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IL PROCESSO TRIBUTARIO TELEMATICO

8 FEBBRAIO 2018O.D.C.E.C. NAPOLI NORD

A cura dei componenti delle commissioni studio “Contenzioso tributario” - “Accertamento e strumenti deflativi del contenzioso” -“Autotutela ed Interpelli”

IL PROCESSO TRIBUTARIO TELEMATICOODCEC Napoli Nord 8 febbraio 2018

1. PREMESSA2. LA REGISTRAZIONE AL S.I.Gi.T.3. CREAZIONE DEL RICORSO INFORMATICO4. NOTIFICA RICORSO ALLA CONTROPARTE5. COSTITUZIONE IN GIUDIZIO6. CONSULTAZIONE DEL FASCICOLO INFORMATICO7. ADEMPIMENTI SUCCESSIVI8. PROBLEMATICHE, DUBBI, SUGGERIMENTI.

dott. Mauro Galluccio dott. Michele Sibilio dott. Michele Maria Falco


PREMESSA

In Italia il progetto sul Processo Tributario Telematico nasce nel 2002nell’ambito del più generale processo d’informatizzazione della PubblicaAmministrazione avviato con la legge n. 421 del 1992.

Tappe fondamentali sono state l’adozione del D.P.R. 68/2005 (rubricato comeRegolamento recante le disposizioni per l’utilizzo della posta elettronicacertificata) e del D.Lgs. 82/2005 (rubricato come Codice dell’AmministrazioneDigitale – c.d. «CAD»).



PREMESSA

L’informatizzazione del processo tributario muove i primi passi normativi con ilrecepimento della delega di cui all’art. 39 del D.L. 98/2011 convertito con lalegge n. 111 del 2011 che, oltre ad apportare alcune modifiche al CAD, hadefinito le regole per le comunicazioni a mezzo posta elettronica nel processotributario (art. 16 comma 1 bis del D.Lgs. 546/1992).Il successivo D.M. del 26 aprile 2012 ne ha disciplinato le regole tecniche conl’introduzione della trasmissione via pec sia degli avvisi di trattazione che deidispositivi dei provvedimenti giurisdizionali alle parti processuali.



PREMESSAIL P.T.T. è disciplinato da un ristretto complesso di norme e di prassi:• il D.Lgs. 546 del 1992 (fonte primaria – art. 16bis comma 3);• il D.M. 163/2013 (fonte secondaria – Regolamento);• il D.D.G. del 04/08/2015 (specifiche tecniche);• la circolare esplicativa n. 2 del Dipartimento delle Finanze dell’11 maggio

2016;• decreti del Direttore Generale delle Finanze di giugno e dicembre 2016 che

hanno esclusivamente previsto il progressivo completamento dell’attivazionedel processo tributario telematico su tutto il territorio nazionale, concluso il15 luglio 2017.



PREMESSAIl 1° dicembre 2015 è stato introdotto, anche se in fase sperimentale, ilProcesso Tributario Telematico (PTT) solo per le Commissioni TributarieProvinciali e Regionali di Umbria e Toscana.

Dal 15 febbraio 2017 il PTT è attivo anche per le Commissioni Tributarie della Campania.

Dal 15 luglio 2017 il PTT è attivo in tutte le Regioni italiane.

Ad oggi non risulta ancora fissata una data per l’obbligatorietà del PTT.



PREMESSAFacoltatività del deposito telematicoPer questa prima fase attuativa del P.T.T. vige il principio della facoltatività tramodalità di deposito telematica e cartacea, sia per il ricorrente/appellante, siaper la parte resistente.Nel primo grado la parte può spontaneamente scegliere di utilizzare,alternativamente, le due modalità, a prescindere dalla modalità di depositodella controparte.In secondo grado vige l’obbligo di proseguire con la medesima modalità sceltanel primo grado, salvo sostituzione del difensore.



