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TRANSCRIPT
?ik!QIWiÌII
Pi*
Operm
Ciccø
rellip09.
I
Antincendio
edE
mergenza
baseper
iLavoratori
IND
ICE
Premessa
Cosa
nchiedela
legislazionein
merito
allasicurezza
antincendio
ealla
gestionedelle
emergenze
Cause
epericolid’Incendio
piùcom
uni
Termini,
definizionie
notiziesulla
combustione:
Chimica
delFuoco
Tem
peraturadi infiam
mabilità
Tem
peraturadiautoignizione
Temperatura
dicombustione
Cam
podi espiosivtà
elim
itidiinfiam
mabilità
Termini,definizionie
notiziesulla
combustione:
liFuoco
Classificazione
deiFU
OCH
I
Modalità
em
ezzidi estinzione
Separa
zor
e
Scxaren
R3
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arcelo
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nr1ca
Efficaciadef{e
sostanzeestinguenti
em
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horm
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——
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pag.3
pag.4
pag.5
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MA
NU
AL
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INFO
RM
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AT
OR
Iai
sensi
delD
.Lgs
8112008T
ITO
LO
I—
CA
POIII, art.
36e
successiv
i
pag.
pag
pag.
777
ncollaborazione
on
SMA
L
pag.8
pag8
pag9
pag.10
pag10
pag10
paq10
pag10
pag11
RE
V.
12010
pqg.2
PIaC
pèto
CiàO
relli
IND
ICE
tj
Op
etaC
icccwehi
Effettodegliestinguenti
pag11
Leprincipali note
edinform
azionisugliestintoripag.
12
Uso
degli estintoriincaso
diincendiopag.
13
Manutenzione
degliestintoripag.
15
Cosa
occorrefare
sesi verifica
unaEM
ERGEN
ZA?
pag.16
Esempio
diChek-List
generaleper
lastesura
delPiano
diEm
ergenza
CONTENUTIDELLA
STRUTTU
RAFISSA
DELPIANO
DlEM
ERGEN
ZA
RESPON
SABILI
DELFU
NZIO
NA
MEN
TODEL
PIAN
O
CON
TENU
TIDEL
SETTOR
EO
PERATIV
ODEL
PIAN
O
INTERV
ENTO
SULL’EM
ERGEN
ZApag.
23
Sfollamento
pag.24
Senon
èpossibile
usciredalla
camera
incui
siè
imprigionati?
Altreprecauzionida
adottarepag. 26
Interventosu
personecon
abitiinfiamm
ati
LACO
MU
NICA
ZION
EIN
CASO
DIEM
ERGEN
ZA
Unesem
piodicom
unicazionesbagliata
pag.28
NO
RME
DiBUO
NA
MA
NU
TENZIO
NE
pag.30
Suggerimenti
sulcom
portamento
datenere
incaso
diincenpag.
31dio
on
presenzadifum
o
LaSegnaletica
diSicurezzapag.32
Prem
essa
Ledisposizioni
dilegge
sullaprevenzione
degliinfortuni
sullavoro
ela
salvaguardiadella
saluteim
pegnanoil
Datore
dilavoro
arendere
edottii
propridipendenti
deirischi
specificia
cuisono
sottoposti,
ea
portarea
loroconoscenza
lenorm
eessenziali
diprevenzione.
Ben
consciche
ognipiccolo
sinistropuò
trasformarsi
inuna
tragedia,se
nonsi
conosconoi
concettifondam
entalidi
cosasia
un’enier-
genzaantincendio,
abbiamo
redattoil
presentem
anualecon
lafunzione
diesem
plificarenorm
ativetecniche
eregole
dibuona
condottaoperativa
edi
creareun
strumento
utilealla
informa
-
zionee
allaprom
ozionenel
campo
dellasicurezza
antincendio.
Inparticolare
ilconcetto
guidache
abbiamo
seguitoè
statoquello
dipuntualizzare,
ancheattraverso
esempi,
ilcom
portam
entoda
tenerein
casodi
pericoloo
diem
ergenza.
Lo
scopofm
aledi
questosem
plicem
anualettoè
diaiutare
ognilavoratore
atenere
benea
mente
lenozioni
appresedurante
ilcorso
appositamente
predisposto.
Com
ericordato
allapresentazione
delcorso,
riteniamo
chenessun
pianodi
emergenza,
potràavere
mai
successosenza
lapartecipazione
attivadi
tuttiilavoratori,
cheper
questo,devono
conoscereed
esserepreparato
difronte
agliim
previstiche
possonosorgere.
pag.18
pag.19
pag.19
pag.21
pag.26
pag27
pag. 27
la-fo
rmazio
ne
baie
periL
avorcioriIn
formazione
baie
per
i lavoratori
pt9
i4
OpC
[GiC
òlli
Cosa
richiedela
legislazionein
merito
cHa
Sicurezza
antincendioe
allagestione
delleem
ergenze
Con
l’emanazione
delD
.Lgs.
8112008
dD
.M.
10M
arzo1998
siistituiscono
unaserie
diobblighi
postiin
essereal
Datore
dilavoro,
chesinteticam
entesi
possonoriassum
erequi
aseguito:
Individuarei
criteriper
procederealla
valutazionedel
rischio(norm
ecogenti
edi
buonatecnica,
istruzioni
deiprogettisti
edinstallatori,
indicazionidi:
S.P.P,lavoratori
eloro
rappresentati,consulenti.
Identificarele
personeesposte
alrischio
nelluogo
dilavoro
conparticolare
attenzionea:
neo-assunti,portatori
dihandicap,
lavoratoriesterni
occasio-
nalmente
presenti,visitatori,
Svoltoquesta
prima
importante
analisiil
Datore
dilavoro
hal’obbligo
diredigere
unavalutazione
delrischio
diincendio.
