in principio era la stock - armi magazine

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TANFOGLIO GOLD MATCH CAL. 9X21IMI 122 In principio era la Stock Tanfoglio è un leader nel tiro action, campo in cui non c’è segmento che non sia coperto da una o più sue armi, tutte capaci di grande precisione. E se a interessare sono so- prattutto le rosate così strette che più strette non si può, ci sono modelli dedicati come la Gold Match che vi proponiamo a confronto con le “cugine” Stock III: da poligono la prima, “dinamiche” le seconde, ma tutte con radici comuni di Vittorio Balzi D iligentia, Vis, Celeritas. Si tradur- rebbero letteralmente con dili- genza, potenza, velocità, ma nel mondo delle armi la traduzione è “preci- sione, potenza, velocità” che sono ricono- sciute come gli elementi quintessenziali del tiro IPSC, pratica nella quale la parola diligentia sta a significare anche la preci- sione esecutiva e la cura della sicurezza. Nato come un’arte marziale, il Tiro Pra- tico è divenuto nel tempo una disciplina sportiva articolata su più specialità al pari del tiro a segno o del tiro a volo e in Italia questa mutazione filosofica è stata da tempo sanzionata con la denominazione Tiro Dinamico Sportivo che mette in ri- lievo come quella disciplina non sia stati- ca e preveda invece movimento e attività fisica a volte anche impegnativa. Il passaggio da arte marziale a disciplina sportiva ha portato anche a un’evoluzio- ne delle armi utilizzate, che restano co- munque abbastanza “parenti” delle armi “normali” e, nel rispetto della filosofia e- spressa dalle parole Diligentia, Vis, Celeri- tas, devono essere adeguatamente precise, L’offerta di Tanfoglio L’azieda bresciana propone una gamma di pistole ampia e articolata nella quale spiccano le semiautomatiche specifiche per tiro dinamico che, proprio grazie alle loro caratteristiche complessive, interes- sano pure i tiratori di poligono, gli appas- sionati di armi e quelli delle “rosate stret- te”; per quest’ultima categoria di utenti (e per tutti gli altri) il produttore gardonese propone modelli come la Match e la più affidabili e durevoli pur essendo camerate per munizioni centerfire di buona poten- za. Una pistola da Tiro Dinamico deve quindi sparare bene, possedere ottime doti “dinamiche”, essere controllabile, gestibile, sicura e robusta e durare nel tempo anche a fronte di un uso pesante quale è quello cui sono sottoposte le armi nelle varie forme di action shooting, tutte indistintamente “condannate” a sparare tanto e tosto. La Tanfoglio Gold Match ca- libro 9x21IMI

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Page 1: In principio era la Stock - Armi Magazine

T A N F O G L I O G O L D M A T C H C A L . 9 X 2 1 I M I

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In principio era la StockTanfoglio è un leader nel tiro action, campo in cui non c’è segmento che non sia coperto da una o più sue armi, tutte capaci di grande precisione. E se a interessare sono so-prattutto le rosate così strette che più strette non si può, ci sono modelli dedicati come la Gold Match che vi proponiamo a confronto con le “cugine” Stock III: da poligono la prima, “dinamiche” le seconde, ma tutte con radici comuni

di Vittorio Balzi

Diligentia, Vis, Celeritas. Si tradur-rebbero letteralmente con dili-genza, potenza, velocità, ma nel

mondo delle armi la traduzione è “preci-sione, potenza, velocità” che sono ricono-sciute come gli elementi quintessenziali del tiro IPSC, pratica nella quale la parola diligentia sta a significare anche la preci-sione esecutiva e la cura della sicurezza.Nato come un’arte marziale, il Tiro Pra-tico è divenuto nel tempo una disciplina sportiva articolata su più specialità al pari del tiro a segno o del tiro a volo e in Italia questa mutazione filosofica è stata da tempo sanzionata con la denominazione Tiro Dinamico Sportivo che mette in ri-lievo come quella disciplina non sia stati-ca e preveda invece movimento e attività fisica a volte anche impegnativa.Il passaggio da arte marziale a disciplina sportiva ha portato anche a un’evoluzio-ne delle armi utilizzate, che restano co-munque abbastanza “parenti” delle armi “normali” e, nel rispetto della filosofia e-spressa dalle parole Diligentia, Vis, Celeri-tas, devono essere adeguatamente precise,

