libertà sicilia del 15-03-15.pdf

9
www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 A pagina due Cronaca Carabinieri in azione nel territorio siracusano Arresti e denunce A pagina cinque Pallanuoto Bene la Sette scogli Sconfitta esterna per l’Ortigia A pagina quindici Indagini anche a Siracusa Falda inquinata: sindaco di Melilli il 19 alla sbarra E’ fissata per il pros- simo 19 marzo la pri- ma udienza davanti al Tribunale di Siracusa, del processo che vede alla sbarra il Sindaco di Melilli. A pagina quattro POLITICA CRONACA TACCUINO Cronaca. La Procura di Messina prosegue le indagini a ritmo serrato Partono i lavori di ma- nutenzione straordinaria degli edifici scolastici. Il sindaco ha annunciato. A pagina due Partono i lavori nelle scuole Sulle notizie trapelate e pubblicate ieri in merito all’inchiesta sull’appalto del servizio sulla raccolta dei rifiuti e dei diretti collegati, da parte della Dire- zione Distrettuale Antimafia, si è fatto riferimento ai carabinieri del Comando provinciale di Siracusa. Indagano i carabinieri del nucleo investigativo Caso Isab: coinvolti anche due professionisti e un magistrato di Concetto Alota I sismografici della cro- naca registrano in questi giorni l’arrivo di un ter- remoto giudiziario con il coinvolgimento di uomini delle istituzioni di tutto ri- spetto e dove si sarebbero interessati al caso i Servi- zi segreti italiani e Russi; fatti direttamente collegati ai risvolti investigativi sul caso del consulente infe- dele. A pagina sette domenica 15 marzo 2015 • anno XXViii • n. 62 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 1,00 Avrebbe tradito la fiducia dei datori di lavoro, tra- fugando denaro e oggetti preziosi. A pagina quattro Badante rubava in casa di Titta Rizza Quella di Massimo Le- otta è stata soltanto una denunzia politica; non intendeva mandare nes- suno in galera. A pagina sei Questione politica e morale DDA da un anno sulle tracce dell’ecomafia A pagina tre Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia EDITORIALE di Giuseppe Bianca Le trasmissioni di appro- fondimento giornalistico (dopo l’Arena questa sera i riflettori saranno acce- si su La /) hanno messo a nudo uno spaccato poli- tico e amministrativo di Siracusa del quale avrem- mo fatto volentieri a meno. Trasmissioni portate con mano verso il “cortile” senza che nessuno si ac- corgesse che si trattava di un tranello mediatico arta- tamente costruito e scien- tificamente messo in atto. Siracusa una città indignata

Upload: melissa-owens

Post on 07-Feb-2016

165 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Libertà Sicilia del 15-03-15.pdf

www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

A pagina due

CronacaCarabinieri in azione

nel territorio siracusanoArresti e denunce

A pagina cinque

PallanuotoBene la Sette scogli

Sconfitta esternaper l’Ortigia

A pagina quindici

Indagini anche a Siracusa

Falda inquinata: sindacodi Melilli il 19 alla sbarraE’ fissata per il pros-simo 19 marzo la pri-ma udienza davanti al Tribunale di Siracusa, del processo che vede alla sbarra il Sindaco di Melilli.

A pagina quattro

POLITICA CrOnACA

TACCUInO

Cronaca. La Procura di Messina prosegue le indagini a ritmo serrato

Partono i lavori di ma-nutenzione straordinaria degli edifici scolastici. Il sindaco ha annunciato.

A pagina due

Partonoi lavorinelle scuole

Sulle notizie trapelate e pubblicate ieri in merito all’inchiesta sull’appalto del servizio sulla raccolta dei rifiuti e dei diretti collegati, da parte della Dire-zione Distrettuale Antimafia, si è fatto riferimento ai carabinieri del Comando provinciale di Siracusa.

Indagano i carabinieri del nucleo investigativo

Caso Isab: coinvolti anche dueprofessionisti e un magistrato

di Concetto Alota

I sismografici della cro-naca registrano in questi giorni l’arrivo di un ter-remoto giudiziario con il coinvolgimento di uomini delle istituzioni di tutto ri-spetto e dove si sarebbero interessati al caso i Servi-zi segreti italiani e Russi; fatti direttamente collegati ai risvolti investigativi sul caso del consulente infe-dele.

A pagina sette

domenica 15 marzo 2015 • anno XXViii • n. 62 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 1,00

Avrebbe tradito la fiducia dei datori di lavoro, tra-fugando denaro e oggetti preziosi.

A pagina quattro

Badanterubavain casa

di Titta Rizza

Quella di Massimo Le-otta è stata soltanto una denunzia politica; non intendeva mandare nes-suno in galera.

A pagina sei

Questionepoliticae morale

DDA da un annosulle traccedell’ecomafia

A pagina tre

Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

edITOrIALe

di Giuseppe Bianca

Le trasmissioni di appro-fondimento giornalistico (dopo l’Arena questa sera i riflettori saranno acce-si su La /) hanno messo a nudo uno spaccato poli-tico e amministrativo di Siracusa del quale avrem-mo fatto volentieri a meno.Trasmissioni portate con mano verso il “cortile” senza che nessuno si ac-corgesse che si trattava di un tranello mediatico arta-tamente costruito e scien-tificamente messo in atto.

Siracusauna cittàindignata

Page 2: Libertà Sicilia del 15-03-15.pdf

CrOnACA dI SIrACUSA • 2 Sicilia • 15 MARzo 2015, DoMenIcA

Seminariosul temadella Aeocertificazione

COnFIndUSTrIA Martedì prossimo alle ore 10 nella sede di Confindustria Siracusa, si terrà un seminario con i rappresentanti locali e regionali dell’A-genzia delle Dogane sul tema della certifica-zione AEO (Authorized Economic Operator) riconosciuta dal sistema internazionale del commercio come affidabile e sicura per gli im-prenditori. L’obiettivo è di migliorare il dialogo fra il mondo delle imprese e quello delle doga-

ne, a partire da una sinergia concreta per un vantaggio reciproco nel segno dell’efficienza e della trasparenza. Parteciperanno all'evento Ivo Blandina commissario di Confindustria Siracusa, Giuseppe Napoleoni direttore regionale delle Dogane di Sicilia, Ferdinando Giorda-no direttore Area procedure e controlli Dogane della Direzione regionale, Maria Gatto referente regionale certificazioni AEO Sicilia e Salvatore Zito referente AEO dell’Ufficio Dogane di Siracusa.

di Giuseppe Bianca

Le trasmissioni di ap-profondimento giorna-listico (dopo l’Arena questa sera i riflettori saranno accesi su La /) hanno messo a nudo uno spaccato politi-co e amministrativo di Siracusa del quale avremmo fatto volen-tieri a meno.

Trasmissioni portate con mano verso il “cor-tile” senza che nessuno si accorgesse che si trattava di un tranello mediatico artatamente costruito e scientifica-mente messo in atto. Quello che ci manca è il nome e cognome dei mandanti, se dav-vero ci fossero. A chi ha giovato tutto questa

gran cassa? Di certo no n ai siracusani e al prestigio della nostra città. Una vera e pro-pria arena e stasera una gabbia, dove non c’e-rano e non ci saranno né tori né toreri e l’u-nico incornato sarà il popolo siracusano, ad-ditato a cattiva ragione a simbolo di furberia, intrallazzo ma anche

di dabbenaggine.Non è solo Siracusa dove accadono scan-dali perduranti già da quindici anni. La legge regionale numero 30 del 2000, che regola la materia dei getto-ni di presenza nelle commissioni e altro, è arrivata per ultimo in Sicilia. Anzi pro-prio l’Ars ha raccolto

le rimasuglie di tutte le regioni d’Italia per costruire un “capo-lavoro” d’ingegneria politica. Legge che è stata votata a maggio-ranza e che nel 2011 a voto segreto fu con-fermata in toto perché furono rigettate alcune proposte di modifica e di adeguamento. Per rimanere nell’ambito

delle inchieste e degli scandali di Palazzo, Roma non è da meno, anzi si dimostra esse-re la capitale d’Italia come la capitale della corruzione politica, sociale ed economica. Non per tutto questo di cui si parla sui giornali e in tv, Roma perde il suo fascino, la sua bel-lezza, e nemmeno turi-sti. Allo stesso modo, il cortile di questi giorni non può e non deve scalfire l’immortalità di Siracusa. E’ il caso che il vertice di palaz-zo Vermexio si attivi a chiedere una trasmis-sione riparatrice alla Rai per i danni morali e d’immagine ricevuti da tutti noi siracusani che non ci riconoscia-mo in questo gruppetto di amministratori pub-blici che, all’ardore del narcisismo, hanno sacrificato la collet-tività in cui vivono e che dovrebbero ammi-nistrare. I siracusani confidano nell’azione giudiziaria intrapresa dal procuratore Fran-cesco Paolo Giordano, per fare chiarezza in questo guazzabuglio e non solo in questo. La sommossa silenziosa pretende pulizia e un ritorno alla sovranità popolare.

Città indignataI siracusanipretendonoil risarcimento

editoriale. queL coRTILe che oFFenDe

Qui sopra, la trasmissione L’Arena.

15 MARzo 2015, DoMenIcA • Sicilia 3 • CrOnACA dI SIrACUSA

Questa mattina alle ore 9,30 nel salone della Parrocchia S. Giusep-pe di Cassibile si terrà una conferenza pubblica sul programma di screening per la prevenzione dei tumori della mammella, del colon retto e del collo dell’utero promossa dall’Asp di Siracusa. L’obiettivo è proseguire su tutto il territorio provinciale a diffondere la cultura della prevenzione sensibilizzando i cittadini che rientrano nelle fa-

Cassibile: in parrocchia screening contro i tumori alla mammella

Inchiesta sui rifiuti: DDAda un anno in allarmedal Vermexio fanno spere che nessun investiga-tore si è visto al palazzo Vermexio

PolitiCa. TuTTo RIPRenDe DALLe DIchIARAzIonI DI cAvARRA

di Concetto Alota

Sulle notizie trapelate e pubblicate ieri in merito all’inchiesta sull’appalto del servizio sulla raccol-ta dei rifiuti e dei diretti collegati, da parte del-la Direzione Distrettuale Antimafia, si è fatto rife-rimento ai carabinieri del Comando provinciale di Siracusa, ma, in effetti, si tratta di altro nucleo inve-stigativo, sempre dell’Ar-ma dei carabinieri. Stessa cosa per quel che concer-ne la documentazione acquisita che era già in possesso di diversi orga-ni giudiziari, e o forze di polizia, e per competen-za trasmessi alla DDA di Catania; ma i riferimenti alla documentazione sui fatti connessi o della gara d'appalto dei rifiuti potreb-bero avere due circostanze diametralmente opposte e date diverse in relazione temporali e riferite a chi di dovere, di cui nessuno può averne conoscenza. Si tratta, ovviamente, di no-tizie sensibili per le quali vige l’assoluto riserbo e i riferimenti sui documenti acquisiti potrebbero essere stati richiesti in altre sedi e in data anteriore all'atten-zione odierna.Nella fattispecie, l’indagi-ne è iniziata, come abbia-mo scritto da queste stesse colonne circa un anno fa,

subito dopo la denuncia fatta dall’onorevole Pip-po Zappulla, con i riferi-menti a situazioni esistenti nell’ambito mafioso sul controllo del ciclo dei ri-fiuti, ma che interessava anche aziende del siracu-sano, dal procuratore del-la Repubblica di Siracusa, Francesco Paolo Giorda-no, mentre già la Direzio-ne Distrettale Antimafia di Catania aveva aperto un fascicolo collegato e chie-se alla Procura di Siracusa il trasferimento della do-cumentazione di riferi-mento per la competenza specifica, poiché i riferi-menti giuridici erano pog-giati sull’associazione ma-fiosa, o ecomafia che dir si voglia. Poi, in merito alle dichiarazioni del consi-gliere comunale, Salvato-re Cavarra, quelli riportati nell’articolo a conferma di quanto già acquisito nell’inchiesta già avviata dalla Procura di Siracusa e nel proseguimento in quella dei magistrati della

DDA di Catania e tuttora in corso, che potrebbe-ro decidere di ascoltare il focoso consigliere sira-cusano; dichiarazioni per le quali sarà certamente sentito nei prossimi giorni come persona informata dei fatti, in applicazione a precise norme di legge che regolano la materia; l’in-chiesta, circa un anno fa, fu “raccomandata” dalla Commissione Naziona-le Antimafia ancor prima dell’ultima visita in Sici-lia, quindi a Siracusa, ma per la cronaca già le varie DDA avevano in mano il quadro della situazione dell’intera Sicilia, Siracusa compresa. Il procuratore Giordano e il suo collega Salvi, hanno più volte par-lato di attività d’indagine della DDA per la possi-bile infiltrazione mafiosa nel territori siracusano, così come nella relazione presentata in occasione dell’audizione dinanzi alla Commissione Nazionale Antimafia. Nella fattispe-

cie, l’attenzione del Pro-curatore della Repubblica di Siracusa, aveva già da tempo disposto l’acquisi-zione di ogni riferimento verso le notizie di reato, in primis articoli dei giornali e tutta la cronaca inerenti fatti e circostanze d’in-teresse giuridico, e dove sono finite nei rispettivi fa-scicoli d’indagine tutti gli articoli di merito. Intanto, da palazzo Vermexio una nota informa che “non ri-sulta che “investigatori in-viati della Procura etnea” si siano presentati negli uffici al primo piano di palazzo Vermexio né nei giorni scorsi né in passa-to”. Nessuno, per la verità ha detto il contrario.Ora è la volta della Com-missione Parlamentare d'inchiesta sul Ciclo dei rifiuti che si è riunita a Ca-tania nei giorni scorsi a oc-cuparsi del ciclo dei rifiuti; nell’occasione è stato ana-lizzato il lavoro fatto nelle varie inchieste delle Procu-re siciliane e delle compe-tenti Direzioni Distrettuali Antimafia. Siracusa, per la cronaca, è stata tra le prime Procure a guardare con la giusta attenzione il feno-meno. Nell’occasione tutti i rispettivi Procuratori con-vocati hanno confermato il pericolo dell'infiltrazione mafiosa nell'intero ciclo dei rifiuti, mercato che in Sicilia ha un valore econo-mico di rilievo, e il conse-guente pericolo dei risvolti mafiosi di antica memoria in caso di “necessità”. “In questo senso i segnali raccolti - hanno dichiara-to tra le altre cose i com-ponenti, la Commissio-ne - sono preoccupanti e mostrano un quadro che richiede una fortissima at-

In foto, palazzo Vermexio.