Inoltreper
unacorretta
gestionedell’em
ergenzain
aziendail
datoredi
lavorodeve
aver:
predispostoun
‘sistema
d’allarme”
inm
odoche
tuttii lavora
torivengano
imm
ediatamente
informati
delpericolo;
In-fo
rmazio
ne
baie
per
i1ovotto
ri
PioO
pctoC
icccbreliip
09
.5
c>designato
unao
piùpersone
incaricatealla
gestionedei
varim
omenti
dell’emergenza
efornito
Loro
formazione;
‘predisposto
unpiano
diem
ergenzasem
plicee
chiarocom
pletodi
planimetrie
cheriportano
lalocalizzazione
delleattrezzature
didifesa
dellevie
diesodo.
provvedutoa
informare
edistruire
tuttoil
personalesui
comportam
entida
tenerein
casodi
emergenza
anchecon
esercitazionipratiche.
Inquesto
processotutti
isoggetti
devonoavere
ugualedignità
percontribuire
fattivamente
nonsolo
aricevere
informazioni
inm
odopassivo,
ma
essereloro
stessiartefici
diun
modo
nuovodi
interveniree
modificare
procederee
comportam
entierrati.
Irecenti
tristieventi
accadutialla
Clinica
Galeazzi
eal
5.R
affaeledi
Milano
hannosottolineato,
seancora
nonfosse
chiaro,che
unsistem
adi
prevenzionee
protezione(im
piantiantincendio,
procedure,form
azione,ecc.)
senon
vengonocostantem
entem
anutenutied
aggiornatio
nonsvolgono
effica-
cernentela
lorofunzione
opeggio
ancora,danno
unsenso
difalsa
sicurezza.
Cause
epericoli
d’Incendiopiù
comuni
Atitolo
esemplificativo
siriportano
alcunedelle
causee
deipericoli
diincendio
piùfrequenti.
‘D
epositodi
sostanzeinfiam
niabilio
combustibili
inzone
nonidonee
osenza
ledovute
cautele(es.:
vicinoa
saldatori.in
salacaldaie,
ecc.)
In-form
azionebase
per
itn
veiato
ri
Pia
Oeta
Cicoarelil
Pia
Opera
Ciccatelli
pacj.1
Accum
ulodi
rifiuti,carta
adaltro
materiale
chepuò
essere
incendiatoaccidentalm
ente
Negligenza
nell’usodi
fiamm
elibere
oapparecchi
generatoridi
calore
Inadeguatapulizia
dellearee
dilavoro
escarsa
manutenzione
delleapparecchiature
‘Im
piantielettrici
difettosi,sovraccari
-
calie
nonadeguatam
enteprotetti
!R
iparazionio
modifiche
adim
piantielettrici,
effettuateda
personenon
qualificate
Apparecchiature
elettrichelasciate
sottotensione
anchequando
nonin
uso(salvo
quelleespressam
enteprogettate)
‘U
tilizzonon
correttodi
apparecchida
riscaldamento
portatili
Ostruzione
dellaventilazione
diapparecchi
diriscaldam
ento,
macchinari,
apparecchiatureelettriche
edi
ufficio
Fumare
inaree
doveè
proibitofarlo
eil
mancato
utilizzodi
portacenere
‘N
egligenzedi
appaltatorio
degliaddetti
allam
anutenzione
Inadeguataform
azioneprofessionale
delpersonale
sulluso
deim
aterialipericolosi
Term
ini,definizioni
enotizie
sullacom
bustione:C
himica
delFuoco
patu
radiin
fiam
mabilità
La
piùbassa
temperatura
allaquale
uncom
bustibilesviluppa
vaporisufficienti
aform
areuna
miscela
infiamm
abilecon
l’ariache
siincendia
inpresenza
discintilla,
fiamm
alibera
oaltra
sorgentedi
accensione.
Ad
esempio:
a2500
illegno
diabete
asciuttodistilla
unvapore
infiamm
abilecom
postoda
alcoolm
etilico,acido
acetico.acetone.
vapored’acqua.
Ilgasolio
perrilasciare
vaporisufficienti
deveessere
preriscaldatofino
a65°C
.
Tem
peraturadi
autoignizione
La
minim
atem
peraturaalla
qualeuna
sostanzainfiam
mabile
ouna
miscela
ariavapori
siincendia
acausa
delsuo
stessocalore
oppureper
Contatto
conuna
superficiecalda
senzal’ausi
hodi
scintilleo
fiamm
e.
Ieratu
radi
combustione
Latem
peraturaalla
qualeil
combustibile
continuaa
bruciarespontaneam
entesenza
apportodi
caloredallcsterno.
LU
r
In-form
azionebaie
per
itavorao
riIn-
formazione
baie
per
i tcwornkori
paq.8P
iaO
pernC
iccotelliP
iaO
petaC
iccoreflipclg.9
Cam
podi
esplosivitàe
limiti
diinfiam
mabilità
Valori,
espressiin
%di
volume
divapore
dicom
bustibilein
aria,entro
iqualila
miscela,
acontatto
difiam
ma
osorgente
dicalore,
bruciao
dàluogo
adesplosione.
Ogni
combustibile
hapropri
limiti
caratteristicidi
esplosività/infianimabilità.
Term
ini1
definizionie
notiziesulla
combustione:
IlFuoco
Ilfuoco
èla
manifestazione
visibiledi
unareazione
chimica,
dettacom
bustione,che
avvienetra
combusti
-
bilee
comburente
indeter
minate
condizioni.G
lieffetti
sono:calore,
lucee
prodottidella
combustione.
Quando
hainizio
lacom
bu-
stioneil
combustibile
ègeneralm
enteallo
statogassoso
oppureha
raggiuntouna
tempe
-
raturatale
daem
etterevapori
infiamm
abili.
mfib
UC
opstitI
iICO
CO
2-I4C
COC02
HCN
Classificazione
deiFU
OC
HI
CLASSESO
STkNZECO
lNV
øLTENELLA
COMBUSTIONE
Fuochidi
materie
solide,com
bustibili,infianim
abili,incandesceati,
generalmente
dinatura
organicala
cuicom
bustioneavviene
conprodu
-
zionedi
braci(legno,
carbone,tessuto,
gomm
a,ecc.)
