sistema pratico 1953_02

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    In questonumero

    paD.Completiamo la nostra Vespamontandovi i lampeggiatori. 2

    Uu barometro chimico 3Una rastrelliera per gli utensili 4Bracciuolo per Topolino 5Consigli ai Radioamatori - di-fetti di allineamento 6

    Per imparare con poca sp\;~aI'Alfabeto Morse 7

    Come si conservano Ie negative 8Novitil per la donna - il bancoper stirare 8

    Precauzione per i battelli '10Una Elettrocalamita e uti!", perIe vostre esperienze I I

    Una pelliccia per vostra moglie 12o lverttamecl con la macehinafotografica 13

    Ricevitore per hielcletta ~Ii-mentato dalla dinamo 14

    Tenlilte puliti gli obbiettiviUn coperchio di cellophaneper la radio

    Fori ciechi di precisione 17Per fare entrare Ie viti nellegno duro 17

    Evitate nei trasformatori la vi-brazione dei lamierini 17

    Cqme rendere varlabile la sen-sibilitil di un Areomodello . 18Per chi smarrisce tacllmenteIe chiavi 18

    L J n altoparlante in tutte Iecamere 19

    Per gli amatori della musica ri-prodotta - ecco un originalepratlco portadischi 20

    liberiamo i cani da ogni insetto 21Avete molte chiavi in un solomazzetto? Si! Eeco allorauna idl.~a da sfruttare 21

    Per il montaggio delle coppiglie 21Tegami e padelle come specchi 21II Delfino - L'idroscivolanteper Ie alte velocitil 22

    In giro per il Mondo 24

    paD1616

    paD.!mpariamo a ecncscere Ie An-tenne di Televisione 26

    Lubrificate il f1essibile dellamacchina fotografica con lagrafite 28

    Un saliscendi e comodo per lalampada fluorescente 29

    Per chi comincia.... Ecco unsampllclsstmo ricevitore acristallo 30La Pagina del Pescatore 31

    Per chi comincia .... Svlluppla-mo Ie nostre Fotografie 32

    Per chi deve fare da solo 33Ricevitore veramente tascabile 3410 radioamatore! ovvero, comesi ottiene il permesso ditrasmissione 36

    Tutti prestigiatori 37Per facilitare al rad'ortnarato-re lasostituzione delle valvole 38

    Saidatura autoDena della ghisa 42Formula'Seywetz par svllup-patore di grapa fina 42

    ConsulenzaRidiamo un po'

    43.46

    SISTEMA PRA TICO can la varieta degli argomenii, can Ie sue interessanti appticazioni, con i suai progetti applicatisu di ogni ramo, e I' unica rivista Italiana in grada di acconientare tutti i lettori, dai neofiti ai provetii sperimeniaiori,dai dilettanti ai projessionisti. E in verita I' unica rivista che insegna, PRENOTA TE 0001 STESSO IL PROSSIMO NU-MERO, PRESSO LA NOSTRA DIREZIONE versando sui CCP 8/22934 la somma di L.l00. La I'ice"el'ete in antlcillo.

    nel prossimonumero + + +Alcuni deg/i art;coli II;;' ;nteressanti

    Non abbagliate! Non sarete abbagliati!Oa una dinamo da bicicletta un giradisc(l fonografico.Per il radiante ecco un ottimo oscillatore a cristallo.La Super Rimlock. L' apparecchio ideale per il dil,~ttante.Un efficiente silenziatore per scooter.Comando per accendere e speuners a distanza un ap-

    pareechio radio.Curiamo gli accumulatori.Preamplificatore d' antenna per la ricezione televisiva

    a grande distanza.La folgore - piccolo areomodello ad elastico.Costruiamoci un Voltometro elettronico.Sincronizzatore per Fotoflash.Saldatura delle leghe di acciaio al cromo e nichel-cromo.Ciii clll~ il cantiniere deve sapere.Come tornire Ie materie plastiche.Tutti prestigiatori.L'antenna adatta e come la si costruisce.

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    A n n o I - N . 2O f f o b r e 1953

    ABBONAMENTI: 12 Numeri L. 1000 - 6 Numeri L. 600ESTERO: 12 Numeri L. 1400 - 6 Numeri L. 800Versare I'Importo sui Conto Corrente Posrale 8-22934intestato a Montuschi G. II modulo uiene rliascietogratis da ogni Ufficio Postale, L'abbonamento puo de-correre da qualunque numero, anche dai primi due ar-

    U n n u m e r o l. 100A r r e t r o t i l. 150

    rerrati. Per cambiamento d'indirizzo inviare sempre itnuovo e vecchio indir izzo accornpagnari da L. 50 anchein francobolli. - E' grad ita la collaborazione dei let-tori. Ogni articolo pubblicato e compensato. - PerPubblrcita rivolgersi a R.T.S. - Sistema Pratico - Pubbli-chit - Via Framello - IMOLA.

    ILIL

    (JO~fJORSO PIU' SEMPLlfJEPUEBlO PIU' ALLETTA~TE

    Un modernissimo Televisore completo di mobile - 5 Apparecchiradio - Macchine fotografiche - Orologi - Diodi di germanio ecc.i n p r e m i o a i l e t t o r i ( h e d i v u l g h e r a n n o n e l l a m i g l i o re f o rm a l a n o s t r a R iv i s t a .

    Il Televisore, premio piiL ambito, sa-ra dato in omaggio a quel lettore cheentr~ il 15 gennaio 1954 avra pres en-tato il maggior numero di abbonati.Gli apparecchi radio verranno esse-gnati ai let tori che figureranno ai pri-mi posti della graduatoria finale. Unasempre maggiore diffusione della no-stra Rivista porta come condizione es-senziale il suo continuo miglioramentoe a questo scopo, e necessaria la colla-borazione di tutti i nostri lettori. Se aVoi poi interessa possedere un Televi-sore, una Radio, eCc., cercate di farconoscere la Rivista ad amici, colleghie clienti, ma soprattutto cercate cheessi dimostrino tangibilmente il loraattaccamento, abbonandosi e procuran-do nuovi abbonati. Per I'opera di dif-fusione, non serVe particolare eloquen-za 0 doti oratorie, basta mostrare agliamici una copia di SISTEMA PRATICOe 99 volte su 100 l'abbonamento e [atto.Appena ricevuto il vaglia, noi tia-

    remo corso all'abbonamento, e conser-veremo il vostro nome. Al termineprescritto, cioe il 15 gennaio 1954, som-mando gli abbonati inviati da ogni con-corrente, compileremo una graduatoria.Qualora nella classific finale risultassero primi apari merito piiL persone, il Televisore sara dato inomaggio al lettore che avra mandato il maggiornumero di abbonati nel tempo minore. Ai rima-nenti concorrenti verranno spediti immediatamen-te ed in ordine progressivo gli apparee;chi radioe gli altri premi messi in palio.La Direzione inoltre offre a tutti quei let tori che

    contrarranno abbonamenti entr~ il30 novembre 1953due punti valevoli agli effetti della graduatoria

    finale. Per esempio il lettore che si abbonera su-bito 0 che avra procurato un nuovo abbonato en-tro it 30 novembre 1953 sara inserito in classificacome un lettore che avesse procurato 3 abbonati.Cioe 1 punto per il suo abbonamento, piti 2 puntidonati dal!a Direzione, totale 3 punti.Non attendete, tale data, sottoscrivete subito i1

    vostro abbonamento e procurateci nuovt abbonati.Ricordatevi che il Televisore attende il migliorprupagandi sta.

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    C o m p l e t i a m o l a n o s t r a itr lJeLpa "montandoviQ-ANDO si percorrono Ievie cittadine, dove il

    traffico e pill che maicongestionato, puo riuscire pe-ricoloso lasciare anche per unsolo attimo ilmanubrio, perfare le sole e necessarie se-gnalazioni. Infatti il doveralzare ilbraccio, abbandonan-do la guida a una sola mano,ogni volta che si deve curva-re 0 sorpassare, rappresentaun inconveniente non indiffe-rente, poiche proprio mentrela circostanza richiede massi-rna attenzione, e la guida esi-ge una maggiore forza, noisiamo costretti a diminuirnela stabilita.

    Installando due fan ali n inella parte posteriore dellascooter, potremo con un sem-plice deviatore posta sul rna-nubrio fare le dovute segna-lazioni senza pili gesticolare.

    Per rendere automaticaquesta operazione, sara ne-cessario munire la nostra Ve-spa di un relay ad intermit-tenza, capace di aprire e chiu-dere ad intervalli regolari ilcircuito, in modo che la lam-pada interessata Iampeggi peril tempo necessario, renden-dosi ben visibile.

    Le due lampadine poste-riori, una a destra e l'altraa sinistra sono azionate elet-tricamente per mezzo di undeviatore posto sul lato sini-stro del manubrio.I fanalini che funzionanoda indicatori sono posti sulla

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    lampeggia tori

    parte posteriore della Vespa,eventuaimente non trovandogli appositi fanali da lampeg-giatore, possono venire utiliz-zati due fanalini posteriori dabicicletta.

    I fanalini sono collegaticon un filo elettrico, che per-correndo la parte interna del-la carrozzeria giungeranno aldeviatore posta sul manubrio.Il relay automatico vienecollocato in qualche parte in-

    terna della carrozzeria colle-gando ai morsetti contraddi-stinti con i numeri 15 31 54i fili d'utilizzazione. Ricordateche ilmorsetto N. 15 va in-serito nel volano e precisa-mente sulla presa di BassaTensione. II numero 31 colle-gato a Massa e cioe sotto aduna qual un que parte dellacarrozzeria. Mentre il mor-setto N. 54 percorrendo untragitto pili lungo deve giun-

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    gere al contatto centrale deldeviatore.

    Serve per l'impianto unconduttor., elettrico flessibileisolate in Vipla 0 comunquericoperto di gamma.

    Per Ie lampadine sara be-ne usare il wattaggio prescrit-to dalla Casa costruttrice perilsuo relay.

    Generalmente 51 us analampadine da 15/20 Watt.

    La schema allegate chia-."~Ui"'I""'..""""" ,....rira ancor meglio ogni puntaoscuro,

    D EV I A T O R E--AMPAOE6 Volt

    Molte volte ci rroviamo di fronte ana necessira diprevedere Quale tempo tara domani, onde sapersi r'e-golare per la nostra gica. Ma come fare? Se si disponedi una piccola proverra di vetro e di due minuci ditempo, costruire un baromerro chimico non presentaalcuna difficotra. Basrera infarti preparare la compo-sizione seguenre e racchiuderla nella provetta. Le rea-zioni chimiche, prodorre a seconda dello stato dellaatmosfera ci faranno conoscere con una certa preci-sione ed in anricipo il tempo che fara.P;r~n~lrn~ t~ QiccOli tccinf"(tDt'i, ~Og1fellci in une:1 . P n m m i dJ Silhi.l

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    altezza. Tali misure sono pu-ramente indicative giacchenessuna Iimitazione esiste aqueste dimensioni. Questopannello e montato su di unquadro, che evitera ogni de-formazione del pannello .

    Per sistemare gli utensili,essi vengono prima di tuttoappoggiati, tenendo la ra-strelliera in posizione oriz-zontale, nell'ordine che si de-sidera e i contorni degli u-tensili stessi vengono traccia-ti a matita in maniera dasegnare la lora posizione de-finitiva sul pannello. I con-torni degli utensili vengonodipinti con filetti neri se ilpannello e di colore grigio,mentre saranno dipinti inbianco se il pannello e dicolore assai scuro. Questo si-stema mnemonico e moltoutile e in tutte le officinedovrebbe essere adottato, poi-

    U n a r a s l r e l l i e r a p e r g l i U l e n s i l iC HIUNQUE si occupi, asernplice scope dilettanti-stico di ebanisteria, di mec-canica, di radio, ecc., deve a-vere grande cura della siste-mazione degli utensili nel suopiccolo laboratorio. Gli uteri-sill vanno giudiziosamenteattaccati a rastrelliere oppurea grossi quadri di legno a loravolta sistemati sul muro. Ogniutensile deve avere il suo po-sto e deve essere sistemato inmaniera da potersi facilmen-te collocare e togliere,Idisegni che riproduciamodanno dettagli costruttivi diun pannello desfinato a so-spendere gli utensili pill co-muni di un dilettante.