Partono i lavori di manuten-zione straordinaria degli edifici scolastici. Il sindaco Giancarlo Garozzo ha annunciato sulla sua pagina Facebook, come accade ormai sempre più spesso, di voler dare priorità a un'emergenza condi-visa anche con i presidenti dei Consigli d'istituto, ossia i rap-presentanti dei genitori delle scuole della città, all'interno di un tavolo sulla "Buona scuola" che da mesi lavora per affronta-re le problematiche relative gli istituti e validare le proposte.La gara sulla manutenzione straordinaria è stata aggiudica-

ta in questi giorni e i lavori par-tiranno dalla scuola di Cassibile. Seguiranno a breve gli interventi di manutenzione straordinaria su altri edifici scolastici della città, in ordine di priorità alle emergenze, partendo dalla scuola Archimede. Il 19 aprile inoltre si concluderà la gara per la ristrutturazione della scuola Chindemi, plesso via Temi-stocle, in modo da poter comincia-re i lavori entro l'estate.Intanto il sindaco, con l’assessore alle Politiche scolastiche, Valeria Troia, hanno ricevuto stamani a Palazzo Vermexio una delegazio-ne di genitori degli alunni dell’I-stituto comprensivo di Cassibile,

Parte la manutenzionestraordinariadegli edifici scolastici

Lo hA AnnuncIATo IL SInDAco Su FAcebook

accompagnata dai consiglieri Giu-seppe Casella ed Antonino Tri-marchi. Concluso l’iter ammini-strativo della gara per i lavori di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici, gli interventi pre-visti cominceranno proprio dalla “Falcone e Borsellino”. Sull’argomento l’assessore Vale-ria Troia ricorda come “l’ammi-nistrazione, sin dal suo insedia-mento, abbia lavorato accanto ai dirigenti scolastici e ai presidenti dei Consigli di Istituto per venire incontro alle esigenze delle scuole. Tra queste, le problematiche lega-te all’edilizia scolastica, costitui-scono una nostra priorità”.

tenzione, anche sul fronte della lotta alla corruzione, strada maestra percorsa dalla mafia per il controllo delle attività economiche chiave, come la gestione dei rifiuti e il ciclo delle ac-que". La Commissione Naziona-le Antimafia si è più volte occupata dell’indagine sul rapporto tra mafia e poli-tica in generale, e alla sua articolazione nel territorio siciliano negli organi am-ministrativi, con particolare riferimento alla selezione dei gruppi dirigenti politici, all’interno delle istituzioni e delle candidature per le assemblee elettive, sia ri-guardo a quelle sue manife-stazioni che, nei successivi momenti storici, hanno de-terminato delitti e stragi di carattere politico-mafioso; il monitoraggio sui tentativi di condizionamento e d’in-filtrazione mafiosa negli enti locali e la proposta di misure idonee a prevenire e a contrastare tali fenomeni, verificando l'efficacia delle disposizioni vigenti in ma-teria, con riferimento anche alla normativa concernente lo scioglimento dei consigli comunali e provinciali e la rimozione degli ammini-stratori locali. Siracusa è entrata in quest’ottica con-dizione per le pretese inti-midatorie ricevute e denun-ciate a tutti i livelli, specie dall’on. Pippo Zappulla, e soprattutto dai tanti attenta-ti contro uomini dell’ammi-nistrazione politica locale. In quest’ottica potrebbero entrare anche le dichiara-zioni fatte nel merito dai consiglieri comunali del Vermexio. Ma sui rifiuti mafia e politica hanno sem-pre avuto gli stessi identici interessi. Come avviene in queste circostanze, le in-chieste giudiziarie con im-plicazioni mafiose scorrono sottotraccia per evidenti questioni di opportunità d’indagine; nel caso speci-fico è venuta fuori a causa della vicenda Gettonopoli per la quale sono emerse polemiche a iosa.

Concetto Alota

sce di popolazione individuate a partecipare alla campagna di prevenzione gratuita rispondendo all’invito che arriva a casa per lettera e sottoponendosi ai controlli. Il convegno è or-ganizzato dal Centro gestionale screening di cui è responsa-bile Sabina Malignaggi. Relazioneranno il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta, il direttore sanita-rio Anselmo Madeddu, la responsabile del Centro screening Sabina Malignaggi, il responsabile dell’Unità operativa Edu-cazione alla Salute Alfonso Nicita e Katjusa Messina medico ginecologo del Centro Screening.

Page 3: Libertà Sicilia del 15-03-15.pdf

In foto, pattuglia dei carabinieri.

CrOnACA dI SIrACUSA • 4 Sicilia • 15 MARzo 2015, DoMenIcA 15 MARzo 2015, DoMenIcA • Sicilia 5 • CrOnACA dI SIrACUSA

Pachino: controllo a tappetodel territorio, tre denunciati

CroNaCa.L'opera di controllo è stata eseguita nelle aree più sensibili della cittadina a sud della provincia di Siracusa

Gli agenti della Po-lizia di Pachino, a seguito di scrupolose attività investigative, hanno denunciato tre persone in stato di libertà: un giova-ne S.P. pachinese, di 23 anni, già noto alle forze di polizia, per furto in abitazione aggravato in concor-so, un minore, di 17 anni, per il reato di furto in abitazione aggravato in con-corso e donna S.R. anch’ella di Pachino, di 26 anni, per il re-ato di ricettazione. I tre giovani sono ac-

cusati di essere i prin-cipali autori di furti in abitazione commessi recentemente nel ter-ritorio pachinese. Le indagini hanno accla-rato che i due sogget-ti, nell’esecuzione di un medesimo dise-gno criminoso, ave-vano preso di mira diverse abitazioni di Pachino, imposses-sandosi di oro e altri monili, provvedendo a piazzarli, in un se-condo tempo, presso un compro oro, nella consapevolezza del-la loro provenienza delittuosa e al fine di

trarne profitto. L’at-tività investigativa, supportata da imma-gini estrapolate da un impianto di video sorveglianza, e le in-formazioni acquisite nell’immediatezza degli eventi crimino-si, permettevano agli investigatori di arri-vare all’identificazio-ne degli odierni inda-gati. La refurtiva, di un valore complessi-vo di circa 1000 euro, è stata restituita alle vittime. Sempre a Pa-chino, ieri nell’am-bito dell’operazione denominata “Trina-

cria”, con l’ausilio di tre pattuglie del Com-missariato di Pachi-no, insieme a per-sonale della Polizia Stradale, delle Guar-die Forestali della di Polizia provinciale e della Polizia Mu-nicipale, coordinate Dirigente del Com-missariato, hanno at-tuato un servizio stra-ordinario di controllo del territorio con la finalità quella della prevenzione dei reati contro il patrimonio e le contestazioni delle violazioni del Codice della Strada.

Le pattuglie impie-gate hanno concen-trato la loro sinergica azione nelle seguenti aree cittadine di Pa-chino: Via Rattazzi, Via Curcio, Quar-tiere San Giuseppe, Pascoli, centro città, area rurale c.da Gra-nelli, Pianetti, Cozzi. Sono stati effettuati vari posti di controllo con identificazioni di persone ed ispezione di mezzi, conseguen-do complessivamente i seguenti risultati: 90 persone controllate; 70 veicoli controlla-ti; 9 sanzioni ammi-

Nella foto, la refurtiva sequestrata dai poliziotti.

Servizio di perlustrazionenella zona nord della provincia

Sei arresti operati fra Francofonte, Lentini e carlentini

Nell’ambito dei servizi coordinati dalla Compagnia carabinieri di Augusta nei co-muni di Lentini, Carlentini e Francofonte e volti ad implementare l’attività preventiva, è stato predisposto un massiccio dispositi-vo di controllo del territorio con militari in uniforme e in borghese nel corso del qua-le sono state condotte mirate perquisizio-ni domiciliari, controlli della circolazione stradale e dei soggetti sul cui conto pende-vano pregiudizi penali. All’esito del servizio per sei persone sono scattate le manette: G.C., 52enne lentine-se, poiché, a seguito di una perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di un fucile da caccia privo di matricola e 6 dosi di cocaina pronte per essere spaccia-te; S.B., 34enne francofontese, che si era allontanato dalla propria abitazione dove

E’ fissata per il pros-simo 19 marzo la pri-ma udienza davanti alla Sezione penale del Tri-bunale di Siracusa, del processo che vede alla sbarra il Sindaco (sospe-so) del Comune di Me-lilli, Giuseppe Cannata, chiamato a rispondere del reato di omissioni di atti d’ufficio, per la vi-cenda legata all’inquina-mento dei pozzi dell’ac-qua da idrocarburi in località Città Giardino; prodotti petroliferi fuo-riusciti, come si accer-terà solo dopo, dal parco serbatoi della raffineria Isab Erg-Med di Mari-na di Melilli. Vicenda che risale al settembre del 2012, quando i tec-nici dell’Arpa, in uno al Nucleo di polizia mu-nicipale del Comune di Melilli, la Sezione del Nas di Ragusa e del Nic-tas dell’Asp di Siracusa, effettuarono una seria di ricognizioni per l’indivi-duare, tra i pozzi esistenti in Contrada Spalla (Città Giardino), inquinati da contaminanti aromatici, benzina semiraffinata, al fine di accertare le reali condizioni del fenome-no dell’inquinamento di tanti pozzi dell’ac-qua, segnalato da priva-ti cittadini, nonché da un’auto denuncia della direzione dell’Isab Erg-Med.Il sindaco di Melilli, secondo l’accusa rap-presentata dal sostitu-to procuratore, Magda Guarnaccia, avrebbe emesso con forte ritardo l’ordinanza con la quale si denunciava l’inqui-namento da idrocarburi dei pozzi dell’acqua, nel territorio della popolosa Frazione del Comune di Melilli, Città Giardino. Venti i pozzi campio-nati, nove privati tra, uno pubblico denomi-nato “Cannizzo”, dove fu accertata la presenza d’idrocarburi nell’acqua

Falda inquinata: al viail processo in TribunaleLe famiglie di città Giardino furono costrette a usare acqua con presenza di idrocarburi

CroNaCa. ALLA SbARRA IL SInDAco DI MeLILLI

di falda; la stessa conta-minazione da composti aromatici fu riscontrata in una fascia estesa di circa sedici ettari nella dorsale nord-ovest/sud-est.Gli inquirenti riscontra-rono tra l’altro che un numero elevato di poz-zi tra quelli campionati non erano autorizzati a prelevare l’acqua, quin-di abusivi.Il decreto che dispone-va il giudizio fu emesso dal Gip del Tribunale di Siracusa, Michele Con-siglio, nell’udienza; nel-la stessa circostanza il legale difensore del Sin-daco di Melili, Giuseppe Cannata, avv. Simona Russello, aveva sostenu-to l’estraneità ai fatti del proprio cliente. Le indagini evidenziaro-no, a seguito delle accu-se di alcuni consiglieri comunali, come il Sin-daco di Melilli sarebbe stato troppo lento e ina-deguato sulle decisioni da prendere e peraltro

ruba soldi e un orologiodenunciata una badanteAvrebbe tradito la fiducia dei dato-ri di lavoro, trafugando denaro e og-getti preziosi. Ma è stata individuata e denunciata. Sono stati i poliziotti della squadra Mobile della Questura di Siracusa a notificare all’indagata, R.G. di 49 anni, il provvedimento emesso dalla Procura della Repub-blica di Siracusa. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la donna, di origini marocchine, ma da tempo residente a Siracusa, avrebbe approfittato delle sue mansioni di badante presso l’abitazione in cui prestava servizio per impossessarsi di un orologio prezioso e altri picco-li oggetti. Pensava di passarla liscia, ma non ha fatto i conti con il figlio dei datori di datori di lavoro, il qua-le, sospettando della badante, aveva

LA DenuncIA SPoRTA DAL FIGLIo DeLLe vITTIMe

sollecitate da interroga-zioni in aula il giorno 8 dicembre del 2012 dai consiglieri comunali Annino e Cannella. Per la stessa vicenda fini-rono sotto accusa cinque tra capi reparti e dirigen-ti della raffineria dell’I-sab Erg-Med di Marina di Melilli, con la richie-sta di rinvio a giudizio, per Giancarlo Cogliati,

direttore all’epoca dei fatti dello stabilimento dell’Isab Erg-Med, An-tonio Amato, dirigente della movimentazione dei prodotti petroliferi, Luigi Scalisi, dirigen-te e responsabile della Sicurezza e Ambiente, Giuseppe Petrillo, capo reparto e responsabi-le del Parco serbatoi per lo stoccaggio degli

In foto, il sindaco di Melilli, Giuseppe Cannata.

lasciato a vista in casa una bancono-ta da 50 euro, sparita subito dopo. E’ stato quasi del tutto consequenziale addossare i sospetti sulla badante, che hanno proceduto a denunciare. Messa alle strette dagli investigatori, la badante infedele ha ammesso le proprie responsabilità e ha restitui-to un orologio di pregio, del valore di circa 3 mila euro, sottratto ai suoi datori di lavoro.

nistrative di cui una per mancata coper-tura assicurativa ob-bligatoria, mancanza di carta circolazione, una per mancanza di targa, due per man-cato uso delle cinture di sicurezza e tre per mancata revisione periodica. Effettuati 2 sequestri ammini-strativi e fermi ammi-nistrativi; due segna-lazioni per possesso di modica quantità di stupefacenti; due perquisizioni e infi-ne nove persone sot-toposte ad obblighi controllo.

idrocarburi, e Leonardo Gambino, responsabile delle relazioni esterne. Al centro delle indagi-ni, avviate dalla Procu-ra della Repubblica di Siracusa nell’aprile del 2012, lo stato del par-co serbatoi dello stabi-limento Isab Erg-Med; in particolare, la docu-mentazione relativa alle manutenzioni che erano state eseguite sui serba-toi da diciottomila metri cubi ciascuno, dove sono stoccate idrocarburi. Se-condo gli inquirenti, la benzina raffinata sversa-ta e finita nella falda ac-quifera sarebbe fuoriu-scita dal serbatoio S534 e infiltrata nel sottosuolo attraverso la criccatura della lamiera del serba-toio che formò un foro del diametro multiforme di tre millimetri. Infatti, nel fascicolo dell’inchie-sta furono decisive per le indagini le analisi appro-fondite e mirate eseguite dall’Arpa.I reati ipotizzati sono disastro colposo, avve-lenamento delle acque di falda, omissione di misure atte a contenere l’inquinamento dei poz-zi idrici e dell’ambiente, in concorso tra loro. Gli inquirenti avrebbero tra l’altro accertato che l’au-todenuncia da parte della direzione della raffineria dell’Isab Erg-Med arrivò dopo quattro anni dalla conoscenza della prima perdita d’idrocarburi da uno dei serbatoi. Secon-do l’accusa, ognuno per la propria competenza e responsabilità, avrebbe-ro in concorso tra loro omesso dolosamente dal 2008 al 2012 d’in-tervenire per fermare lo sversamento di prodotti petroliferi semiraffina-ti nella falda acquifera. Di fatto, costrinsero i cittadini residenti nella frazione del comune di Melilli, Città Giardino, a usare acqua che fuo-riusciva dai rubinetti per cucinare la pasta e tutti gli alimenti, per lavarsi, così come per tutti gli altri usi domestici, com-presa l’irrigazione degli orti, inquinata da benzi-na semiraffinata. L’avvio della fase con-clusiva delle indagini da parte della Procura della Repubblica di Siracusa fu formalizzato nel lu-glio del 2014.