Fuochi dl liquidiød
oIid
iche
si possonoliquefare
(petrolio,solventi,
grassiolio
combustibile,. beati
-
na;cere,
alcool, fenoli, trementina, etere
solforico)
Fuochidi
materiali
gassosiinfianunabili
(metano,
propano,G
PL,
acetilene,idrogeno,
etilene.propile
ne,ecc.)
Fuochicli
metalli
(alluminio,
sodio,. zolfo,potasio
magnesio,
calcio, fosforoàarburi E
lectron(A
l-Mg)
ecc.)
Incendiche
coinvolgonoapparecchiature
elettriche(trasform
atori,alternatori,
interruttori,quadri,
motori
elettriciecc.)
eapparecchiature
ingenere
sottotensione.
oppurem
aterialidi
classeA
BC
Din
presenzadi
tensioneelettrica.
‘btjn
nflr
1S
C
Inform
ozionebo.ve
peritcw
orøtoriIn-
formnzione
bne
peri L
nvorntori
pg
.IO
Pi*O
petaG
icote1
Ii
Modalità
em
ezzidi
estinzione
Perinterrom
perela
reazionedi
combustione,
cioèper
spegnereil
fuoco,bisogna
eliminare
almeno
unodei
3fattori
indispensabili
perla
suaesistenza:
Com
bustibile-
Com
burenteT
emperatura
diaccensione
SEPA
RA
ZIO
NE
Consiste
nell’allontanareil
combusti
-
bilenon
ancorainteressato
dallacom
bustioneda
quellogià
incendiatocon
l’impiego
diripari
obarriere
noninfiam
mabili,
mezzi
meccanici,
fortigetti
d’acqua,polvere,
sabbia.
SO
FF
OC
AM
EN
TO
Siottiene
eliminando
ilcontatto
tracom
bustibilee
comburente.
Siraggiunge
conl’uso
diacqua
nebulizzata,schium
a,anidride
carbonica,polvere
esabbia.
RA
FF
RE
DD
AM
EN
TO
Questo
metodo
consistenel
ridurrela
temperatura
delcom
bustibileal
disotto
delvalore
diaccensione.
Siconse
-
guecon
l’usodi
acqua.schiu
ma.
anidridecarbonica.
INIB
IZIO
NE
CH
IMIC
ASi
basasull’arresto
dellereaiioni
acatena
chesi
verificanonella
combustione.
Sirea
liìzacon
l’impiego
digas
alogenati.
Pk
Opere
Ciccerelli
pclq,11
Efficacia
dellesostanze
estinguentie
modo
diagire
SOSTA
NZk
SepaazeneSoffocam
entoRaffreddam
entoacquasch1umanidride
carbonica
(tO)
polverehalon
Mediocre
Effetto
degliestinguenti
Tutte
lem
aterieestinguenti
vannosem
prebene?
NO
.V
ediamo
qualiusare
ono
riepilogatein
unatabella.
Teniam
opresente
che:l’acqua
ela
schiuma
sonobuoni
conduttoridi
elettricitàe
nonvanno
usatiin
presenzadi
apparecchiaturesotto
tensione.L
’anidridecarbonica
diventapericolosa
inpresenza
difuochi
dim
etallicon
presenzadi
cianurialcalini.
L’usodegli
estintoriad
anidridecarbonica
oa
liquidialogenati,
deveessere
sempre
seguitoda
aerazionedel
localeinteressato,
L’effettodelle
polveriviene
riferitoalla
polverespecifica
perla
classedi
fuoco.
LiquidI8
GasC
acquaestintorescarsom
piantoftcso
buonoschium
setediocre
buona
Scarsa
Mediocre
sabbia
Mediocre
Buona
Scarsa
Scarsa
Mediocre
Buona
Mediocre
Buona
Scarsa
inibizioneobiffilca
ScarsaB
uona
SOSTANZA$olldl
A
In-form
nzionebaie
peri1cw
otctoti
Metalli
1)E
teftrìcItE
mediocre
inidoneanidonea
Inidoneanebulizzata
pericolosapericolosa
pericolosa
inidoneainidonea
hiidoneapericolosa
pericolosapericolosa
In-fo
rmazio
ne
bci,eper
i1votcto
ri
Pic
Opera
Cic
.teIli
Piø
Opcr*
CIo
creftipaq,
13
SOSTANZASolidi
ALIquidi
BG
asC
Metalli
I)Elettricità
E
CO
estintoreestintore
estintorescarsa
buonascarso
mediocre
mediocre
inidoneaim
piantoim
piantoim
piantopericolosa
fissobuono
fissobuono
fissobuono
polverebuona*
buona*b
Un
a4
buona
4buona*
balonm
ediocrebuona
buonaInidonea
buonapericolosa
sabbiam
ediocre
Leprincipali
noteed
informazioni
sugliestintori
Gli
estintorisono
mezzi
diprim
ointervento
usatiper
lospegni
mento
deiprincipi
d’incendio.Sono
costituitida
unrecipiente
metallico
contenentela
sostanzaestinguente
daaspergere
sulfuoco,
attraversouna
lanciadi
erogazione,m
ediantespinta
esercitatada
ungas
propellentein
pressione.
Gli
estintorisi
distinguonoin
relazioneal
materiale
estinguentecontenuto
ealla
loroV
ot
dimensione:
vIf,
OE
stintoria
polvere
OE
stintoriad
anidridecarbonica
OE
stintoria
gasallogenati
OE
stintoria
schiuma
OE
stintoriad
acqua
Uso
degliestiritori
incoso
diincendio
Nell’estinzione
diqualsiasi
tipodi
incendioè
sempre
importante
cheil
tempo
diintervento
siam
oltobreve
eche
sianosoddi
-
sfattele
seguenticondizioni:
l’estintoredeve
esserecorret
-
tamente
ubicato
‘l’estintore
deveessere
adattoal
tipodi
incendioda
affrontare(classe
difuoco)
“lintervento
siaeffettuato
quandole
dimensioni
dell’incendiosiano
talida
poteressere
affrontatecon
l’estintorea
disposizione
l’operatoreche
deveintervenire
siaadeguatam
enteaddestrato
all’impiego
dell’estintore.