L’offerta di Tanfoglio

L’azieda bresciana propone una gamma di pistole ampia e articolata nella quale spiccano le semiautomatiche specifiche per tiro dinamico che, proprio grazie alle loro caratteristiche complessive, interes-sano pure i tiratori di poligono, gli appas-sionati di armi e quelli delle “rosate stret-te”; per quest’ultima categoria di utenti (e per tutti gli altri) il produttore gardonese propone modelli come la Match e la più

affidabili e durevoli pur essendo camerate per munizioni centerfire di buona poten-za. Una pistola da Tiro Dinamico deve quindi sparare bene, possedere ottime doti “dinamiche”, essere controllabile, gestibile, sicura e robusta e durare nel tempo anche a fronte di un uso pesante quale è quello cui sono sottoposte le armi nelle varie forme di action shooting, tutte indistintamente “condannate” a sparare tanto e tosto.

La Tanfoglio

Gold Match ca-

libro 9x21IMI

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10 colpi (Fiocchi JFP 123 grani) a 15 me-

tri. Si fa fatica a crederci, ma sono proprio

10 colpi; merito del tiratore (che non è chi

scrive) e ovviamente della pistola, che

“spara stretto” e consente al tiratore di

sfruttare con relativa facilità la grande

precisione intrinseca anche su serie dop-

pie rispetto ai canonici 5 colpi

La Gold Match si impugna comoda-

mente e nonostante il peso non modi-

co e la lunga canna non risulta troppo

sbilanciata in avanti. Merito anche

delle fresature di alleggerimento sul

carrello che, insieme alla canna relati-

vamente sottile, riducono il peso nella

porzione anteriore contribuendo a non

far troppo avanzare il centro di gravità

Il pad zigrinato sul backstrap

(parte posteriore del telaio

dell’impugnatura) e l’ampia elsa

di eccellente disegno sono alcuni

dei particolari ripresi dalla Gold

Custom Eric; particolari simili o

identici si trovano anche sulle va-

rie Stock e sono degli indiscutibili

plus di queste pistole

recente Gold Match derivata dalla Gold Custom Eric (concepita per le gare Open di Tiro Dinamico) della quale mantiene il fusto con dust cover lungo e lo scatto a singola azione, differenziandosene per l’eliminazione del freno di bocca e la pre-senza di una canna da 6” completamente contenuta entro un lungo carrello dotato di mire metalliche (con tacca micro-metrica e mirino intercambiabile) che porta la linea di mira a 202 mm. Proposta inizialmente in 9x21 sul mercato nazio-nale, la Gold Match è ora offerta anche

in .45ACP e, se sarà degna sorella di quella in 9, ne vedremo ve-ramente delle belle visto che la .45ACP è più “disponibile” verso le rosate strette di quanto non siano 9x19 e 9x21. Lo vedremo a breve, visto che una Gold Match .45ACP è già in viaggio e sarà oggetto di una prova basata proprio sulla precisione del tiro con varie cartucce di fabbrica e magari pure qualche ricarica, per ora mi accontento di “giocare” con la Gold Match 9x21 (già presen-tata su Armi Magazine nel numero di marzo 2010), pistola che fin da subito ha prodotto rosate eccezionali e che, nonostante

la lunga canna, non nasconde le sue origini “dina-miche”. Merito dell’eccellente impugnatura, che facilita una presa alta, calza come un guanto e resta saldamente “ancorata” alla mano anche grazie ai due cuscinetti zigrinati presenti sulla faccia anteriore e su quella posteriore del telaio dell’impugnatura.Qualche lettore penserà che ho scoperto la formula dell’acqua calda e che se la Gold Match deriva dalla Gold Custom l’impugnatura non può essere che i-dentica. Verissimo, ma quella stessa impugnatura ha origini più lontane che risalgono alla Stock Custom (poi Stock II) derivata dalla Stock Buzz che nei

