna :prassima, dei frutti,che tutti pO'trema cOIUs1Jaita,re.

OnO'reva~i 'Colllejghi, ha fatta :pO'che oSSlerva~zri,ani ecihiedo veni1a se sana stata aLquantodi'sor:dinata nell'es:porle, ma varrrei di:re chesona osse:twazioni che, derl>vaina da ,una IstudIIOO'bielttwa e ptaeata che ho fat:ta su quest:amateria. P;ertanta, al1mena rper quanto ri~guarda la nostra Ip,art1e, vateremO' cam. tran~quiJ1a cas1ClenZla il birlancdo del GOIllllIDerciacOInl',estella. (Vivi apvplbausidal ce:'/1Jtro.Con~grmbwlazioni) .

P RES I D E N T E. È, ilsalitta la piar\lalre~lSlenatare Nelllcioni. Pailcihè è lassente si Ii:n~wnde che ,abbia rim.undata. Nan e:sse:nd'Orvdal~tri iscriltti a pa'rla,re, di>chia:ra chiuso ara di~scuslslione generale.

Deve ancora essere svolta l'ordine dell gior~

nO' del Isenatorp Hariba,ra. Se ne dia ~ettura.

R, U S sa, Se,glf'etario:

« Il SenatO',

cansiderata la perdurante crisi dell'agri~caltura in genere e meridianale in specie;

cansiderata altresì la farte diminuzianedell'espartaziane agricala in genere e diquella agrumaria in specie,

impegna il Gaverna a svalgere un'ener~gica aziane ~ anche in cansideraziane deiYlftessi del M.E.C. ~ pe'rchè l'espartazianedei prodotti agri cali e in parti calare dei pra~dotti agrumari, anzichè perdere i mercati, li~'iconquisti e SI sviluppi sempre magglOr~mente neU'inte,resse rdelil',econamia nazirantaletutta ».

,p RES l D E N T E. n slenabare Bar~ba 1'0 ha f,a,coltà di svalg1ere questa ordirne, delgi'Orna.

BAR BAR a . amarevOIle sliig!I1orPJ:'esi~doote, Ollore'vole Minilstrro, a;fwreV'O'l,isl8llllartari,il mio ordine, derl giorno è di IUlna QhiarezztaaSIs:oluta, e quindi non r!k:hiede ,a]cuna i1lustra~

ziane; è Ipe'rò, di imrpartanzla a~tr€itaruto g;ram.~die ed a's.soluta, ,percihè ~ 'CDmI€hra Semil)redetto e ,came, tutti r,ilcanascono ~ La ori8i ima,gr:ÌcoM:ura è urna plleoc,cmp,az,iam.e Ipelr tutti,tanto rèvera, rche ara una Canferenza naziona~le sta studiandO' per ved:ere di faI1lnulare salu~zioni ed ew~mtuar1irprav'vedia:nenti da prelIldelre

l\1ientre si Ticonosce, l'arcoontuarsi rde~la cri~s,i ne,Ha s,t:eSls,aag~rirc,altura, si deve 0Ornstata~

l'e,con molto rincrescimento, la diminuzionedelLe e,spartaziOllli, s[)eaialmente in 'aLcuni cam~pi dell'agricoltura s:tes:s.a, rC'0me qU€llilo aiglru~marlO; irl collega, che ha parlata prima di me,ha raccennata ad alcuni fatti impl1essionam.ti:negli ultimlI quattro aruni abbiamo ve,rdlutoun quinto, (il venti p e,I' centO' drca), delle!2spartaziani. Skcame il fenameno cresce, oc~corre, argina:rlla a qUlalunque 'casto! E taDJtopiù cresce, perchè vi sarno dei rifle!ssi, pur~

tl'OlPPOrnregatiivi, del Mercato Gamune, criflesls.irche, se nan si p:rovvede, potranno esser;eveTlamente dannosi rpre:1"l',UJlteriareac,centuar'Si.della crisI e l'ulteri'Olre, diImJillluz,iane deneesportaZlioni dei prodotti in 'genere dell'ta,gJ:'i~coltuI1a re, par\tircalla,rmente, del eaJnlPo agru~maida, ehe è lillpiù imlPortante <pierl'ecanamiamerildionaile.