Perun
efficaceintervento
conestintori
portatili(dopo
averscelto
quelloidoneo)
occorre.
i.indossare
DPI
qualiguanti,
maschere,
occhiali,ecc,
2.
assicurarsidi
avereuna
viadi
fugaalle
propriespalle
3.accertarsi
delo
rrettofunzionam
entodell’csuntore
(caricam
anometro)
premendo
brevemente
laleva
oilpulsante
p*g.$2
,C
02
bi-fo
rmazio
ne
baie
per
ita
vo
tab
riIn-
form
azione
baie
peri
Lavoratori
paq4
14P
iaO
pet*C
iccatefll
4.agire
conprogressione
iniziandolo
spegnirnentodal
focolaio
piùvicino
finoa
raggiungereilprincipale
5.dirigere
ilgetto
allabase
delle
fiamm
e.
6.in
tuttii
casioscillare
lalancia
in
sensoverticale
7.operare
adistanza
disicurezza,
compatibilm
entecon
lalunghezza
delgetto
(puòvariare
da2
5m
secondoil
tipoe
lacapacità
dell’estintore)
8.erogare
conprecisione
evitandogli
sprechiazionando
laleva
adinterm
ittenza,da
tenerpresente
chela
duratad’uso
diun
estintoree
ingenere
dipochi
secondi
9.non
erogarecontro
ventoo
contropersone
io.non
erogareprodotti
conduttoridi
correnteelettrica
suim
piantiin
tensionee
mantenersi
adistanza
sicura
li.a
fuocoestinto
sorvegliareil
focolaioed
eventualmente
rompere
rnanuaimente
ilbraciere
perevitare
ilritorno
au
na
temperatura
diautoignizione.
Pia
Opeta
Clccetelli
Manutenzione
degliestintori
pøg.IS
Oltre
alcontrollo
cheil
manutentore
abilitatodeve
eseguirecon
frequen
zaalm
enosem
estralee
allarevisione
daeseguire
allecadenze
stabilite,l’estintore
deveessere
sottopostoa
s orveglianza.Q
uestaazione,
chepuò
esseresvolta
daogni
lavoratorepresente
edin
particolarm
odoagli
addettiall ‘antincendio
edem
ergenza,consiste
inuna
misura
diprevenzione
attaa
controllare,con
costantee
partico-
lareattenzione,
lestintorenella
posiiionein
cuie
collocato,tram
itel’effettu
azion
e
deiseguenti
accertamenti:
lestintoresia
presentee
segnalatocon
appositocartello,
secondoquanto
prescrittodal
DPR
524/82,recante
ladicitura
“estintore”e/o
‘estintoren.
l’estintoresia
chiaramente
visibile,im
mediatam
enteutilizza
bilee
l’accessoallo
stessosia
liberoda
ostacoli:
l’estintorenon
siastato
danneggiato,in
particolarenon
risultim
anomesso
om
ancantedel
dispositivodi
sicurezzaper
evitareazio
nam
enti
acciden
tali:
icontrassegni
distintivisiano
espostia
vistae
sianoben
leggibili:l’indicatore
dipressione,
sepresente,
segnaliun
valoredi
pressionecom
presoall’in
terno
delcam
poverde;
lestintorenon
presentianom
aliequah:
ugelliostruiti.
perd
ite.trau
cedi
corro
sione.
suonn
ession
io
mcrin
ature
dei
tubiflessibili,
ecc.;
In.. formazione
baie
peri lavoratori
In-form
azioneb
aieper
i lavo
ratori
pøg.14
Piø
OperciC
icc*reIUp
jO
pcmC
iccnrellipciq
Il
l’estintoresia
esenteda
dannialle
strutturedi
supportoe
allam
anigliadi
trasporto:in
particolare,se
carrellato.abbia
ruoteperfettam
entefunzionanti;
ilcartellino
dim
anutenzionesia
presentesull’apparecchio
eia
correttamente
compilato.
Cosa
occorre
fare
sesi
verific
au
na
EMER
GEN
ZA?
L’E
ME
RG
EN
ZA
Èun
fatto,una
situazione,una
circostanzadiversa
datutti
gliavvenim
entiche
normalm
entesi
presentanoad
ognilavoratore.
L’em
ergenzacondiziona
soggettial
lavoro,presenti,
odanche
spettatori,ad
essereattenti
econsapevoli
chei
limiti
dellasicurezza
propria,o
altrui,o
dellecose,stanno
peressere
osono
superatie
cheoccorre
agireper
impedire
ildiffondersi
deldanno.
Fuggiresconsideratam
enteper
uncestino
dellacarta
andatoa
Cuocosignifica,
probabilmente,
farprocedere
l’incendioa
tuttoil
fabbricatocon
danniingenti
allestrutture
eforse
anchealle
persone.Procedere
invececon
contromisure
semplici.
azionandoun
estintoredehitam
entesegnalato
efacilm
enteraggiungibile.
a’ visandouna
centraleoperativa
delleinform
azioni,e
provocando
l’interventodi
addettiqualificati.
significalim
itareil
dannoalla
soladistruzione
delcestino
eforse.
sele
cose5
00
()
andatem
ale.alla
affurnicaturadella
vernicedel
tavolo.
Perm
antenerecorretto
ilcom
portamento
diciascun
lavoratoreè
necessariostudiare
unPIA
No
chetenga
contodei
possibililnL
ldentlche
possonoderivare
dalparticolare
ambiente
operativo(produzione
oservizio)
perle
suespecifiche
caratteri
stichedi
ambiente.
deim
aterialipresenti.
degliim
pianti.e
del
ciclolao
rativo.
Cos’
ilP
IAN
ObI
EM
ER
GE
NZ
A?
Èun’indicazione
suicom
portamenti
chevanno
assuntida
ogni
lavoratoreo
soggetto,presente
nelluogo
ovesi
verifical’em
er-
genza,nel
mentre
siva
averificare
ilfatto
anomalo
fuoridell’or
dinarioe
lesue
possibiliconseguenze.