    II pannello e formate -ditavole di Iegno, in maniera daraggiungere un quadro di cir-ca 0,90 di Iunghezza e 1,20 di~-----

    ..~__ r__"'Ic-:"I"_'.)

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    che immediatamente da lapossibilita di togliere senzalasciare 10 sguardo dal lavorol'utensile necessario, rispar-miando cosi tempo prezioso, esal vaguardando l'operaiostesso, specialmente quando ecostretto a lavorare su partiin movimento, oppure su par-ti percorse da correnti elet-triche. Occorrera disporre gliutensili nel modo piu indi-cato, e ad ogni utensile sara

    bene studiare il supporto piuadatto in modo da poterlo to-gliere e riporre con la massi-rna facilita,Nei dettagli e facile rileva ,re come siano stati sistematii diversi utensili. II segaccioe fissato con chiodi, dispostiin modo da corrispondere al

    cavo dell'impugnatura. I mar-tello con due chiodi dispostiai lati del ferro. La squadracon 4 chiodi. Scalpelli e cac-

    ciaviti necessitano di una spe-ciale rastrelliera che serviraugualmente anche per le lime.Le punte da trapano e da gi-rabacchino possono essere in-serite in una piccola menso-letta provvista di fori, il sal-datore avra una mensoletta aparte provvista di sponda.

    Con gli stessi criteri e conun po' di fantasia si puo pre-disporre nel pannello qualsia-si altro utensile.

    B R A C C I U O L O P E R T O P O L I N OPer qua nto la vettura sia comoda,il viaggio fa sempre subire al no-stro corpo una specie di intorpidi-mento e un profondo senso di stan-chezza. E' al lora che si sente il bi-sogno di sostenersi e di appoggiarsi.Molte volte si apre il vetro dellamacchina e ci si appoggia alIa spor-tello, rna l'incomoda poslxlone irn-pedisce di osservare bene il pano-rama con il rischio di sporcarsi sela guida dello sportello e unta.

    Un amante della comodita haideato qucsto bracciuolo per auto.Questa originale trovata, contribui-see a rendere pill confortevole la vo-stra Topol iuo, Infatti questa sempliceinnovazione puo servire sia comepoggiagomito, sia come maniglia perfacilitarc la chiusura dello sportel lo,risparmiando all'autista di piegarst

    davanti al compagno viaggiatore, ine-.sperto, per assicurare la serratura.

    Per la costruzione consigl iamo diusare tubo di :I cm. di diametro. Lasagoma del tubo, ognuno puo e eguirla come meglio crede, in con-f'orrn ita aile proprie abitudini. Le e-strernlt a del tubo vanno saldate aIlepiastre metalliche gill esistenti nellaauto.

    La rivestitura che si nota in tl-gura, e otten uta avvolgendo al cen-tro, della piattina Vipla da luce. E'consigliabile, per l'estetica, far croma-re il bracciuolo,

    Ogni possessore di auto non dovrAlasciarsi sfuggire questa innovazioneper aggiungere il pratico hracciuoloalIa propria auto che dlverra cosi pincomoda, pin elegante, pin completa.

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    Uonslli1i lDifetti di

    Molte volte si riscontrano delle deficenze nelfunzionamento di apparecchi radio che sono giilin uso da pili 0 meno tempo senza che si possariscontrare qualche val vola esaurita 0 difettosa.8i tratta molte volte invece di difetti di alli-meamento.sia che questa non sia stato tautocon la dovuta cura quando lappar ecchio e statocollaudato sia che qualche compensatore abbiasubito qualche spostamerito in seguito ad urtidurante i traspor to 0 per altre cause,I compensatori sono dei piccoli condensatori

    composti di due 0 tre lamine separate di mica; amezzo di una vite tale lamine possono essereavvicinate od allontanate e con do si cambiala sintonia dei circuiti. Nella parte a Media Fre-quenza in cui la sintonia e fissa i circuiti nonsono pili in risonanza e da cio deriva un catnvorendimento e una selettivita deficiente. Nellaparte ad Alta Frequenza tali compensatori ser-vono all'allineamento dei circuiti cioe a regolarele capacita in modo che in qualsiasi punto delquadrants si abbia sempre la perfetta sintonia.E' quindi evidente che uno spostamento di unodi questi condensatori produca un cattivo fun-zionamento del ricevitore. D'altronde basta ancheuna causa meccanica apparentemente instgnifl-cante per produrre uno spostamento delle vitie quindi un cambiamento di slntonia. L'allinea-mento si fa, come noto, a mezzo di un'oscillatoremodulato che costituisce uno degli strumenti in-dispensahili per coloro che si occupano dellamessa a punto degli apparecchi. Assieme ad essoviene impiegato un misuratore di uscita. Moltevolte perc questi strumenti non sono a dispo-stztons ed allora apparisce difficile procedere aduna correzione dell'allineamento.

    Esiste tuttavia un mezzo, che 10 chiameremodi fortuna al Quale si puo ricorrere in questicasi. Esso e applicabile a tutti i rtcevitort cheabbiano il controllo vlsivo della sintonia (occhiomagical 8 - meter, misuratore al Neon. Tale di-spositivo e costi tuito da uno strumento di mi-sura costrui to con criteri diversi da quelli chevalgono per i comuni voltometri 0 amperometri.Si tratta sempre ed, i ogni caso di uno stru-mento che serve per indicare il maggiore 0minore corrente nel circuito di una 0 pili valvole.II massimo di corrente si ha quando l'onda disupporto amphficata attraverso gli stadi cheprecedono la rivelazione raggi unge un certovalore, Tale valore sta perc anche in relazionecon la sintonia. Se si sposta la sintonia di qual-che ci.rcuito si puo notare contemporaneamenteanche una diminuzione di corrente. Cioe puo

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    RodiooDlotorlallineamento

    essere uti lizzato in caso di bisogno sia per con-trollare la perfetta sintonia sia per correggereeventual! difetti di allineamento quando non siaa disposizlone qualche strumento pili adatto. Sisintonizza l'apparecchio su una stazione piuttostodebole che dia una deviazione Iimi tata dellastrumento indicatore 0 dell'Occhio Mag.co e sispostano i singoli circuiti cominciando dall' AltaFrequenza osservando l'effetto sullo strumento.Tale operazione va fatta con Ia massima precau-zionecon lievissimi spostamenti delle viti inmodo da poter a ll'occorrenza rimettere perfet-tamente a posta il circuito come era prima.

    Se un piccolo spostamento produce un au-mento di corrente e segno che uno dei circuitie fuori sintonia e si potra facilmente ricercareil punta in cui si ha Ia massima indicazione.Cio vale principalmente per la Media Frequenza

    L'oper aztorie, che ri chiede certamente qualcheconoscenza dei circuiti, non va raccomandata apersone completamente profane che non abbianoun'idea del funzionamento di un ricevitore Iequali dovranno richiedere l'intervento di unapersona pratica, Comunque il mezzo sopracitatopuo essere u tile in mo lti casi.

    Uustodire I pennelliSpesse volte ca-pita di doverabbandonare i1pennello in unqualunque reci-:piente. 8uccedecosi che Ie se-tole appoggian-do suI fondo, inbreve tempo sideformano. Lafigura qui ac-canto, mostraun sistema mol-to pr atico perconservare ipenneHi. Un fo-ro praticato nelmanteo, vi con-sentdra di tenere sospcso il pennello, in un

    qualunqus recipien te, evitando cosi aile setoleogni deformazione che 10 renderebbero inser-vibile.

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    IMPARAREER CON POCA SPESAL'ALFABETO MORSE

    L' alfabeto Morse costituisce pureora, uno dei sistemi piu pratici dicomunicazioni. Infatti presentandosi aipiu semplici concorsi indetti dalleFerrovie dello Stato, dalle Poste e Te-lecomunicazioni, eCC. ecc. e indispen-sabile avere esatte cognizioni di dettoalfabeto. Molti radioamatori pero so-no imbarazzati sul sistema da sceglie-re per imparare l'alfabeto Morse. Nontutti hanno a propria disposizione unacicalina che possa lora prestare aiutonella studio dei segnali, II metoda in-dicato dalla figura, e ana portata ditutti e di immediata realizzazione. Ba-sta avere una cuffia qualsiasi, 0 co-munque, un auricolare telefonico, unmanipolatore Morse e due condensa-tori a carta da 20.000 0 50.000 pF. Condue metri di Iilo da campanelli si fa-ra tutto l'impianto. Ai capi del filoinseriremo i due condensatori, e unaspina maschio, che sara in seguito inseritain una qualsiasi presa di corrente. CO'] lacuffia all'orecchio si incominceranno a for-mulare i segnali, e si potra constat are co-

    me, allorche si abbassa il tasto, si senta unforte ronzio nel telefono. Per comodita dellettore trascriviamo pure al completo I'al-fabeto Morse.

    - Allabeto MorseA M X -B - N - 1C - - 0 2D - .. P 3E Q - - - 4F R 5G S 6 -H T 7I U 8K - - V 9L Z 0

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    (JoDIesi eonservano Ie neriailveIEGATIVI css icat i si devono censer-yare in modo proprio, e col molta

    cura. Le peUicole rigide si devono con-sen are in scatole, disponendole tutte u-gualmente orientate con 10 strato di ge-latina in basso. Contro ogni strato sarabene porre un fogl io di carta oleate inmodo da preven lre striature. Le pelli-cole in rullo di formato 6x9 si taglianoimmagine per immagine e si dispongonopure esse similmente alle pellicole rigide.Le pellicole pili piccole si conserverannotagliandole in striscie di ~-6 immaginimettendole poi negli speciali raccoglitoricomposti da t ant.e bustine di carta olea-ta rilegatc a guisa di libro. Questo mododi con serva re Ie pellicole e il miglioreperche ogni striscia ha dimensioni talida poterla mancggiare con sicurezza senza mini-marnent e sciuparla. II conservare it rullo corn-pleto ha molti inconvcnienti, i negativi dopopoco tempo sono ditlicilissimi da tenere distesi,e tal volta tutto il rotol ino ha lza come unamolla se non si afl'ert-a hene. Inoltre nel laroto-lare e nello svolg ere tutto il rullo, ilminimogranello di polvere pro, oca delle striature tantosulla gel atma, come sul la celluloide. Convleneche Ie pellicole di qualsiasi formato siano con-

    NOVITA PER LA DONNA:

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    servate in un locale non troppo secco perchemantengano Ia 101'0 f'less ibilita, e si conservlnopiane senza tendenza ad arrotolars1. Qu 1lI00 siestraggono per usarle si devono pulire con unleggero pennello ed altrettanto si deve fare pri-ma di rimctterle nella custodia. Se si maneg-giano con cura facendo attenzione a non met-tere mai l e dita sulla gelatina, si conserverannoper lunghissimo tempo, e in uno spazio minimopotrete tenere una vastissima ed interessantecollezione di negativi.

    i I b a n c o p e r s l i r a r eQ UOTIDIANAMENTE, giorno per giorno, intutte le case, in tutte le famiglie, le nostredonne sono occupate nel lavoro della stiro, chese apparentemente non sembra gravoso, eseguen-dolo ci si accorge che occorrono precisione, or-dine, delicatezza e pazienza, tanto da rendere illavoro tra i pili estenuanti.

    Molti hanno studiato questa problema, e siamocosi passati dal ferro riscaldato a fuoco, al ferroa carbone, ed infine a quello elettrico; ma nes-suno ha mai suggerito la posizione 0 il banco sucui eseguire questa importante lavoro.

    Spinti da questa constatazione, suggeriamo lacostruzione di un banco pieghevole, avente le di-mensioni di em. 115x 30 di cui un'estremita e stataarrotondata per favorire l'introduzione degl'indu-menti.

    Per la costruzione della parte superiore, si puousare il vecchio asse da stiro, oppure utilizzare

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    un qualsiesi aUra asse: per ]e gamb~. due Innghee due cm1e , oon_sigli~o Invece legno di hassino.molto no~p per ~ sua .reslstenza, Leganilie piulunghe soao fisse;te a cerniera a circa 5 em. daTI'e-stt~ta non arto1Qndata, sn due tap_pie li em, 4x ' : 1 : ,avvitati vicino ai margini del banco (figura).

