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Eleonora Alescio, 33 anni di Roma – “Stavo passeggiando in un campoquando ho trovato un bruco e mi sono chiesta che farfalla sarebbediventato”. Così, in Eleonora Alescio, siciliana d’origine ma romana diadozione, laureata in scienze biologiche all’università di Tor Vergata, ènata la passione per le farfalle portandola a diventare una espertaallevatrice dell’insetto più colorato e più ammirato. “In quel periodo stavostudiando zoologia, era primavera, ho preso quel bruco e l’ho portato a

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26 maggio 2016

“Allevo farfalle e dal bruco alla crisalide assisto ad una

metamorfosi strabiliante”

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casa pensando che la sua trasformazione in farfalla fosse una cosasemplice. In realtà ho scoperto un mondo affascinante. Ho scoperto che perstabilire in quale specie di farfalla si sarebbe trasformato quel bruco, c’erada fare un attento studio. Interagendo poi con persone più preparatesull’argomento mi sono appassionata a questo mondo per un fattopuramente casuale. La mia passione, infatti, è per la natura in genere, perogni animale ed ogni pianta”.

Ha scoperto che quello era un bruco dimacaone , una delle specie di farfalleitaliane più belle. “Ho assistito ad ogni suatrasformazione, da bruco aveva bocca ezampine e si muoveva goffamente, poi conuna prima muta è diventato crisalide, unpiccolo involucro appeso ad un rametto.All’interno di quella piccola sacca èavvenuta la trasformazione più evidente edopo circa tre settimane da quando l’avevotrovato, le zampine hanno rotto l’involucrodalla quale, molto lentamente e cautamente,è uscita la farfalla, un insetto

completamente diverso dal bruco che esisteva appena pochi giorni prima.E’ stato emozionante, e lo è ogni volta che assisto alla fase della farfallaappena uscita dalla crisalide, che spiega le ali per la prima volta, aspettaqualche minuto per farle asciugare e poi comincia volare”.

Dal bruco alla farfalla, quindi, unamutazione totale del corpo e dellostile di vita, eppure,chimicamente, bruco e farfalla,sono identici ma gli elementi sisono completamente riassestati.“Ogni volta che mi capita diassistere a questa metamorfosi –riflette la Alescio – mi viene inmente l’adolescenza e la trasformazione che, come la crisalide per la


farfalla, comporta in ciascun essere umano che da bambino diventaadulto”.

Da quel primo bruco, la biologa neha portati a casa altri “Aspettavoche divenissero farfalle, poitornavo a liberarle nei luoghi in cuili avevo trovati”. Ma quellapassione, ben presto è diventataanche lavoro e, soprattutto, quasiuna missione, quella disensibilizzare la gente al rispettoper la natura e alla consapevolezzache tante specie, tra queste anchemolte farfalle e altri insetti,

stanno scomparendo a causa della coltivazione intensiva per la qualeabbiamo tolto dai campi, se non sterminato, tante piantine considerateinutile per la nostra alimentazione che però costituivano l’alimentazione ditante specie di bruchi e altri insetti scomparsi a loro volta.

“Ho cominciato partecipando aduna iniziativa a Roma qualcheanno fa. Si chiamava ‘Un te conle farfalle’, una mostra in unambiente in cui c’erano tantefarfalle e raccontavo alla gente ilmondo delle farfalle facendonotare aspetti che altrimentisarebbero passati inosservati: ilbruchetto che mangia la fogliolina,quella fogliolina appesa al ramettoche in realtà era una crisalide ecose di questo genere. Qualcosa dimolto simile l’ho realizzato nel2010 a Modica in occasione dellafiera del Cioccolato dove ho allestito una casa delle farfalle in cui i visitatori


potevano ammirare farfalle tropicali dai mille colori. Qualche fa, invece, hopartecipato all’allestimento di una mostra “Farfalle & Co.” durata un annoall’interno del Bio Parco di Roma. La mostra sarebbe dovuta durare qualchemese ma considerando il successo di visitatori, si è prorogata per un interoanno. Anche in questo caso le attenzioni maggiori erano per le farfalletropicali che arrivano in Italia acquistate sottoforma di crisalidi. Non èpossibile allevarli qui perché i bruchi di quelle specie divorano una granquantità di vegetali, dalle foglie di banane a quelle di mango, difficili dareperire dalle nostre parti.Tra l’altro quello delle farfalle tropicali èriconosciuto dal mercato ‘equo e solidale’ perché serve a dare occupazionea quei popoli che abitano in luoghi colpiti dalla deforestazione selvaggia;allevare farfalle significa anche salvaguardare le specie”.

Attualmente ha allestito una “casa dellefarfalle” a Modica e che è possibile visitarefino al 12 giugno. “Nasce con l’idea di farconoscere o riscoprire questi insetti cheemoziona grandi e piccoli; uno degliobiettivi è suscitare la meraviglia al mondodelle farfalle e alla natura in genere”.

Anche in questo caso, le attrazioni principalisono le coloratissime “tropicali” ma labiologa le adopera per una finalità che è avantaggio di quelle autoctone. “Unabellissima farfalla blu, anche se tropicale,

serve ad attirare l’attenzione su problemi di quelle autoctone. E’ un puntodi partenza per sensibilizzare la gente al rispetto di ogni specie animale edè un messaggio che serve più di quanto non lo si pensi. Infatti a nessunoverrebbe in mente di schiacciare una farfalla, ma destino ben diversoattende molti bruchi, eppure si tratta della stessa specie. Inoltreinsegniamo ai bambini e ai loro genitori che tutti possiamo fare qualcosaper contribuire alla salvaguardia di questi insetti sia nelle campagne,tornando a piantare il corbezzolo delle cui foglie i bruchi sono tanto golosi,ma anche in città facendo crescere sui balconi fiori colorati sui quali, tuttigli insetti, e non solo le farfalle, si posano per raccogliere il nettare. Il mio


Un pensiero su ““Allevo farfalle e dal bruco alla crisalide

assisto ad una metamorfosi strabiliante””

sogno è realizzare all’interno di una città una casa di farfalle autoctone inmodo che la gente possa riscoprire la bellezza di questo insetto e impararea rispettare anche le forme di vita più piccole”.

Qual è il suo sogno? “Quello direalizzare nelle città dei giardiniall’aperto che siano corridoibiologici per dare un vero cuoreverde ai luoghi in cui viviamo”.

Ermanno Amedei

Inviato su Senza categoria

Tag alleva, Biologa, bruco, Casa farfalle, crisalide, Eleonora Alescio, farfalle, Modica

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