Ilpiano
deveessere
AC
CU
RA
TO
neidettagli.
CH
LAR
O.
SEM
PLIC
E,
econosciuto
datutti
gliinteressati
pergli
specifici
livellidi
competenza.
Inoltrecostantem
enteA
GG
IOR
NA
TO
alleconcrete
possibilitàd’intervento
einfine
FLE
SSIBIL
Ea
secondadelle
possibilisituazioni.
__
—
IlPianodi
emergenza
sidivide
indue
partifondam
entali—
——
—-—
—*
Una
strutturafissa
chene
rappre-U
nprotocollo
diistruzioni
chefissa
sental’ossatura
composta
da:le
procedureda
attuareper
tuttigli
eventualipresenti,
checontìene
unalocalizzazione
delleattrez
indicazioni’zature
didifesa;
un’organigramm
a,com
pletodi
incarichi,degli
addettial
funzion
amen
tod
pian
o
sucom
edeve
esserelanciato
unavviso
diallarm
e:
-sulle
azionidi
ciascunaddetto
acom
pitiattivi
nellaem
ergenza
sullagestione
dell’allarme.
itracciati
diesodo
perl’abban
donodella
zonadi
emergenza;
unospecchio
numerico,
ovepossibile,
dellepersone
presentiper
settore;esterna
lnfo
rmazio
ne
baie
peri
Lavoratori
In-fo
rmazio
ne
base
per
iL
avoratori
PioO
petcC
iccoreflipcl9.
19pog.
18P
iO
ern
Ojc
entIIi
CO
NT
EN
UT
ID
ELLAST
RU
TT
UR
AF
ISS
AD
ELPIA
NO
DI
EMER
GEN
ZA
Ogni
pianoha
delleschede
illustrativesu
cuisono
riportatii
simboli
corri-
spondentialle
attrezzaturedi
difesae
soccorsoesistenti.
Isim
boliim
piegatiservono
anchead
indicarei percorsi
daseguire
incaso
di
__
____
necessitàdi
uscitaverso
l’esternoo
versoluoghi
sicuri.
Questi
simboli
vengonoriportati
sullepianim
etrieche
rappre-
sentanoil
luogodi
lavoroe
rendonoim
mediatam
enteconipren
sibileil
loroposizionam
entoe
lepossibili
viedi
uscita.
Loschem
a,esposto
atutti
ifrequentatori
dellazona
interessataripropone
costantemente
econ
semplicità
come
edove
occorreindirizzarsi
perraggiungere
l’allarme,
l’estintore,l’idrante.
ilpronto
soccorso,nonché
ladirezione
diuscita
piùaffidabile
perogni
punto.
RE
SPON
SAB
ILI
DEL
FUN
ZIO
NA
ME
NT
OD
ELP
IAN
O
Laprevisione
diazioni
coordinateha
necessitàdi
affidarei
compiti
essenzialie
primari
apersone
ingrado
diassicurarne
ilfiinzi onanien
to.
Esem
piodi
Chek-L
istgenerale
perla
stesura
delPiano
diE
mergenza
Estintoro
!ndicazO
ni
diu
scita
Pronro
Socco
rso
naom
oro
ND
escrizionefase
Esisten
teD
aD
efinire
IR
esponsab
ilelo
caleper
ciascun
turnoU
2P
ossibilitàdi
attuarepiani
diem
ergen
zadi
altreunità
dapresonsabile
locale
3C
omposizione
squ
adre
dintervento
4C
omposizione
nucleosoccorritori
5C
omposizione
nucleoevacuatori
6A
reaoperativa
ovedeve
recarsiil
responsabile
7A
reeoperative
ovedevono
recarsiisoccorritori
8A
reeoperative
ovedevono
recarsile
squadredi
9A
reeoperativ
eove
dev
ono
recarsigli
addettiall’evacuazione
10C
ollocazioneequipaggiam
entodi
emerg
enza
ilU
bicazioneequipaggiam
entodi
emerg
enza
(discorta)
12U
bicazioneD
PIa
disposizionedel
personaleda
evacu
are
13Sistem
id’allarm
eQ
14S
istemi
dicom
unicazionetra
areeoperative
‘5V
iedieso
do
16C
entrrdi
raccolta
17Z
oneper
accessointervento
18istruzioni
generaliper
ilperso
nale
consim
ulazionerenz
19P
lanim
etriee
indicazioni-
cartellonisticaper
emerg
enze
Orsi
=-
hif*tm
eb
aieper
i lavorotoriIn-form
aziønebaie
pc’titc
ìvero
vi
Pi*
Opero
Ciocorelli
p09.
20
Pia
Opera
Giocare
Ogni
lavoratoredeve
conoscerecon
certezza:
bailc
om
itQia
ionari
dispositividi
difesa(sistem
aantin
-
cendio.attrezzature
dipronto
soccorsoed
altro);
Chi
èincaricato
diricevei
l’allarme
perpoi
diffonderloi
modo
programm
atoall’intera
strutura
edall’esterno
pereventua
richiestedi
aiuto(il
centralintelefonico
conil
suopersonale
viennorm
almente
deputatoa
questcom
pito,a
volteè
incaricatala
portineria):
Chi
èincaricato
diin
terveiiir
pertogliere
l’energia(corrente
elettrica,gas.
altro)nella
zonainteressata
dall ‘emergenza
(gliaddetti
allem
anutenzionisono
quelliche
normalm
entene
vengonoincaricati);
iiiha
ilcom
pitodi
aprirele
portee
guidaretutti
preseniverso
lazona
sicura.
hi
aiutai
diN
li;
erjm
orolla
eassicura
chenessuno
siarirnast
all’internodella
zonaevacuata.
peg2
1
Chi
lancial’allarm
e?
Questo
compito
chespetta
adogni
personapresente
alm
anifestarsidi
unfatto
anomalo
giudicabilepericoloso.
Importante
èm
antenerela
calma
ecercare
divalutare
rapidamente
econ
molta
attenzionela
possibiledim
ensionedell’evento
perfornire
informazioni
correttenella
comunicazione
diallarm
e.