    In prossimita dell'attacco, dette gambe s i colle-gano con Ie due pill corte, con ilmedesimo sistemaa cerniera. Le gambe pill corte, essendo pill strette,in prossimita dell'incrocio poggiano su di un tra-versino che impedisce lora un' apertura eccessiva,mentre la vera stabilita e data da un listello trasver-sale situato sotto al banco a 40 cm. dalla linea in cuisono inserite le gambe pill lunghe.

    0

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    If,f

    IIIII~

    "SlsteDla Pratleo" e In verbAI'nnlea rlvlsta ehe Inseuna.

    Questo banco sara certamentel'ideale per la massaia, poicheoltre ad essere confortevole, essonon e ingombrante, perche pie-ghevole, e come tale pUGessereriposto dietro ad un uscio 0 an-che affisso. Inoltre questa nuovobanco che nei periodi estivi ha ilvantaggio di essere usato ancheall'aperto, facllitera di molto i1lavoro della stirare, e favoriral'arte dello stirare bene.

    ---240 --r--- 180--,"I itzl

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    Preo,auzioneMOLT! pescatori ed amatori, di passeggiate suI mare, han-

    "no I'abitudine di riverniciare leloro imbarcazioni non appena laprimavera comincia ad albeggia-reo Alcune precauzioni pero pre-se in autunno quando ogni atti-vita soccombe, al riposo inver-nale, facilitano grandemente, 0-gni ulteriore lavoro, perche eappunto in questa periodo che illegno deve seccarsi e prepararsia ricevere la vernice che dovraabbellirlo e preservarlo nellaprossima stagione.

    Data 1'importanza di questalavoro da cui dipende Ia buonariuscita delle escursioni sull'ac-qua e l'evitare di ogni poricolo,bisogna innanzi tutto pulire com-pletamente il battello, toglieretutte le tracce di grasso 0 di olioprima che esse abbiano it tempodi penetrare nel logno: Ievareugualmente il fango, la puivereecc. Uno straccio bagnato serviraper togliere Ia vornice rimasta, rompletandoeosl i lavori preliminari, dopo di che unabuona spazzolatura con una spazzola di ac-ciaio e dell'acqua (che ise c troppo calcareasara corretta con un raddolcitivo) si prep a-rera definitivamente il legno per la stasi in-vernale.

    Se uno possiede un locale adibito al rico-vera delle imbarcazioni, potra disporre i pic-coli battelli come i fuori-bordo e le barche Iiremi ecc., in una posizione verticale, se I'al-tezza del locale 10 permette, se invece si ecostretti a lasciarh fuori sotto aile intemperie,e necessario prendere tutte le precauzioni perimpedire alIa pioggia e alla neve di rista-gnarvi, A tale scopo e bene rovesciare 10 sea-fo e tenerlo a qualche distanza dal suolo

    10

    per battelli

    tramite dei puntelJi che saran no distribuiti intutte Ie sue parti, sul davanti, in mezzo, suIdidietro, onde evitare la flessiona e ogni de-forrnita allo stesso, Una tela trattenuta condelle pietre, ricoprira il tutto, favorendo ul-teriormente la protezione.

    Quando la pr imavera ritorna e ilcuore sischiude agli inviti del mare, si faranno Ie in-dispensabili riparazioni, seguite da numerosespazzolature che favoriranno 1'uso del ca-trame e infine 1 : 1 verniciatura del battello.

    II lavoro eseguito secondo Ie precauzioniche abbiamo esposto, riuscira nel migliore deimodi, conservers pili a lunge i battelli dandola certezza al pescatore e allamatore di sol-care sicuro le aequo del mare verso piu larghemete, verso nuovi orizzonti, con la vita menoesposta aIle insidie del mare stesso.

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    Un ELETTROCALAMITA,e utile esperrenzeNON troviamo suonerie,telegrafo, impianti ed ap-parecchi di protezione chenon faccino uso di una elet-

    cleo. Si lasciera asciugare per-tettamente la colla, e primao.'miziare l'avvolgimento sa-ra bene controllare che le

    sponde siano ben sal-de. Su di una rondel-la occorre praticaredue fori, in modo dapeter far passare ilfilo di rame. Il filonecessario per com-pletare I'elettrocala-mita avra un diame-tro di mm. 0,3 conisolamento a smalto finche la pila rimarra inserita

    per

    trocalamita. Costruire una e-lettrocalamita e semplice. eilmateriale necessario per Iacostruzione, possiamo affer-mare e al1a portata di tutti.Occorre in primo luogo pro-curarsi un nucleo che puo es-sere tagliato da una barra diferro a sezione rotonda, dicirca 1 cm. di diametro e dellaIunghezza di 5,5 ern. E' pos-sibile usare in sua vece, pureun grosso chiodo. Preparatoil nucleo avvolgeremo su diesso un foglio di carta da qua-derno.

    Ogni strato di carta, poi-cHe ne occorreranno circa 10gir isaranno bene incollati fraloro con una qualsiasi colla.Isolate ilnucleo ritaglieremodue rondelle di cartone. 'I'alirondelle dovranno essere in-collate aUe estremita del nu-

    Ie vostrevolgimento dovra usc ire dalforo B. Inserendo ad avvolgi-n.ento finito, nei capi A e Buna pila tascabile da 4,5 volt,vi sara possibile attirare qua-lunque oggetto metallico; cherestera fortemente attaccato

    (, cotone. nel circuito.Sono necessari all' incirca

    40 metri di filo pari a circa700 spire. Circa 20 cm. di det-to filo si lascieranno fuori delforo A.

    S' iniziera r avvolgimentodel nucleo con una certa sim-

    ~O l _.)).o~Vk~ V~metria. Ilfilo puo essere av-volta pure disordinatamente,rna distribuendolo in modo u-nif'orrne sara meno ingom-brante e pili presentabile. E'sottinteso che la fine dell 'av-

    Potremo COS! secondo lanostra fantasia progettarequalche piccolo giocattolo alnostro figlioletto oppure usa-

    re questa semplice elettroca-lamita per qualsiasi altra ap-pJicazione.

    fJofitrnendo uno del nOfitrl prollettl potrete venderlo.Reali

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    UnaI P ~ I I E I ~ I I I Li l t I ~ I I I c 1 1 1 1 ~ 1 1 lper vostra moglie

    ELEGANTE!COMODA!ECONOM10A. !

    LE pelliccie pili comuni sono quel-le dei conigli, benche aicunesiano veramente pregevol l, esse nonvengono per la massima parte utiliz-zate. Queste invece si prestano aduna quautita di appIieazioni dome-stiehe e senza pretendere di arri-yare alia perfezione che si ottienenell'industria, si possono prepararefaeilmente anche in casa, per gliusi correnti, ottime pelliccie.La pelle tolta dall'animale, vieneriempita di carta 0 paglia in mododa tenerla ben tesa. II pelo va rivoltoverso l'interno. Tutte Ie parti grasse emolli che ancora Ia pelle possiede,vanno accuratamente tolte primadi esporla ad essicare in un luogoarieggiato. Le pelli una volta seccate e riunitein un buon numero vanno tagliate nella parteventrale e immerse in una tinozza con acquae sale e lasciatevi per due giorni. Al terzogiorno si tolgano dal bagno, e si battono ener-gicamente colle mani, sostituendo l'aequa conaltra meno salata. Per una settimana ancora sicontinua successivamente a rrversare l'acquasporca, aggiungendone altra sempre meno salata,fino ad arrivare ad acqua pura.

    Durante tale periodo, Ie pelli rfrnangono co-stantemente immerse. 11 eambio dell'aequa vafaUo tutti i giomi. Per togliere i residui dive-nuti ora evidenti, si tende la pelle su di unatavoletta di legno fissandola con chiodi, e uti-lizzando un coltello si esegue il lavoro dl sgras-samento. Le pelli, una volta asciugate e sgras-sate, vengono cucite a due a due un endo Ieparti pelose con un punto a croce. Se n pelol! agglutinato per eccessiva presenza di sostanzegrasse, occorre hagnarlo con 0110 di cotone inmaniera da separarlo. Questa operazione deveessere eseguita prima della cucitura. Si spalmaIa pelle con olio di cotone 0 strutto di maiale,pestandola con i piedi in maniera da far pcnetrare i corpi grassi nella pelle. L'operazionedeve essere eseguita nel pili breve tempo pos-sibile per evitare che la pelle venga danneg-giata. La pelle viene poi ulteriormente ammor-bid ita, battendola con una hacchetta, nellaparte interna. Se vi e eccesso di materia grassa,hisogna toglierla con delle pol veri assorbenti,In maniera da prat icare una specie di sgrassa-mento a secco. Per far cio s! collocano Ie pelliin una specie di barlle, stratlftcandole con se-

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    gatura ed argilla e facendole girare il recipientefinche Ie pelli non abbiano ceduto i detritigrassi. La chiusura del barile deve essere taleda impedire Ia fuoriuscita della segatura mi-sta ad argilla. Per far cad ere gli ultimi residuigrassi si battono ancora Ie peIli con una hac-chetta, indi si spazzolano e si pettinano. In-dustrialmente si esegue tutta una serie di ope-razioni destinate ad eliminare tutti i difettldella peIliccia, a dare il brillante e a tra-sformare il modesto coniglio in una lussuosapelliccia di Lapin. 11 lucido si ottiene f're-gando il pelo con mescolanze varie di alcool,glicerina, rosso di uovo, olio ecc.

    Per tingere la pelliccia in nero 0 in coloregrigio, vi sono i cosiddetti colori aIlo stearato,Una misceia semplice per tingere in bruno,quasi nero, si ottiene mescolando in parti u-guaJi, e al momento dell'impiego, Ie soluzionisotto indicate, applicandoia con una spazzolamorbida sul pelo. La pelliccia deve essere peri>ben sgrassata mediante immersione in un ba-gno tiepido di carbonate di sodio e sapone epoi ben strizzata. La soluzione atta a dare latinta bruna assai nera sono:

    Parafelllene dlamina

    II

    Aleool denaturatoAleool da bruclareBlocromato dl potassloAcqua

    100 gramml'/2 IItro'/2 Ilfro50 gramml

    IitroLa tinta si sviluppa a poco a poco e rag-

    gtunge il proprio colore all'incirca in un'ora. Silava con una spugna, si secca e si da il lucidocon una spazzola leggermente Ingrassata con oUo.

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    DIVERTIA.MOfJIeQn la _aeehlna fotollrafiea

    A T T E N Z IO N E !Nei prossim i num eri appari-

    ran no gli scherm di m ontaggiodi due aerei a reazione il M IG 1 5(Russia) ed il SABRE F86 D(Stati Uniti Am erica). Completid i ogni dettag lio e con I'ind i-rizzo delle Case che potrannoforn ire ad un prezzo convenienteIe scato le suddette .

    G li aere i com e i prototip i fun-zioneranno a reazione.

    S EC'.!PLlCI specchi disposti in modo par-ticolare, possono produrre specialieff'etti, attuabili aItrimenti solo conspeciali obbiettivi 0 complicate sovrappo-sizioni.

    Le fotografie che appaiono nella figurasono ottenute applicando davanti all' ob-biettivo due specchi comuni.n sistema non richiede specchi parti-colari po iche data la 101'0 ridotta dimen-sione possono essere utilizzati piccoli pezziinservibili opportunamente sagomatL

    Questi specchi di forma pressoche qua-drat a, vengono uniti aIle 101'0 basi con cartagommata in modo da ottenere fra le ~11-perfici rifletten ti un angolo di 1200.

    Un anello di cartone disposto at+ornoall'obbiettivo elimina Ie riflessioni estrancec fa da supporto a detti speech] i qualivengono collocati con il 101'0 vertice vicinoal centro dell'obbiettivo stesso.

    Potete usare in luogo di due, anche piuspecch i, ottenendo altri efletti e di divers anatura. Anche spostando I'inclinazione dicssi c possibile ottenere aItre immagini,mentre per chi avril la possibilitil di pro-curarsi specchi concavi 0 convessi, potraotten ere caricature complicate e suggestive.