Faccia otturatrice, unghia

dell’estrattore, risalto in-

feriore del carrello: que-

sti particolari critici per

il buon funzionamento

dell’arma sono lavorati e

finiti in modo esemplare

sulla Gold Match (nella

foto) e sulle Stock

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primissimi anni del terzo millennio ha vinto quasi tutto quello che si poteva vincere in Production e che resta ancora oggi tra le preferite di tanti tiratori. Per la verità l’impugnatura della Stock Buzz (che qualcuno chiama Stock I) era più parente di quella dei modelli primigeni Tanfoglio perché aveva pad zigrinati, elsa maggiorata e presa alta, ma il fusto era (ed è) ancora del primo tipo, mentre sulla Stock Custom/Stock II vide il passaggio al fusto della Limited Custom, concepita per le gare di Tiro Dinamico Classe Standard.Il fusto della Limited Custom, trapiantato sulla Stock II, non differiva da quello della Stock I solo per avere il dust cover lungo, ma anche e soprattut-to per avere, come su tutte le Tan-foglio di ultima generazione, una sistemazione della molla del cane completamente differente: non più

Due bossoli in volo e la cartuccia che inizia

ad entrare in camera. L’esemplare regola-

zione delle chiusure e lo scatto concorrono

a garantire una altissima celerità di tiro. È

uno dei punti di forza delle Tanfoglio da Tiro

Dinamico che ritroviamo anche sulla Gold

Match. Il lungo carrello scorre fluidamente

e senza urti, quasi dando l’impressione di

essere più lento di quanto non sia in realtà

a tutta lunghezza e parallela al caricatore, ma adottano una soluzione simile a quel-la resa celebre dalle Tokarev, con la molla cinetica posizionata all’interno del cane. A onore del vero la similitudine con la congegnazione Tokarev è molto parziale perché sulle Tanfoglio la corta molla è posta in gran parte all’esterno del cane, ed è messa in posizione obliqua contro la pa-rete posteriore del vano caricatore. Vengo-no così a essere ridotte le dimensioni del fusto perché con la soluzione Tanfoglio si occupa meno spazio nella parte posterio-re del fusto. Questa congegnazione venne messa a punto dall’azienda gardonese

per i modelli destinati ai calibri “lunghi”, come il .38 Super Auto e il .45ACP, che poterono essere camerati in armi dalle dimensioni del fusto quasi identiche a quelle delle originali in 9; visto il successo, la “molla nel cane” è stata poi implemen-tata anche sulle pistole in calibri “corti”, permettendo in tal modo di avere un’im-pugnatura ancora più comoda.

Dalla Stock II alla III

Nel passaggio dalla Stock I alla Stock II non c’è stato solo un cambiamento del fusto, ma si è avuta una parziale mutazione filosofica perché anche se le due pistole hanno identica lunghezza di canna, e sono molto vicine come peso complessivo il dust cover lungo sposta in avanti il baricentro della seconda rispetto alla prima: poche decine di

grammi, ma i tiratori più sma-liziati avvertono la differenza e anche se la Stock II è da tempo la più richiesta (complice forse anche la sua classifica sportiva, cosa che la Stock I non può van-

Il gruppo di scatto è alloggiato nella parte posteriore del

fusto e può essere separato dall’arma come un insieme

unico dopo aver rimosso la sicura. Quello della Gold (a si-

nistra) è solo in singola azione, quello delle Stock (a destra)

e della P21L è in singola e doppia azione

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Gold Match e Stock III Special scomposte nelle componen-

ti essenziali: il family feeling è evidente. La chiusura è di tipo

Browning-Petter e prevede quindi la presenza di una pista a

camme macchinata nello zoccolo sotto alla camera di cartuccia;