Sevenite
aconoscenza
diun
fattoanom
alodi
origineinterna
oesterna
(presenzadi
fumo,
spargimento
diliquidi,
spargimento
disostanze
infiamm
abili,odori
persistentie
fortemente
diversida
tuttele
condizioniusuali,
lineeelettriche
insurriscaldam
ento,fughe
digas,
cedimenti
strutturali,scosse
telluriche.et.)
sietetenuto
adare
l’allarme
nellem
odalitàprecisate
nelpiano
(telefonando
alnum
erointerno
....)segnalando:
lanatura
dell’emergenza
illuogo
dacui
sista
parlando
‘la
presenzaeventuale
diinfortunati
leproprie
generalita.
hfo
rmxio
iebnse
peri L
vern
ori
L$
‘0
(C
ON
TE
NU
TI
DEL
SET
TO
RE
OPE
RA
TIV
OD
ELPIA
NO
In-fotm
cizioaeboie
perito
votn
toti
PieO
pereC
iccetelliP
ieO
pereC
iccorellipeg23
pc’,.
22
Dovete
poiavvertire
imm
ediatamente
lepersone
che,a
Vostro
giudizio,possono
opotrebbero
essercoinvolte
daglisviluppi
dell’evento.
IlV
ostrocom
portamento
devem
antenersi
calmo
eriflessivo
peril
buonesito
diquesta
prima
edelicatissim
afase
delpiano,
dacui
puòdipendere
larapidità
el’efficienza
stessadi
tuttala
manovra
successiva.
Dovete
valutarecon
sinceritài
limiti
delleV
ostrecapacità
ecom
portarVi
entroi
limiti
delleV
ostepossibilità. È
preferibilechiedere
aiutosull’iniziativa
aduna
altrapersona
anzichéoperare
inm
odoaffrettato
7Ø
edim
precisorischiando
dicom
promettere
ilbuon
esito-
dellazione.
Alcuni
potrebberoincontrare
difficoltàem
otivaa
comuni
-
careun
messaggio
diallar
-
me.
Inquesto
casoè
meglio
servirsidi
uncollega,
uncollaboratore
vicino,a
cuìsegnalare
l’insorgeredell’evento.
INT
EV
EN
TO
5UL
LE
ME
RG
EN
ZA
11personale
noncom
presonei
quadridegli
addettialla
gestionedelle
emergenze
puòattivarsi
pertentare
uninter
ventoper
ilcontenim
entoe
lariduzione
delpericolo.
L’azione,
altamente
meritoria,
devetuttavia
esserepreceduta
dauna
onestae
sinceravalutazione
delleproprie
capacitàoperative
esoprattutto
devesvolgersi
senzapregiudizio
alcunodella
incolumità
propriaed
altrui.
Peresem
pioin
casodi
focolaidi
incendio,in
attesadelFinter
ventodegli
addetti,si
puòcercare
dispegnere
lefiam
me
congli
estintoriin
dotazionealla
zonainteressata,
seguendosem
preed
attentamente
lenorm
eper
illoro
utilizzo.
Non
tuttipotrebbero
averela
capacitàdi
avvicinarsial
fuoco.L
’azionedell
‘estintoreva
lasciataad
unsoggetto
meno
emotivo
epiù
esperto.
Chi,
giustamente,
perla
propriasensibilità
decidedi
allontanarsi,lo
facciaassum
endoil
maggior
numero
dinotizie
utilidal
centrodi
allarme:
tipologiadell
‘Incidente(scoppio,
incendio.allaganiento.
et,Ldim
ensionedell
‘incidente,persone
presentie
personecoinvolte,
‘alutazionisullo
sviluppoprobabile.
L
elnform
azionebaie
per
ilavorato
riIn-
form
azione
baie
peri L
avoratori
p.2
4Pio
Opero
Ciccorelli
Pi
Opev
øiccn,eflìP
ftg.
2S
Ordine
cli sfollamento
Quando
lavalutazione
dell‘allarm
esuggerisce
I‘abbandono
dei
luoghioggetto
dell‘em
ergenza(la
dimensione
relativapuò
esseredefinita
inuna
zona,un
reparto,o
I‘intero
stabile).Le
modalità
diem
anazionedi
questoordine
sonodefinite
nelpiano
edin
forma
specificaper
ogniazienda.
Lem
odalitàdi
questadelicatissim
aed
importantissim
aproce
duradebbono
esserecom
unicatead
ognidipendente
inform
a
certaed
esplicita.O
gnidipendente
devepossedere
lacerta
cognizionedi
come
vieneem
anatol’ordine
disfollam
ento.
SF
OL
LA
ME
NT
O
Inesecuzione
all‘ordine
disfollam
entotutto
ilpersonale,
esclusigli
elementi
attividell
‘emer
genzai
cuiincarichi
specificisono
descrittinel
piano,deve
dirigersiverso
leuscite
disicurezza
delsettore
occupatocom
eindicato
nelleplanim
etriedi
piano
Durante
losfollam
entodi
emergenza
occorre:
i.lasciare
ilproprio
posto(li
lavorocurando
dim
etteretutte
le
attrezzaturein
usoin
condizionedi
sicurezzaferm
andoi
macchinari,
sconnettendoI
‘energiaelettrica,
edinterrom
pendol’alim
entazionedi
eventualicom
bustibili;
2.
abbandonarela
zonasenza
indugi,ordìnatam
entee
con
calma.
esenza
creareallarm
ismi
econfusione:
3.non
sidebbono
portareal
seguitoom
brelli,bastoni,
borseo
pacchivoluniinosj,
ingombranti
opesanti:
4.
nonto
rnare
indietro
per
nessu
nm
otiv
o;
s.non
ostruiregli
accessidello
stabileperm
anendoin
pro
ssim
itàdi
essedopo
l’uscita;
6.
tornareordinatam
entedopo
unperiodo
sufficiente,stabilito
nelpiano
eda
conoscenzadi
tutti,presso
precisipunti
diraccolta
perprocedere
adun
appellonom
inaledi
tuttipresenti
ericevere
eventualiistruzioni:
7.
inpresenza
difum
oo
fiamm
eè
opportunocoprirsi
labocca
edil
nasocon
fazzoletti,possibilm
entem
oltoum
idi,con
indumenti
nonsintetici
perfiltrare
quantopiù
possibile1
‘ariarespirata
chesarà
tantopiù
respirabilequanto
piùci
sitiene
abbassati,N
elpercorrere
iltragitto
versoI
‘uscitapuò
essereopportuno
fermarsi
qualcheistante
erespirare
quasia
terraper
riprendereenergie:
8.
inpresenza
dicalore
proteggersianche
sulcapo
conindum
entipesanti
dilana
ocotone
possibilmente
bagnatievitando
itessuti
diorigine
sintetica.