Ev1dentemente. ,g1li agrum:i 131000'prodottiarb6rei e, ,quindi, qualunque crisi in qu;estacaJIljpa è più grave di quelle"che si IpOlssana.v€rirfilcare od e'semIP,Ìa, rper i Ip,rodotti erbacei,pe:rchè talI pradotti si sostiltuis0amOr [a.cil~mente, mentre ripradatti arbO'~ei nan pO's'sanasastituirsi, se nan attrnverso un :~unga 'perio~da di tempo, s:prelci,a]me,nte quandO' contro diessi, carne cantra ,gli agrumd, infierisconO' tut~te le infrezioni, alle quaM bi:sOIg\llaIreagi;re, conogni mez'za, che la scie.nza maderna fmm,is:ce!Ma, purtrappa, m'Olta spe'ssa le nostre reaziani

n'0n rieslcona a rfronrtegg;iare Je: distruziani ei danni, che i v,arr,iparassiti a;r:recano all'agri~>colturla

Ralccamanda,~e q'mndii laIl'ona'l'evO'le Mini~

'stI'a dgl .cam;merrcio can Il'e!stera ~a difes~ deipradotti rde1Jl'agir.i.col:blJ1rai,n Igenere, del1'a;gri~coltura meridionale in specie, e ptarticaJar~mejnte dell'agrlumicoltuI1a, è un nostra Ipreci,sadovere, in moda da 'ca,povolgerel 1:a Slirtuaz,io~ne, in miOdo Inan sailltanta da nan :pel1dere imellc~ti, ma da cercare, di rkanqudstarJi, e, diesrpand€re sempre 'più questa nOlstra espOil'lta~z:ione, che fa partie in!tegrante della nastrabIlancia cammel'lcia!1e, a cui molto, autorevaa~

Senato del~a Repubbl~ca ~ 19502 ~

15 GIUGNO 1961

III Legislatura

419a SEDUTA (pomerid~ana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

ment,e aHudeva l'illustre Presidente &enatoreBertone pDCOfa.

Quindi, q;ualunque raccomanda'zio:ne è intfe~;ri,ol~ea quel]J)ache sa:~ebbe necessaria, datala d.ra:mmatidtà dell~ ,si1Jua:zione,cihe con ilmioOlrd,ine del giorno ho cOill:ClisamenteIPro~spelttata, come è mia costante abitudine.

P RES I D E N T E. Ri[)Jvi,oill ,seguitodiE'lladis,cUissiOine,aHa ,prolssima seduta.

Annunzio di interpellanze

P R E ,s I D E N T E. Si di,a lejttura deilleinterpellralnlZe pe,rve:nute alla Prelstdooza.

R U -S SO, Segretario.:

Al Presidente del Consiglio dei ministried al M.inistro dei trasporti, sulla progettataabolizione delle linee ferroviarie secDnda~rie delle Marche, che interessano città comePesaro, Urbina, Fano, Fabriano, Pergola,Civitanova ed altri importanti centri com~merciali, agri<co1i, industriali ,e turistici;

e sulla emozione ed indignazione che Janotizia ha determinato nelle po:polazioni inte~ressate, di cui ,si è reso interprete un qualifi~cato Convegno di dirigenti di enti economici.di sindaci, di pubblici ,amministratori, diesponenti sindacali di tutta la Regione, te~nutosi in Frano 1'11 giugnQ 1961 (457).