Marco Giusti

era ristretto agli arresti domiciliari; G.D.B., 20enne lentinese, poiché a seguito di una lite con altre tre persone, aveva opposto ferma resistenza ai militari intervenuti sul posto; G.C., 53enne lentinese, poiché sorpreso in un fondo rurale mentre asportava vario ma-teriale agricolo; G.C.G., 42enne romeno sen-za fissa dimora, poiché, all’interno del pron-to soccorso dell’ospedale di Lentini, ove era stato trasportato per un malore, aveva dato immotivatamente in escandescenze aggre-dendo i sanitari, per poi opporre ferma resi-stenza ai militari intervenuti su richiesta del nosocomio; S.B., 30enne lentinese, poiché a seguito di un controllo stradale veniva accer-tato che a suo carico era pendente un manda-to d’arresto emesso dal tribunale di Siracusa.Due degli arrestati sono stati tradotti pres-so la casa circondariale “Cavadonna” di

Siracusa, mentre gli altri quattro sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Nel corso dei servizi sono state altresì controllate 87 autovetture e 112 persone, elevate 19 con-travvenzioni al C.d.S., con sequestri e ritiri delle carte di circolazione.

Page 4: Libertà Sicilia del 15-03-15.pdf

15 MARzo 2015, DoMenIcA • Sicilia 7 • CrOnACA dI SIrACUSA

La Procura di Messina procedere a ritmo serratoper ricostruire verità e chiarire i tanti dubbi

Caso Isab: coinvolti avvocato, ingegneree un magistrato

DoPo L’ARReSTo DeL DocenTe GeRAcI

I sismografici della cro-naca registrano in que-sti giorni l’arrivo di un terremoto giudiziario con il coinvolgimento di uomini delle istituzioni di tutto rispetto e dove si sarebbero interessati al caso i Servizi segreti italiani e Russi; fatti di-rettamente collegati ai risvolti investigativi sul caso del consulente infe-dele nominato dalla Pro-cura della Repubblica di Siracusa per chiarire le cause dell’incendio av-venuto allo stabilimento Isab di Priolo Gargallo, avvenuto lo scorso anno. Come si ricorde-rà, dalla denuncia colla-borativa, che fu presen-tata agli inquirenti dai vertici dell’Isab, scattò l’inchiesta giudiziaria denominata Stige, ora arrivata quasi alla fine della sua corsa e con-dotta dalla Procura della Repubblica di Messina per legittima suspicio-ne, poiché la Procu-ra della Repubblica di Siracusa poteva diven-tare in quella circostan-za parte offesa; tanto in ossequio al sospetto cautelativo e alla possi-bilità del coinvolgimen-to di un magistrato in servizio all’interno del Palazzo di Giustizia di Siracusa; il tutto sulla base di quanto contenu-to nella denuncia di pri-

gistrato; ma il professor Alberto Geraci rimane apparentemente il re-gista principe di que-sta trama di un film già più volte ripetuto, dove dopo la “nomina” i due “segnalati”, l’avvocato e l’ingegnere, avrebbero dovuto rappresentare gli interessi dell’Isab nella vicenda giudiziaria le-gata allo scoppio, segui-to da un pauroso incen-dio, di un compressore di grosse dimensioni dell’impianto “Power Former 500”, presso la raffineria Sud di Priolo Gargallo di proprietà della russa Lukoil. Il capitolo di questa sto-ria dal primo momen-to era stato fin troppo chiaro: i vertici dell’I-sab denunciarono ogni fatto, circostanziando nei minimi particolari i

me cure fatta dai vertici dell’Isab. L’obiettivo finale, secondo l’inda-gine degli inquirenti, sarebbe stato la volontà di “ammorbidire” la pe-rizia tecnica da parte del CTU, Alberto Geraci, a suo tempo nominato dalla Procura della Re-pubblica di Siracusa, in cambio della richiesta di far entrare nella vicenda due professionisti di sua conoscenza, un inge-gnere e un avvocato, e dove di primo acchito rimase impigliato nella rete della Giustizia pro-prio il professore uni-versitario in quiescenza, a cui fu conferito incari-co di consulenza per la necessaria perizia tecni-ca e al fine di accertare le cause e le respon-sabilità dell’incendio scoppiato nella raffi-neria Isab. Nell’intera vicenda, si troverebbe una posizione inaspet-tata per ogni singolo at-tore protagonista o suo malgrado degli avveni-menti e con dei risvolti dai risultati stravolgen-ti che potrebbero dare un altro scossone alla pubblica opinione, già malamente colpita da-gli ultimi scandali della politica siracusana che

hanno coinvolto uomini delle istituzioni a vari livelli. I carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Siracusa stanno lavoran-do per ricostruire tutta la verità e svelare i tanti dubbi emersi sul ruolo dei singoli attori tirati in causa, e per il momento il solo incolpato rimane il consulente tecnico no-minato dalla Procura di Siracusa, quale presunto responsabile per i fatti a lui ascritti a suo tempo dagli stessi inquirenti. Una sorta d’inchiesta nell’inchiesta e dove entrerebbero a “forza”, altre persone in una po-sizione in bilico e dia-metralmente opposta a quella dei due ipotetici “raccomandati”, un av-vocato, un ingegnere, così come anche un ma-

Il palazzo di Giustizia di Messina.

fatti oggetto della con-testazione, quindi per gli inquirenti il compito è stato relativamente sem-plice, dove scavando in superfice avrebbero tro-vato altri preziosi reper-ti investigativi davvero inaspettati. Nulla trapela dal fitto riserbo in cui è stata avvolta l’intera vicenda fin dalle prime battute; ma nella rap-presentazione di merito, sarebbero emersi fatti e circostanze d’ordine giudiziario gravissimi e dove il passato riappare con tutta la sua dramma-tica e sospettosa ripeti-zione. Le indiscrezioni sono trapelate diretta-mente dagli ambienti in-dustriali del polo petrol-chimico siracusano, e assicurerebbero che nei prossimi giorni altre de-cisioni dei magistrati in-quirenti del Tribunale di Messina potrebbero dare una nuova sconvolgente quanto inedita chiave di lettura a questa ennesi-ma brutta storia legata alla corruzione della no-stra malata democrazia, insieme al conseguente scossone giudiziario ca-pace di oscurare lo scan-dalo appena scoppiato e legato alla Gettonopoli siciliana, che al confron-to appare una caramella per la valenza e l’impatto sociale che provocherà.

Concetto Alota

Il convegno di Sel.

Le proposte operative per il rilancio del territorio

DI queSTo S’è DIScuSSo neL conveGno oRGAnIzzATo DA SeL

SOCIeTà • 6 Sicilia • 15 MARzo 2015, DoMenIcA

E’ stato un convegno di proposta e non di critica. Da parte delle Istituzioni e delle forze politiche e sociali vanno ridisegnate le priorità e le linee di azioni per nuove politiche di svi-luppo. Politiche di sviluppo che vanno con-cordate con la cittadinanza; vanno attuate con l’etica della responsabilità; vanno fondate su un corretto uso del territorio; salvaguardando ciò che rimane dell’attuale impianto industria-le, almeno nel medio periodo, assieme ai set-

tori tradizionali della pesca, dell’artigianato e dell’agricoltura, devono riguardare i nuovi settori dei BBCC e paesaggistici, capaci di innescare processi importanti di nuova oc-cupazione. La pianificazione dello sviluppo del territorio deve esser attuata, per ciò che riguarda particolarmente Siracusa, coordinan-do il piano per il porto, il piano paesaggistico ed il nuovo PRG generale.La difesa dell’ani-ma del luogo, frutto di stratificazioni storiche.

Oggi in occasione dell'assemblea dei soci di Amne-sty in Sicilia, si aprirà a Siracusa il Forum Human Ri-ghst Defenders, l'annuale serie di iniziative volte alla promozione dei diritti umani tramite la premiazione di coloro che, nell'anno precedente, si sono distinti per la loro azione di contrasto a violazioni e abusi.Solitamente realizzato in due o tre città dal coordi-namento regionale dell'associazione, per il 2015 l'or-ganizzazione prevede di assegnare almeno un premio per ogni provincia dell'isola, con una edizione del tut-to speciale dedicata al quarantesimo anno di attività di Amnesty International in Italia. “I due difensori dei

diritti umani, oggi l’assemblea dei soci Amnestydiritti umani insigniti di un riconoscimento tanto simbo-lico quanto significativo - dichiara Liliana Maniscalco Responsabile Regionale - Si sono distinti per iniziative quotidiane o vere e proprie imprese, finalizzate alla tutela dei migranti ed alla sensibilizzazione sull'argomento”.Gaia Ferrara, presidente dell’associazione Viandando, premiata “per la forza di una mente che pensa, di un cuo-re che batte e di due gambe che pedalano per la tutela dei diritti e che danno un significato di condivisione profon-da e di apertura verso l'umanità da parte dello sport”, ha percorso l'estate scorsa, 1.200 km in bici in memoria dei Fantasmi di Portopalo, i quasi 300 migranti morti.

Gettonopoli: una questionepolitica ma anche moraleQuella di Massimo Leotta è stata soltan-to una denunzia po-litica; non intendeva mandare nessuno in galera.Non l’hanno capito i cinque che si son fatti arrostire a fuo-co lento da Giletti nella sua “Arena”. Posso capire il con-sigliere Palestro che ha sposato per suo mestiere – che fra l’altro fa molto bene – la legalità; posso giustificare il consi-gliere Cavarra che a quanto ha fatto capi-re è un operaio e che non può perdere una giornata di lavo-ro; però non posso perdonare alla se-gretaria provinciale del PD di non aver capito che la que-stione non era sulla legalità o meno del gettone di presenza, ma se era giustifica-bile sul piano mora-le una spesa di 650 mila euro e se una città di centomila abitanti abbisognas-se di oltre mille e duecento riunioni di commissioni con-siliari: la questione era esclusivamen-te politica, e gira e gira e gira si è fatta arrotare dalla pre-cise domande di un giornalista rodato che voleva fare un scoop televisivo e l’ha fatto a spese del Consiglio Comuna-le di Siracusa, e pur-troppo anche dei si-racusani che si sono scelti questo tipo di loro rappresentanti .Non credo a risvol-ti penali perché il Giudice Ordinario non può giudicare l’attività di un cor-po amministrati-vo, tranne per fatti eclatanti come un falso in verbale: si dà per presente un consigliere che in-vece è a nuotare in piscina. Ma la re-

daco.Il nostro sindaco invece di andare a mettere 800 mila euro nel capitolo di bilancio per l’atti-vità sociale o per la riparazione delle buche delle strade, ha pensato che era meglio avere alleati i 40 consiglieri co-munali imbandendo per loro una mensa da mille e ottocento euro al mese; li ha invitati a banchet-to e loro vi si sono seduti. Alcuni in prima fila mangian-do dall’aperitivo al dessert, altri mol-to più modesti in ultima fila appena appena per senti-re soltanto l’odore

vigila sull’attività dei consiglieri co-munali.Or, il presidente di un consesso,per esempio la Came-ra o il Senato,viene scelto fra i compo-nenti più autorevo-li: il Senato ha scelto chi e’ stato per tanti anni in prima fila nella battaglia alla mafia; quella vera non quella a paro-le tipo Camera di Commercio di Pa-lermo.Mi dicono tutti che Sullo sia un gran ga-lantuomo; ma que-sto basta a creare quell’autorevolez-za che gli avrebbe consentito di chia-marsi i presidenti delle commissioni consiliari per ordi-nare loro di smettere con le convocazio-ni giornaliere o per chiamarsi i singoli consiglieri e tirare loro le orecchie?I 39 suoi colleghi hanno fatto tutto quello che hanno voluto.Come si riacquista verginità? Io credo con le dimissioni; senza scampo di tutti,come hanno fatto ad Agrigento, anch’essa città della Magna Grecia: sol-tanto che anche in questa città sorella il ”magna” è stato inteso come magna-re e non come gran-dezza.