l’interazione fra l’alberino dello slide-stop e la pista a camma

provoca l’abbassamento e il sollevamento della culatta, consen-

tendo in tal modo lo svincolo e l’impegno delle chiusure. Da no-

tare sulla Gold Match il peculiare disegno dell’asta guida molla,

corredata da una molla di lunghezza standard, reso necessario

dalla lunghezza fuori ordinanza di canna e carrello

tare) non sono pochi quelli che continuano a considerare la “primogenita” come il meglio per la categoria Production.Raffinata pistola da gara, la Stock II non è una delle semi-automatiche più economiche e pure se alcuni tiratori storcono la bocca al pensiero, ci sono anche quelli che gradirebbero un’arma più “appruata”. Per loro era disponibile la P21 L nelle sue varie interpretazioni partendo con la basica variante brunita corredata di guancette in gomma, c’era però la pos-sibilità e direi anche la necessità di una semiautomatica che senza “spaventare” il novizio fosse un po’ più rivolta verso l’alto di gamma e a questa richiesta del

e Stock III) e hanno un massiccio dust cover con rail integrale che qui non serve per ancorare torce o laser ma per aumentare i pesi e spostare in avanti il centro di gravità. Dust cover maggiorato a parte il fusto è del tutto sovrap-ponibile a quello delle Stock II e quindi abbiamo pistole con stessa impugnatura, comandi identici e pesi sensibilmente diversi, sia

in modulo che come entità delle masse in movimento e centro di gravità.

Questione di peso

A fronte di un peso con caricatore vuoto pari a 1.110 grammi per la P21L, che pu-re ha carrello e canna sovrapponibili, la Stock III arriva a 1.330 grammi, 80 in più della Stock II il cui gruppo canna, carrello, molla di recupero pesa 605 grammi, 190 dei quali a carico della canna mentre il carrello ferma l’ago della bilancia a 380 grammi. Il gruppo canna, carrello, molla di recupero della Stock III pesa, al pari di quello della P21 L, 540 grammi, 110 dei quali a carico della canna mentre per il carrello siamo a 397 grammi.

La Gold Match viene consegnata in valigetta con caricatore di ri-

cambio, kit di pulizia, mirino di differente ampiezza e due molle di

recupero di diverso carico. La destinazione “sportiva” della pistola è

evidenziata sia dall’impianto delle mire che dall’elsa pronunciata e

dai cuscinetti zigrinati sul telaio dell’impugnatura. Il fusto è parente

stretto di quelli, tra loro simili, ma non identici, delle Stock II e III. I

fori per il montaggio dell’ottica sono standard e Tanfoglio fornisce

come accessorio una base tipo Weaver con attacco laterale

mercato Tanfoglio ha risposto prima con la Stock III brunita e poi con la Stock III Special, che si differenzia dal-la brunita per la finitura nichelata, le guancette di alluminio (invece che in noce zigrinate e un po’ meno sottili) e il caricatore con bumper pad.Le Stock III non hanno la massiccia canna

a centraggio conico delle Stock I e Stock II, montano invece canna e carrello “lunghi” come quelli della P21L (canna mm 113 sulle Stock I e II, mm 125 sulle P21L

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Non occorre essere un ingegnere o un fisico per capire che le differenze sui pesi si riflettono in modo consistente sulla “personalità” dei diversi modelli, inciden-do sulle caratteristiche dinamiche e sul comportamento al fuoco. Non possiamo certo soffermarci sui differenti compor-tamenti al tiro originati dalle diverse ripartizioni delle masse, anche perché, oltre a elementi oggettivi, dovremmo prenderne in considerazione pure di soggettivi e quindi finiremmo per chiac-chierare molto e dire molto poco. Niente da dire sulla sperimentata e apprezzata ripartizione delle masse di Stock I e Stock II e neppure su quella della P21L, pistola che possiamo considerare come propeu-detica, ma le due Stock III non sono un po’ troppo pesanti e con centro di gravità decisamente spostato in avanti? Anche se si tratta di armi 9x21 e quindi con Quantità di Moto relativamente contenute, qualsiasi “intervento” che moderi rin-culo e rilevamento è sempre il benvenuto e il peso non modico abbinato a un baricentro avanzato costituiscono una ricetta classica per ridurre rinculo e rilevamento, stabilizzando l’arma al fuoco e riducendo le conseguenze di errori nella tecnica di tiro. Per converso un’arma più pesante e con centro di gravità avanzato avrà una maggiore inerzia sia quando la dovremo “mettere in movimento” che quando la dovremo “fermare” e se il suo equilibrio delle masse potrà piacere o meno (qui entriamo nel campo della soggettività) dovremo comunque tenere pre-sente il fatto che una pistola più pesante è anche più affaticante