9.N
onservirsi
mai
degliascensori,
bensìusare
lescale
oancor
meglio,
seesistente,
lascala
antincendio,I
‘usodell’ascensore,
anchenon
inpresenza
d‘incendio,
puocom
portareguasti
tecnici.Se
sirim
anechiusi
all‘interno,
rimanere
calmi,
chiedereaiuto
eattendere
I‘arrrio
li
soccor,i.
SIa
In-fotm
ozionebase
pet
i Lovotatoti
In-form
azionebase
per
ilavoratori
pg
.26
Pn
Opesn
Cicc*rel
p*
g.2
1
Senon
èpossibile
usciredalla
camera
incui
si
imp r ig
i onat i’?
Chiudere
laporta
esigillarla
sepossibili
conpanni
(anchecarta)
bagnatLN
oi
spalancarele
finestrem
aavvicinarsi
a
esseper
respiraretenendole
socch
ius
pernon
alimentare
1 ‘incendio.C
hiedei
aiuto. Evitaredi
sporgersi eccessivamen
te.N
onsaltare
assolutamente
nelvuot
(mantenete
lacalm
a).Se
ivesti
prendonofuoco
rotolarsisul
paviment
osoffocare
lefiam
me
avvolgendosii
unacoperta.
Altre
precauzionida
ado
ttare
Non
aprirem
airepentinam
enteuna
portadietro
laquale
potrebberoesserci
fiamm
eo
fumo.
L’apertura
rapidadeterm
inaun
inmiediato
ed
abbondanteflusso
diaria
frescaverso
cui
imm
ediatamente
sidirigono
lefiam
me
con
pericolodi
ustionarechi
sitrova
pressola
porta.
Prima
diapnre
laporta
tastareil
battenteper
controllarflela
temperatura.
Nell’abbandonare
unlocale
infiam
me,
pur
allontanandosicon
rapidità,non
farsiprendere
dalpanico
mettendosi
acorrere
all’impazzata.
Tale
comportam
entopuò
portarela
cadutao
infortunicon
conse-
guenteim
possibilitàdi
abbandonarei
luoghipericolosi.
Interv
ento
supersone
conabiti
infiamm
ati
Incaso
diincendio
degl’abitidi
unapersona
questaistintiva
mente
puòm
ettersia
correrealim
entandom
aggiormente
lefiam
me.
Occorre
bioccarla,distenderla
ecoprirla
conuna
copertao
conaltri
indumenti,
bagnarlacon
gettid’acqua
orotolarla
perterra.
La
copertava
stesae
rimboccata
sottoil corpo
perevitare
passaggid’aria.
Aspegnim
entoavvenuto
prestarei
soccorsidel
caso(raffreddam
ento,trattam
entoustioni,
invioall’ospedale).
LAC
OM
UN
ICA
ZIO
NE
INC
ASO
DI
EME
lGE
NZ
A
Anche
lacom
unicazionegioca
unruolo
determinante
nell‘attuazione
delpiano
diem
ergenzae
nellocorretto
svolgimento
delleoperazioni
conseguenti.L
acom
unicazionetra
lepersone
nonavviene
soloper
unainterazione
verbalem
aper
l’insieme
contemporaneo
dipiù
fattori.
Ad
esempio
altelefono
sicomunica
inpiccola
parteattraverso
leparole
eper
lam
aggiorparte
conl’interpretazione,
ovvero,tono
yin.. fo
rmazio
ne
base
peri
Lavoro0ti
In-form
azionebaie
per
iL
avorab
ri
Pki Ope.ciC
ICc*refli
p*g. 29P
ieO
pete
Ciccercili
dellavoce.
timbro.
volume,
ritmo,
pause,ecc.
Inoltrela
comprensione
ela
partecipazioneattiva
alladiscussione
deriva
ancheda
unaserie
difattori
quali:stato
danim
odei partecipanti,
situazioneam
bientale,cultura
(conoscenzadell’ argom
ento)ecc.
mioii.
flufljCaZ
iOptL
giia
ta
Nel
panicocom
pletol’inser
vientecorse
nell’ufficiodel
Responsabile
dipiano
gridando:“A
lfiwco!
Alfuoco!
Alfuoco!”
Il Responsabile
siprecipitò
fuori
dalsuo
ufficio.afferrò
l’estin-
toresospeso
aduna
staffagiù
nellasala
ecorse...
ma
dove?
Non
avevaassolutam
enteidea
di
dovestesse
divampando
l’incen-
dio,della
suagravità
eciò
chelo
avesseprovocato.
Poteva
trattarsidi
qualunquecosa:
unacicca
disigaretta
inun
cestino
deirifiuti,
uninferno
furibondonel
magazzino
dellevernici,
una
fotocopiatriceche
emetteva
fumo,
unam
acchinaper
ilcaffè
che
perdeva,un
petardogettato
nelcortile
daragazzacci,
oaddirit
-
tural’esplosione
diuna
caldaiaall’interno
dellacasa
dirisposo.
circondatada
tonnellatedi
materiali
infiamm
abili.
delcaso
Soltantoin
unadelle
eventualitàcitate
FinterventOdel
Respon
-
sahdecon
Festrntoresarebbe
statodi
qualcheaiuto.