Titta Rizza

sponsabilità politica c’è, ed è enorme. Ma è soltanto dei consiglieri comunali oppure come si suol dire il pesce puzza dalla testa?Non mi risulta che ci sia stata una richie-sta di un qualche gruppo consiliare o di un qualche sin-golo consigliere di prevedere nel bilan-cio del Comune di Siracusa una spesa di oltre 800 mila euro per gettoni di presenza dei consi-glieri comunali.Se non c’è stata una richiesta partita dall’Aula Consilia-re, vuol dire che il bilancio è stato così presentato dal sin-

Non mi risulta che ci sia stata una richiesta di un qualche grup-po consiliare o di singolo consi-gliere di preve-dere nel bilancio del Comune di Siracusa una spesa di oltre 800 mila euro per gettoni di presenza dei consiglieriIn foto, seduta del Consiglio comunale.

come si riacquista verginità? certamente con le dimissioni dei consiglieri

delle pietanze sulla tavola.Il sindaco dirà che ha messo in bilan-cio una spesa col-laudata da decenni di sindaci di centro destra; ma il PD non e’ il nuovo; non e’ il buono; non e’ il me-glio?Che necessità ha un sindaco che può contare su una lar-ghissima maggio-ranza di accattivar-si a suon di soldi pubblici e quindi di noi contribuenti i 40 consiglieri comuna-li? Ma la figura più ineffabile è quella del presidente del Consiglio Comuna-le che ha uno stipen-dio mensile ugua-

le, o quasi uguale, all’appannaggio del sindaco: e parlia-mo di migliaia e migliaia di euro al mese. In tutta questa vicenda ha cercato il nostro buon Anto-nio Sullo di defilarsi quanto è più possibi-le; nessuno ha fatto il suo nome; non ha inteso di scendere in lizza di presentarsi lui alla trasmissio-ne dell’“Arena” per difendere i 40 con-siglieri comunali e l’onore di una intera Città.Se n’è stato zitto come se non esi-stesse la figura del presidente del Con-siglio Comunale quello che regola e

Page 5: Libertà Sicilia del 15-03-15.pdf

TrIBUnALe dI SIrACUSA ProSSiMa iNSerZioNe:18/03/2015Le VendiTe GiUdiziarie

Tutti possono partecipare alle vendite giudiziarie, tranne il debitore esecutato - art.579 cpc - Non occorre l’assi-stenza di un legale o altro professionista. Ogni immobile è stimato da un perito del Tribunale. Oltre al prezzo si pagano i soli oneri fiscali (IVA o Imposta di Registro), con le agevolazioni di legge (1° casa, imprenditore agricolo ecc.). La vendita non è gravata da oneri notarili o di mediazione. Il decreto di trasferimento dell’immobile viene emesso dal giudice dopo 60 giorni - ex art.585 cpc - dal versamento del prezzo che va fatto entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva. La trascrizione nei registri immobiliari è a cura del Tribunale. Di tutte le ipoteche e i pignoramenti, se esistenti, è ordinata la cancellazione. Le spese di trascrizione, cancellazione e voltura cata-stale sono interamente a carico della procedura. Per gli immobili occupati dai debitori o senza titolo opponibile alla procedura del Giudice, ordina l’immediata liberazione. L’ordine di sfratto è immediatamente esecutivo e l’e-secuzione non è soggetta a proroghe o a graduazioni. Eventuali spese legali sino a euro 516,46 sono a carico della procedura. le aSTe GiUdiziarie saranno inserite dalla data di pubblicazione del ban-do fino alla data prevista per l'asta sul sito:

www.astetribunale.com

VENDITE IMMOBILIARI E FALLIMENTARICoMe ParteCiPare

Domanda in carta legale (euro 10,33) con indicazione del bene, del prezzo offerto e dai termini di pagamento, da presentare in busta secondo i tempi e le modalità stabilite dall’organo che procede alla vendita e può essere presentata anche nella stessa data dell’esperimento di vendita; nella busta va inserito anche un assegno circolare non trasferibile di importo pari al 10% del prezzo offerto, quale cauzione, che verrà trattenuta in caso di revoca dell’offerta. Nel caso di più lotti di tipologia omogenea nella stessa procedura, l’interessato all’acquisto di un solo lotto può formulare offerte d’acquisto per più lotti allegando un solo assegno circolare corrispondente alla cauzione richiesta per il lotto di maggior valore, espressamente subordinato all’efficacia delle offerte relative ai lotti, la cui gara si svolge successivamente, alla mancata aggiudicazione a loro favore del lotto precedentemente posto in vendita. Nella domanda l’offerente deve indicare le proprie generalità (allegando fotocopia doc. identità ovvero visura camerale per le società), il proprio cod. fiscale, se intende avvalersi dell’agevolazione fiscale per la 1° casa e, nel caso in cui sia coniugato, se si trova in regime di separazione o comunione dei beni. Sulla busta deve essere indicato solo lo pseudonimo o motto dell’offerente (che consenta allo stesso l’identificazione della propria busta al momento dell’apertura della gara) la data della vendita e il nome del giudice senza nessuna altra indicazione (né nome del debitore o del fallimento, né bene per cui è stata fatta l’offerta). Prima di fare l’offerta leggere la perizia e l’ordinanza del giudice. A chi intestare l’assegno: a nome di “Procedura” aggiungendo le parole in calce ad ogni annuncio dopo l’indicazione Rif (per es. “Procedura RGE 100/99 Rossi”). Dove presentare al domanda: in Tribunale all’ufficio Vendite Immobiliari. Come visitare l’immobile: rivolgersi al curatore o al custode giudiziario indicati in calce all’annuncio; se non indicati inviare richiesta per la visita dell’immobile all’ufficio vendite immobiliari per posta al Tribunale di Siracusa - Ufficio Vendite Immobiliari - Viale Santa Panagia 96100 Siracusa, indicando l’immobile, il n. di Rif., la data della vendita, il proprio nome e recapito tel. L’ufficio comunicherà la richiesta all’Avvocato ceditore affinchè presenti istanza al Giudice per la nomina del Custode. La partecipazione all’incanto è disposta dal giudice dell’esecuzione con l’ordinanza di vendita, cui viene data adeguata pubblicità sul quotidiano di Siracusa «Libertà». Le vendite giudiziarie possono essere disposte: o dal giudice della esecuzione del Tribunale di competenza; o, su delega di quest’ultimo, da un notaio; oppure dal giudice del fallimento.

inSerzioni GraTUiTeelettrodoMeStiCi

e aCCeSSoriPenToLA a pressione lt7, qualità superiore e 50 + lavello inox due pozzetti, ottima qualità, come nuovo e 20 Tel. 320/0742960STuFA ultimo tipo, con vetro, con piastra cottu-ra, completa di canna fumaria e accessori, usata solo un mese. Misure 78x31cm e 300 Tel. 339/5204747vAPoReLLA Mondial casa nuova, mai usata e 10 Tel. 392/3442659A S P I R A P o Lv e R e aziendale Lux 1, in ottime condizioni Tel. 335/6469098ASPIRAPoLveRe e lu-cidatrice Tel. 330/795024cenTRIFuGA per frutta e verdura della Simac e 20 Tel. 392/7740187DeuMIDIFIcAToRe Argo Tel. 389/5159840FRIGoRIFeRo doppia porta con cassetto Tel.

339/7634468MAcchIneTTA per fare la pasta, mai usata Tel. 0931/756346PIccoLA affettatrice acquistata ma mai utiliz-zata. Prezzo affare Tel. 349/8115266venTILAToRe clima aircool con teleco-mando, vendesi. Tel. 348/9007995

ediliZia e SaNitaricAnceLLo piccolo in ferro con copertura mi-nio, misure altezza 1,46 x larghezza 73 cm e 100 Tel. 339/2001175cAuSA inutilizzo vendo cancelletto in alluminio con pannelli in policar-bonato. ogni anta e alta cm 79 e larga cm 85, larghezza totale 170 e 100 Tel. 339/2001175FIneSTRe in alluminio (n. 2) colore avorio con vetrocamera e avvolgi-bili con cassonetti, mis. 1,60x2,28 - 1,00x2,28.

Prezzo da concordare Tel. 388/8916584PoRTA d’ingresso ottime condizioni compr. di ope-ra morta. Prezzo affare. Tel. 348/9007995TenDA veneziana per vetrina in alluminio, h 192, lunghezza 140 e 20 Tel. 339/2001175venDeSI n. 4 porte in legno complete. Prez-zo da concordare Tel. 333/9594738

cerco LaVoroceRcASI collaboratrice domestica straniera, part-time per pulizie Tel. 339/4388809ceRcASI sarta per si-gnora residente zona viale Sc. Greca - via-le S. Panagia Tel. 0931/492383 chiamare dalle ore 15 c/aceRcASI operaio spe-cializzato esperto nella

lavorazione dell’allumi-nio Tel. 0931/719000 - 331/8119008L’ASSocIAzIone vo-lontari per i diritti dei disabili contatt. inse-gnante di “brail”. Inviare curriculum indirizzando a AvDD casella Postale 139 96100 SiracusaM u LT I n A z I o n A L e americana settore be-nessere seleziona col-laboratori motivati e intraprendenti per in-teressante guadagno, (part-time-full-time, a portata di tutti no perdi-tempo). Per ulteriori info e chiarimenti chiamare Fabrizio dalle 10-12-16-199 Tel. 347/1040790uRGenTe offro oppor-tunita’ di lavoro Part-time nel settore salute e benessere, guadagni interessanti anche da casa chiama. Per infor-

mazioni dettagliate Tel. 333/7741940 oppure [email protected] offresi lavoro a ragazze, brave nel

disegno, per decora-zioni vetrine natalizie. Massima serietà. no perditempo Telefonare 333/1227068

ASTe GIUdIZIArIe • 8 Sicilia • 15 MARzo 2015, DoMenIcA

TRIBUNALE DI SIRACUSAavviso di vendita

Concordato Preventivo n. 5/13 r. Conc. Prev.Si rende noto che giorno 30/3/15, ore 17.30, presso il proprio studio sito a Siracusa nel viale Santa Panagia 136/n, l’avv. Giuseppe Librizzi procederà all’esame delle offerte di acquisto e, se del caso, all’aggiudicazione, di:intero capitale sociale della “iMMoBiliare ViLLa orTiSi” s.r.l., costituita con atto in notar alessia di Trapani del 22/04/2013, registrato a noto il 6/5/13 al n. 2474 ed alla quale la co. Gen. s.r.l., unica socia, ha conferito – con l’atto su indicato – il ramo di azienda composto dal complesso di beni organizzato per l’esercizio dell’attività di costruzione di due edifici per civili abitazioni in Siracusa nella via di Villa ortisi. Prezzo base d’asta € 530.045,44, oltre iVa nella misura di legge e se dovuta. minima offerta in aumento € 10.000,00.Le offerte dovranno essere depositate in busta chiusa, presso lo studio del suddetto professionista, entro le ore 12.00 del giorno precedente a quello fissato per la vendita, accompagnate da cauzione del 10% con assegno circolare non trasferibile intestato all’avv. Giuseppe Librizzi. Avviso integrale e c.T.u. disponibili sul sito www.astegiudiziarie.it ovvero presso lo studio predetto.

Il liquidatore avv. Giuseppe librizzi

TriBUnaLe di SiracUSaProc. esecutiva immobiliare iscritta al n°148/11 r.G.e.i.

aVViSo di VendiTaSi rende noto che il 05/05/2015, alle ore 12:00, presso il proprio studio sito in Siracusa nella via Gioberti n°5/b, avanti l’Avv. omar GIARDInA, professionista delegato giusta ordinanza del G.e. del 13.04.11, avrà luogo la vendita senza incanto o, nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi motivo, il 12/05/2015, alle ore 12:00 avrà luogo la vendita con incanto del seguente immobile: 1. Piena proprietà di uno stacco di terreno sito in Siracusa nella c.da Tremmilia-Sinerchia, esteso are 9.07 circa, in nceu al fg. 38, p.lla 1011.Prezzo lotto: €. 30.800,00L’ immobile viene venduto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, con tutte le accessioni, pertinenze, attive e passive, così come identificato, descritto e valutato dall’esperto nella relazione di stima.ogni concorrente, in caso di vendita senza incanto, per partecipare dovrà depositare in busta chiusa, ex art.571 c.p.c. al professionista delegato Avv. omar GIARDInA, presso lo studio dello stesso, in Siracusa nella via Gioberti n° 5/b, entro le ore 12:00 del giorno antecedente a quello fissato per la vendita, una cauzione pari al 10% del prezzo proposto, comunque non inferiore al prezzo base, ed un fondo spese pari al 20%, mediante assegno circolare intestato al professionista delegato, salvo conguaglio. Inoltre, nel termine suddetto l’offerente dovrà depositare dichiarazione in bollo contenente l’indicazione del prezzo, del tempo e del modo di pagamento ed ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta.ogni concorrente, in caso di vendita con incanto, per partecipare dovrà depositare entro le ore 12:00 del giorno antecedente a quello fissato per la vendita, presso lo studio di cui sopra, una cauzione pari al 10% del prezzo base d’asta fissato e un fondo spese pari al 20%, mediante assegno circolare intestato al professionista delegato, salvo conguaglio.L’aumento minimo è stabilito in €. 2.000,00.L’aggiudicatario dovrà depositare il prezzo di aggiudicazione, dedotta la cauzione, nelle forme previste per i depositi giudiziari entro il termine di gg.60 dall’aggiudicazione.La relazione di stima trovasi pubblicata sul sito www.astegiudiziarie.it.Maggiori informazioni sul sito www.astegiudiziarie.it o presso lo studio legale del professionista delegato (tel.:0931/65123), nei giorni di lunedì e giovedì, dalle ore 17:00 alle ore 20:00.Siracusa, lì 17 febbraio 2015

IL cuSToDe / PRoFeSSIonISTA DeLeGAToavv. omar Giardina

TriBUnaLe di SiracUSa – Sez. FaLLimenTiSi rende noto che il giorno 15/5/2015 ore 12.00 e segg. il Giudice Delegato al fallimento n. 82/92 procederà, presso l’aula delle udienze della sezione fallimentare del Tribunale di Siracusa- terzo piano-, all’esame delle offerte di acquisto senza incanto, e se del caso all’ aggiudicazione, del seguente bene acquisito all’attivo fallimentare:immobile in Francofonte, via e. Filiberto 135/137, composto da garage a p.t., 1° e 2° piano, in catasto foglio 57, p.lla 3222 (ex 1523), sub. 1, cat. A/6, classe 4, di vani 1,5, rendita €. 43,38 (p.t.); foglio 57, p.lla 3222 (ex 1523), sub. 2, cat. A/5, classe 3, di vani 2, rendita €. 54,74 (1° piano); foglio 57, p.lla 3222 (ex 1523), sub. 3, cat. A/5, classe 3, di 2,5 vani, rendita €. 68,43 (2° piano) al prezzo di €. 24.580,00.Aumento minimo €.500,00. In caso di esito negativo della v.s.i., il 17/7/2015, ore 12,00 si procederà alla vendita all’incanto del suddetto bene. Detto immobile verrà posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova. ogni concorrente, per partecipare all’asta, dovrà depositare in cancelleria, entro le ore 12.00 del giorno non festivo antecedente la vendita, cauzione del 10% del prezzo proposto a titolo di cauzione ed un’ ulteriore somma pari al 25% del prezzo proposto per spese di vendita, salvo conguaglio, a mezzo di 2 assegni circolari bancari, intestati alla procedura.L’aggiudicatario dovrà depositare il prezzo di aggiudicazione, dedotta la cauzione, entro 60 giorni dall’aggiudicazione.Avviso integrale dell’ordinanza di vendita e cTu disponibile sul sito internet www.astegiudiziarie.it. Maggiori informazioni in cancelleria.Siracusa, li

Il Direttore Amministrativodr. renato Chinigò

15 MARzo 2015, DoMenIcA • Sicilia 9 • SOCIeTà

Foto repertorio, servizio mensa.