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    R IC E V IT O R E P E R B IC IC L E T T AA l l M E N T A T O D A L L A D I N A M O

    ICAMMINARSI verso Ia campagna neigiorni di festa, inforcando il nostro ca-vallo d' acciaio, e cosa piacevole. Pensate,quanta pili deliziose, sarebbero le nostre pas-seggiate se ... oltre al sole ed alIa dolce brez-

    za, giungesse a noi anche un po' di musica.Acquistando un ricevitore portatile tutto sa-rebbe gia risolto. Non dimentichiamo percche noi stessi possiamo eostruire un similericevitore con una cifra molto pili modesta,e percio alla portata di qualsiasi tasca. In-stallare un ricevitore in una bicicletta, de-stera poi in molti simpatica approvazione, inaltri forse non sara apprezzato tale aggeggio,perche penseranno che cio sia improprio ..11 circuito illustrato in Fig. 1 mostra co-me i mezzi impiegati siano molto semplici.Vengono usati infatti per realizzare tale sche-ma due sole valvo Ie, pili un diodo di germa-nio IN34. Il funzionamento del ricevitore e unodei pili semplici. II segnale AF captato dal-l'antenna viene trasferito mediante iltrasfor-matore di AF, LI sulla griglia della val-vola IT4. Amplificato in Alta frequenza ililsegnale viene rettificato per mezzo del dio-do di germanio DG IN34. Ottenuta la rive-14

    lazione, il segnale ora di Bassa Frequenzaviene di nuovo inviato sulla griglia della IT4,per subire cosi una nuova preampfiflcazione.Come si capira la valvola IT4 e montata incircuito Reflex, e percio non si ricorre inquesta particolare circuito, alla scomoda einstabile reazione. Il segnale ottenuto vienedi nuovo amplificato dalla valvola 3S4 in-serita per aliment are, e far udire in fortealtoparlante le stazioni captate. L'alimenta-zione di questa nostro piccolo complesso vie-ne assicurata per mezzo di una batteria da1,5 Volt per il filamento e da una batteriaminimicro da 67 Volt per l'anodica. E' stataottenuta una economia utile sulle pile ano-diche da 67 Volt, usando durante il cam-mino la corrente generata dalla dinamo dellabicicletta. Infatti il trasformatore T3 inseritonel circuito serve per elevare la tensione eportarla da 6 Volt a 60 Volt. Il raddrizzatoreal selenio RS serve per livellare l'alta ten-sione fornita dal trasformatore T3. L'inter-ruttore deviatore S2 serve per commutarel'alimentazione a CC Pile 0 CA Dinamo. L'in-terruttore SI serve per interrompere la ten-sione di filamento. Naturalmente usando ladinamo come alimentatrice occorrera proce-dere sempre ad una velocita regolare per

    non otten ere una sonorita ondulante. Infattise si procedera ad un passo molto ridotto, lapotenza d'uscita sara inferiore a quella nor-male. Se si procedera ad una forte andatura,purche non si superino i 35 Km. orari, il

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    ricevitore non subira danneggiamenti. Supe-rando la velocita indicata, in luogo di giun-gere alla placca di ogni valvola 65 Volt negiungerebbero circa 80. Tale tensione non.danneggia la valvola, ma ne limita la du-rata. Quando si desiderera usare il ricevitoreda fermo,si innestera per mezzo dellinter-

    1 T 4

    trasformatore eleva tore di Bassa Frequenzache puo anch'esso essere autocostruito avvol-gendo su di un nucleo di circa 2 cm. 180 spi-re per il primaro, filo 0,25 mm. e 2100 spireper il secondario filo 0,15 mm.

    Per l'antenna, si usera un filo Armonicodi 5 mm. di diametro della lunghezza va-

    354

    ~1T4 visti 354di sotto

    Ll e L2 bobine AF (leggere resro)PA BTl O(J(JORRE~rJ11

    Cl condensarore a mica 100 pFC2 condensarore a mica 150 pFC3 condensatore a mica 200 pFC4 condensatore a carta 50000 pFC5 condensatore a mica 500 pFC6 condensatore a carta 2000 pFC7 condensatore elerrrolirico 32 MFC8 condensatore elettrol irico 32 MFC9 condensatore eletrrol irico 32 MFCIO condensatore a carta 10000 pF

    Rl resistenza Y 2 Wact 0,3 MegaohmR2 resistenza J /z Watt 0,3 MegaohmR3 resistenza 1 Watt 31000 OhmR4 resisrenza 2 Wact 1600 Ohm

    T1 trasformatore d' accoppiamento diBF rapporto 1 a 3

    T2 rrasformatore d'uscita adatro per354

    T3 trasformatore d'alimentazione (leg..erge resto)Vl e CV2 Variabili ad aria 0 micada 500i>F

    Alroparlante tipo magnerico diame ..tro 120 mm. circaDG diodo di germanio tipo IN34 .GEX35 . OA50

    SI interruttore deviatoreS2 inrerruttore deviaroreRS radd rizzatore al selenio 75 rnA.120 Volt

    ruttore S2 la pila ed il ricevitore potr a cosifunzionare come portatile. L1 e L2 sono tras-formatori di AF. Essi possono essere auto-costruiti avvolgendo su un supporto, com-pleto di nucleo ferromagnetico, 350 spire,filo Litz per il primario di L1 e 140 spireper il secondario di L1, e per L2. T3 e un

    riabilb di mezzo metro 0 pru, Maggiore e lalunghezza dell'antenna maggiore sara la suasensibilita.Per la taratura del ricevitore non occor-rono strumenti 0 cognizioni speciali, Infattiappena costruito il ricevitore, immediatamen-te funzionera, beninteso se non abbiamo com-

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    messi errori. Controllata cosi ogni parte, po-tremo tararlo. Per la taratura si procederanel seguente modo. Si sintonizzera la sta-zione locale, mediante il variabile CV1; sin-tonizzata la stazione si provera a regolare ilnucleo del trasformatore LI, trovata una po-sizione ottima si blocchera il nucleo. Si pas-sera cosi al trasformatore L2. I1variabile CV2sara regolato ora non per la massima sono-rita, rna bensi sara ruotato solo in corrispon-denza ai gradi di CV1; si ruotera allora ilnucleo di L2 fino a incontrare il punto dimassima uscita. Se l'apparecchio fischieracioe inneschera, si ruotera un tantino aU'in-fuori ilnuc1eofino a trovare ilpunta di di-sinnesco. Terminate queste semplici opera-zioni potremo inforcare la bicicletta e diri-gerci verso la campagna. Noteremo che ap-pena usciti dalla citta il ricevitore aumen-tera considerevolmente di intensita tanto daessere costretti ad adoperare il controllo divolume. Per 1a manovra si sintonizzera pri-

    rna CV1 e indi CV2 fino ad ottenere la mas-sima uscita, e null'altro. Essendo piccole ledimensioni dei componenti usati, tutto il ri-cevitore e stato racchiuso entro una scatoladi alluminio di 15 x 10 x 6 cm. L'altopar-lante e stato posta nel centro. I due varia-bili CV1 e CV2 ai lati della scatola. Mentrenel retro sono stati collocati i due inter-ruttori Sl e S2.Le misure donate sono facoltative; ognu-no puo scegliere a piacimento la forma 0misure pili indicate. Approntato ilricevitoretutta la scatola verra fissata nel modo pilicorretto sopra al manubrio. L'antenna puoessere installata sia nell'apparecchio stesso,isolando l'asta che funge da antenna, oppu-re potra essere inserita Iungo la forcellaanteriore sempre isolandola da massa.Ben pochi invero avranno visto bicicletteradioequipaggiate, e molti vi loderanno perquesta vostra brillantissima idea.

    TE~ETE PULITIGLI OBBIETTIVI

    Si trovano talvolta sulle iotografie oltrealle immagini ben riuscite, delle impronte di-gitali altrettanto riuscite, Subito si pensa el:ecio sia dovuto a negligenza del fotografo, rnainvece nella maggior parte del casi la colpae nostra che, inavvertitament e abbiamo toc-cato con le dita la lente esterna dell'obiettivo,imprimendovi le nostre impronte. Dunque, at-tenzione agli obbiettivi e, prima di fotografareimpariamo a pulirIi possibilmente con pelledi daino, la quale non lascia impronte.-----~ .".__ pe L a rRndio -

    .Quasi tutti i dilettanti amano usare 10 chassis del proprio ricevi-tore, non montato in mobile, prmcipalmenre per averlo sotto manosia per gli eventuali ritocchi di regolazione che per le eventuali mo-difiche. Se la cosa e simpatica da un cerro punto di vista, non e pea-tiea nei riguardi della polvere che invade coo grande facifita ogni sin-golo pezzo e in speciale i condensatori variabili, i quali vengono aperdere parte del proprio isolamento. Un sistema ingegnosissirno, rap-presentaro nella figura, rimedia completarnenre all'inconveniente. Bastafare un telaio delle dimensioni del ricevitore e fissarvi della cellophaneche, come tutti sanno, e traspareneissima. In tale modo i .pezzi potcannoessere bene visibili ed interamente proretti dalla polvece.

    II telaio puo essere fatto sia con listerelli di legno, che di allu-minio od altro metallo. Desiderando lavorare nell'interno del ricevitore,si potra togliere con grandissima facilita il sudderro coperchio.

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    Fori eleehidl

    pree:i8ioneQuando si dispone

    di un trapano a rnanorisulta difficoltoso far.con una certa preci-sione, un foro cieco,cioe un foro che nonat tra v e r si completa-mente il pezzo. Perriuscire con una buo-na approssimazione esufficiente infilare lapunta del trapano en-tro un cilindro di le-gno, f'orato in manie-ra che da essu fuo-riesca ilpezzo di pun-ta uguale alla profon-di ta da forare.

    Per fare enirare Ieviii nel le~no duro

    Per conficcare delle viti nel legno duro, I'ebanite,la bachel ite od altre maeerie, bisogna prendere delleprecauzioni per non fare spaccarure. Invece di fare un'oro di diamerro approprfaro alIa vite, cosa non sem-pre possib ile, poiche bisognerebbe possedere un' infrnitadi punre da rrapano, si puo preparare la sede filerraraper la vite in un modo semplicissimo. Si prende unavite identica a quella che si desidera impiegare, si ap-piart isce sullla mola fino a meta del suo spessore (ve-

    dere la figural e si av-vita poi dolcemente nel-la marer ia, Grazie alIaparte appiarrira, Ia vitesi cornporra nello stessotempo come una punta darrapano e come un rna-schio, rruccioli 0 lapolvere della materia ven-gono spinti in fuori Jibe-rarnente e i1 foro vieneeseguito con grande fad-Hta e al diamerro voluro.Nulla to allora pi" facileche avvitare a fondo lavite normale nel foro co-si preparato.

    Evltare neltrasforlDatorila b I raZIonedel

    In molti trasformatori, e presente l'incon-veniente dei lamierini vibranti. Queste vibra-zioni, d'origine meccanica, sono assai fasti-diose, specialrnente nei trasformatori radio,dove queste vibrazioni producono, favoritedal mobile, un ronzamento, simile a quelloprodotto da uncondensatore e-lettroli tico e-saurito. La pri-ma operazioneda fare, e quel-la di serraretramite Ie vitidi bloccaggio Iecalotte del tra-sformatorest e s s o . Puosuccedere tut-tavia che puredopo tale ope-razione le vi-brazioni persi-stano. Per que-sti trasforrna-tori ribelli oc-corre pro cede-re in modo dif-ferente. Si sur-riscaldi il trasformatore stesso; tale surri-scaldamento viene ottenuto applicando suIprimario una tensione superiore a quella in-dicata. Per far do si inserira il cambia-tensione su ad una tensione inferiore, esem-pia: se la tentione di linea e 160 Volt. ilcambiatensione sara inserito sui 140 Volt, ecc.Si approfittera della dilatazione risultante dalsurriscaldamento per bloccare le viti, benin-teso dopo aver interrotto la corrente. Raf-freddandosi, Ie viti di bloccaggio diminui-ranno di Iunghezza e le lamelle si trove-ranno cosi ancora maggiormente pressate.