CAPALOZZA, RUGGERI

Al Ministro dell'interno, tenuta p,resentel'imponenza delle forze di polizia e alrmatea sua disposizione per la difesa delLa ordj~nata convivenza e attività della popDlazioneitaliana (oltre 80.000 agenti di Pubblica si~curezza e oltre60.000 carabinieri inquadratie attrezzati sotto spede di vero e proplI'ioesercito, Forze stanziate per esclusivo im~piego interno) e considerando la frequenza,prontezza, ampiezza e lI'udezza del loro im~piego in occasione delle più tranqui1le elegittime azioni rivendicative e pohtic1wdelle masse lavoratrici,

gli 'interpe~lanti chie:dono di conoslce're see in qual modo ,e in quale entità ~ dopo i>

molti atti terrocistici ,compiuti nel recente

passato nell'Alto Adige per iniziativa delrevansci:smo nazitedesco che attin~e certa-mente is,pirazione e p,robabi1mente mezzi fi~no nella 'cwpitale della Repubbli<ca federnle

. tedesca (vedi scritte murali frequentementEapparse sugli edifici delle rappresentanze di~plomatich,e della Repubblica in quella città) ~

si sia provveduto ad utilizzarle sia per sco~prire l'organizzazione ClI'iminos.a che diret~tamente 1i ,attua, sia per identificare ,gli ese~cutori, sia per prevenirne il prosegulmentr>su scala sempre maggio~e (458).

TERRACINI, GALLOTTI BALBONI

Luisa, PELL,EGRINI, MENCA""

RAGLIA, SCOTTI

Al P:r:esidente del Consiglio dei minIstried al Ministro senza portafoglio per la Il'i~forma della Pubblica Amministrazione, pre~messo che alcuni Dicasteri hanno presen~tato proposte intese ad ottenere l'inseri~mento nei ruoli direttivi del personale nonlaureato della carriera di concetto e chenotevoli pressioni vengono esercitate in taìsenso da ,albr,e parti anche in sede di esamedi disegni di le,gge, l'interpellante chiedese non sia rispondente ad un più sano in~dirizzo informativo lll'vitare i responsabilla soprassedere a qualsiasi iniziativa di ca~l'atte re partkolare ~ che sicurame.nte sirisalverebbe .a favore di pochissimi privi~legiati ~ in attesa di un esame generaleopportunamente coordinato che Il'isolvereb~be in forma unitaria il p,roblema riguaI'~dante l'intera PubbJi.ca AmministrazioIlE:(459).

GARELLI

Al Ministm del turismo e dello spettacolo.,per conas,cere i mativi per i quali è s,tato bloc~cato in censura i'l film a 'Oara:ttere documen~taristko «BenitoMussolini ~ Anatomia di

un dittratore» e perchè ,per ,esisanon sia sta~to rispettata il disposto :di Ilegge in base alruale la dichiarazione di nazionalità, che de~e essere rilasciata entro il termine di 30

çiarni da quella della ,pres,entazione, nan ri~sulta a tutt'oggi rilrasciata nonostante che ilfilm in questione presenti tutti i requisitiall'uapa p.rescritti;

Senato delta Repubblica III Legislatur{i,~ 19503 ~

15 GIUGNO 1-9,61419a 'sEDUTA (pomer,id~ana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

in ptlrtkolare, se risponda a verità:

l) che il bloccaggio in censlUra (rileva...bile anche dal fatto ,che, ad oggi, almeno quin~dici film presentati per kt revisione successi~vamente a ,quello in questione hanno già ot~tenuto il nulla~osta) non sia ,che un o'Sta,coloartificiosamente creato al fine di mascherarel'intenzione di es,erci,tare in meritO' Il porteiI'econ nette qualllto illegittime finalità dI carat~tere politIco ed ideologico, in quanto il Mini~stero non a:vmbbe da ,eser,citare il diritto diesame per il visto di censura ('poichè il fUrnin questione non sarebbe ,censlUirabileper mo~tivi di buon eostume, trattandosi di un obiet~Uvo ,documentario storicoecultu~ale), mascoofi:ne:J:1ebbedai s'Uoi poteri con la ,prete~stuooo. pretesa di interferire sulla eventualeregola:rizzazione di ,diritti d'alUtol'ie 'SUpartedel materiale documentario di rep:ertorio im~piegato ;