Basta file alla Poste per pagare le mense nelle scuole. Il set-tore Politiche scola-stiche del Comune ha lanciato un avviso di manifestazione di interesse rivolto ai tabaccai che volesse-ro svolgere un servi-zio di vendita infor-matizzata dei pasti, acquistati secondo le quote di parteci-pazione fissate in base al reddito. Le famiglie, oltre a evi-tare le file, avranno il vantaggio di pagare una commissione di 80 centesimi inve-ce dell'euro e mezzo praticato dalle Poste.Il pagamento avverrà

attraverso Pos forniti dal Comune. L'obiet-to dell'Amministra-zione è di avere in città almeno sei punti vendita, uno dei qua-li a Cassibile e uno a Belvedere. Le fa-miglie che vorranno usufruire del servizio si potranno recare nelle tabaccherie se-lezionate – che saran-no successivamente comunicate – ed ef-fettuare un ricarica in base al numero di pasti che intendono acquistare; il credito accumulato sarà sca-

lato secondo l'utiliz-zo.“È il primo passo – commenta l'assessore alle Politiche scola-stiche, Valeria Troia – verso una comple-ta informatizzazione del servizio di refe-zione. Con lo stesso spirito di trasparenza e collaborazione con le famiglie che ci ha spinti a stilare la Carta dei servizi e le Commissioni mensa, siamo convinti che la sburocratizzazio-ne porterà vantaggi significativi all'intero

settore”. La conven-zione che il Comune firmerà con i tabac-cai avrà validità per i prossimi tre anni scolastici. L'avvi-so di selezione sarà pubblicato sul sito www.comune.siracu-sa.it. Gli interessati potranno scaricare il modulo prestampato di manifestazione di interesse, compilarlo e consegnarlo entro le 12 del 26 marzo prossimo al Protocol-lo generale, in piazza Duomo 4 (palazzo Vermexio).

Melilli,assistenza economicaAl via il Servizio CivicoI cittadini residenti da almeno tre anni a Melilli e inoccu-pati possono pre-sentare istanza di selezione per esse-re coinvolti nelle attività riguardanti il 1° turno del Ser-vizio Civico anno 2015. La data di scadenza della do-manda è stata fis-sata al 17 aprile 2015. All’istanza devono essere al-legati: l’Attesta-zione DSU (nuova dichiarazione ISE - redditi 2013); Copia della dispo-nibilità lavorativa, dei componenti il nucleo in età di la-voro; Dichiarazio-ne di responsabilità attestante l’idonei-tà fisica; Dichia-razione relativa al reddito percepito nell’anno in corso, supportata da ap-posita documenta-zione; Documenti riguardanti il mu-tuo della prima abi-tazione. L’Ammi-nistrazione plaude l’operato dell’Uf-ficio Politiche So-ciali che in breve tempo è riuscito a portare a termine l’iniziativa volta ad assicurare sollievo, seppure in minima parte, alle fasce deboli della real-tà locale. Avverte inoltre che il per-sonale è a dispo-sizione per fornire ogni chiarimento e informazione utile alla compilazione dell’istanza. In-forma, infine, la cittadinanza che le richieste pervenute fuori termine e/o incomplete saran-no archiviate. L’assistenza eco-nomica a favore della collettività è attuata in applica-zione di specifiche leggi regionali ed in esecuzione del regolamento co-munale sull’assi-stenza economica.

nelle tabaccherie il saldo dei pasti nelle scuole

L'obietto dell'Ammini-strazione è di avere in città almeno sei punti vendita, uno dei quali a cassibile e uno a belvedere

Il vantaggio di pagare una commissione di 80 centesimi invece dell'euro

Confesercenti seminario su nuova finanza agevolata per il settore alberghieroMercoledì prossimo con inizio alle ore 10, presso il salone di rappresentanza del-la Confesercenti di Siracusa, in Via Ti-cino n. 8, si terrà un seminario promosso da Assoturismo – Confesercenti e Me-dietica S.p.A., che si prefigge lo scopo di fornire alle azien-de alberghiere utili informazioni e stru-menti operativi al fine di sfruttare al meglio le opportunità offerte dal fondo unico per il settore alberghiero, nonché dal turismo digitale, per riquali-ficare e rendere più competitiva l’offer-ta ricettiva. Saranno presenti al seminario, oltre al Presidente di Medietica S.p.A., Dott. Barbagallo, la Dott.ssa Caruso dell’Irfis, che illustre-rà le finalità del nuo-vo Fondo unico Irfis, destinato al settore alberghiero (ex L.R. 51) e il Dott. Barre-si, responsabile Uni-credit in Sicilia per il credito agevolato. Nel corso del semina-rio sarà presentato lo sportello operativo di “Italia Comfidi”, so-cietà consortile, sog-getto vigilato dalla Banca d’Italia, messo a disposizione delle imprese dalla Confe-sercenti per rendere più agevole l’accesso al credito.

Raccolta di rifiuti ingombranti, le richieste anche con un SmsIl servizio gratuito a chia-mata per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti raddop-pia. Oltre al numero verde (800.700.999) il Comune e l'Igm hanno attivato un'uten-za telefonica (366.7556214) per avvertire il servizio con un Sms. Nel messaggio, l'u-tente deve indicare: nome, cognome, indirizzo, qua-lità e quantità del rifiuto; riceverà una risposta con l'informazione del giorno

in cui lasciare il rifiuto. Il servizio rientra nelle atti-vità del centri comunali di raccolta (in contrada Are-naura e a Targia), con il nome “Il tuo quartiere non è una discarica”, lanciato per combattere l'abbando-no indiscriminato in stra-da degli ingombranti. Con questa iniziativa si vuole venire incontro soprattutto alle persone con disabilità o con esigenze specifiche,

IL SeRvIzIo RIenTRA neLLe ATTIvITà DeL cenTRI coMunALI

che non possono conferire i rifiuti direttamente ai centri di raccolta.I due numeri di telefono sono attivi dal lunedì al ve-nerdì, negli orari di ufficio, e il sabato mattina. Le squa-dre dell'Igm raccoglieranno tutti i rifiuti ingombranti, compresi quelli elettrici ed elettronici, gli sfalci e le potature. Sono esclusi i ma-teriali prodotti nelle demo-lizioni.

Page 6: Libertà Sicilia del 15-03-15.pdf

SOCIeTà • 10 Sicilia • 15 MARzo 2015, DoMenIcA

Molti di noi sen-tendo nominare il “Grande Fratel-lo” pensa subito al reality show te-levisivo che porta questo nome; ma io non mi riferivo a quello spettacolo. Il nome “Grande fratello” scaturi-sce da un roman-zo di fantapolitica scritto da George Orwell, pubblicato nel 1949, col titolo originale “1984”.Tale romanzo è stato definito il romanzo distopi-co e ucronico per eccellenza:(per di-stopìa s’intende la descrizione di una immaginaria so-cietà altamente in-desiderabile o spa-ventosa) Partendo da tendenze sociali, politiche e tecno-logiche avvertite nel presente sono dallo scrittore di letteratura fantapo-litica, portate ad estremi negativi; per ucronia (ter-mine derivato dal greco e significa letteralmente “nes-sun tempo” ) Tale termine fu conia-to nella letteratu-ra di fantapolitica indicando quello che sarebbe potu-to succedere se un preciso evento sto-rico-politica fosse andato diversa-

mente.Lo scrittore imma-gina la Terra divisa in tre grandi poten-ze totalitarie peren-nemente in guerra fra loro. La società è governata da un onnipotente partito unico con a capo appunto “Il Grande Fratello”. Il partito è sud-diviso in Partito Interno(che com-prende leader e ammin i s t r a to r i ) e Partito Esterno (formato da buro-crati, impiegati e funzionari subal-terni). I suoi occhi sono i teleschermi, televisori forniti di telecamera, in-stallati per legge in ogni abitazione dei membri del Parti-to e che i membri del “Partito Ester-no” non possono

spegnere, ma solo attenuarne il vo-lume dell’audio. Questi televisori-telecamere, presen-ti ovunque, oltre a diffondere pro-paganda 24 ore su 24, spiano la vita di qualunque membro del Partito Esterno, finanche la vita sessuale delle coppie, per rileva-re comportamenti “devianti” dalle di-rettive del Partito. In sintesi, i membri del “Partito Inter-no” servendosi di una figura simbo-lica di “capo” che nessuno ha mai vi-sto di persona (ma che appare in ma-nifesti affissi dap-pertutto) controlla ed indirizza la vita di ogni membro di partito, utilizzando a proprio favore

ogni informazione raccolta.Oggi, più o meno ognuno di noi è conscio che il “Go-verno” controlla ogni nostra transa-zione finanziaria, ogni nostra telefo-nata e che i nostri dati somatici ed anagrafici sono già inseriti in schedari elettronici in loro possesso che ven-gono scambiati fra i vari Governi al-leati. Purtuttavia, quando ho letto che le ultime genera-zioni di cellulari” hanno inserito un microfono ed una micro videocamera per ulteriormente controllarci, non ho potuto fare a meno di pensare che oggi siamo “Tutti iscritti al Grande Fratello”.Giorgio Guarnaccia

Tutti iscritti al “Grande Fratello”

Il coraggio, autentica fermezza d’animo anche nel fronteggiare disagi, pericoli e sventure, pare non riesca più a contrastare validamente l’indifferenza, esaltazione della noncuranza e della freddezza nei confronti altrui. Disinteresse e audacia, pur da antagonisti, stringono però vigorose e continue alleanze, e molto spesso sono sor-presi a braccetto nella loro inquietante ma pacifica coesistenza. E’ uno strano connubio che riesce a battagliare efficacemente nel nostro intimo, facendo tuttavia prevalere il più delle volte una deleteria inerzia durante certe emergenze vissute dai nostri simili. Dalla cronaca dei media apprendiamo spesso le disavventure di giovani donne, avvilite da un’indegna cornice d’insensibili spettatori, magari riprese con i telefonini per i curiosi di internet. Sono state facili prede di violente ag-gressioni fisiche, esercitate con cattiveria talvolta anche da branchi di risoluti mi-norenni. Protetti per la loro età dalla più intensa severità della giustizia ordinaria, con la precoce perduta innocenza dei loro anni, essi hanno esternato un’incredibile malvagità, suscitata spesso dall’indegnità delle loro famiglie. I guai scaturiti da una certa dissennata maleducazione familiare, non dovrebbero però indurci mai ad una rassegnata fatalità, facendoci desistere da attivi interventi e relegandoci nel ruolo passivo d’inerti testimoni.Potrebbe essere comprensibile l’ansia del casuale astante, indotto ad acuire la sua prudenza per il timore di spiacevoli conse-guenze per una sua qualsiasi iniziativa, ma è assolutamente ingiustificata la sua inerzia, perché bloccato da un abituale senso d’im-potenza. Assistiti dalla falsa convinzione che ogni male debba colpire sempre e soltanto il nostro prossimo, sarebbe invece più efficace non escludere mai l’eventualità che, per fatalità o premeditazione altrui, simili rischiosi ed incresciosi eventi po-trebbero coinvolgere casualmente anche le nostre persone. Infatti qualche spettatore potrebbe trasformarsi in protagonista di simili operati, subendo pesanti disagi per il mancato intervento risolutore dei presenti.Non è richiesto ad alcuno di noi l’eroismo incondizionato, ma è importante che una volta per tutte l’indifferenza sia spazzata via dal nostro vivere quotidiano. Eliminando lo sgomento di qualche difficile istante, la ricerca di possibili soccorsi, o di occasionali alleanze con gli altri presenti, potrebbe con-trastare quanto riteniamo a torto inevitabile. Debelliamo quindi la nostra inopportuna codardia, estirpando decisamente dalle nostre azioni il seme maligno dell’assoluta noncuranza. Bisogna agire risolutamente, anche se con prudenza, per potere riscrivere il finale di almeno qualcuna delle amare vicende che turbano le nostre coscienze, ma continuano ad offrirci il consueto ed inaccettabile epilogo.

Ci vuole coraggio a restare indifferenti

15 MARzo 2015, DoMenIcA • Sicilia 11 • SOCIeTà

cULTUra

Mostra fotografica e non solo degli organi a cannenelle chiese

Ieri mattina al via mostra fotografica e non solo degli organi a canne pre-senti nelle chiese della nostra città e provincia. Ingresso gratuito sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 20.00, da lunedì a giovedì 19 Marzo invece dalle 18.00 alle 20.00.Sergio Pillitteri presi-dente dell'associazione culturale Per la città che vorrei: "abbiamo lavorato ad un progetto ambizioso mai fatto in città, la nostra associa-zione un esempio per gli enti locali, un modello da seguire, siamo molto soddisfatti della parteci-pazione della città e dei nostri giovani."La programmazione dell'intero progetto pre-vede altresì un focus convegno mercoledì 18 Marzo alle 18.00 presso il salone della Chiesa di San Tommaso, via Mirabella e il concerto di musica liturgica, con organista e soprano, gio-vedì 19 Marzo alle ore 19.00 presso la chiesa di San Martino - Ortigia unica chiesa a Siracusa ad oggi ad avere un or-gano funzionante.