PREMESSAPrincipali differenze con il processo civile telematico

Processo civile telematico

ENTRATA IN VIGORE: Obbligatorio dal 30/06/2014

AUTORITA’: Ministero della Giustizia

SOFTWARE: Software imbustatore

FORMATI AMMESSI: ATTI PDF nativo digitale

ALLEGATI: pdf, txt rtf, xml, gif, jpg, tiff, zip, rar, arj

FIRME: CADES e/o PADES

DEPOSITO: a mezzo pec ai singoli tribunali pst.giustizia.it

Processo tributario telematico

ENTRATA IN VIGORE: Facoltativo dal 15/07/2017

AUTORITA’: Ministero dell’Economia e delle Finanze

SOFTWARE: Nessun software imbustatore

FORMATI AMMESSI: ATTI:PFD A/1 nativo digitale

ALLEGATI: pdf a/1, tiff

FIRME: solo CADES

DEPOSITO: UPLOAD sul sito giustiziatributaria.gov.it



PREMESSA

Lo standard (PDF/A) definisce un formato per l'archiviazione nel lungo periodo didocumenti elettronici.Lo standard assicura che i documenti siano riprodotti allo stesso modo negli anni avenire.Elemento chiave di questa riproducibilità è il requisito che i documenti PDF/A sianocompletamente "auto-contenuti": tutte le informazioni necessarie e sufficienti per lavisualizzazione del documento devono essere incorporate nel documento stesso.Pertanto un documento PDF/A non deve fare uso di informazioni provenienti da fontiesterne (ad esempio il carattere del programma e collegamenti ipertestuali).Lo standard specifica due livelli di conformità per i file PDF: PDF/A-1a e PDF/A-1b.PDF/A-1a include tutti i requisiti di PDF/A-1b, e, vi aggiunge il vincolo dell'inclusionedella struttura del documento con l'obiettivo di garantire che il contenuto deldocumento possa essere cercato e presentato.



PREMESSA

Gli strumenti di generazione di PDF che permettono la conformità allo standardPDF/A da utilizzare possono essere sia lo strumento di esportazione PDF presentenella suite Microsoft Office o nella suite LibreOffice oppure Apache OpenOffice.Oltre a tali programmi, è possibile trovare in internet numerosi programmi gratuitisia offline sia online che consentono di salvare un file in formato PDF/A.Se si vuole stampare un documento in PDF partendo da un software della suite MSOffice (ad esempio MS Word o MS Excel) dalla versione 2007 in poi, si puòsemplicemente salvare il documento in formato PDF/A cliccando sulla voce del menùSalva con nome e cambiare il formato di default (*.docx o *.xlsx) selezionando ilformato PDF (*.pdf).In questo caso non è necessario l'ausilio di alcuna stampante virtuale.



PREMESSAPdf A



PREMESSAPdf A

Per essere certo che il formatoselezionato sia il PDF/A, cliccare sulpulsante Opzioni... e assicurarsi che siaselezionata la voce "Conforme a ISO19005-1 (PDF/A)".



PREMESSAFIRMA DIGITALE

CAdES e PAdES sono due tipi di firma digitale, consistenti nella creazione di unfile, definito “busta crittografica”, che racchiude al suo interno il documentooriginale, l’evidenza informatica della firma e la chiave per la verifica dellastessa, che, a sua volta, è contenuta nel certificato emesso a nome delsottoscrittore.L’autenticità del certificato è garantita da un’Autorità di certificazione, in Italia,dai certificatori accreditati ai sensi dell’articolo 29 del CAD (D.Lgs. n. 82/2005).