TANFOGLIO GOLD MATCH 9X21

VELOCITÀ (IN PIEDI AL SECONDO) ED ENERGIE – SERIE DI 5 COLPI

Fiocchi 123 JTC

Colpo più lento 1166 Colpo più veloce 1234 Velocità Media 1199 - Tra colpo più lento e colpo più veloce 58 Deviazione standard 26 - Ec calcolata sulla velocità media Kgm 54 (529 J)

Fiocchi JRN 123 grani

Colpo più lento 1140 Colpo più veloce 1185 Velocità Media 1160 - Tra colpo più lento e colpo più veloce 45 Deviazione standard 21 - Ec calcolata sulla velocità media Kgm 50,6 (496 J)

Fiocchi Blak Mamba 100 JTC

Colpo più lento 1422 Colpo più veloce 1422 Velocità Media 1381 - Tra colpo più lento e colpo più veloce 76 Deviazione standard 27 - Ec calcolata sulla velocità media Kgm 58,3 (571 J)

La P21L, che qui vediamo nell’allestimento brunito (quello basico)

può essere considerata il modello propeudetico delle Tanfoglio da

Tiro Dinamico per le gare Production. Si tratta in realtà di una pistola

che, al pari delle sorelle più raffinate, può interessare anche tiratori

di poligono e plinkers, magari con l’aggiunta della conversione al

22 LR che nella foto è insieme alla pistola. Questa conversione può

essere montata su tutte le Tanfoglio di impianto sovrapponibile a

quello della P21L e quindi su quasi tutte le semiautomatiche con

fusto in acciaio e le Force full size

Particolare della Gold Match in cui si vedono il grilletto e il pulsante

maggiorato per lo sgancio del caricatore. Il grilletto, piuttosto “di-

ritto” è confortevole e dotato di vite per la regolazione della corsa.

Sotto alla radice della guardia paragrilletto si notano il pad zigrinato

sul frontstrap e l’incavo che, insieme al disegno dell’elsa, contribu-

isce ad “alzare” la presa della mano: questi particolari si ritrovano

del tutto identici sulle Stock II e III

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e richiede maggiore prestanza e forma fisica sia nel tiro mirato che in quello “dinamico”. Anche qui però non c’è nulla scritto nella pietra e se una pistola può diventare pesante come un macigno nel lento mirato, la domanda da porsi per quanto riguarda affaticamento e forma fisica è se mi affatico di più perché la pistola è pesante o mi affatico di più a combattere rinculo ed impennamento? Così come accade nel tiro di caccia con fucile ad anima liscia, anche con la pistola la “leggerezza” aumenta il rendimento di chi spara, ma troppa leggerezza lo fa diminuire perché aumenta l’impenna-mento e l’accumulo di fatica nel contra-stare il rinculo, per tacere degli “strappi” che i tiratori novizi causano con i colpi di dito oppure perché si aspettano il rinculo (qualcuno ne ha addirittura “paura”), e cercano di contrastarlo preventivamente. Come sempre non è questione con regole valide per tutti, ma entrano in ballo fatto-ri soggettivi, preferenze personali e grado di allenamento nei confronti di un’arma o di un’altra. Fa quindi bene Tanfoglio a of-frire soluzioni diversificate e visto che alla fine dei giochi è il successo di pubblico a fare aggio su tutto, si può ben dire che il peso delle Stock III sembra essere un fat-tore che molti considerano come positivo perché queste pistole si vendono bene e le si vede in mano sia a novizi che a tiratori già smaliziati.