“I 40 dipendenti della centrale Enel Tifeo di Augusta, alla chiusura dell'impianto prevista per il 31 dicembre di quest'anno non perde-ranno il posto di lavoro". Lo afferma il presidente della terza commissio-ne Attività produttive dell'Ars, Marziano dopo la riunione convocata ieri alla Regione con i vertici nazionali di Enel, i rappresentanti dei lavoratori ed i sin-dacati. Un confronto che è stato sollecitato dal consigliere comunale di Siracusa, Santino Arma-ro che ieri ha preso parte all'audizione. L'Enel ha assicurato che per i propri dipendenti non è previsto il ricorso ad alcun am-mortizzatore sociale. At-traverso un tavolo tecni-co con i sindacati saranno individuate modalità e tempi con cui gli attuali dipendenti della centrale sa- ranno impiegati in altre attività aziendali o siti produttivi.La centrale di Augusta è costituita da 3 uni-tà termoelettriche non più competitive rispetto all'attuale assetto pro-duttivo dell'isola, carat-

Chiusura Centrale enel Tifeo, i 40 dipendenti non perderanno il lavoroL'enel ha assicurato che per i propri dipendenti non è previsto il ricorso ad alcun ammortizzatore

ReSTA APeRTA L'IPoTeSI DI PoTeR ReALIzzARe un TeRMovALoRIzzAToRe

terizzato da un calo della domanda e un contestua-le sviluppo della produ-zione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Due delle 3 unità della centra-le sono già indisponibili alla produzione da fine 2014. Per la terza unità, invece, l'Autorizzazio-ne integrata ambientale scadrà il prossimo 31 di-cembre. "Una soluzione sarà anche definita per i

lavoratori dell'indotto - ha sottolineato Marziano - perché è previsto un pia-no di messa in sicurezza e bonifiche dell' impianto. Per il futuro del sito l'E-nel ha riferito che ogni soluzione verrà presa solo in accordo con le istituzioni interessate e con la comunità locale. L'azienda si è dichiarata pronta a valutare ulteriori proposte condivise pro-

venienti dal territorio in cui insiste l'impianto". Enel sta anche valutando una soluzione nel cam-po energetico mediante la realizzazione di un impianto a biomassa ed è in corso inoltre una collaborazione con la Facoltà di Architettu-ra di Palermo, per la trasformazione di una parte dell'impianto in un museo tecnologico. Ma resta aperta anche l'ipo-tesi di poter realizzare un termovalorizzatore, avanzata dal consigliere comunale di Siracusa, Santino Armaro. Si è raggiunto un risultato importante avendo por-tato questa discussione in ambito regionale - ha detto Armaro - l’ipotesi termovalorizzatore deve essere collegata ad una più ampia discussione in ambito politico che veda coinvolta la Regione e i sindaci, valutando se si intenda modificare il piano di gestione dei rifiuti”. Il segretario provinciale della Uiltec, Emanuele Sorrentino, infine ha chiesto che il sito venga riutilizzato per attività produttive.

In foto, la centrale Enel Tifeo.

Filippo Villaruel nominato direttore della Caritas Il diacono Filippo Vil-laruel è stato nominato direttore della Caritas diocesana. L’arcivescovo, mons. Salvatore Pappalardo, accogliendo le dimis-sioni del direttore Rodolfo Dierna, ha proceduto alla nomina della nuova direzione. Oltre al direttore, l’ar-civescovo ha nomi-nato don Marco Ta-rascio, vice direttore; il diacono Antonio Bianca, segretario te-

soriere; e poi i com-ponenti Angelo Cer-ruto (per il vicariato di Augusta – Melilli); Tiziana Morello (per il vicariato di Lenti-ni); Paolo Iapichino (per il vicariato di Palazzolo Acreide); il diacono Angelo Di Raimondo (per il vi-cariato di Siracusa); Giovanna Spanu e Sergio Quadarella.I rappresentanti dei quattro vicariati sono stati presentati all’ar-

vIce DIReTToRe noMInATo Don MARco TARAScIo

civescovo dai rispet-tivi Vicari foranei dopo la consultazione da questi promossa tra i parroci del Vica-riato stesso. Un sen-timento di profonda gratitudine è stato ri-volto all’avv. Rodolfo Dierna per l’impegno e la testimonianza di servizio che – insieme a quanti lo hanno col-laborato – ha offerto non solo alla comuni-tà diocesana, ma an-che a quella civile.

L’inaugurazione mostra

Page 7: Libertà Sicilia del 15-03-15.pdf

SPeCIALe • 12 Sicilia • 15 MARzo 2015, SAbATo 15 MARzo 2015, DoMenIcA • Sicilia 13 • SPeCIALe

informativa sintetica sui primi due decreti legislativi attuativi

numero speciale su Jobs Act1) Sulla Gazzetta Uffi-ciale n. 54 del 6 marzo 2015, è stato pubblicato il Decreto Legislativo , n.22 del 4 marzo 2015, recante disposizioni per il riordino della nor-mativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupa-zione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati. La l. n. 92/2012 ha riformato il “sistema” di protezione contro la disoccupazione invo-lontaria, introducendo due diverse tipologie di prestazioni: l’indennità di disoccupazione di cui all’art. 2, co. 1 della l. n. 92/2012 (di seguito Aspi) e la mini-Aspi, os-sia l’indennità prevista al co. 20 del medesimo articolo 2, destinata ai lavoratori disoccupati che non possedessero i requisiti per accedere all’indennità principale. Il nuovo d.lgs. del 4 marzo 2015, n. 22, ha di nuovo modificato il sistema introducendo, con decorrenza dal 1° maggio 2015, una unica indennità denomina-ta “nuova prestazione dell’assicurazione so-ciale per l’impego” (di seguito “NASpI”). Tale indennità sostituisce dunque, con decorrenza dal 1°maggio 2015 il sistema delineato dalla l. 92/2012. L’impianto del nuovo decreto, sep-pur similare a quello delineato dalla l. n. 92/2012, stabilisce dei requisiti contributivi di accesso all’indennità meno restrittivi rispetto ai precedenti. Il D.lgs. n. 22/2015 oltre che a disciplinare la NASpI prevede la DIS-COLL, l’indennità di disoc-cupazione destinata ai lavoratori con rapporto di collaborazione coor-dinata e continuativa e a progetto, e l’ASDI, l’assegno di disoccu-pazione per i lavoratori che abbiano terminato la fruizione della NA-

SpI e si trovino in una situazione economica di bisogno.NASPICampo di applica-zioneIl d.lgs. n. 22/2015 stabi-lisce che a decorrere dal 1° maggio 2015 sarà isti-tuita presso la Gestione prestazioni temporanee ai lavoratori dipendenti una indennità mensile di disoccupazione con la finalità di fornire una tutela di sostegno al reddito a tutti i la-voratori subordinati che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione. La NASpI, che sostituisce le prestazioni di ASpI e mini-ASpI introdotte dall’art. 2 della l. n. 92/2012, fa riferimento agli eventi di disoccu-pazione verificatesi dal 1°maggio ed è destinata ai lavoratori dipenden-ti, con esclusione dei dipendenti a tempo in-determinato delle pub-bliche amministrazioni e degli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato.RequisitiPer ottenere il bene-ficio il lavoratore che abbia perduto il lavoro involontariamente deve presentare congiunta-mente i seguenti re-quisiti: trovarsi in stato di disoccupazione ai sensi dell’art. 1, co.2, del D.lgs. n. 181/2000; deve poter far valere almeno 13 settimane di contribuzione nei quat-tro anni precedenti allo stato di disoccupazione; deve poter far valere 30 giornate di lavoro effet-tivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei 12 mesi precedenti lo stato di disoccupazione.Il nuovo sistema di pro-tezione contro la disoc-cupazione involontaria, come anticipato, pone delle condizioni meno restrittive rispetto a quelle stabilite dalla l. n. 92/2012 che stabiliva come requisiti contribu-

tivi per ottenere l’Aspi almeno due anni di an-zianità assicurativa e un anno di contribuzione nei due anni preceden-ti la disoccupazione e come requisiti per ottenere la mini-Aspi almeno 13 settimane di contribuzione nell’ulti-mo anno di lavoro. .Dunque con il nuovo decreto si amplia l’arco di riferimento temporale (dai 2 ai 4 anni) e si riduce notevolmente il numero di settimane di contribuzione richiesto che passa da 52 settima-ne in due anni a 13 setti-mane in 4 anni. I nuovi requisiti contributivi sembrano dunque per-mettere l’accesso alla fruizione dell’indennità ad un maggior numero di lavoratori rispetto al sistema precedente.L’indennità è ricono-sciuta anche ai lavora-tori che abbiano rasse-gnato le dimissioni per giusta causa e nei casi di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro in seguito a procedure di conciliazione o proce-dimenti disciplinari di cui all’art. 7 della L. n. 604/1966.Calcolo e misura dell’indennitàLa NASpI è rapportata alla retribuzione impo-nibili ai fini previden-ziali degli ultimi quattro anni divisa per il numero di settimane di contribu-zione e moltiplicata per il numero 4,33. Nel caso in cui la retribuzione mensile nel 2015 risulta essere pari o inferio-re a 1.195€ mensili, l’indennità corrisposta mensilmente è pari al 75% della retribuzione mensile. Nel caso in cui la retribuzione mensile superi l’importo dei 1.195€ mensili, l’in-dennità è pari al 75% della retribuzione con l’aggiunta di una somma pari al 25% del differen-ziale tra la retribuzione mensile e l’importo di 1.195€. L’indennità da

corrispondere nel 2015, tuttavia, non può essere maggiore di 1.300€ mensili. La NASpI si riduce del 3% ogni mese a decorrere dal primo giorno del quarto mese di fruizione e non è soggetta al prelievo con-tributivo di cui all’art. 26 della L. n. 41/1986. Con riferimento all’A-SpI, invece, si applicava una riduzione del 15%, dopo i primi 6 mesi di fruizione, seguita da un’ulteriore riduzione del 15% dopo il 12° mese di fruizione.DurataL’erogazione dell’in-dennità è corrisposta mensilmente per un nu-mero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione versate degli ultimi 4 anni. I periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione delle presta-zioni di disoccupazione non sono computati per il calcolo della durata del beneficio. Per gli eventi di disoccupazio-ne che si verificano a partire dal 1° gennaio 2017 la NASpI è corri-sposta per un massimo di 78 settimane.DomandaLa domanda deve esse-re presentata all’INPS entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.CondizionalitàL’erogazione della NA-SpI è condizionata alla regolare partecipazio-ne alle iniziative di attivazione lavorativa, nonché ai percorsi di riqualificazione pro-fessionale preposti dai Servizi competenti ai sensi dell’art. 1, co. 2, del d.lgs. n. 181/2000.Incentivo all’autoim-prenditorialitàIl lavoratore benefi-ciario dell’indennità può richiederne la li-quidazione anticipata, in un’unica soluzione, dell’importo comples-sivo del trattamento che gli spetta e che non gli

è stato ancora erogato, come incentivo per l’avvio di un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o per la sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una coopera-tiva caratterizzata da un rapporto mutualistico avente a oggetto la prestazione di attività lavorative da parte del socio. Con l’erogazione anticipata in un’unica soluzione della NASpI il beneficiario non ha diritto alla contribu-zione figurativa, né all’assegno per il nucleo familiare. Per ricevere la liquidazione anticipata in un’unica soluzione il lavoratore deve presen-tare all’INPS, a pena di decadenza, la domanda di anticipazione in via telematica entro 30 giorni dalla data di inizio dell’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o dalla data di sottoscrizione di una quota di capitale sociale della cooperativa. Qua-lora il lavoratore instauri un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per cui è riconosciuta la liquidazione anti-cipata dell’indennità deve restituire per intero l’anticipazione ottenuta, tranne nel caso in cui il rapporto di lavoro subordinato sia stato instaurato con la coo-perativa della quale il lavoratore ha sottoscrit-to una quota di capitale sociale. Compatibilità con il rapporto di lavoro subordinato.La NASpI decade qua-lora il lavoratore instauri un rapporto di lavoro su-bordinato il cui reddito annuale sia superiore al reddito minimo escluso da imposizione fiscale, salvo il caso in cui la durata del rapporto di lavoro non sia superiore a sei mesi. Qualora, in-vece, il reddito annuale previsto sia inferiore al

reddito minimo escluso da imposizione fiscale, il lavoratore continua a ricevere l’indennità, ridotta di un importo pari all’80% del reddito previsto, a patto che instauri il rapporto di lavoro con un datore di lavoro nuovo rispetto a quello con cui è cessata l’attività da cui è susse-guita l’erogazione della NASpI. Il lavoratore che cessi uno dei rapporti di lavoro subordinato a tempo parziale di cui è titolare a seguito di li-cenziamento, dimissioni per giusta causa, o di risoluzione consensuale ai sensi dell’art. 7 della L.n. 604/1990 ha diritto a ricevere l’indennità ridotta di un importo pari all’80% del reddito previsto. Nel caso in cui il lavoratore durante il periodo in cui percepi-sce la NASpI intrapren-da un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale, a seguito della quale riceva un reddito inferiore a quello necessario per la conser-vazione dello stato di disoccupazione, riceve la NASpI ridotta di un importo pari all’80% del reddito previsto. DecadenzaIl diritto a ricevere la NASpI decade, oltre a seguito dell’inottem-peranza agli obblighi di partecipazione alle azioni di politica attiva, anche con: la perdita del-lo stato di disoccupazio-ne; l’inizio di un’attività lavorativa subordinata senza aver provveduto a comunicare all’INPS il reddito annuo previsto derivante dall’instaura-zione di un rapporto di lavoro subordinato o dalla cessazione di due o più rapporti di lavoro subordinato a tempo parziale a seguito di li-cenziamento, dimissioni per giusta causa, o di risoluzione consensuale ai sensi dell’art. 7 della L.n. 604/1996; inizio di un’attività lavorativa in forma autonoma o di impresa individuale senza aver comunicato all’INPS il reddito an-nuo previsto; raggiun-gimento dei requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato; acquisizione del diritto all’assegno ordinario di invalidità, salvo il diritto del lavoratore di optare per la NASpI.DIS-COLL Tra le novità più signifi-cative introdotte dal de-

creto vi è la DIS-COLL, l’indennità di disoc-cupazione destinata ai lavoratori con rapporto di collaborazione coor-dinata e continuativa e/o a progetto, con esclusio-ne degli amministratori e dei sindaci, iscritti alla Gestione separata INPS, non pensionati e privi di partita IVA, che abbiano perduto invo-lontariamente la propria occupazione. Anche per questo beneficio è pre-vista l’erogazione in via sperimentale per tutto il 2015 e con riferimento agli eventi di disoccu-pazione verificatisi dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015. La fru-izione dell’assegno è ri-conosciuta ai lavoratori che presentino i seguenti requisiti: siano in stato di disoccupazione di cui all’art. 1 del D.lgs. 181/2000; possano far valere almeno 3 mesi di contribuzione nel periodo che va dal 1 gennaio dell’anno sola-re precedente la perdita del lavoro; possano far valere un mese di contri-buzione o un rapporto di collaborazione di durata pari almeno ad un mese e che abbia originato un reddito almeno pari alla metà dell’importo che dà diritto all’accredito di un mese di contribuzio-ne, sempre nell’anno ci cui si verifica la perdita di lavoro. Anche nel caso della DIS-COLL, nel caso in cui la retribu-zione mensile nel 2015 risulti essere pari o infe-riore a 1.195€ mensili, l’indennità corrisposta mensilmente è pari al 75% della retribuzione. Nel caso in cui la retri-buzione mensile superi tale importo, l’indennità è pari al 75% della retri-buzione con l’aggiunta di una somma pari al 25% del differenziale tra la retribuzione mensile e l’importo di 1.195€ mensili. In ogni caso l’importo dell’indennità non può eccedere i 1.300 € mensili nel 2015.La DIS-COLL, che si riduce del 3% ogni mese a decorrere dal primo giorno del quarto mese di fruizione, è corrispo-sta mensilmente per un numero di mesi pari alla metà dei mesi di contribuzione accredi-tati nel periodo che va dal 1° gennaio dell’an-no solare precedente l’evento di cessazione del lavoro al predetto evento. L’erogazione