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    ~ UH4ete u.4 t,ia8 ite t4 fU" ,d i8 .itit4 at Uft,Au6~

    Accade sovente di trovarsi difronte ad un modello teleco-mandato la cui sensibilitz nonsoddisfi in pieno l'operatore. No-nostante tutti gli sforzi che stcompiono, mai si riesce in modoperfetto a regolarne la S1l2 ~eIl-sibilita. Una piastra metallic:a di-sposta convenientemente puo e-liminare questa difetto, R 1en-dere varinbile secondo ilnostrodesiderio, la sensibilita di ogni

    J lMENO SENSIBILE PIU S(NS IBILE

    areomcdello. In questa piastra, preferibilmente di du-ralluminio, vanno praticati 8 fori, disposti come in fi-gura; di cui 2 serviranno per applicarvi i fili di co-mando provenienti dall'operatore.

    E' cosi che variando, di questi due ultimi capi, ilpunta d'attacco, si modifica la sensibilita. Questa saramaggiore se applicheremo i capi nei due fori intcrni,e sara minore se i medesimi saranno posti nei dueesterni.

    HSistellJa p,.atico neon la va,.ietadeyli a,.gollJenti~con Ie sue inte,.es-santi a",,/icazioni~ con i suol ",.ogettia""licati su di ogni ,.allJo~e I~unica,.ivista Italiana ing,.ado di acconten-ta,.e tutti i letto,.i.

    PER UBI SMARRISUEUBIAWIuando si hanno serrature inglesi, e pure ancheuna certa predisposizione agli smarrimenti, conviene

    sempre portare nel portafoglio, una sagorna dellachiave principale di casa, ritagliata in cartoncino.In caso di smarrirnento della stessa, noi potremocon facilita ed in pochissimo tempo, farne fare unaseconda. Potn;mo cosi entrare nuovamente in casa,senza dover ricorrere a lunghi scassinamenti che cimettono quasi sempre fuori uso la serratura, e unpo' di porta.

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    FAUILME~TELE

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    UN ALTOPARLANTE

    q I lopa rl an te suss jna rin

    IN TUTTELE CAMERESpesso capita di voler far sentire le audizioni

    captate dal proprio apparecchio in qualche altrastanza che, non sia quella ove l'apparecchio abi-tualmente si trova. In questa caso, anziche tra-sport are tutto il complesso, cosa che tal voltae addirittura impossibile, puo essere utile tra-sportare unicamente l'altoparlante. Ma in tal casobisogna fare una linea a tre fili. Le audizioni inquesta caso avvengono in una sola camera, ilvolume, non puo mai essere ben regolato, non po-tendo, vicino al ricevitore conoscere il giusto vo-lume richiesto nella camera, specialrnente quandosi sporta 0 si cerca di ricevere un'altro programma,in tal modo oecorre regolar e nuovamente I'ap-parecchio spostandosi continuamente da una ea-

    radio

    2 0 ' O O ! ) p M

    + 250\1)1 '

    stanze nelle quali si desidera po-ter ascoltare l'apparecchio. Lalinea come si vede, e costituitada un solo filo; mentre ilritornoall'apparecchio si costituisce me.,diante una presa di terra (ter-mosifone, gas, acqua, ecc.) che sifara in prossimita del Iuogo nelquale l'altopariante viene instal-lato. Come altoparlante se ne puousare uno di tipo rnagnetico dicirca 160 mm. di diametro, com-4 pleto di trasformatore d'uscita,Non conoscendo alIa perfezio-ne 0 per nulla Ie connes-sioni delle valvole, non ro-

    mera all'altra. Un buon sistema, che ovviatale ineonveniente e quello indicato dalla fi-gura. Basta aggiungere vicino al trasforma-tore d'uscita dell'altoparlante, e precisamentesulla placca dell'ultima valvola un conderisa-tore da 0,1 Microfarad. Da tale condensatorepartira un filo ehe giungera alla stanza 0 alle

    vinerete nulla se, inserito gial'altoparlante sussidiario. proverete con uncondensatore a trovare entro l'apparecchio enei terminali che vanno all'altoparlante, ilfilo di placca della valvola finale. Avrete tro-vato il filo giusto quando udirete I' altopar-lante inserito funzionare.

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    P e r g l i a m a t o r i d e l l a m u s i c a r i p r o d o f f aEcco unoriginale epratico portadischi

    OGNI amatore di musica riprodot-ta, trovera molto utile e praticoavere a propria disposizione questosemplice portadischi, di cui non po-tra che apprezzarne la comodita conilquale questa riesce a sostituire cantutti i suoi vantaggi ilnorrnale albumdi cuoio. Osservando ildisegno si no-tera subito dai dettagli che la sua c(,-struzione appartiene a quella dei piufacili. Occorrono infatti per realizzarequesta origin ale portadischi solo qual-che assicella e vari metri di filo cro-mato 0 comunque ricoperto di vipla.

    Si iniziera la costruzione tagliandoIe due assiceUe laterali. Lo spessoredel legno dovra essere all'incirca di1 cm. La lunghezza di qucste assicellesara determinata dai dischi che sidesiderano alloggiare. Per circa 50 di-schi sono sufficienti i 31 ern. da noidonatio

    Tagliate Ie assicelle laterali deter-mineremo con un calibro 0 decimetro le va-rie posizioni dei fori per il1ilo di ferro. Que-sti saranno effettuati alla distar.za di 6 mm.

    uno dall'altro. Non e pratico eseguire questifori approssimativamente epertanto consigliamo-di eseguire questa operazione can una certa

    precisione in modo da cttenere a lavo-ro finito ogni filo parallelo. TrapanateIe assicelle Iaterali con una punta da2 mm. passeremo a preparare Ie as-sicelle di testa secondo le misure eforme tracciate nel disegno Una voltache Ie assicelle siano state terminate sipotranno fissare a quelle Iaterali, Ter-minato ilsupporto isernicerchi di filopotranno essere inseriti nei fori pre-ventivamente preparati. Il lavoro puoessere facoltativamente rifinito usandovernice 0 smalto.

    AI~29

    I 31eM20

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    Liberiamo i cani da ogni insetto

    Avete;;-moltechiavi in unsolo mazzetto t_n ,V ; Ecco aHora unaidea da sfruttareQuando si possiede un mazzettodi chiavi inglesi, siano esse perserrature 0 Iuccherri, diventa dif-ficoltoso rrovare allIstante le chiavinecessarie inquantoche si assomi-

    gliano tutte.Per eliminare questo inccnve-niente consigliamo di colorate siala chiave che if relativo lucchettocon un puntino di vernice, s'In-tende con un medesimo colore.

    I pidocchi, Ie pulci, Iezecche, piccoli vampiri,non danno ai cani tregua,se non quando sono riu-sciti a soddisfare H Loroisrinro sanguinario, roglien-do dal loro corpo il san-gue che lora serve comenutrimento. Le punruresono piuttostO leggere, rnacausano sull' animale unprurrro insopportabile. Perallontanare dal corpo del-l'animale tali molesti in-serti occorre cospargere sulpelo questa sempfice com-posizione:Olio di lauroNaftalinaCanforaOlio animale

    pard 500parri 100parci 60parri 25

    Per iImontaggio

    dellecoppiglie

    Molte volte, quandobullone e dado sono monotati puo risulrare diffieileinfilare il foro della cop-piglia perche non si rie-see a sapere dove sia ilforo. Pee ovviare a que-sto inconveniente, bastaincidere in cima al bul-lone con una sega una pic.cola scanalatura parallelsal foro della coppiglia.

    Tegamie padeHeclome- specchi

    Tutti i metalli anehe i piil preziosi nell'uso sialrerano, si ossidano 0 anneeiscono. II ferro e rae-ciaio arruginiscono, il came e l'alluminto si ossl-dano e anneriscono, Occorre percio passare su que-ste superfici, prima dell'uso onde evitare intossi-eazioni, un detergente che Ie pullsca e Je rendanuovamente brillanti. I prodotti per detergere epulrre i metalli sono numerosi. Occorre tenere al-tresl presente cbe quasi ogni metallo esige unprodotro e trartamento diverso. Cosl un prodottoper lucidare il fereo non serve per I'alluminio,ed uno per I'alluminio non puo servire per I'ar-gento.I derergenrf commercialmente vend uti sono com-

    posri in parte di soli abrasivi, che a seconda delquantitativo, sgrassano 0 corrodono pin 0 meno ilmetallo trattato.Conoscendo Ia composizione e semplice e pos-

    ;-ib ile, prepara re pure nell'ambito familiare talidetersivi, oceenendo oltre al risparmio un pro-dotto migliore. La formula che vi doniamo serveper rendere la superficie di un qualsiasi oggettod'alluminio lustra e zifletrente come uno specchio,La composfzione va cosi preparata:Borace parti 5; Sapone in polvere patti 15;

    Bianco di Spagna parri 100. La polvere otten utava usata bagnata srrofinandola suU'oggetto da Iu-cidare con un pezzerto di tela. Dopo tale opera-zione occorrera risciacquare e asciugare, Voi seesslvi meraviglierete dello splendore che ogni oggettoacquistera.

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    IL. " DELFINO. . . . . "I'idroscivolanteper Ie alte velocitaPer costruire questo semplice e inte-ressante idroscivolante, DCCDrrDnD sola-mente pochi blocchi di legno balsa, cioeparti non mDHD costose. Il rnotore, laparte piu costosa, puo essere tolta da uno,dei nostrt areomodetli, sostrtuendo a talUDPO I'elica che deve essere necessaria-mente, dato i1 tipo di propulsione, dipasse sinistro. Per colore 'che nori possie-dono il motore, consigll amo di acquist areun motore, di piccola potenza tipo 0,8 cc.L'elica puo essere autofabbricata, rico-piando la sagoma del disegno su una la-stra d'allumtnio, Lacostruzione di que-sto Idroscivolante puo essere intrapresa,modellando da due blocchi di balsa di3 x 5 x 30 cm. i due bordi laterali dellaseafo. Le misure utHi, possono essere pre-se ricopiando a grandezza naturale Ie sa-gomo rtchieste. Con dei blocchi di balsadi 3 x 5 x 11 cm. prepareremo le princi-pali parti interne dello scare, e ciDe Ieparti B, C, D, E, F, G, che verranno inseguito rtunite ed Incollate, Incollando iblocchetti da D a G occorrera curare , 1 0 ,soalino in modo, da ottenere approssirria-tivamente Ia sagoma caratteristica di que-sto scafo. La smussatura Z e Y della partesottostanto dovra combaciare. Quando tut-te queste parti saranno asciutte, comin-ceremo ad impostare i rimanenti pezzi Aed H corrtspondentl rispettivamente alblocco di punta e di coda, Tali blocchisaranno stati, s'intende, gia tagliati e sa-gornati nel.l'adatto profilo. Nel centro del-la colonna centrale -che sovrasta 10 scafo,includeremo antro uno, scomparttmsnto danot preparato il serbatoio della miscela.II serbatoio sara sagomato in modo tale,che all;Jerghi perfettamente nell' inoavodella colonna, Per non alterare I'esteticadello scafo, inco lleremo sopra al forodella colorina un pezzetto di celluloide,che oltre a cor reggere l'estetica, nascon-dera ogni imperfezione del serbatoio. Daquesta usci ranno due tubetti di rame, dausare uno, per I'altrnentazfone, e l'altroper riempire il serbatoio di miscela.Quando ogni parte si sara seccata, passe-remo a sgrossare ogni superficie, usandoin prirno tempo della carta vetrata delnumero 1, passando poi, per una correttarlfinitura, alla carta vetrata del doppiozero. Quando, queste superfici saranno benlevi gate potrerno con color! vivaci, ren-

    22

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    dere i nostro idroscivolante piu attraente. Lavernice da usare, sara di tipo speciale per mo-del li, e cioe alla Nitro, antigroscopica per eccel-lenza. A vernice seccata po trerno metlere inmoto il mcto re, collaudando il tutto su di unospecchio d'acqua. Il timone costruito da un pez-

    zetto d'alluminio, sara regolato durante ilcollaudo,in modo che percorra a seconda dello specchio diacqua un percorso circclare 0 rettilineo. La pro-pulsione aerea, particolare di questo Idroscivolan-teo 10 rende come velocita superior e ad ogni altromodel lo di tipo comune.