L’apposizione di una firma CAdES genera una busta crittografica contenente ilfile originale. La busta crittografica si presenta come un file la cui estensione (laparte finale del nome del file che succede il punto) è P7M.Nel caso di una firma digitale apposta con modalità CAdES, il documentofirmato e il file con la firma digitale vengono inseriti insieme in una busta. Talebusta, che contiene il documento e il file della firma, è anch'essa un file conestensione .p7m.Infatti, tutti i file firmati digitalmente con modalità CAdES hanno una secondaestensione .p7m. (obbligatoria nel PTT)




Nel caso di firma digitale apposta con modalità PAdES, invece, vengonosfruttate le caratteristiche dei documenti in formato .pdf e il file contenente lafirma digitale viene inglobato insieme al documento stesso.Un documento, una volta firmato con modalità PAdES, mantiene il suo nome.Si ribadisce che tale tipologia di firma NON E’ AMMESSA nel processotributario telematico.



REGISTRAZIONE AL S.I.Gi.T.

Per l’accesso al PTT è indispensabile:1. una casella di Posta Elettronica Certificata (PEC);2. una firma digitale valida;3. registrazione alla piattaforma S.I.Gi.T. (Sistema Informativo della Giustizia

Tributaria).Possono accedere alla piattaforma:• Cittadini, professionisti e soggetti privati iscritti nell'albo di cui all'art. 53 del

D.Lgs. 446/97.

L’indirizzo pec deve risultare dal sito

www.inipec.gov.it




LA REGISTRAZIONE DEL PROFESSIONISTA SU S.I.Gi.T.Una volta effettuato l’accesso al sito:https://www.giustiziatributaria.gov.it/gt/Selezioniamo nel menù sulla sinistra il link a “PROCESSO TRIBUTARIOTELEMATICO” e quindi “Registrazione al PTT”.Nella schermata che si aprirà selezioniamo “Registrati al servizio”



REGISTRAZIONE AL S.I.G.I.T.



REGISTRAZIONE AL S.I.G.I.T.

VAI ALLA REGISTRAZIONE



CREAZIONE DEL RICORSO INFORMATICO

Con riguardo all’atto principale da trasmettere telematicamente il ricorso/appello ed ognialtro atto processuale (ad esempio: controdeduzioni, intervento del terzo, istanzasospensione in via autonoma etc.) devono essere:• creati in PDF nativo (non derivante da scansione di documento cartaceo);• in formato PDF/A-1a o PDF/A-1b;• privi di elementi attivi, tra cui macro e campi variabili (attenzione alla PEC);• senza restrizioni per le operazioni di selezione e copia; quindi, non è ammessa la copia per

immagine;• sottoscritti con firma elettronica qualificata o firma digitale; il file recherà la seguente

estensione: “nome file libero.pdf.p7m”;




Con riguardo all’atto principale da trasmettere telematicamente il ricorso/appello ed ognialtro atto processuale (ad esempio: controdeduzioni, intervento del terzo, istanzasospensione in via autonoma etc.) devono essere:

• di dimensione massima, per ogni singolo documento informatico, pari a 10 MB; qualoradetta dimensione venga superata è necessario che il documento sia suddiviso in più file nellimite dei 10 MB di cui sopra;

• per ciascun invio è possibile inserire fino a 50 file, con una dimensione massimacomplessiva non superiore a 50 MB. È comunque possibile trasmettere ulterioredocumentazione attraverso invii successivi.




AllegatiI documenti informatici allegati all’atto principale devono avere le medesime caratteristicherichiamate in precedenza (PDF/A, firma digitale .p7m, …).

Tuttavia, diversamente dall’atto principale, è ammesso la copia per immagine di documentianalogici e gli stessi possono avere anche estensione .TIFF con una risoluzione non superiorea 300DPI, in bianco e nero e compressione CCITT Group IV (modalità Fax).

…ma vi consigliamo il PDF




ATTENZIONE ALLA FIRMALA FIRMA DIGITALE Formati ammessi:

CADES – BES (.p7m) SI PADES – BES NO XADES – BES NO




Tra i vari software disponibili per la firma digitale, si segnalaArubaSign (gratuito) scaricabile a questo link.