della DIS-COLL non può superare la durata massima di sei mesi ed è condizionata alla permanenza dello stato di disoccupazione e alla regolare partecipazione alle iniziative di attiva-zione lavorativa e ai per-corsi di riqualificazione professionale proposti dai Servizi competenti di cui all’art. 1, co. 2, del D.lgs. 181/2000. La do-manda della DIS-COLL è presentata all’INPS entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.ASDICon decorrenza dal 1 maggio 2015 e in via sperimentale per tutto il 2015, il decreto prevede un assegno di disoc-cupazione, chiamato ASDI, per i lavoratori che abbiano terminato la fruizione della NA-SpI e si trovino in una situazione economica di bisogno, valutata in termini di ISEE. Nel primo anno di appli-cazione tale beneficio sarà prioritariamente riservato ai lavoratori con nuclei familiari composti da minorenni e a coloro in età vicina al pensionamento. Il sussidio, erogato men-silmente e per una durata massima di sei mesi, è pari al 75% dell’ultimo trattamento percepito ai fini della NASpI perce-pita, incrementato per gli eventuali carichi di famiglia del lavorato-re. La corresponsione dell’ASDI è vincolata all’adesione ad un pro-getto personalizzato redatto dai competenti servizi per l’impiego, contenente specifici impegni in termini di ricerca attiva di lavoro, disponibilità a parte-cipare ad iniziative di orientamento e forma-zione, accettazione di adeguate proposte di lavoro.2) Sulla Gazzetta Uffi-ciale n. 54 del 6 marzo 2015, è stato pubblicato il Decreto Legislativo n. 23 del 4 marzo 2015, con le disposizioni in mate-ria di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti. Il D.lgs si applica ai lavoratori che rivestono la quali-fica di operai, impiegati o quadri, che siano stati assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a decorrere dal 7 marzo. La disciplina del d.lgs. 23/2015 si applica anche

nei casi in cui i contratti a tempo determinato o di apprendistato siano convertiti in contratto a tempo indetermina-to, successivamente all’entrata in vigore del decreto, e nel caso in cui si raggiungano i requi-siti dimensionali ex art. 18 della L. n. 300/1970, in conseguenza della assunzioni a tempo indeterminato avvenute successivamente al 7 marzo. In quest’ultima ipotesi il licenziamento dei lavoratori, anche se assunti precedente-mente, è disciplinato dalle disposizioni del presente articolo.Licenziamento discri-minatorio, nullo e in-timato in forma orale:Per il lavoratore che sia stato vittima di licen-ziamento discriminato-rio, nullo e intimatogli oralmente è prevista la reintegrazione nel posto di lavoro e il risarcimento del danno subito mediante un’in-dennità non inferiore a 5 mensilità dell’ultima retribuzione di riferi-mento per il calcolo del TFR, corrispondente al periodo dal giorno del licenziamento sino a quello dell’effettiva reintegrazione, dedotto l’aliunde perceptum, os-sia quanto percepito dal lavoratore nel periodo di estromissione per lo svolgimento di altre atti-vità lavorative. Nel caso in cui il lavoratore non riprenda servizio entro trenta giorni dall’invito del datore di lavoro il rapporto si intende risolto.Fermo restando il dirit-to al risarcimento del danno, in luogo della reintegrazione il lavo-ratore può richiedere un’indennità pari a 15 mensilità dell’ultima retribuzione di riferi-mento per il calcolo del TFR e non assoggettata a contribuzione previ-denziale. Il lavoratore deve richiedere l’inden-nità entro 30 giorni dalla comunicazione del de-posito della pronuncia o dell’invito del datore di lavoro a riprendere servizio. Tale discipli-na si applica anche al lavoratore vittima del licenziamento intimato per motivo consistente nella disabilità fisica o psichica.Licenziamento per giustificato motivo e giusta causaNei casi in cui non

ricorrono gli estremi del licenziamento per giustificato motivo og-gettivo o per giustificato motivo soggettivo o giusta causa il lavora-tore ha diritto a ricevere un’indennità pari a 2 mensilità dell’ultima retribuzione di riferi-mento per il calcolo del TFR per ogni anno di servizio comunque non inferiore a 4 e non superiore a 24 mensilità. Tale indennità non è assoggettata a contri-buzione previdenziale.Il d.lgs. precisa che esclusivamente nelle ipotesi di licenziamento soggettivo o per giusta causa in cui sia diret-tamente dimostrata in giudizio l’insussisten-za del fatto materiale contestato al lavoratore è prevista la reintegra-zione oltre all’indennità risarcitoria che non può essere superiore a 12 mensilità. L’in-dennità risarcitoria è commisurata all'ultima retribuzione di riferi-mento per il calcolo del trattamento di fine rapporto, corrisponden-te al periodo dal giorno del licenziamento fino a quello dell'effettiva reintegrazione, dedotto l’aliunde perceptum, os-sia quanto il lavoratore abbia percepito per lo svolgimento di altre atti-vità lavorative, nonché l’aliunde percipiendum, vale a dire quanto avreb-be potuto percepire accettando una congrua offerta di lavoro. Il datore di lavoro è te-nuto al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dal giorno del licenziamento fino a quello dell’effettiva reintegrazione.Anche qui il regime pre-visto dal nuovo decreto resta immutato rispetto a quello della Riforma Fornero.Fermo restando il dirit-to al risarcimento del danno, in luogo della reintegrazione il lavo-ratore può richiedere un’indennità pari a 15 mensilità dell’ultima retribuzione di riferi-mento per il calcolo del TFR e non assoggettata a contribuzione previ-denziale.Licenziamento affet-to da vizi formali e proceduraliNel caso in cui il licen-ziamento sia intimato con violazione del re-quisito di motivazione ai sensi dell’art. 2 della

L.n. 604/1996 o della procedura relativa alle sanzioni disciplinari di cui all’art. 7 della L.n. 300/1970, il datore di lavoro è tenuto al ver-samento di un’indennità risarcitoria non assog-gettata a contribuzione previdenziale di impor-to pari a una mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per il trat-tamento di fine rapporto per ogni anno di servi-zio. Tale indennità non deve essere, comunque, inferiore a 2 mensilità e non superiore a 12 mensilità.Revoca del licenzia-mentoIn caso di revoca del licenziamento, purché effettuata entro il ter-mine di quindici giorni dalla comunicazione al datore di lavoro dell'im-pugnazione del medesi-mo, il rapporto di lavoro si intende ripristinato senza soluzione di con-tinuità, con diritto del lavoratore alla retri-buzione maturata nel periodo precedente alla revoca, e non trovano applicazione i regimi sanzionatori previsti dal decreto in esame. Offerta di concilia-zioneIl datore di lavoro può offrire al lavoratore, entro i termini di impu-gnazione stragiudiziale del licenziamento, al fine di evitare la lite, una somma esente da imposizione fiscale e contributiva, pari a una mensilità della retribu-zione di riferimento per il calcolo del TFR per ogni anno di anzianità aziendale. L’importo, che non costituisce red-dito imponibile ai fini dell’IRPEF e non è assoggettato a contri-buzione previdenziale, è erogato mediante as-segno circolare e non può essere inferiore a 2 mensilità né superiore a 18 mensilità. L’ac-cettazione dell’assegno circolare in una delle sedi protette dove viene offerta la conciliazione comporta l’estinzione del rapporto di lavoro alla data del licenzia-mento e la rinuncia alla impugnazione del licenziamento anche nel caso in cui il lavoratore l’abbia già proposta. Le eventuali ulteriori somme pattuite nella stessa sede conciliativa a chiusura di ogni altra pendenza derivante dal rapporto di lavoro sono

soggette al regime fisca-le ordinario. Computo dell’anzia-nità negli appalti Si computa tutto il pe-riodo in cui il lavora-tore è stato impiegato nell’attività oggetto di appalto ai fini del calcolo dell’indennità.Regole di “computo”Il decreto contiene alcu-ne regole di "computo": l’anzianità di servi-zio del lavoratore che passa alle dipendenze dell’impresa suben-trante nell’appalto si computa considerando tutto il periodo durante il quale il lavoratore è stato impiegato nell’at-tività appaltata; per le frazioni di anno d’an-zianità di servizio, le indennità e gli importi previsti nel licenzia-mento per giustificato motivo oggettivo e sog-gettivo o giusta causa privo degli estremi, nel licenziamento affetto da vizi formali e proce-durali e relativamente all’importo offerto in sede di conciliazione sono riproporzionati e le frazioni di mese uguali o superiori a quindici giorni si computano come mese intero.Piccole imprese e organizzazioni di tendenzaQualora il datore di lavoro non raggiunga i requisiti dimensionali ai sensi dell’art. 18 della L. n. 300/1970 non si applica la norma sul licenziamento per giu-stificato motivo sogget-tivo o per giusta causa in cui sia direttamente dimostrata in giudizio l'insussistenza del fatto materiale e l'ammontare degli importi previsti è dimezzato e non può in ogni caso superare il limite di sei mensilità (quindi da 2 a 6 mensi-lità) . Anche alle orga-nizzazioni di tendenza si applica la medesima disciplina.Licenziamento col-lettivoQualora il licenziamen-to collettivo ex L. n. 223/1991 sia intimato senza l’osservanza della forma scritta è prevista la reintegrazione dei lavoratori oltre al risar-cimento, come previsto dall’art. 2 del d.lgs. 23/2015. Nel caso di violazione delle proce-dure o dei criteri di scelta previsti agli artt. 4 e 5 della L. n. 223/1991, si applica il regime inden-nitario.

RubRIcA A cuRA DeLLA conFeSeRcenTI DI SIRAcuSA

Page 8: Libertà Sicilia del 15-03-15.pdf

CULTUrA • 14 Sicilia • 15 MARzo 2015, DoMenIcA

Un duo insolito per musica da film

L’entusiasmo e l’ammirazione degli ascoltatori sono ancor più cresciuti quando sono passati al “trittico di Gia-como Puccini”, a cominciare dalla celeberri-ma pagina della “Tosca”

di Arturo Messina

Il quotidiano siracu-sano Libertà in questi giorni ha dedicato la pagina culturale a di-verse lodevoli iniziative che si sono svolte per celebrare solennemen-te la festa della donna. L’A.G.I.M.U.S., la be-nemerita associazione musicale presieduta dal chitarrista Cappellani e diretta dal chitarrista compositore Roberto Salerno l’ha celebra-ta ospitando nella sala d’audizione dell’Istituto Musicale Giuseppe Pri-vitera un Duo insolito: il fisarmonicista Sergio Scappini e il violinista Giovanni Sardo.Un modo insolito, que-sto, che ha riscosso il più lusinghiero suc-cesso da parte dello scelto uditorio, anche se non numeroso, dato che, come tante volte siamo stati costretti a sottolinearlo, i nostri esimi amministratori e politici non riescono ad inaugurare una buona volta, dopo tanti anni di ristrutturazione e di altrettante dichiarazioni di prossima reinaugu-razione, sia il Teatro Comunale, di cui non sappiamo il nome del musicista siracusano (diciamo musicista per-ché ai teatri comunali si è sempre usato dare il nome d’un musicista…) con cui sarà chiama-to…sia l’ex Cinema-Teatro Verga….Diciamo insolito per il programma, sia perché basato interamente sulla più bella e ben cono-sciuta musica per film, sia perché eseguita da un egregio violinista (che ha meravigliosa-mente sostituito il ruolo della voce umana nei celebri motivi cantati) e da un eccellente fisar-monicista, che non si è limitato a sostituire il ruolo del pianoforte ac-compagnatore ma tante volte ha stupendamen-te assunto il ruolo di spicco. E non poteva essere diversamente, visto che egli, oltre che titolare della cattedra di Fisarmonica presso il Conservatorio Giu-seppe Verdi di Milano, da ottimo compositore qual è, ne ha composto personalmente gli ar-

musicale, introducendo i brani con delle interes-santi presentazioni criti-co-storiche. Presentan-do, ad esempio, il primo brano (chi non ricorda “Parla più piano…” dalla colonna sonora “Il padrino”), dopo di aver fatto suonare il motivo principale al violinista, ha invertito i ruoli ed è stato lui che si è fat-to…accompagnare dal violino in un originale contrappunto; dopo di che è stato tutto un cre-scendo di elaborazione,

ordinaria tecnica, il loro estro interpretativo e di applaudirli nel modo più caloroso e consone al merito….L’entusiasmo e l’ammi-razione degli ascoltatori sono ancor più cresciuti quando- dopo la così in-teressante illustrazione, ricca pure di aneddoti, che ne ha fatto il m° Sergio Scappini- sono passati al “trittico di Giacomo Puccini”, a cominciare dalla cele-berrima pagina della “Tosca”: “E lucean le

al bandoneon, progeni-tore della fisarmonica, per cui i fisarmonicisti molto gli devono”.A dimostrazione dell’ec-cezionale ecletticità mu-sicale dello stesso Piaz-zolla, il secondo brano che hanno eseguito è passato dall’atmosfera così dolorosa del primo a quella d’un brillante e travolgente ritmo, a trat-ti interrotta da momenti più placati e sentimen-tali per poi concludersi con il massimo brio. Il fisarmonicista presenta-tore ci ha tenuto poi a dire che Astor Piazzolla era molto religioso e che pertanto avrebbero fatto ascoltare alcuni brani che lo dimostrano chia-ramente perché fanno parte del suo repertorio religioso. E gli ascol-tatori l’hanno molto apprezzato, soprattutto per il colore e il calo-re, cui gli esecutori gli hanno saputo conferire là dove maggiormente spicca il giubilo devo-zionale che caratterizza il sentimento religioso. Originale e sorpren-dente anche il modo di concedersi all’inter-vallo, che hanno fatto salutando l’osannante e divertito pubblico dopo d’essersi fatti ammirare eseguendo il fior fiore delle musiche tratte dal Carmen di Bizet e dalla Suite dello Schiacciano-ci di Tchaikowski con quel tipico e sbarazzino motivetto che tutti ri-cordano come “O tico, tico, ti…”. Dopo un così meraviglioso e originale concerto non potevamo esimerci dall’andare a incontrare e congratu-larci con un così ec-cellente fisarmonico-presentatore, il quale tra l’altro ci ha tenuto ad affermare che “le due attività siano da collega-re affinchè un concerto sia veramente efficace e costruttivo, oltre che distensivo dello spiri-to”. Ha anche detto che non è la prima volta che viene a Siracusa, dove piace venire anche al suo partner, il violinista Giovanni che, se è sardo di cognome e di nascita, perché è nato in Sarde-gna da madre sarda, è si-ciliano di padre e viene spesso in Sicilia, come per questo concerto e per i prossimi.