2)che il Mimstero è stato diffidato dal~la casa cinematografica produttriee deT filme che questa si dkhiara disposta ,ad adire laproc9dura ,giudiziaria con riserva di dannicontro l'Amministrazione ,ed i funzionari aisensi dell'articolo 28 della Costituzion'e e de~gli articoli 22 e 2'3 dello Statuto degli impie~gati civili dello Stato nonchè per la eventua~le d,enuncia in 'Sede penale .per rifiuto di attidel pro~rio ufficio (articolo 328 C.P.);

e se, perciò, crede giusto, legittimo, con~veni'ente e morale che la vicenda giunga atali estYiemi con tutti i deleteri riflessi su.l~l'opinione tpubblica che si possono fadlmen~te intuire derivabili (4,60).

BUSONI, SANSONE

Annunzio di ,interrogazioni

P R E' S I n g N T E. Si dia lettura deNe:i'nter:rogaz~oni pel'Vlenute, ,a.Ua P:J:1eSliJd.enza.

R U oSSO, Segretario:

Al Ministro della pubbJica istruzione, perconoscere quali provvedimenti furono presia suo tempo per la salvaguardia dellla zonacostiera del Oapo di Posillipo (Napoli) e se~gnatamente della zona di Marechiaro; qualeè stato poi l'iter per il quale si è pervenuti

a concedere da parte deUa Sopraintendenzaben due pareri favorevoli ~ in successive ri~

prese ~ p,er la fabbricazione in una ZOilla dieminenbissima qualità panoramica e di rico~nosciuto valore tradiz.ionale, che,wnchie alpiù sprovveduto .osservatore, appare ovvia~mente da sottoporre a totale vincolo. Per co~

nos'cere altresÌ quali misure intenda pren~dere nel riguardi del cantiere di costruzioneaperto alla via Salvatore di Gia'corno, conlicenza edilizia 730/60 del comune di Napolie che sta per compromettere irrimediabilmen~te l'integrità della zona, costituendosi cosìun pericoloso precedente al quale potrannorifmsi altri costruttori ed infine se non in~tenda far sospender.e talI lavori (1185).

SANSONE

AIPl'Iesidente del GOillsiglio dei IIllIinistri edal Ministro dell'agricoltura e delle for:este ,per ,conoscere 'Se è verochp, l'industriale Ri~vetti ha chiesto ed ottenuto, S1uifonidi dellalegge speciale per la 'Calabria, un forte con~tributo Iper mi'gliommenti fondiari; qualesarebbe l'entità di detto contributo ed a qua~le .estensione di terreno, in agro calabresedi propl'ietà del richiedente, ,esso si riferil'leb~be (11.86).

DE LUCA Luca

Interrogaziorni

con richwsta di risposta scritta

Ai Mmi!s:tn del la,vCQIYioe della pre,vildeillZias'Olda.le e dJell'l'llICllusltr'i'ae del com:mel'lc:i'O,p['le~meslso che da qua,s,i uln mese è ,iln a'tto, e nonaccenna a cessa:r<e, lo sciopero dei ceffilentieridlell'IIta'lcemen:b, che SI gius,tilfica Cion La ri~venld:lcaz:iolfile dJi modesti mi'gl.iloramenti llIOir~ma,tiv:i ed eoonomk:i nei 0(]mrOlnlti di un,a i:m~presa mdUlsltria'1e, qUJal'lè .l!a I,1Jw1Jcementi, infi8Jvor:evole a,ulffilen:to P]}OIdJuttilVo;

,dhe la pr,ol:Ulng1a;tJaa;sbensiollle da:! IlaNoroha meslso iin slelri:a diffilcoJtà i l.aVlo:ratori e lellolro £ami!gJ.ie, ta:HUinldel quali, per pl'lOiVlVe~delre a.i mez:zi dll slusslsbelll'za, ,deVlon,o .ricorr~

'l'ere ai s,Uislsidi', i,nvero inadeguati per i'nsUif~fidente disponibilità di mezzi degli Enti c()~muruali di als'slils,tenza;