ATTENZIONE AL FORMATO



CREAZIONE DEL RICORSO INFORMATICOla procura alle liti

Con riferimento alla procura alle liti nell’ambito del PTT va necessariamente evidenziata unadistinzione:• ricorrente sprovvisto di firma digitale la procura alle liti è rilasciata su atto separatodall’atto principale con firma autografa, regolarmente autenticato dal difensore; tale attodovrà essere oggetto di scansione da parte del difensore, conversione in PDF/A, firmatodigitalmente dal difensore e allegato al ricorso/appello;• ricorrente provvisto di forma digitale è facoltà firmare digitalmente la procura, rilasciata aldifensore anche in calce o a margine dell’atto principale (non è richiesto l’atto separato).




la procura alle litiPer le controversie di valore inferiore o uguale a € 3.000 laddove il contribuente si difendepersonalmente, se in possesso della firma digitale, di un indirizzo Pec e delle credenzialiSIGIT può avvalersi del deposito telematico degli atti.Per il conferimento dell’incarico su supporto cartaceo è utile ricordare che può essereconferito con:atto pubblico o scrittura privata autenticata (da produrre in giudizio) redatto non oltre ladata di notifica del ricorso alla controparte. La procura può essere generale (per tutte le lititributarie, anche potenziali) o speciale con riguardo ad un singolo processo;procura a margine o in calce (purchè sia parte integrante dell’atto) del ricorso introduttivo esottoscrizione autografa della parte certificata dallo stesso professionista incaricato.



NOTIFICA RICORSO ALLA CONTROPARTERiferimento normativo: articolo 16-bis del D.Lgs. 546/1922 rubricato «Comunicazione enotificazioni per via telematica».1. Le comunicazioni sono effettuate anche mediante l'utilizzo della posta elettronicacertificata, ai sensi del D.LGS. 82/2005, e successive modificazioni (…). Nei procedimenti neiquali la parte sta in giudizio personalmente e il relativo indirizzo di posta elettronicacertificata non risulta dai pubblici elenchi, il ricorrente può indicare l'indirizzo di posta alquale vuol ricevere le comunicazioni.2. In caso di mancata indicazione dell'indirizzo di posta elettronica certificata ovvero dimancata consegna del messaggio di posta elettronica certificata per cause imputabili aldestinatario, le comunicazioni sono eseguite esclusivamente mediante deposito insegreteria della Commissione tributaria.



NOTIFICA RICORSO ALLA CONTROPARTE

Riferimento normativo: articolo 16-bis del D.Lgs. 546/1922 rubricato «Comunicazione enotificazioni per via telematica».

3. Le notificazioni tra le parti e i depositi presso la competente Commissione tributariapossono avvenire in via telematica secondo le disposizioni contenute nel decreto delMinistro dell'economia e delle finanze 23 dicembre 2013, n. 163, e dei successivi decretidi attuazione.

4. L'indicazione dell'indirizzo di posta elettronica certificata valevole per le comunicazionie le notificazioni equivale alla comunicazione del domicilio eletto.




In ordine all’individuazione degli indirizzi di posta elettronica certificata degli entiimpositori, dei concessionari e delle società di riscossione, occorre far riferimento aglielenchi pubblicati nell’IPA (www.indicepa.gov.it).

Mentre per i professionisti e le imprese, i rispettivi indirizzi di posta elettronica certificatasono reperibili nell’INI-PEC (www.inipec.gov.it).




Data di perfezionamento della notifica:- per il mittente alla data in cui la comunicazione/notificazione è stata inviata al proprio

gestore attestata dalla relativa ricevuta di accettazione.

- per il destinatario alla data in cui la comunicazione/notificazione è resa disponibile nellapropria casella p.e.c., certificata con la ricevuta di avvenuta consegna.