    . . . , ItiCI CI ~c: :lr,:; xrL uIIOEL-FNO II I:i t:) r.;.Q. 't:)modello di idroscivolante r.l

    a propulsione aerea

    Euo- -

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    E' stato sperimentato un nuovo dispositivoantifurto, munito di totocellula e fotoflash.Oltro a segnalare la presenza del lestetantecon segnali acustici, ne verra ora fotogra-tata pure I'immagine.

    G l~ I I P I I I I I I E I I I I R I I I I I I I I I I I I I L ~ I I I I I I ~

    La foto iIIustra un com-plicato tipo d'antennausato par irradiare iprogrammi a Modulazione di F r e que n z a.L'antenna adatta perla frequenza degli88/108 MH/z e co-struita d a II a FederalTelephone & TelegraphCompany.

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    La nota casa PYE Radio CompanyLondon ENGLAND ha con suooessosperimentato un nuovo tipo di tele-fonD televisivo. Sara cosi possiblloin tutu ro, parlare e nello stessotempo vedere la persona con laquale sl comunica.

    Tecnici della Wlastern Electric han no ideato un nuovo tipo di ml-crofono tipo subminiatura. Si pensa che iI nuovo microfono age-volera di molto il lavoro di recitazione degli attori TV. II nuovomlcrofono infatti, date Ie sue minuscole proporzioni potril essereapplicato nel luogo pi!! Idoneo, senza pertanto essere notato dallospettatore.

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    Questa piccola vettura a treruote costruita dalla Bear CubCraven & Hedrick, di NewYork, gode attualmente iI fa-yore del pubblico inglese. 00-tata di un motore monocilin-drico a due tempi con raf-freddamento ad aria, la nuovamacchina permette di raggiun-gere una velocitil. massima di80 Km. orari con un con-sumo di I litro ogni 30 Km.

    Le valvole termoioniche han-no trovato del pericolosi con-correnti nei triodi al germa-nio - TRANSISTORI - chefunzionano senza filamento. Inuovi apparecchi costruiti conque s tit rio d i, assorbirannocirca 6 Watt per la sola A.T.,vale a dire 1/7 di un appa-recchio normale. Ecco quirafligurato un transistore conuna delle piu plccole valvulatermoioniche attualmente ill

    commercio.

    Moltissime scuole nell' U.R.S.S. gestiscono-corsi di radiantismo. La foto mostra gilstudenti di una scuola di Mosca duran--te una lezione.

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    tromotrice indotta. Con la differen-za che l'induttanza della bobina, lacapacita del variabile ecc. presentein ogni circuito accordato, sono ri-portati sull' antenna nella giustaLUNGHEZZA di questa. Cosi se sidesidera ricevere Ia emissione delprimo CANALE TV che occupa lafrequenza di m. 4,40, l'antenna per-che entri in risonanza e capti que-sta lunghezza d' onda, dovra aquanto sopra dichiarato, essere lun-ga m. 2,20. Ma per effetto di ra-gioni che per ora tralasciamo, lalunghezza meccanica effettiva sarain pratica pili piccola che della lun-ghezza teorica. Si ha in pratica unadiminuzione del 95 % sulla misurateorica, e pertanto l'antenna sopraindicata dovra essere Iunga me-tri 4,40 : 2 X 0,95 pari a metri 2,09.Se l'antenna deve captare i1 CA-NALE TV N. 4 pari alla lunghezza

    \~ in metri di 1,62 l'antenna dovra es-sere costruita con una lunghezza di

    -...;;:::;::::======~_..,.1,62 : 2 X 0,95 uguale a metri 0,769.- .. : : : : : : : : : = = = = = = = = = : f- '- . . . . Se invece l' antenna deve servire

    l M P A R I A M O A ( O N O S ( E R EIe antenne di televisione

    N EI comuni ricevitori di radiofonia, si e presal'abitudine di eliminare comp1etamente I'an-. tenna esterna, sostituendola genera1mente con-uno spezzone di filo disposto in prossimita del ri-cevitore, In tal casu i1 ricevitore, pur non sfruttandoal massimo la sua sensibilita, funziona in modo sod-.disfacente.

    In televisione, l'antenna invece e indispensabile, enon e possibile ottenere una perfetta ricezione, senon si installa sul punto pili alto della casa un'an-ienna calcolata e perfettamente direzionata.

    Sebbene il problema delle antenne di televisionesia senza dubbio uno dei pili importanti, possiamodire nonostante cia, che .~anche uno dei meno trat-tati.

    Ogni antenna di televisione si compone general-mente di un tubo piegato a forma di una stretta Cche prende i1 nome di DIPOLO. Questo tubo, co-struito con una LUNGHEZZA UGUALE A QUELLA DIMEZZA LUNGHEZZA D'ONDA DEL TRASMETTI-TORE, si comporta in effetti come un circuito elet-trico accordato, diventando sede di una forza elet-

    L~~------ANT ENNA D IPO LO TV .

    ( Cestrerntte de l / ~dipo lo da co lie gaTea lia p idtrtnad 'al imenraz ione

    \braccl In tube rarneo allurnimo

    p id tt ina bi f"ared c l iimen l ' c )zio l' leJunghezzc ' ldrpo l o

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    per il CANALE TV N. 5 accordato sui me-tri 1,40 l'antenna non potra piu essere dim. 0,769, rna bensi della meta dei metri cor-

    ANTENNA D IPO LO S EM PLICE

    D IREZ IONETRASMETT ITORE

    rispondenti al canale N. 5 moltiplicato per0,95 onde ottenere il valore pratico. Perciol'antenna per essere adatta a ricevere la fre-quenza di m. 1,40 dovra avere una lunghezzadi m. 1,40 : 2 X 0,95 uguale a metri 0,665.

    D IPO LO CO N D IRE TTO Rl

    P IREZ lONETRASMETT I TOR (

    Molte volte oltre all' antenna vera e pro-pria troviamo disposte parallelamente adessa delle aste che varia no leggermente di1unghezza. Se 1a 1unghezza di una di questeaste supera di circa il5 % la lunghezza del-l'antenna, questa prendera il nome di RI-FLETTORE. 11 riflettore viene normalmentemontato quando si desidera eliminare inter-ferem:e 0 sdoppiature di immagini. Le in-terferenze possono essere causate da stazionitrasmittenti, mentre le sdoppiature d'imma-gini sono cauaste solamente da una rifles-

    sione del segnale. Il rif1ettore va sernpre in-serito dietro all' antenna, alla distanza di 0,15o 0,20 la 1unghezza d'onda. Esempio: se I'an-tenna dovra ricevere il CANALE TV N. 1di m.-4,40, ilriflettore, disponendolo, alla di-stanza di 0,20 dovra essere calcolato am. 4,40 X 0,20 ugua1e a m. 0,88 dall'antenna.Se invece 1'asta disposta parallelamente al-l'antenna e piu corta del 5 % della sua lun-ghezza, questa prendera ilnome di DIRET-TORE. II direttore viene generalmente mon-tato quando si desidera accrescere 0 miglio-

    D IPO LO CO N R trLE TTO RE

    D IREZ IONETRASMETT lTOR ' :

    rare considerevolmente la ricezione. Infattimontando un direttore si accresce pratica-mente la potenza del segnale riducendo intal modo la caratteristica nebbia d' immaginee limitando nella stesso tempo le sdoppiature.

    D IPO lO CO N D IRE TTO RE E

    c?D !RE1 .ION I; "' . . .TI lASMI55 Iv" , -

    Precisiamo che pure ilriflettore accresce co-me ildirettore la potenza del segnale capta-to. Il direttore va posto prima dell' antenna e

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    sempre a una distanza di circa 0,150 0,20me-tri della lunghezza d'onda.Volendo aumentare la potenza del segnale

    ed eliminare tutte le interferenze, convienesempre costruire antenne complete di diret-tore e riflettore.

    L'antenna di televisione riceve sempre ilsegnale massimo da un solo punta 0 dire-zione. E' indispensabile cosi, quando si in-stalla un'antenna di televisione, avere unaseconda persona che rimanga vicino all'ap-parecchio per controllarne l'immagine. Lagiusta posizione sara incontrata quando l'im-magine televisiva sara ben nitida, 0 quandoilsuonoavra raggiunto la sua maggiore inten-sita. Ottenuto ilmassimo segnale, l'antennasara fissata tenaeemente, in modo che Il ven-to non ne alteri la direzione.Ricordare sempre che Ie onde ultracorteusate in televisione si propagano in linea di-retta senza seguire come Ie altre onde la cur-vatura terrestre, e si riflettono come ondeluce se incontrano qualche ostacolo sul loracammino. Percio e sempre necessario mon-tare 1'antenna sul punta piu alto della casae lontano da ogni ostacolo. L'antenna d J . te-levisione puo essere montata oltre che inun palo di Iegno pure in pali di ferro 0 al-luminio od altro metallo. Non dimentichiamo

    L U B R I F I C A T E I L

    che il vento non Cl e amico, e percio non sa-ra male piazzare dei tiranti. La piattina usataper la discesa d'antenna, deve pure essere og-getto di particolari cure. Infatti essa devescorrere lontano dal muro od altro corpo as-.sorbente.Dal palo di sostegno usato per l'an-tenna occorrera saldare degli isolatori Ion-tano circa 15 cm. dal tubo, questi appoggidovranno essere disposti a circa un metrol'uno dall'altro, in modo che il vento nonsolleciti troppo la piattina rompendola in bre-ve tempo.

    CANALI DI TELEVISIONE ITALIANICANALE N. MEGACICLI Mcjs METRI

    1 61/68 ! f . 4 , O--2 81;88 338--- --3 174/181 i.62-----4 200/267 140

    ---5 209/216 1.34!

    F L E S S I B I L Ed e l l a m a c c h i n a f o t o g r a f i c a c o n g r a f i t e

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    Perche il cosnando flessibile dellavostra macchina fotografica funzionisempre con dolcezza, levatelo dallasua guaina e sfregatelo con Ia puntadi una matita. Rimettete tutto a po-st o e constaterete l'etlicacia di que-sto sistema di Iubrificazione a diffe-renza di quelli in cui si usa soloolio 0 grasso, che oItre a raccoglierepolvere sporcano Ie mani e bloceanonuovamente il comando.

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    '\UN SALISCENDI ECOMODOper la lampada Iluorescente

    UNO dei nostri lettori avendo biso-gno di una illuminazione fluore-scente per il proprio ufficio da disegno,temendo di spendere troppo, ha trasfor-mato l'installazione di un tubo a model-10 corrente, in UD comodo modello, capa-

    Abbona,.si e olt,.etutto unbuon affa,.e in quanto si vie-ne a ,.ispa,.ntia,.e nel corsodell!!anno una som",a nonindiffe,.ente e nello stessotempo si e ce,.ti di non pe,.-de,.e nessun nume,.o.

    ce di salire 0 scendere a seconda dellanecessita. Egli ha costruito una specie diserbatoio portante superiormente un fo-ro, attraverso il quale viene introdottala sabbia 0 il piombo. Il tubo 0 serba-toio cosi preparato serve principalmenteper bilanciare ilpeso della lampada eda tal uopo ilforo superiore sara alimen-tato fino a raggiungere il peso equil i-brato. Detto serbatoio per essere tale, eneeessario che anche lateralmente siachiuso. A questo scopo neUe due aper-ture vengono collegati due tappi di le-gno, i quali oltre che completare l'appa-recchio, servono per fissarvi i due gancilaterali, entro ai quali scorrera la catenadi sospensione. I due ganci superiori at-traversando due appositi fori praticatinel serbatoio di ferro 0 alluminio, si av-vitano nel legno, tenendo fisso i due tap-pi infilati. Le carrucole di sostegno ac-quistate da un elettricista, si fissano alsoffitto per mezzo di viti. Due trattiuguali di cordicella saranno inseriti inmodo da ottenere un complesso scorre-vole adatto ad essere collocato a qualun-que altezza. Il serbatoio se di ferro potraessere cromato 0 verniciato, se di allu-minio lucidato con detergente,

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    PER CHI' COMINCIA E c c o u n s e m p l i c i s s im o r i c e v i t o r e a c r i s t a l l o

