a cura di: daniela bernardelli e laura vivaldi per i …...a cura di: daniela bernardelli e laura...
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a cura di: Daniela Bernardelli e Laura VivaldiPer i disegni: Giovanni, Isabella, Beatrice, Alice, Nicholas, Pallu, Vincenzo, Elia.
Con la collaborazione del Comune di Brescia – Assessorato Ambiente ed Ecologia
PREMESSA
Il progetto vuole intervenire su quelle aree private dove il problema della proliferazione della ZANZARA TIGRE è quasi impossibile da fermare, non per negligenza dei cittadini ma per mancanza di informazioni. Attraverso la scuola e i suoi utenti crediamo di arrivare in un maggior numero di case e con questo dare gli strumenti per fermare il diffondersi del problema che sta assumendo dimensioni maggiori ogni anno che passa.Il nostro intento, e dell’ Assessorato ambiente ed ecologia del comune di Brescia, è quello di: •informare riguardo alla ZANZARA TIGRE ( da dove viene, come è arrivata, quali conseguenze porta alla salute e al nostro ecosistema);•fornire conoscenze relative ai metodi per proteggerci dall’ insidioso insetto (naturali e non naturali);•fare riflessioni sui possibili interventi naturali a salvaguardia dell’ ambiente.Lo scopo del progetto è quello di responsabilizzare i bambini verso la consapevolezza che ogni azione è causa ed esito di altri eventi. Questo lavoro vuole arrivare alle famiglie e favorire la carica motivazionale verso quelle “buone pratiche” indispensabili per migliorare la qualità della vita.
Daniela BernardelliLaura Vivaldi
CHI È?La zanzara tigre è un insetto originario delle foreste tropicali dell’Asia. Negli ultimi anni si è diffusa in tutto il mondo arrivando anche in Europa e quindi anche in Italia. La nostra città, in ogni suo quartiere ospita questo fastidioso insetto… ancora più noioso delle nostre zanzare.
PERCHÉ È FASTIDIOSA?Perché ci può pungere, soprattutto durante il giorno quando giochiamo nei parchi, in giardino o sui terrazzi. Mentre noi ci divertiamo lei ci colpisce con un elevato numero di fastidiosissime punture che ci fanno venire tante bolle che per qualcuno di noi sono particolarmente dolorose…
COME È FATTA?È un insetto che vola perciò ha le ali, un corpo snello e allungato munito di tre paia di zampe lunghe e sottili, si chiama TIGRE perché è di color nero con delle righe bianche sul corpo e sulle zampe… è un po’tigrata…
COME VIVE?Per sopravvivere e riprodursi ha bisogno di ristagni d’acqua e nel nostro ambiente cittadino ne trova tantissimi ed alcuni sono proprio vicini a te: a scuola, in giardino, al parco, sul tuo balcone nei sottovasi, ciotole, bacinelle e giocattoli lasciati all’aperto che si possono riempire di acqua piovana, creando ristagni.
COSA POSSIAMO FARE?
Possiamo adottare i giusti comportamenti per non favorire i ristagni d’acqua anche di ridotte dimensioni: togliere l’acqua da sottovasi per esempio, non annaffiare troppo il nostro giardino
usare i pesticidi che ci liberano dalla zanzara tigre ma fanno male all’ambiente, allora chiediamo aiuto alla natura che ci può offrire degli alleati quali:
i pipistrelli piccoli animali che si nutrono di insetti e che possono farsi ottimi pranzetti di zanzare tigre…
Di notte proteggono la scuola dove tu durante il giorno giochi e lavori
le rondini che durante il volo si
cibano dell’insetto.
Alcune piante e fiori in grado di tenere lontane le zanzare (geranio, basilico, menta…)
Se giochi vicino a loro ti proteggi
Se tutti insieme ascoltiamo i consigli della natura adottando i giusti comportamenti e servendoci del suo aiuto ecco cosa accadrà:
REBUS
IO NON LA
daniela bernardelli e laura vivaldi sono insegnanti laureate e specializzate in progettazione educativa sostenibile e pedagogia dell’ ambiente, presso l’ universitàcattolica del sacro cuore di brescia.