CREAZIONE DEL RICORSO INFORMATICOcompilazione del messaggio pec

Suggerimenti utili alla compilazione del messaggio di posta elettronica certificata.DESTINATARIO: Indirizzo p.e.c. risultante da pubblici registri.OGGETTO: «Notifica ricorso tributario c.f. _____ avverso atto n. ____».CORPO: «Per Pinco Pallo, nato a e residente in, codice fiscale, rappresentato e difeso,

giusta procura allegata in formato digitale dal dott. (C.F. e PEC), con domicilioeletto presso il suo studio. Ricorso sottoscritto digitalmente.»

ALLEGATI: Atto principale in PDF/A nativo, sottoscritto digitalmente (.p7m)Procura alle liti (da scansione autografa) sottoscritta digitalmente (.p7m)

Ovviamente, nel caso di ricorso per controversia inferiore a 50.000,00 dovranno essereallegati anche i documenti utili al reclamo/mediazione.



COSTITUZIONE IN GIUDIZIO

AttenzionePer i ricorsi soggetti a reclamo (liti di importo inferiore a 50.000 - art. 17-bis D.Lgs. n.546/1992) lo stesso deve essere depositato presso la Commissione Tributaria competentedecorso il termine dei 90 gg., pena dell’improcedibilità dello stesso.




Attestazione di conformitàÈ bene chiarire che il ricorso notificato alla controparte dovrà essere allegato, oltre checome «atto principale», anche in una ulteriore copia contenente l’attestazione diconformità ex art. 22 co. 2 CAD alla copia notificata (ex art. 22 co. 3 D.Lgs. 546/1992),attestazione che può farsi sul modello che segue (esempio per la notifica a mezzo p.e.c.):

«Il sottoscritto dott. ________ attesta, ai sensi di legge, la conformità della presente copiainformatica a quella spedita a mezzo posta elettronica certificata in data dell’invio.Aversa, lì _______ Dott. ___________»



COSTITUZIONE IN GIUDIZIOAl P.T.T. si accede dal sito https://sigit.finanze.it/NIRWeb/login.jsp inserendo le propriecredenziali rilasciate al momento della registrazione.




ESEMPIO PRATICO DI DEPOSITO TELEMATICO



COSTITUZIONE IN GIUDIZIOUna volta premuto il tasto “Valida” non è più possibile modificare il deposito e si puòsolamente stampare la Nota di Iscrizione a Ruolo definitiva (per un deposito cartaceo)oppure inviare il deposito telematico cliccando il tasto «TRASMETTI».Una volta effettuata la trasmissione del deposito il SIGIT rilascerà una prima ricevuta(automatica) a mezzo PEC al ricorrente attestante la presa in carico del deposito.Tale ricevuta contiene: numero, data e ora della trasmissione degli atti e dei documenti.Il sistema successivamente procede a controllare i file trasmessi (la firma, la dimensione,l’integrità dei file e l’eventuale presenza di virus).In caso di esito positivo dei controlli, il SIGIT provvede all’iscrizione del ricorso al RegistroGenerale e, contestualmente, rende disponibile nell’area riservata l’informazione delnumero di ruolo. La stessa informazione viene inviata all’indirizzo PEC del soggetto abilitato.



COSTITUZIONE IN GIUDIZIOIn caso di riscontro di anomalie bloccanti nel ricorso (quali presenza virus, firma scaduta, …),il sistema non procede all’iscrizione nel Registro Generale e, contestualmente, rendedisponibile nell’area riservata un messaggio contenente la tipologia delle suddetteanomalie. La stessa informazione viene inviata all’indirizzo PEC del soggetto abilitato.In caso di riscontro di anomalie nei soli allegati, il SIGIT iscrive il ricorso al Registro Generalee non acquisisce i file contenenti le anomalie riscontrate, rendendo contestualmentedisponibile nell’area riservata un messaggio contenente l’indicazione dei file non acquisiti ele relative anomalie. Le stesse informazioni vengono inviate all’indirizzo PEC del soggettoabilitato, con invito a provvedere ad un nuovo deposito dei file non acquisiti.Il Sistema SIGIT assicura la disponibilità delle informazioni relative all'iscrizione del ricorso,nell’area riservata, entro le 24 ore successive alla trasmissione.