Senato della, Repubbl?Ca III Legislatura~ 19504 ~

15 GIUGNO 1961419a SEDUTA (pomerid~ana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

ri'tenuto, ÌJnol:tfle, che trule situaZiione vaogni gilol1n'O più rug1g1f13ivruIlJd!Cjs,iin qruanta siI1i[i.lette, in mÌJs:um preociC'upantJe, Sill altre airbvità ,impren1diitolrli,aliClhe SOuiO Legate aHapr,odlUizl1onee eomme,rcio djel emnen:ta, SiitUla~

z~o'ne che sii fa vlep'P'iù grave nel eampa deìl:lecostruzioni m g,ener,e e deH'e<d:iUzia in par~tÌ!col.a~e;

considemto che nonostante le notevoli1l1'l'zÌJative :finGlra esperite, in :sede 'goveI1I11ati~V'a, n'Gln si sona troV'aJte nelIIllmena ~e ba'si peravvi'are le trattatirv;e ~ al fine di una elQuaSlal:uzÌ!one d'e1!a aJgitaZ1ione in C01.1so~ trunto

ahe l,e orgrulllzzazioni sirud!acali., d'wl eantoloro, hanno ,wnfermato 1.0 sciopero ad aI~tl1a:llIl'Ja;

atteso qua:nto sopra, gli inteflrOlgantichiedono diconascere Sé i Ministri interroga~ti non ritengano urgente e necessario inter~venire nuovamente e ,con il maJssimo impe~gno nella vertenza in atto al fine di deteriIDi~nare nelltl. composizione degli interessi op'po~sti la soluzione che soddisfi lIe richieste deilavoratori (2439),

PELIZZO, Russo

Al MinistrO' dei trasporti, per conosceres,e risponde al vera la notizia pubblicata daun'agenzia di informazione e ripresa da alcu~111quotiditl.ni ,e secondo la qual,e sarebbe immi~nente la soppressione della linea ferroviariaPavia~Casalpusterlengo e, in caso afferma~tivo, per essere mformato dei motivi chegiustificherebberO' l.a sappressione di un tron~co ferraviaria di grande importanza per unavasta zon'a della provincia di Pavia.

La soppressione di questo tronco ferrovla~l'io aggraverebbe il disagiO' economico e so~ciale di una importante zona agricola che giàoggi, in gran parte, ha tutte le caratteristichedi zona economicamente depressa (2440).

VERGANI

Al Ministro dei lavori pubblici, per sapereSe conosce e come giudica le vicende che sisono succedute in relazione all'assegnazionedei lavori per l'impianto di dscaldamentonegli appartamenti dell' I.N .A.~Casa di viaMercalla della città di Voghera

In p,articolare l'interrogante chiede di co~nascere:

l} per quali motivi non è stato indettoun regolare appalto, ma si è proceduto me~diante licitazione privata;

2) quante e quali ditte sono state invi~tate; quali sono state le offerte delle singolei;Jitte e partiJcolarmente quelle delle ditte Im~periali e Caselli e se queste offerte eranocomprensive del cosidetto extra dellO percento che l'Istituto autonomo case popolaridi Pavia esige quale compenso pelI' direzionelavorii, progettal'Ji.one, eccetera;

3) per quali motivi non sono stati asse~gnati i lavori alla ditta miglior offerente eperchè nell'autunno dello stesso anno, quindialcuni mesi dopo lo svolgimento della licita~zione privata, i lavori in oggetto sono statiassegnati alla ditta che al momento della li~citazione privata aveva chiesto una sommasuperiore alle altre concorrenti e il cui tito~lare risulta un noto esponente locale del palr~tito del quale il Presidente dell'I.A.C.P. diPavia è segretario della Federazione provin~ciale;

4) Se per questa inspiegabile assegna~zione dei suddetti lavori è stata indetta unanuova licitazione privata e in caso afferma~ti va per quali motivi è stata mdetta e dachi è stata autorizzata; quali sono state leditte che vi hanno partecipato e quali offertesono state avanzate dalle medesime;