    L A genial ita degli inventoci si e sbiz-zarrita in questo ultimo tempo alla r i-cerca e alia applicazione di ogrri piusrrano circuito, per cosrruire i pin origi-"ati ~ comL5Uatl ~diQq"ev;~n"l.L'O!SU'eOljl ~lWlplidt3 del r@vjtore: che "'"glill]];") oJ!!:; pre.""Inre. .u .nottrl 1,,!Irori. mIDne pJ'~illdico all'arto l'"lJicl~n~n. 1In>:i esse hI!un ttridbn"o[o ne:ttmnc:ru;e ",peri,,,,, It r o Q l r f..1m gpf ~1stemi in romm"''';Q. "to luo&o!t i un IlIlPlll ne .c:ci.tta110 dl JtIIle"" vi"ne: ui~ to....me ,clvlililtore liD cJ10o.loiii gru::nuw.jo.La schema completQ di ~ro rire"l,a,enjll'n~1> '0 JIll}. I: L ~ una CctPLttDi! bnbinnj 1~D sprre, C ~ "It cdn!leosa.Dte ""dabileda 500 pf a mica 0 ad aria. DG e un riovelatore di galena che PUD essere sosrituirovantaggiosamente da un diodo di germanio.Cuffia e una normale cuffia da 2000 ohm diresistenza interna.La disposizione prarica del circuito e rap-presentata in fig. 2. La sintonia del circuiro,cioe la ricerca della stazione rrasmitrente,

    iERRAbile C rimane tutto aperro, Ie spire di Ldovranno essere dirninuite, e porrare a cir-ca 95. Le orese A B pure in quesro secondocaso eimangono invariate.Per chi non ha eccessiva pratica di ra-dio, precisiamo che per varia bile C chiuso,intendiamo il varia bile can le lamelle rno-bili inseeite curte entro a quelle fisse, men-rre pee variabile aperto it conrrarjo di quantasopra specificate.

    I r.i3u1r.::ti otrenuti can ouesto semphcericevitore sono veramenre soddisfacenti, e voisressi r imarrete soddisfatti di avere COS! canfacitita costruita la vosrra prima radio.Facciamo nato che i migliori risultati siottengono con una buona antenna esterna, ecan una buona peesa di rerra. Per antennasana sufficienti circa 10 rnetri di filo benisol=ro, merure per Ia terra. si +ara uso delrubinerro delf'acqua oppure del gas, a diqualche altra coudurrura che vada ad inse-rirsi profondamente nel suolo.

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    si orriene ruotando il varia bile C, mentreI'Inrensira di essa e la selett ivira, si ottieneinserendo l'antenna su una delle due boc-cole AB.

    La bob ina L va autocosrruita, menrreIlIne I~ "'IJ;~ p(,

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    di allamare un pe-see di ootevoli dfmen-

    !Iioai, Don cercere di rlrareunmedfaramenee i1 peace luori

    tall' acqua, si pouebbe compere I,Ieeaa NOD Iasclare nemmeno al pesce liberi

    movtmean, ma cercare coednuemenrepiano piano, seancandolo, di ri.carlo a riva, oppure di con-durlo in un luogo dove

    cromOcinetiche, ilcuccbiaio ondulame e

    fane, per gli ottimi elsul-tati ottenibili, una delle piil:diffuse. Utilizzaodo un cue..chiaiao crollUltO da calle. lJO.

    erete con eserema facioljh\. i;D!II~i'_ "I"m d , rORU,

    DELfrom - Sport s atl eJd

    Non estn iJ pesearcre cheabbia eatturato una predaessar glovane. a ributtarlasubieo in acqua, Si can.tribuira alIa moltiplica_ztoee della specie, e que.SfO suo geseo di genero-sira sara pili eard! ricompensaco.

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    I I I I P I I I I I I E I I I I I I ~ ( 1 1 1 1 1 H I I I I I I I I I I I I I ( ~ I ~ 1 1 1 l 1 1 I I1 1 1 ~S v i l u p p i a m o I e n o s t r e F O T O G R A F I EPer sviluppare una fotografia non e indi-spensabile portare i nostri negativi dal foto-grafo. Infatti anche se il trattamento delnegativo e una delle operazioni pili impor-tanti della fotografia, non e detto che questasia difficile e debba necessariamente essereeseguita da persone esperte. Anzi il dilet-tante diligente dovrebbe curare da se 10sviluppo dei negativi almena di quelli chehanno per lui uno speciale interesse.

    L'attrezzatura che non e certo essa a co-stituire un ostacolo. Lo sviluppo del negativeconoscendo il procedimento e tanto sempliceche anche un ragazzo inesperto potrebbe af-frontarlo con successo.

    Crediamo COS! interessante fare conoscerecome si possa sviluppare a casa propria ogninostra negativa.

    Eseguita la fotografia, 0 meglio impres-sionata la negativa, occorre procedere all'o-perazione di sviluppo, che serve a fare appa-rire I'immagine sulla pellicola. A questa sene fa seguire un'altra cosidetta di fissag-gio la quale, serve ad arrestare eventualitrasformazioni dell'immagine dovute a resi-dui di sali d'argento rimaste sulla negativa.Per queste due operazioni occorre disporre diuna piccola camera oscura. A cio puo esserviadibito un angolo del vostro solaio. Le suedimensioni possono essere di pochi metriquadrati, deve essere completamente oscurodurante Ie fasi di sviluppo e fissaggio, e laluce necessaria puo essere data da una Ian-terna ad olio (dove manca la luce) 0 megliouna finestra, il vetro deve essere tutto rico-una finestra ilvetro deve essere tutto rico-perto di carta nera tranne dove si adatterailvetro colorato, che potra servire per illu-minare la nostra camera oscura. La camerasara rischiarata da una luce verde scuro sela pelliccla, e PANCROMATRICA, e rossase e invece ORTOCROMATRICA. A Qualedelle due categorie appartiene la vostra pel-

    32

    licola potrete riscontrarlo dal colore dellacarta che avvolge la negativa.

    Nella camera porremo due bacinelle, unaper il bagno sviluppatore e l'altra per quelladi fissaggio, Le soluzioni per preparare il.bagno si troveranno gia pronte per pochelire da un qualsiasi fotografo.

    E' necessario che ognuna di queste baci-nelle serva sempre per ilmedesimo scopo.Si immerge completamente la pellicolanella bacinella della sviluppo, tenendo pre-sente che la parte opaca deve essere rivolta'verso l'alto. Pochi minuti dopo si vedra ap-parire l'immagine che a poco a poco aumen-tera di intensita fino a diventare completa.

    Questa operazione dura alf'incirca settemin uti. A questa pun to si toglie la pellicola,e la si Iavera, immergendola in un'altra ba-cinella, con acqua corrente. Appena lavata,andra passata nel bagno fissatore, sempre conla parte opaca rivolta verso l'alto (attenzionea non rigarIa con Ie unghie). II liquido andraagitate continuamente e tutto cio per circa10 minuti.

    E' importante che nessuna goccia del ba-gno di sviluppo cada in quello di fissaggioe viceversa. Terminato ilperiodo di fissaggiooccorre immergere la pellicoIa in un bagnodi acqua corrente per almena 20 minuti.Questa operazione puo essere fatta con Iastanza illuminata normalmente. In seguito sifara asciugare la pellicola levandogli primal'eccesso di acqua con una spugna e appen-dendola poi per uno dei suo capi ad un filo.

    A questo punto passiamo alIa scelta dellacarta per Ia stamp a del positivo.

    Noi consigliamo senz'altro la carta al bro-muro perche pili pratica per i dilettanti.Essa si divide in:

    CARTA TIPO MORBIDA da usarsi perfotografie molto contrastate, cioe con chiarie scuri molto acoentuati (cio si verifica quan-do iltempo di posa e stato eccessivo 0 ilne-

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    gativo ha sostato troppo a lungo nella ba-cinella di sviluppo).

    CARTA TIPO NORMALE per quando lafotografia eben riuscita.

    CARTA CONTRASTO, se ilnegativo ri-sulta debole, cioe con chiari e scuri pocoappariscen ti.

    EXTRA CONTRASTO per negativi de-bolissimi.

    Appena scelto il tipo di carta che piu siaddice al negativo passiamo allo stampato.Questa operazione va eseguita nella cameraoscura, alla luce della stessa lamp ada usataper 10 sviluppo. Per impressionare la cartapositiva occorre far combaciare la gelatinadel negative con quell a della carta ponendolepoi su di un piano di Iegno 0 di altro, con ilrovescio del negativo rivolto verso l'alto.Sopra di esso occorre mettere una lastra divetro 0 di cristallo onde avere una buonaaderenza fra la carta e negativa. Quindi siaccendera per due 0 tre secondi una lam-pada da 25 Watt. posta sopra al tavolo dilavoro e distante da essa circa un metro.

    In precedenza saranno state approntare di

    _ .. ~---

    nuovo le due bacinelle adoperate per i ne-gativi con altre due soluzioni di cui una per10 sviluppo ed una per il fissaggio.

    Sebbene queste due soluzioni, siano dellastessa natura di quelle adoperate per il trat-tamento del negative, non bisogna usarle perentrambe Ie operazioni. Queste soluzioni siconservano in bottiglie chiuse con vetro scuroed in un luogo poco illuminato.

    Le fasi che ora segnaliamo sono le stesseche hanno caratterizzato la stampa del ne-gativo. Infatti si immergera la fotografia nel-la soluzione di sviluppo ed appena essa avraacquistato un bel colora bruno, verra passataimmediatamente nella bacinella dell' acquacorrente per un rapido lavaggio. Passeremola stessa nella bacinella di fissaggio per al-meno una decina di minuti. Dopo di che sieffettuera il lavaggio finale con acqua cor-rente per venti minuti circa. Non rest a infineche mettere ilpositivo ad asciugare e la fo-tografia e gia ultimata.

    Se avete una certa simpatia per questagenere di lavoro potrete con poca spesa e conun po' di iniziativa, iniziare la carriera difotografo.

    P E R C H I D E V EF A R E D A S O L ODifficoltoso e riempire un sacco,

    dovendolo nella stesso tempo e dasolo tenerlo aperto. A questa incon-veniente si rimedia facilmente serven-dosi di una asticciola di legno in cuisi avvolge parte della bocca come di-mostra l' illustrazione. La larghezzadell' asticciola deve essere circa 1/3della circonferenza del sacco.

    "S ISTEMA PRATICO" condensa una grande quantita d' insegnamentiaggiornati, pratic i ed istruttiv i che V i renderanno p iu facile la vita.

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    RICEVITOREOttirno uno stilo di circa mezzometro, Se si desidera tenere oc-cultato il ricevitore, si potra inluogo di un'antenna a stile, av-volgere circa un metro di filor-ell'Interno della giacca, Ilri-cevltors, descritto e a sintoniz-zazione fissa. Si consiglta cosidi regolare i nuclei delle bobi-ne con l'antenna che maggionmente si usa. I due nuclei del-le bobine L1 e L2 vanno rego-lati fino ad ottenere la massi-rna potenza d'uscita. Occorreoer questa operazione regolarcprima il nucleo di L1 e in se-guito quel lo di L2. Qualora inu-clei, per etten ere la massima po-tenza d'uscita debbano esser toltidalla bobina, occorrera diminui-re la capacita di C1 0 C5-6 conaltre inferiore esempio da 100picofarad. L'alimentazrone perquesto ricevitore vi ene fornitada una pila 1,5 volt per l'ac-censione e da una batteria Mi-

    veramente tascabile

    e sempre stato fatto largo uso,specialmente in quei casi, cuist rendeva necessario otten ereuna elevata sensibiltta con unasola valvola. Molti ricevitoritascabili sono stati descritti inquesti ultimi tempi, ma sem-bra che essi non abbiano avutola gran-de popo larf ta che ci siaspettava, probabilmente per-che in essi non venivano sfr ut-tati in pieno Ie loro caratteri-stiche di sernplicita e costru-zione. Con la normale diffusio-ne dei diodi di germanio e pos-sibile ora ottenere dei ricevltoridi piocolissime dimensioni e dialto rendimento. Le caratteristi-che con Ie quali pub essere rea-lizzato un ri cevitore di questogenere sono praticamente infi-nite. Lasciamo da parte i cir- -TEIIM

    Naturalmente I'idea di un ri-cevitore tascabile non e nuo-va, e .1 0 schema attualmente u-sato non porta alcun contribu-to di novita. Del circuito Reflex

    cuiti piu cornplessi e criici eapprontiamo per il lettore unoschema, che per la semplicita, eIe poche parti impiegate pubessere facilmente costruito dachiunque.