COSTITUZIONE IN GIUDIZIOIl SIGIT controlla anche il formato dei file, ma un’eventuale errore sul punto noncompromette il deposito.Solamente i seguenti errori impediscono l’iscrizione a ruolo:• Presenza di virus• Formato del file• Dimensioni file (oltre i 10mb)• Validità della firma• Integrità dei file

LA PROCEDURA DI DEPOSITO DEVE ESSERE INTERAMENTE RIPETUTA!



COSTITUZIONE IN GIUDIZIOSi riportano di seguito le codifiche di errore previste dal sistema con le relativedescrizioni.Solo gli errori evidenziati in rosso sono errori bloccanti che impediscono l’iscrizionea ruolo del Ricorso/Appello ( NO rilascio R.G.R./R.G.A.).In tal caso è necessario ripetere l’intera procedura di deposito, avendo cura dicorreggere l’errore rilevato dal sistema.



COSTITUZIONE IN GIUDIZIOGli errori segnalati in verde fanno riferimento ad errori non bloccanti, chepermettono l’iscrizione a ruolo del Ricorso/Appello (rilascio R.G.R./R.G.A.). Sarànecessario procedere ad un nuovo deposito dei soli documenti che presentanosegnalazioni.




Si riportano di seguito le codifiche di errore previste dal sistema con le relative descrizioni:

Codifiche Descrizioni

S1 Documento non valido

S2 Firma non integra

S3 Certificato non attendibile

S4 Certificato sospeso

S5 Certificato revocato

S6 Certificato non ancora valido

S7 Certification Authority non ancora valida





Codifiche Descrizioni

S8 Certification Authority scaduta

S9 Certification Authority non attendibile

S10 Il mittente non è il firmatario dei documenti

S11 Certificato di firma scaduto

V1 Documento contenente virus





Codifiche DescrizioniF1 Formato non conforme dell'atto processualeF2 Formato non conforme dell'allegato



COSTITUZIONE IN GIUDIZIOesito del deposito

CASO 1: Ricevuta deposito con esito positivo (iscrizione al RG e acquisizione atti)




CASO 2: Ricevuta deposito con esito negativo (causa non iscritta al RG)




CASO 3: Ricevuta deposito con presenza di difformità non bloccanti (causa iscritta a ruolo con formato non conforme degli allegati)



Modalità di pagamento del contributo unificato

In caso di pagamento attraverso F23 o con versamento su c/c postale, la ricevuta dellostesso deve essere scansionata, firmata digitalmente e trasmessa come allegato delricorso/appello.

In caso di pagamento a mezzo contrassegno, lo stesso dovrà essere apposto sul modelloComunicazione di versamento del Contributo Unificato (PDF - 40KB) indicando i dati dellaCommissione tributaria adita, le generalità e il codice fiscale del ricorrente, le generalitàdelle altre parti. Il modello, debitamente compilato, deve essere scansionato, firmatodigitalmente e trasmesso come allegato del ricorso/appello.



Modalità di pagamento del contributo unificato

In caso utilizzo di «PagoPA" – Sistema di pagamento elettronico alle pubblicheamministrazioni , sistema raggiungibile dall'area riservata del PTT che consente di pagarein modalità elettronica la Pubblica Amministrazione, non va prodotta alcuna ricevuta.Quest'ultima modalità di pagamento è disponibile per l'utente che abbia effettuato ildeposito telematico del proprio ricorso/appello al momento per le sole regioni Toscana eLazio.



CONSULTAZIONE DEL FASCICOLO TELEMATICOIl deposito telematico dell’atto introduttivo determina la creazione del fascicolo informatico.Per la consultazione del fascicolo informatico si accede all’applicativo web Telecontenzioso.