Non solo tiro dinamico:

la Gold Match

Le varie Stock e le P21L sono armi speci-fiche per il Tiro Dinamico, ma queste pistole pos-siedono caratteristiche e gradi di specializzazione differenziati che le rendo-no interessanti anche per altre tipologie di utenti: da chi vuole una buona pistola con cui sparare ogni tanto un po’ di colpi al poligono all’appassio-nato che vuole un’arma costruita tutta in acciaio, dallo sperimentatore che ama ricaricare all’utente più interessato alla dimen-sione tecnica o a quella ludica dell’oggetto arma, dal tiratore che cerca

Vecchia foto di un

dettaglio preso dal-

la Stock Custom, la

progenitrice della

Stock II. La robusta

tacca di mira, tipo

Bo-Mar, è regi-

strabile microme-

tricamente in alzo

e deriva; le rego-

lazioni non variano

con l’uso dell’arma.

L’elsa pronunciata e

l’incavo nella parte

alta dell’impugna-

tura facilitano una presa alta e mettono al riparo la mano; il cane è alleggerito per aumentarne

la velocità di caduta e ridurre lo squilibrio della mira durante la sua caduta. Sono dettagli

qualificanti che ritroviamo su tutte le Tanfoglio da tiro

La finestra di espulsione

“scavata” per evitare urti

sui bossoli espulsi contri-

buisce ad aumentare l’affi-

dabilità e fa la gioia dei rica-

ricatori, che sono la grande

maggioranza, se non quasi

la totalità, degli utenti di

pistole come le Stock. Nella

foto è in vista anche la pista

a camme macchinata nello

zoccolo sotto alla camera

di cartuccia che costitui-

sce l’elemento di maggior

distinzione della chiusura

Browning-Petter adottata

dalle Tanfoglio

TANFOGLIO STOCK III SPECIAL 9X21

VELOCITÀ (IN PIEDI AL SECONDO) ED ENERGIE – SERIE DI 5 COLPI

Fiocchi JTC 123 grani

Colpo più lento 1140 Colpo più veloce 1185 Velocità Media 1148 - Tra colpo più len-to e colpo più veloce 50 Deviazione standard 26 - Ec calcolata sulla velocità media Kgm 49,5 (485 J)

Fiocchi JRN 123 grani

Colpo più lento 1110 Colpo più veloce 1140 Velocità Media 1118 - Tra colpo più len-to e colpo più veloce 30 Deviazione standard 12 - Ec calcolata sulla velocità media Kgm 47 (460 J)

Fiocchi Black Mamba100 grani

Colpo più lento 1314 Colpo più veloce 1344 Velocità Media 1330 - Tra colpo più len-to e colpo più veloce 30 Deviazione standard 13 - Ec calcolata sulla velocità media Kgm 53,7 (527 J)

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di realizzare rosate sempre più strette a quello che pratica altre forme di tiro action magari senza neppure l’intenzio-ne di gareggiare, ma solo per il gusto di provare a fare qualche cosa di diverso dal bucherellare bersagli di carta o ba-rattoli vuoti praticando la nobile arte del plinking. E proprio agli “altri” utenti si rivolge la Gold Match, vera macchina da punti con un’inusuale canna da 6” che Tanfoglio ha estrapolato dalle sue pistole da Tiro Dinamico.Proposta in più calibri, ma allo stato di-sponibile di serie solo in 9 (9x21 e 9x19 all’estero) e in 45 ACP la Gold Match potrebbe essere una pistola ottimale per tipologie di tiro che non rientrano in

quelle “canoniche” IPSC e UITS e che godono all’estero di una certa diffusione; ad esempio: Steel Challange (praticato anche in Italia, per lo più con pistole da Tiro Dinamico), Bowling Pin (in .45ACP), oppure gare di precisione con armi di grosso calibro. In Italia si potrebbe ritenere che la Gold Match sia una pistola in cerca di utilizzo, ma questo significhe-rebbe dimenticare il fascino che le armi di grosso calibro veramente molto precise hanno sempre avuto e sempre avranno su un’ampia platea di appassionati: non c’è bisogno di un formato di gara più o meno ufficiale per apprezzare una pistola che è letteralmente in grado di fare un solo buco con più colpi sparati, tanto più

se quella pistola è poco affaticante e, oltre a consentire di ottenere buoni risultati fin da subito, aiuta letteralmente a essere sempre più precisi nel tiro.