5} carne vengono giustificate le lettereche l'I.A.C.P. ha inviato agli inquilini inte~resooti in data 24 .ap,rile, a fine avrile e i<l9 maggio 1961 (quest'ultima spedita il 20maigg,Ìio),: La prÌiIDa per ,chiedere un versa~mento di lire 35.000; la seconda (su cartanOn dell'Istituto e con firma illeggibile) perinV'itare gli interessati, a nome del PreSl~dente dell'I.A.C.P., a non versare le 35.000lire di cui alla lettera del 24 aprile; la terzapBr invitare gli stessi inquilini a versare lasomma di lire 8.600;

6) se non ritiene esagerato e ingiustifi~cabile il 10 per cento che l'I.A.C.P. di Paviaesige per spese di progettazione, direzionelavori, eC1cetera,il ,quale ricade completamen~te sulle famigli<e che occupano i locali del~l'I.N.A,~Cag.a ;

Senato del~a Repubblica ~ 1950,5 ~

15 GIUGNO 1961

III Legislatura

419a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

7) Se gli uffici competenti del Ministerodei lavori pubblici hanno già preso in esamela questione di cui alla presente interroga~zione, nient'affatto chiara, e quali provvedi~menti sono stati adottati o si intendono adot~tare anche al :fine di assicurare l'opinionepubblica circa la regolarità o meno dell' as~segnazione dei predetti lavori e in generalesull'attività dell'I.A.C.P. di Pavia (2441).

VERGANI

Al Presidente del Consiglio dei ministried ai Ministri del tesoro e delle :finanze, percOIlloscere se non ritengano di ovviare alladisparità di trattamento nella quale si tro~vano i dipendenti s,tataWiresi.denti nel1la p,ro-:-vinci a di Gorizia, in forza del decreto presi~den:z,i:alen. 7,6'7 de'l 117agosto 1.9155.

Mentre difatti in tutte le località delleprovincie vicine di Trieste e Udine e limi~tatameIllte in quella della città di Gorizia, atutti gli statali è stato riservato trattamentodi carovita del 120 per cento, solo per le lo~calità della provincia di Gorizia il tratt.a~mento è del 110 per cento.

<Considerato che nella provincia di Gori~zia la vita non è certamente meno cara chenei diversi paesi della provincia di U dine edi Trieste, ogni trasferimento dei dipendentistatali dal capoluogo o da qualunque localitàdelle provincie vicine a località della pro~vincia di Gorizia si traduce in effetti in unsensibile danno economico per i dipendentistessi (2442).

VALLAURI

Al 'Minlistl'O di IgI'la!zia e gWUis,tizia, per .cl()~

nO'sceIle:

1) 'quali sia:no [e 'disposi'zilonj aJttlUalmen~te in v~gore negli l'stituti di Ipena p.er quantol1~g1Uardail rvitto dei detenuti;

2) in quali ricorren~e annuali è previ~sto i'1 vÌ'tto :speda:1e e in .quali Igenelri talevitto Iconsista.

ILa dorrnanda è motiVlata ,dal fatto Iche Ille:lRego1Mllen:to per !glii IIsrtitmti dii :pena '(Tip'o~grafia <deHe .Ma,nrtellate ~ 19160) :r1isu[ta dhe

il vitto speiCÌruleviene sornrrniniSlbratlo,ai de~teI1Il1ti, ancora oggi, nelle segmenti rj.oorren~

ze festive: !Natale, ,PasqUla, Festa delllo Sta~tut'O, 121 aprile, ~8 ottobre.

l8e ,trattasi di 'er:l~ore, 'si dlriede di cO'no~scere chi sia responsabile dell'errore stes~so: in caso contrario, si ,chiede di cono~scere come il Ministro intenda modificarela 'disposizione (,2443).