CONSULTAZIONE DEL FASCICOLO TELEMATICOApplicativo web Telecontenzioso





1

2

3


ADEMPIMENTI SUCCESSIVI

• Deposito di atti ulteriori:

• - Costituzione del resistente • Formalità identiche a quelle per la costituzione del ricorrente, ma il SIGIT richiede al

soggetto che si costituisce di inserire, alternativamente:

• numero di iscrizione a ruolo • dati identificativi della controversia

• Dovremmo quindi inserire il tipo atto “Controdeduzioni”, come di seguito:



Deposito di atti ulteriori:


Ed inserire, alternativamente, il numero di iscrizione a ruolo o i dati identificativi della controversia (codice fiscale in casodi persona fisica/giuridica ovvero i riferimenti dell’Ufficio in caso di Ente impositore, nonché la tipologia di ricorso).





• Sarà necessario infine fleggare come “non presente” il numero atto, ossia il numero diricevuta di accettazione di cui all’art. 5, comma 3 del D.M. 04.08.2015 (la ricevuta che inviaautomaticamente il SIGIT in seguito al deposito di un atto del medesimo fascicolo), talenumero sarà invece utile, come vedremo, per i depositi successivi alla costituzione sia daparte del ricorrente che del resistente.





• Anche in questo caso il SIGIT rilascia una prima ricevuta di accettazioneautomatica a mezzo PEC al resistente, che contiene: numero, data e ora dellatrasmissione degli atti e dei documenti.

• La data di questa ricevuta di accettazione attesta il momento del deposito.• Quindi il sistema procede al secondo controllo entro 24 ore e invia a mezzo

PEC al soggetto abilitato le informazioni in merito all’esito dei controlli.





• Deposito atti successivi alla costituzione • Anche questa tipologia di deposito avviene con le modalità indicate per la costituzione del

resistente.• Unica differenza, il SIGIT richiede al soggetto che si costituisce di inserire, alternativamente:• numero di iscrizione a ruolo oppure il numero relativo alla ricevuta delle controdeduzioni• il numero di ricevuta di accettazione di cui all’art. 5, comma 3 del D.M. 04.08.2015 (la

ricevuta che invia automaticamente il SIGIT in seguito al deposito di un atto del medesimofascicolo).


IL PROCESSO TRIBUTARIO TELEMATICOODCEC Napoli Nord 8 febbraio2018



• Deposito atti successivi alla costituzione • Anche in questo caso il SIGIT rilascia una prima ricevuta di accettazione automatica a mezzo

PEC al resistente, che contiene: numero, data e ora della trasmissione degli atti e deidocumenti.

• La data di questa ricevuta di accettazione attesta il momento del deposito.• Quindi il sistema procede al secondo controllo entro 24 ore e invia a mezzo PEC al soggetto

abilitato le informazioni in merito all’esito dei controlli



PROBLEMATICHE E DUBBI

Costituzione cartacea. Vittoria in primo grado. Appello dell’ufficio telematico. Nel caso di appello incidentale, lo stesso va depositato in modo cartaceo????



PROBLEMATICHE E DUBBI

Invio ricorso oltre le ore 21:00Cass, sez. III civile, sent. N. 21915/2017

in un giudizio civile ha dichiarato inammissibile il ricorso per violazione dell’art. 147 c.p.c. in quanto notificato dopo le ore 21 dell’ultimo giorno utile



SUGGERIMENTI

• Nel caso di costituzione cartacea del ricorso e di costituzione e controdeduzioni telematichedell’Ufficio, si evidenziano difficoltà del ritirare copia delle stesse dalle segreterie. Sarebbe ilcaso di riceverle a mezzo pec dalla segreteria?

• Per la prova del corretto indirizzo pec del resistente, si consiglia di allegare al ricorsonotificato alla controparte un pdf di ricerca indirizzo pec effettuata dal sitowww.indicepa.gov.it



Vi ringraziamo per la partecipazioneBuon processo telematico a tutti


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