Una comoda… “berlina”

Per spiegare cosa intendo penso che la cosa migliore sia ricorrere a un paragone automobilistico. Una buona berlina con-fortevole, potente e con assetto sportivo non è soltanto una vettura che serve per andare forte, ma è anche e soprattutto una stradista piacevole da guidare, non affaticante per il guidatore anche dopo molti chilometri, sempre sicura e capace di buone medie senza troppo impegno da parte di chi guida. Quella berlina esal-

Produttore: Fratelli Tanfoglio, tel. 030 891.06.23, www.tanfoglio.itTipo: pistola semiautomatica con chiusura stabile a corto rinculo tipo Browning-Petter, canna a due gradi di libertà, catena di scatto a singola azioneCalibro: 9x21IMI e .45ACP normalmente disponibili di serie (altri calibri .38 SA, .40S&W)Caricatore: bifilare da 16 colpi 9x21IMI Canna: 152 mm, rigatura semipoligonale Mire: mirino e tacca innestati a coda di rondine, la coda di rondine del mirino è longitudinale e il mirino è bloccato con un grano filettato, tacca micrometrica tipo Bo-Mar, lunghezza della linea di mira 202 mmSicure: selettiva con comando sul fianco sinistro a bloccare la catena di scatto ma non il carrello, inseribile sia a cane armato che abbassato; monta di sicurezza; sicura automatica al percussore; disconnettereScatto e percussione: catena di scatto a singola azione; staffa di trasmissione all’interno del fusto; cane alleggerito; scatto 2.100 g; regolazione della corsa del grillettoEstrattore: a gancio, imperniato al carrello-otturatoreDimensioni: lunghezza totale 255 mm, altezza 140 mm (sommità tacca, fondo suola caricatore)Prezzo: 1.158,50 euro

Produttore: Fratelli Tanfoglio, tel.

Tanfoglio Gold Match

Il massiccio dust cover con rail inte-

grale della Stock III aumenta il peso

della pistola e sposta in avanti il cen-

tro di gravità, rinculo e impennamento

ne vengono drasticamente ridotti e la

pistola da naso pesante perdona di

più qualche errore di esecuzione. Per

contro il peso e il centro di gravità

avanzato stancano di più il tiratore e

aumentano l’inerzia della pistola ri-

tardandone l’inizio del movimento e

l’arresto dello stesso. Il giusto com-

promesso? Ce ne fosse uno valido per

tutti, l’unica alternativa praticabile è

quella di offrire soluzioni differenzia-

te anche per quello che riguarda pesi

e distribuzione delle masse

Una Stock II scomposta da campo. È la massiccia canna a rastremazione invertita a “fare pre-

mio” sulle altre parti; oltre a contribuire allo spostamento in avanti del centro di gravità (anche

durante il ciclo di fuoco), la canna contribuisce (e in modo importante) alla notevolissima preci-

sione del tiro: questo sia per le sue doti intrinseche che per l’ottimo accoppiamento al carrello

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ta le capacità del guidatore, ne aumenta il rendimento e lo rende più sicuro per sé e per gli altri; se poi andiamo in pista o comunque siamo in un posto dove possiamo sbizzarrirci, quella stessa au-tomobile ci farà provare l’e-brezza delle alte prestazioni. La Gold Match è per le pistole quello che una buona berlina di grossa cilindrata è per le automobili e questo lo si deve an-che alle sue origini “dinamiche” perché, continuando nel paragone automobili-stico, le pistole da Tiro Dinamico stanno a quelle “normali” come un’auto da rally sta a una vettura di serie: usare un pistola da Tiro Dinamico per tiro in poligono e di divertimento è un po’ come andare su strada con un’auto da rally più conforte-vole e accessoriata di una da gara.Prima abbiamo visto che una Stock III pesa scarica 1.330 grammi e che 110 grammi sono per la canna e 397 per il carrello; la Gold Match 9x21 pesa sca-rica 1.300 grammi mentre per carrello e canna (semipoligonale da mm 152) i