BANFI, NEGRI

Al Mmish~o del trasp'Orti, per Isa:peI1e serisponda a verità che H !Dicastero da lui di~retto ha 'in progetto nel quadro di ,un piùvaSlto disegno di rid'imensi.mlamento delleli.nee ['el1mviar,ie €Slistenti, ldi sopprimere itronchJi feTrovilariPiace:nz.a~Ca:s:telv€tro ePaV'ia~Gas'aJJpusterllelligo,trartti cf.ondamenltalirispettifVIarrnent€ deNa :Grmnona-;Pia'oenza edella 'Pavia"'Coct.OIgno-,M,aJlJtova.

Gli inte11l1Ogantifanno ,notare che Cremonaè g1iàtroppo i,solalta dalle 'linee di grande 1Jraf~fico senza ehe, Cionquesito provv,edimento., cisi adopel1i per :un 'u'Lteriore 1Jeg.gio.ramentodei suoico,llegMllenti .con g1lilaltri ,c€n:tri 'Pa~dani e naZJiona1.i.

Gli i1nterl'OIganti sottollineano aQtresì che lepredette relazioni di traffi,oo potreiJYbero egre~giameulte eSSiere rrniigHorate, negli ol'a'ri del~le ,corse nel materiale rotabile ,impiegato,nella elettrificazione dei tratti ,che ne sonoprivi, per soddisfare i cr'escenti bisogni del~la popolaz,ione delle pl"ovinde interessate dl~rettarrnente, le qualli hanno (specialmenteCremona) llIum€'rO'srroperaliche s,ano 'costret-ti a l"e'carsi :fum'i 's'ed'e Ipelr ,cercare m 'lavoroche in patrira n'On hanno e numerosi studen~ti che per l'eClaJrSliai cen1tr,i I1l'nilVersital'lidliParma, Pavia, Pi,acenza e !Millano, eccetera,si servonogimnalmente delLe linee prede'bte.

Gli i1ntelrrolganti desi'derano inrfine s,egna~'lare ohe i rappresenltanti deUe pro'V1Ìnde diPÌ3:cenza Pa'I'ma, Mantova, Bergamo e Bre~scia, ri:u~iti :pr.eslsola Camera dii commell'ciod:i Or'emona, s'i s,ano trovati d'aclclordo ne~ re~spingeJ:1e ,la veniJil'ata Sloppl'essi'one deli tron~ohi ferroviaJri summe.nzionati, e sulla nece'g...siltà, al 'Contrario, dli 1JoltenZJiarli,percihè ren~dano SelIDpl'epiù facile i1 oollegamento. de11enostre pOlpollazJ.olliioon le linee di grandetraffico.

P,er questi motivi ,gli linterroganti cihied,o~no un energÌ'co., tempestivo ilntervento del

I

Senato della Repubblica III Legislatu1'w~ 19'506 ~

15 GIUGNO 1>961419a SEDUTA (pomeridiana.) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

Minisltro che vai]ga a ISicongi:ura~e l'attuaZlio~ne de11a pro8perttata B<opp~eSlsi>onedelle trat~te Cremona..Castelvetlr'O 'e Pa:via-Gasalp.uster-[,enlgo (2444.).

GOMBI, ZANONI, ZANARDI

Ordine del giornop~ la seduta di ven~dì 15 giugno 1961

,p R E .s I D E N T E. la Selntartotor:ne;ràa .l'Ii'Unirsiin IsedUltapubblica domani venerdì1'6 'gi'ugna, alle OIre 10 ,comillseguente ardinedel giorno.:

I. Discus,siOine dei disegllJi di Ilegge:

1. Ratifiea ed eSiecU'ziione del iPl'IotacoHoalg,giilunti'vo ,al Tiratt3Jto di 'amidziia e di T'e-la'zionri economicihe 'stilpulato tra ['ItaUa e10 Y.effileln in ISanaai,1 4 Isettembre 1937,,conclusoin tRoma il ,5 ottobre 1915,9 C130ki.).

!2. AprproiVazione ed leseouzione dello,Sicambio di iNtotè tra l'Ita'lia e 'gilli StatiUniti d'Amer!ic!aper l'a'CIqUlisitodi ecceden-ze wgr'iool1e amerieane, effettuata a Romail ;212apri1e 1>9160 (13B1).

a.Rat:ilfica ed eSleC1U!Zionede'Ha èonven~Zlione re1rutiva 'al1o« status» de>g;1iapoli~di, adottruta ,a New Y'OIrkil t28 settembre

i'9154 (1,3'916).