Nelle
altre.
evacuarel’edificio
echiam
arela
squadraantincendio
sarebbe
statodi
iuanlunga
piùsensato
edusare
Festintore
avrebbe
potutopeggiorare
lasituazione
inm
ododram
matico.
Le
azioni
eroiche.in
unm
omento
incui
risparmiare
secondipoteva
1—I.
significaresalvare
dellevite,
eranoim
possibiliin
quantola
personaresponsabile
nonaveva
adisposizione
leinform
azionisu
cuibasare
unadecisione.
bcsta
tosaiiù
utile:
calmare
l’inservientee
scoprirel’ubicazione
dell’incendio,la
suacausa
ela
suadim
ensione
decidereun
adeguatopiano
d’azionebasato
suquelle
inform
azionie
quantoprevisto
dalpiano
diem
ergenza.
Da
questosem
pliceesem
piosi
puòtrarre
unalezione
ovviam
autile
inquanto
ilfatto
diriconoscere
l’esigenzadi
analizzareattentam
enteun
problema,
prima
dipassare
atrovare
unasoluzione,
èla
chiaveper
risolverem
oltissimi
problemi:
©le
decisionibasate
suinform
azioniinadeguate
odassenti
epregiudizi
fallirannoquasi
mcv
itabilmente
©il
tempo
trascorsoa
rifletteresu
unproblem
adovrebbe
farsì
cheem
erganole
decisionim
iglioridalle
alternativepossibili
©il
tempo
dipreparazione
èaltrettanto
preziosoquanto
quellodi
azione,ed
anzipuò
spessoavere
unvalore
maggiore
©il
tempo
spesoa
rifletteresulle
cosepuò
generaredelle
risposteinnovative
cheraram
entepotrebbero
nascereistintivam
ente
preparazioneo
tempo
diriflessione
inadeguatipossono,
inultim
aanalisi,
causareritardi
neltem
podi
azioneed
estendere
l’arcodi
tempo
richiestocom
plessirarnente.
la.fotm
czionebcw
eper
ikworotori
Info
rmcziø
fteb
we
peri
Lcivor&
Oti
PioO
peraG
icCarelli
pog
30
Pia
Opero
Cicco
telli
Suggerim
entisul
comportam
entoda
tenere
in
casodi
incendioo
inpresenza
difum
o
i.Il
Lavoratore
avvisatoo
presenteper
primo
intervieneim
mediatam
ente,a
secondadella
gravitàdell’incendio
coni
mezzi
diestinzione
piùvicini,
provvedendocontem
poraneamente
adavvisare
ilresto
delpersonale
deltaresidenza
odella
Casa
diR
iposo.
2.
Ilpersonale
dellaresidenza
provvederàad
informare
ilcentralino
comunicando
lanatura
dell’emergenza
erim
anendoin
contatto,alfine
diaggiornare
sull’evoluzionedella
situazione,soprattutto
sesi
rendessenecessario
l’attivazionedella
squadradi
emergenza
odi
altrefigure
insoccorso.
Contem
poraneamente
siavrà
curadi
procederealta
messa
insicurezza
dellaresidenza
staccando,se
possibile,l’alim
entazione
elettricae
l’erogazionedl
gasm
edicinali.
3.Se
lagravità
el’estensione
dell’emergenza
fosserotali
dapregiudicare
lasicurezza
diospiti
evisitatori
sideve
procederealta
evacuazionedegli
stessidal
luogodell’em
ergenza,indirizzandoli
versoluoghi
sicuri.
4.
Procedere
poialla
chiusuram
anualeo
automatica
delleporte
taglia-fuoco
(dovepresenti)
pressola
zonainteressata
dallefiam
me
allonta
nandodat
luogodell’incendio
materiali
combustibili.
5.A
iutarete
squadredi
emergenza
nell’evacuazionedella
residenzaaccertandosi
chenon
visia
rimasto
nessuno.
6.
Prelevare
ilregistro
dettaresidenza
chesarà
daconsegnare.
nelluogo
diraccolta,
aiV
V.FF.
pog.31
NO
RM
ED
IB
UO
NA
MA
NU
TE
NZ
ION
E
Ogni
Lavoratore
partecipaalla
manutenzione
delpiano
di
emergenza
seguendole
seguentinorm
e:
Cr
Evitare
diingom
brarele
viedi
esodoe
leuscite
disicurezza
Non
chiudereo
impedire
lalibera
aperturadelle
portedi
emergenza
Mantenere
ilpavim
entodei
luoghidi
lavoroe
dipassaggio
inordine,
segna-
lareeventuali
sostanzescivolose
Non
occuparei
percorsidi
emergenza
conm
aterialiod
oggettiinfiam
mabili
o
apparecchielettrici
rN
onim
brattareo
renderepoco
visibilii
cartellidi
segnalazionedei
percorsidi
fuga
Avvisare
sele
viedi
esodo,com
prese
nonsono
sufficientemente
illuminate
anchequelle
esterne.
(lucedi
emergenza).
info
rmazio
ne
baie
peri L
cwotaO
riin
formazione
baie
peritav
orao
ti
pq.
32Piø
Op
eraC
iccirelli
LaS
egnaleticadi
Sicurezza
La
tìnalitàdella
segnaleticadi
avvertimento
edi
sicurezzaè
quelladi
completare
lem
isuredi
prevenzionegià
inatto.
Sonopreviste
diversecategorie
disegnali,
conform
e,colori
esim
bolistandardizzati
dalD
.Lgs.
493/96.
SEG
NA
LE
TIC
AD
ID
IVIE
TO
Simboli
neri,bordo
ebarra
rossisu
sfondobianco
(forma
tonda)
SE
GN
AL
ET
ICA
AN
TIN
CE
ND
IOSim
bolibianchi
susfondo
rosso(form
aquadra)
ancia
Antin
cendio
tintoreA
llarme
Antln
cendO
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L.F:IIC
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bolibianchi
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verde(form
aquadra
Uscita
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Scala
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AL
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Simboli
nerisu
sfondogiallo
(forma
triangolare)
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