pesi sono, rispettivamente, di 365 e 150 grammi. La Gold Match è un’ombra più leggera della Stock III e anche con centro di gravità leggermente più arretrato, a dispetto della lunghezza questa pistola ha doti dinamiche inaspettate, apparen-temente inutili per una semiautomatica destinata al tiro di poligono e a quello lu-dico, ma qui si deve tornare al paragone automobilistico perché è anche grazie al bilanciamento (alla superba impugna-tura e ad altri dettagli) che questa pistola risulta piacevole da usare, poco affatican-te e in grado di aumentare il rendimento del tiratore. A proposito di rendimento, rispetto a una canna da 5”, quella da 6” della Gold Match fa guadagnare da 15 a 20 metri al secondo; quanto alle rosate

sono semplicemente strabilianti e il bello è che risulta relativamente facile “stringer-le” e mantenerle “strette” anche tirando 10 colpi invece dei 5 canonici. È anche per questo che l’ho definita poco affaticante e che, da sparacchiatore che non fa gare, ma si diverte di più quando colpisce dove vuole con precisione chirurgica, perso-nalmente apprezzo la Gold Match ancora di più delle altre pistole Tanfoglio di cui abbiamo chiacchierato fin qui.

LM

Ringraziamo per la collaborazione

l’armeria BM di Viareggio

(www.bmarmi.it)

Rispetto alla sorella brunita, la

Stock III Special si caratteriz-

za per i caricatori con bumper

pad, la finitura nichelata e le

guancette ultrasottili in allu-

minio. Esecuzione e finitura

sono notevoli, al livello di quel-

le delle Stock I, II e delle Gold

Match; precisione, robustezza

e affidabilità non temono rivali;

gli scatti, l’impugnatura e altri

“dettagli” qualificanti sono

quelli delle pistole che vincono

La foto è quella di una Stock III

Special, ma ciò che scriviamo

vale per tutte le Stock, la Gold

Match e la P21L: grazie anche

alla presentazione alta e in

linea con la canna del primo

colpo, la forma del proiettile

sembra essere ininfluente ai

fini dell’alimentazione e queste

semiautomatiche alimentano

correttamente sia con proiettili

camiciati che con quelli rivesti-

ti elettrolicamente, come pure

con quelli in lega di piombo e i

JHP

Produttore: Fratelli Tanfoglio, tel. 030 891.06.23, www.tanfoglio.itTipo: pistola semiautomatica con chiusura stabile a corto rinculo tipo Browning-Petter, canna a due gradi di libertà, catena di scatto a singola e doppia azioneCalibro: 9x21IMICaricatore: bifilare da 16 colpi Canna: 120 mm, rigatura destrorsa a 4 principi Mire: mirino e tacca innestati a coda di rondine, la coda di rondine del mirino è longitudinale e il mirino è bloccato con un grano filettato, tacca micrometrica, lunghezza della linea di mira 175 mmSicure: selettiva con comandi maggiorati sui due fianchi a bloccare la catena di scatto, inseribile sia a cane armato che abbassato; monta di sicurezza; sicura automatica al percussore; disconnettereScatto e percussione: catena di scatto a singola e doppia azione; staffa di trasmissione all’interno del fusto Estrattore: a gancio, imperniato al carrello-otturatorePesi: 1.330 g (con caricatore vuoto); peso carrello 380 g; peso canna 190 gLunghezza: 220 mmNote: arma classificata sportiva; versione 9x19 destinata ai mercati esteri; a richiesta (sovrapprezzo del 20%) la Stock III è allestita anche nei calibri .38 SA, .40S&W e .45 ACPPrezzo al pubblico: 1.076,00 euro Stock III Special, 905 euro Stock III brunita

Produttore: Fratelli Tanfoglio tel

Tanfoglio Stock III Special