4. ;Riatlilfica ed 'elseCiU'zi'olnedell'A'cicordomonetario europeo ed es€'cu~iolne del P'ro~tocolHo d',applica:z.i:o.ne pT'O'vvisaria de'll' A,.c-iCiordo S'tes,so, firma;t:i a Parigi il5 agosto119156 (1)4417), (A pp1ro'Vato >daUa Camera deIÌde,putiat:i)!.

'5. iRwtilfica ed: eBeaUlzione d:eUa OoniVen~z!ilone £ra l'[taQia e la N'OJ~V'elgiai'll mate-ria di slicureZ!z:a sociale, conannelsso Pro-tociQ1mofi:nale, 'collllclUlsaa 'R'Oma il m:gilu-gmo Ili9I519(144:8) (Approv(];to dalla Carrne~ra dei d,ep(u,t(];t:i).

'6. iRatilfica ,ed ,e'secuz;i'Olne c1e:ill'AiCcordo'culturale fria t'IIta;liia e mran, conclJJuso arRoma il ,2r9 JJJovellTIlbr1e1!915i8 (1449) (Ap~prov'ato Idlalla Camera dei dJeputat:i).

7. ;R,atlirfka ed esecuzione dei seguentiAccordi Itra l'ItalEa e la Somalia oonc:liu,sia MO!g1adisrci:o!H 10 'lurgli>o 1;9160: a) Tlrat~

tato di amkliz,ia eon annesso S:camlbio di,Note; b) OOilliv,enzi1one cons,oQa:re; c) A:c~corda IcommeriCiale di Ipagamento e dicol~la!bora'ziOlne eeonomiea e tecnica con an-nesso IScambio d,i Note; d) .Acoordo suiserrvi:zi aere1i (:115130).

IDI. ISeguilto della di,Slcluss,ione del disegno dil€/gige :

Stalto di lpil'elVlisi,onederla spesa del MIi~nilstero del commerc:io 'can l'estero perl'eserdzliofi:nanziario ,dal 10 lu:g:lio 1961al 30 giugno 196!2(HlI7).

1mI. Dis,cussioned:el di,segno d:ilegge:

lSitato di plreV1isione de'Ua spesa del Mi~ni,sterro della sanità per l'eser'Ci'z,io fìnan~zliario dallo IUlglio.191611al,30 gilugna 1962(1420).

l'V. Se@uito della dislcUls's,ione :de'l disegno dilegge:

AIUm'ento del 'COincorso fi:nan'Ziiario delloIStato ana :gestione per l'assicuralzLone i'll~v,allidità e ve'ccJhiai,a dei oolltiv:aIt'Omidiretti,me:z,zadri eC!o,lonli (1270).

V. iDi'SI0ussione' de'i diselglni :di '~egge:

1. Aumento de1'0ontrilbuto a cari!eo deiUoSita'to per 1'assli,sitelliza di malattia ai cOlI~tlivatolii diretti (115011) (Approvato dallaOamer,a Idei deiprwtati).

2. PARRI. ~ SiciiO'g1im.ento del ,MloiVillllieal~to sociale italiano in appi1ica'Zliiane deHalliO'rm.a ,contelllUlta nel primo 'c,omma dellaXIII dis'poSlizliroln:etransitoria e finale deUaOosltituz:i,one ('11112,5).

ViI. Seg,uito delila disculs!sione dell dis,eg,no di;1egg;e:

PARRIed altr:i. ~ Istituzione di Ulna

Gommi'ssi>oilJJeparlamentare .d'linchieSita 'sulIcDenomeno della «malfi,a» (12180),

La sedUlta è tOllta (ore 20,10).

Dott. ALBERTO ALBERTI

Dir.ettore generale dell'Ufficio dei resoconti parlamentari