    II circuito che presentiamopub essere paragonato a unnormals circuito a tre valvole.

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    Infatti il segnale captato dallapiccola antenna viene amplifi-cato in Alta Frequenza dallavalvola 1T4, il condensatore C4collega to sulla placca di essa,preleva I'Alta Frequenza arnph-ricata, per inviarla al ri vela toreOttenuta la rivelazione permezzo del diodo di germanio1N34 il segnale viene di nuevoimmesso attraverso ad un filtroIii resistenze, sulla griglia della1T4 che agisce in questo secon-do tempo come amp lifi catr ice diBassa Frequenza. Come /actl-mente si capir a la sola vs lvo la1T4 che qui s'Tmpiega vienefatta funzionare prima comeamplificatrice di AF e nellostesso tempo come prearnplifi-catrice c \i BF.

    La frequenza d'accor do, doela sintonia di ricezione vieneottenuta in questo ricevitore permezzo dei nuclei ferromagnetici.nserttt nelle bobine L1 e L2

    INM

    ZOCCOLOvi sto dis.otro

    oppor tunamente bilanciate permezzo delle capacita C1 e C6.

    Per ottenere un'ottima sen-sibi lita, sara bene us are un'an-tenna di una certa lunghezza

    1 T 4

    r imicro da 45 volt per l'anodicaSe si usano buone batterre, laloro durata sara sorpren.iente-mente lunga, a causa del bassoconsumo della valvola.

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    Parti compone!'tiiI ricevitore

    CI =250 pF.C2 = 150 pF.C3 =100 pF.C4 = 250 pF.C5 =250 pF.C6 =80 pf.C7 =50.000 pF.C8 =32 fI 1 F Elettrolitico.C9 =2.000 pF.

    R I 0,3 megaohm 1/2 WattR2 0,3 megaohm 1/2 WattR3 30.000 ohm 112 Watt

    L I bobina aereo con nucteo f1erroma-gneticoL2 bobina aereo con nucleo rerroma-

    gnetico identica a L I. Si usa sola-mente in L2 la sezione secondaria. S I deviatore a due viedue posizioni.

    Inieressantissl_oII nostro Laboratorio sta sperimentando con successo nuove einteressanti realizzazioni. Un RICETRASMETTITORE ad altaerricienza, un TRASMETTITORE di [ecilissime realizzazione edun RADIOCOMAHDO che potrete montare con racilita suiVostri model li. Se non volete rimanerne sprovvisti prenotate oggistesso dal V I giornalaio i prossimi numeri 0meglio abbonatevi.

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    dO rtladioamalnll !IV. CERTIFICATO PENALE.Oltre a questi documenti occorre allegare

    un CERTIFICATOdi CAPACITA' TECNICArilasciato da una qualunque scuola di RA-DIOTECNICASTATALE, oppure da qualcheASSOCIAZIONERADIANTISTICA. Chi nonfosse in possesso, 0 non avesse la possibilitadi procurarsi ildocumento attestante Ie pro-prie capacita tecniche, rendiamo noto che lariostra Direzione provvede Lei stessa e diret-tamente, a fornire ad ogni abbonato, ilCer-tificato richiesto.Qualora ilrichiedente non avesse raggiun-

    to I'eta dei 21 anni, e la stessa non fosseinferiore ai 18 anni, si puo ugualmente pre-sentare la domanda di trasmissione. In que-sto secondo caso occorre, oltrs ai documentisopra citati, aggiungere una dichiarazione incarta bollata da L. 200, legalizzata, che espri-ma il consenso del padre 0 di chi ne fa Ieveci, con I'assunziorie da parte del medesimodelle responsabilitil nell'esercizio. Infatti nonsara possibile usare il trasmettitore per usicommerciali oppure per scopi pubblicitari opolitici.E' importante tenere presente, che se la

    domanda non e corredata dai documenti pre-scritti, ed opportunamente legalizzati, nonpotra essere presa in considerazione, e per-cio verra cestinata.Dopo aver spedito tutti i documenti, oc-

    correra avere molta pazienza, poiche migllaiasono le domande che giungono al Ministero,e lento procede il lavoro di assegnazione, Alfine di evitare incresciosi inconvenienti, in-vitiamo i nostri lettori a spedire alla nostraDirezione i documenti sopra accennati con-temporaneamente, allegando oltre alla richie-sta, il numero d' abbonamento a SistemaPratico . La spesa totale per avere ilper-messo e di sole L. 800, richieste per i dirittidi segreteria, e per ilCertificato di Capa-cita Tecnica.

    Owwero, eODleS;uttlene IIperIDeS80 dl trssDI;ssloneMolti radioamatori, pur avendo la possi-

    bilita di costruirsi 0 di procurarsi un trasmet-titore, non 10 fanno poiche pensano con ter-rore al -Permesso di Trasmissione. I pili ere-dono che occorra un titolo di studio superiore,od esami speciali, tasse iperboliche, ecc., ecc.,assicuriamo l'appassionato, e diciamo sempli-cemente che ilPermesso di Trasmissione puoessere richiesto da chiunque purche preparila relativa domanda e documenti necessarida inviare, appena pronti, al Ministero dellePoste e Telecomunicazioni. Crediamo cosi,fare cosa gradita ai nostri lettori, elencandoquali documenti siano necessari per ottenerequesta sospirato permesso. Prima cosa, oc-corre compilare su di una carta da bolla daL. 200, in calligrafia chiara, se non eiescepossibile redarla a macchina, la domanda in-dirizzata al

    MINISTERO DELLE POSTE ETELECOMUNICAZIONI

    Ispettorrato Generale T. R. T.ROMA

    La domanda andra redatta nel seguentemodo:

    T i sottoscritto (cognome e nome) di (pa-ternitd) residente a (nome cittd) provinciadi (nome provincia) in via (nome via 0piazza) fa domanda a questa Ministero at-finche gli venga concesso il permesso prov-visorio di trasmissione neUe gamme radian-tistiche.

    Con Osservanza(firma)Allega documenti prescritti.

    Data (citta, giorno, mese, anno)Quindi si richiederanno nel proprio Co-

    mune i seguenti documenti, tutti in carta dabollo e debitamente legalizzati.I. CERTIFICATO DI NASCITA.II. CERTIFICATO DI CITTADINANZA.III. CERTIFICATO di BUONA CONDOTTA.

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    TUTTItentissimo voi 10 potete ottenere con un solo,bicchiere e una sigaretta,Per iniziare ilgioco, procuratevi un bic-

    chiere molto trasparente, posatelo sul palmateso di una mano, e copritelo con una tazzao piatto. Fumando con disinvoltura una siga-retta, direte ai vostri amici che in virtu diuna forza magica, sarete capaci di fare passareil fume dalle vostre viscere all'interno delbicchiere. A queste parole tutti rimarranno

    increduli, ma appena vedranno formarsiil fume nel bicchiere si renderanno su-bito conto delle vostre capacita. Per con-seguire questa strepitoso successo occor-re prima di iniziare il gioco prepararesegretamente ilbicchiere, ed il piatto atazza.Nel bicchiere verranno versate due

    goccie di ACIDO CLORIDRICO,mentreilfonda della tazza 0 piatto dovra essereinumidito con un po' di AMMONIACA.Questi reagenti saranno acquistati conpoca spesa in qualsiasi Farmacia 0 Dro-gheria. Le due sostanze chimiche, per unfenomeno di capillarieta, venendo a con-tatto sviluppano un gas di colore analogoal fume del tabacco.Nel caso che la fusione delle due so-

    stanze non fosse istantanea per ragionidi temperature, potrete rendere ancorapiu suggestive 10 spettacolo simulandoun dolore 0 sforzo. E' consigliabile in-spirare piceole quantita di furno, poichee necessario dimostrare che esso non vie-ne piu espirato, ma bensi deviato nelbicchiere. Provate questa semplice giocoalla portata di tutti, vi divertirete, di-vertirete e godrete la fama di esseredotato delle maggiori forze occulte.

    PftSTIGlt\TOftJNESSUNOpuo negare, con quanta atten-zione ognuno di noi ammira e si dilettadavanti a spettacoli di prestidigitazione. Na-scono nell'assistere a questi spettacoli, la sor-presa e l'ammirazione per questi fenomeni cheavvengono nella maniera piu incomprensibileed impossibile,Per diventare prestigiatori nonoccorre studiare parole magiche, inservibili einesistenti, ne tanto menu conoscere scienzespeciali. Un gioco di grande effetto e diver-

    ABBONATEVIVersando nel nostro Bollettino del c/c postale la somma di L.180riceverete fino a tutto Dicembre e in anticipo ( Sistema Pratico.

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    PER FAtJILITARE AL RADIORIPARATOREla sostltuzlone delle valvole

    Capita mo lto spesso al radiodilettante dovercostr ui re un apparecchio radio 0 magari rlpa-rarlo, e non poterlo condurre a termine poicheIe valvole necessarte non sono analoghe a quel-Ie che dispone. A questa punto trovandosi di-sorientato abbandona il progetto, 0 nel caso diuna riparazione egli acquista una nuova valvola,mentre avrebbe potuto con una semplice varia-zione installare una di quelle gia in suo possesso.

    Questo caso molto comune, 10 abbramo potutoconstatare dalle innumerevoli lettere pervenuteci.Infatti molti ci chiedorio continuamente qualimodifiche apportare per sostituire Hpi di valvolecon altre, piu 0 meno recenti.

    Per facrli tar e il compito dei nostri Lettor i, ab-biamo ritenuto opportuno preparare questo spec-chietto complete delle istruzioni, necessarie pereffettuare queste sostituztoni.

    ----W&12 EM4 WE3l ABI WE41 ABLlWElS ECLU WE32 AK2 WE42 AL5'?i"l;~i4 EL6 WE:'!;; AF3 WE43 ACH1WElD ELl! WE3

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    T a y o l a d e l l e Y a r i a n l i d a . p e r - s o s l i l u i r e -y a l y o l e a l l r i t i p is e g u l r e ( o nVALVOLA Modifiche da apportar e all' appar ecchio

    dasostituire da impiegare Cambiare6B8 il portavalvola con uno octal e la tensione di ac-

    2B7 censione da 2,5 a 6,3 volt.----- ------12C8 il portavalvola con uno octal e la tensione di ac-censione da 2,5 a 12,3 volt.5X4 -- - - _5Z3 il por tavalvola con uno octal,------------- ------------ ----6A6 6N7 6SN7 il portavalvola con uno octal. ------- -.- - ---------_ - -6AS ECH3 ECH42 WE20 il porta val vola

    - - ------ --------- ------- --6A7 il poriavalvola e la tensions, di accensione da 6,312A8 UCH42 volt a 12,6 volt.- I6B8 ~I il portavalvola con uno octal.----_-_- ---_-_ ---- -E7 I il portavalvola con uno octal e la tensione aI ac-12C8 I censione da 6,3 a 12,6 volt.---__- ------ ---IiI - - ---6J7 6SJ7 EF6 {lEA6 portavalvola.-- - -f I _ C O 12S.]7 12BA6 I il p~rtavalvola con uno octal e la tensione di ac-12J7 censione da 6,3 a 12,6 volt.--- - - -------- i---- -6AS 6K8 I nulla. J----_-_------- -- - -ECH42 WE20 ECH3 I i! portavalvola.- -- ----- ! --608 12A8 la tensione d'alim~tazione da 6,3 a 12,6 volt.1--- - 1-- . - -UCH42 I il portavalvole con uno rimlock e la tensione daI 6,3 a ]2.6 volt. .6F'l I 6P7 il portaJalvola con uno octal.6K7 nulla.

    _EFA2 EF9 il portavalvola,6 87 - 6SK7 Ie connessioni del portavalvola.lU''i lJAF42 12.SK7 il porta val vola e Ie connessi oni del portavalvola.

    t iA7 i colleg