del tenore…. All’esecuzione dell’al-tra celeberrima pagina pucciniana “Che ge-lida manina…” dalla Bohème , quando il violino del bravissimo m° Giovanni Sardo ha ancora egregiamente sostituito la voce del tenore e soprattutto alla terza, “Nessun dorma” dalla Turandot, sempre di Giacomo Puccini, nessun astante si è in-trattenuto dal rispar-miare i più clamorosi e meritati applausi,

ed originale. Dalle più stupende pagine puc-ciniane, proposte in modo così avvincente, i due artisti son passa-ti all’ “Adios, nonino” quell’altrettanto stu-penda pagina musicale, “che- come l’eccellente fisarmonicista presen-tatore ha premesso- fa parte della colonna so-nora del film Enrico IV e fu scritta, durante la veglia funebre del pa-dre, da Astor Piazzolla che si dedicò molto an-che al violino, oltre che

rangiamenti e quindi si è compiaciuto di riser-varne per sé una buona fetta…Ma egli stesso ha confe-rito al concerto il crisma d’una autentica e sor-prendente magna lectio

in un vortice di vivacità in duetto tra i due soli-sti in perfetta simbiosi, che hanno avuto an-che modo di suscitare momenti di ilarità agli ascoltatori oltre che di stupirli per la loro stra-

stelle”, in cui la fisar-monica ha saputo assur-gere veramente al ruolo non di pianoforte ma di un’autentica orchestra e la voce dell’ottimo vio-lino ha saputo egregia-mente sostituire quella

convinto che anche in questo modo così ori-ginale il Duo Imperia stava stupendamen-te celebrando la festa della donna, facendola celebrare dal tenore in modo così stupendo

E’ stato quello offerto ai suoi soci dall’A.G.I.M.U.S. per celebrare in modo originale la festa della donna nella sala d’ascolto dell’Istituto Musicale G. Privitera

A fianco, il violinista Giovanni Sardo e il fisalmonicista Sergio Scappini;Sopra, Il fisarmonicista m° Sergo Scappini

15 MARzo 2015, DoMenIcA • Sicilia 15 • SPOrT SIrACUSA

Inizia fra poche ore il poker di partite che il Siracusa non solo non può perdere, ma che non può neanche pareggiare. E sapete perché? Perché con dodici punti ancora in palio, il campionato, a sole quattro giorna-te dalla sua conclu-sione è ancora aperto. Tanto aperto che non solo lo Scordia che di punti ne ha 51, ma an-che il Milazzo che di punti ne ha addirittu-ra 42 può ancora vin-cerlo. E a chi sostiene che questa incertezza va a tutto merito di un torneo combattuto fino alla sua conclu-sione, diciamo subito che se meriti ci sono da assegnare que-sti sono attribuibili solo…. al Siracusa che con riprovevole nonchalance ha di-lapidato un bottino di ben otto punti fra Modica,Viagrande, Milazzo e Castelbuo-

nese, che uniti alle sole due lunghezze che è riuscito a con-servare, fanno dieci, un vantaggio che a quattro giornate dal termine sarebbe stato incolmabile. Il fatto è che delle tre aspi-ranti al primo posto, che per restare entro i confini del realiz-zabile sono poi due, quella che sta peggio, nonostante il calen-dario lievemente più favorevole, è proprio il Siracusa per il sem-plice motivo che se

lo Scordia che gioca un calcio scarno ma di categoria,con due passaggi è già sotto la rete avversaria, per il Siracusa di passag-gi ne occorrono non meno di cinque, sei, rendendo ripetitiva la sua azione e preve-

dibili i suoi tentativi. Auspicabile a questo punto che alla vigilia di queste ultime quat-tro partite Anastasi sia riuscito, cosa che non è stata forse ne-anche tentata per un intero campionato, ad accorciare le distanze

fra reparto e repar-to e a far giocare la squadra palla a terra e con un play-maker piazzato al limite dei sedici metri per un tentativo di realizza-zione che va fatto an-che da lontano e non necessariamente da un attaccante. Il Città di Messina non è putroppo av-versario che si presta agli esperimenti o al ruolo di sparring-partner o di vittima sacrificale. E allora al Siracusa non ba-sterà recitare, come ha fatto, il mea culpa per i punti malamente dilapidati, ma dovrà portare in campo tutte le possibili risorse di esperienza, di intelli-genza e di astuzia tat-tica per avere ragione di un avversario che si chiuderà presumi-bilmente a riccio, a difesa del punticino che resta il suo obiet-tivo principale. La

squadra peloritana, nonostante le assen-ze del panzer Costa e del metronomo Fra-gapane è squadra che non va valutata dallo scivolone interno nel derby con l’Igea Vir-tus di domenica scor-sa, bensì dalla scia dei sei risultati utili consecutivi ottenuti prima di questa scon-fitta. E il Siracusa che dovrà fare a meno di Grasso, ma che potrà schierare sia Conti che D’Agosta, pur avendo tutti i numeri per far suo l’incontro, dovrà dimenticare la differenza siderale di punti che separano in classifica le due com-pagini e giocare dal primo minuto la pri-ma di queste quattro finali sia per tenere a distanza la vice capo-lista che per difendere il quoziente reti per il momento a suo favo-re. Armando Galea

Oggi col Città di Messinala prima di quattro finali

Basket, l’Aretusa torna in campo con un unico obiettivo: vincereRitorna il campionato di basket di serie C dopo la sosta di Coppa Italia e, l'imperativo dell'Aretusa, è vincere a Cosenza per blindare il sesto posto. Questo l’obiettivo della Kama Italia Aretusa che do-mani alle 18 sarà di scena sul par-quet silano. Dopo il turno di riposo per le fasi finali della Coppa Italia di cate-goria, torna infatti il campiona-to. Di fatto si tratterà dell’ultima trasferta stagionale per i bianco verdi, attesi dopo da tre impegni consecutivi davanti al pubblico amico. Da verificare le condizio-ni di Francesco Messina, mentre sicuro il rientro di Claudio Casi-raghi che ha smaltito lo stiramen-to al flessore destro.

conti e D’Agosta rientri importanti – Possibili tentativi di accorciare la squadra in vista degli impegni che attendono gli azzurri alla terzultima e alla penultima giornata

“Ci aspettano quattro partite mol-to difficili – commenta Alessan-dro Anastasi – ma vogliamo dare continuità al nostro momento, visto che veniamo da un tris di vittorie. Andremo in Calabria per vincere e blindare, probabilmente, il se-sto posto. È la nostra priorità, dopo ci aspet-tano poi sfide difficili con Costa d’Orlando, Reggio Calabria e Green Palermo dove, con le giu-ste motivazioni, possiamo dire la nostra. Intanto pensiamo alla sfi-da di domani che non sarà agevo-le, ma che è alla nostra portata. Sono fiducioso, ho visto i ragaz-zi carichi e desiderosi di fare un grande finale di campionato”.

Mentre lo Scordia dovrà vedersela con un vittoria in disarmo

Eccellenza – Gir. BLe partite di oggiAcireale-MilazzoScordia-Vittoria

Igea Virtus-RosoliniModica-ViagrandeùPaternò-Taormina

Siracusa-C.di MessinaS.Pio-Castelbuonese

Riposa : Giarre

Pallanuoto, volano le aquile della 7 Scogli, cade l'Ortigia a PalermoContinuano a volare le aquile di mister Baio, per loro quarto risultato utile consecutivo nel derby contro i cugini catanesi delle Muri Antichi. Gara equilibrata e vibrante che ha visto Camilleri e com-pagni passare in vantaggio ed amministrare il van-taggio fino al fischio finale dei signori Magnesia e Petronilli. Con questa vittoria i ragazzi del presi-dente Capillo salgono a quota 23 ed iniziano a ve-dere più da vicino il primo traguardo, la salvezza . Ancora una sconfitta per l’Ortigia di mister Leone contro i palermitani della Telimar. Partono forte i baincoverdi chiudendo il primo tempo con il pun-teggio 1-3. Nel secondo tempo una “emorragia” di gol lascia invariato il distacco, con Di Luciano e compagni sempre avanti di 2 gol. Nel terzo e quar-to tempo, si fa sentire la mancanza di un giocato-re esperto come Lisi, costringendo i biancoverdi a capitolare con il punteggio di 13-10. Adesso per i ragazzi di Leone la situazione si fa complicata. In classifica rimangono a quota 33 e si fanno sotto pericolosamente la Roma Nuoto la Telimar e l’I-tem Nuoto Catania.

Page 9: Libertà Sicilia del 15-03-15.pdf

SPOrT • PAGInA 16 • 15 MARzo 2015, DoMenIcASicilia

Pallamano, Albatro 3 punti per tornare in carreggiataPeppe Vinci: “Possiamo e dobbiamo fare di più”

Prossimo impegno per i ragazzi di mister vinci è previsto per il 21 marzo, nuovamente al PalaLobello contro la corazzata Fasano

“Abbiamo gio-cato bene, facilitati anche dal fatto che i nostri avversari erano privi di due, tre giocatori im-portanti”. Luciano Brancaforte è stato il top scorer dell’in-contro di giovedì scorso contro Do-rica, valido per la seconda giornata della poule scudet-to del girone C del-la serie A maschile

di pallamano. Ha realizzato un terzo del bottino totale (dieci gol su trenta) di un Alba-tro Teamnetwork Siracusa che ha vin-to comodamente, rimettendo le cose a posto dopo la scon-fitta di Fondi. “In Lazio – ha precisa-

to il terzino destro aretuseo – siamo stati penalizzati da un risultato bugiar-do. Solo nel finale il Fondi ci è scappato, dopo che avevamo sfiorato più volte il pareggio. Con Dorica voleva-mo riscattarci e ci siamo riusciti”.

Luciano Branca-forte è soddisfatto, un po’ meno il tec-nico Peppe Vinci, cui non è piaciuto il calo di concen-trazione accusato dai suoi intorno alla metà del secondo tempo quando si sono persi ingenua-mente troppi pallo-

ni in fase di impo-stazione. Il distacco era già abbastanza ampio ma, se i si-racusani avessero avuto di fronte una squadra più esperta, avrebbero rischia-to di farsi raggiun-gere. “Dobbiamo migliorare sotto il profilo mentale – ha dichiarato l’alle-natore -. Contento del risultato, meno della prestazione perché questa squa-dra può e deve fare molto di più. Stia-mo vivendo un mo-mento di difficoltà fisica e mentale, che dobbiamo superare. Dobbiamo riordina-re le idee, essere più veloci e lucidi. Ci teniamo que-sti tre punti che ci portano a quota 12 e iniziamo a pre-parare con serenità la sfida di sabato prossimo contro Fasano”. L’Alba-tro si è allenata ieri e tornerà a lavorare martedì pomeriggio in vista della partita interna in program-ma il 21 marzo alle 19 contro i campio-ni d’Italia già af-frontati tre volte in questa stagione.

Intanto, la FIGH ha comunica che si terrà il prossimo lunedì 13 Aprile, a Roma presso la sede federale, il sorteggio relativo al calendario del-la poule ammis-sione ai Play-Off Scudetto di Serie A Maschile – 1^ Divisione Nazio-nale ed, a seguire, il sorteggio rela-tivo al calendario degli stessi Play-Off Scudetto. Al primo dei due sor-teggi accederanno le seconde classi-ficate dei gironi A, B e C che si sfide-ranno, fra il 17 e il 19 Aprile al Pala Santa Filomena di Chieti, per il quarto posto nel tabellone delle se-mifinali. Verranno dunque sorteggia-te le formazioni che giocheranno la prima gara, il 17 Aprile alle ore 18:30, mentre il giorno seguente si affronteranno la terza squadra non sorteggiata e la perdente del primo incontro (h 18:30). La stessa terza squadra sarà poi opposta alla vin-cente del primo giorno il 19 Apri-le, sempre con fi-schio d’inizio alle ore 18:30. A seguire si proce-derà al sorteggio del tabellone del-le semifinali per lo Scudetto, alla quali accedono le vincenti delle Poule Play-Off dei tre gironi e la vin-cente della poule ammissione. Salvatore Cavallaro

vinci: “Dobbiamo migliorare un pò sotto il profilo mentale, sono contento del risultato, meno della prestazione”

Pallamano, il 13 Aprile sorteggio poule Play-off scudetto

Calcio a 5 A1/F, le Formiche in Calabria contro il “fanalino” Cus CosenzaTrasferta “facile” per le Formiche del presidente Basile a Cosenza, contro il fanalino di coda. Un match che po-trebbe portare le aretrusee in zone più tranquille. Quindi pronostico scritto, anche se le potentine, già matematica-mente retrocesse, vorranno comunque provare a cancellare l'umiliante zero dalla casella dei punti. Le altre gare del girone C vedono l’Italcave Real Statte fresca di Coppa Italia rituffar-si in campionato nell'impegno con il Futsal P5 Palermo, test per niente agevole visto che le siciliane stanno battagliando per entrare nei play-off. Discorso che se l'ITA Salandra ha già archiviato, non ha fatto altrettanto il Real Five Fasano, che riceverà pro-prio la reginetta del torneo ma non certo per farle gli onori, visto che un

successo sulle lucane, alla luce pro-prio della trasferta che attende il P5 in Puglia, potrebbe di fatto chiudere i giochi per il quinto posto. Terzo e quarto sono per ora saldamente nelle mani di Sporting Locri e Salinis, im-pegnate in trasferta rispettivamente a Rionero in Vulture e Reggio Calabria con il Melito. La corsa ai play-off, però, coinvolge ancora l'Iron Team e l'Arcadia Bisceglie, opposte a Pa-lermo in quello che assomiglia senza mezzi termini a uno spareggio; ma anche il redivivo Vittoria, tornato in corsa con il blitz di Margherita di Sa-voia e attendo domenica a Stigliano da un impegno che potrebbe consen-tire un ulteriore avvicinamento alle piazza che contano.

S.C.

In foto, Brancaforte