il coro del sorriso si sta voce del... · 2017-03-02 · dopo il grande successo del concerto di...
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GRANDE FESTA DI CARNEVALE
PER GRANDI E PICCINI IL 27 FEBBRAIO
Periodico della Casa di Riposo Monumento ai caduti in guerra
di San Donà di Piave
a cura del Servizio Educativo
GENNAIO FEBBRAIO 2017
IL CORO DEL SORRISO SI STA PREPARANDO PER IL
CONCERTO DI PRIMAVERA
E’ STATO INAUGURATO IL CAPITELLO DEDICATO A SANT’ANTONIO
DI VIA SAN FRANCESCO
GUARDIAMO INSIEME IL FESTIVAL DI SANREMO 2017
ALLE 9.30
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SOMMARIO
L’angolo dei proverbi………………………………....pag.4 L’angolo delle barzellette..............................................pag.5 Ricordi delle feste di Natale…......................................pag.6 Ricette di una volta…. ………..…………...…...….….pag.7 Una canzone e la sua storia…………..……...…….….pag.8 Inaugurazione capitello restaurato………………...…pag.11 Biblioteca della Casa di Riposo …………………….pag.12 Il Coro del Sorriso verso il Concerto di Primavera….pag.14 Un’esperienza di tirocinio ……….…………...……..pag.15 Concorso presepi…………….………………………pag.19 Calendario Servizio Educativo febbraio...…...…...….pag.20 Notizie dell’amministrazione dell’Ente……………...pag.22
Alcuni contenuti sono tratti da siti web
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L’ANGOLO DEI PROVERBI
Il riso abbonda sulla bocca degli stolti.
Il satollo non crede all'affamato.
Il silenzio è d'oro.
Il silenzio, spesso, è una predica eloquente.
Il sonno della ragione genera mostri.
Il torto non sta mai da una parte sola.
Il troppo stroppia.
Impara l'arte e mettila da parte.
In amore e in guerra tutto è lecito.
In bocca chiusa non entrano le mosche.
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L’ANGOLO DELLE BARZELLETTE
"Un'oca e un cane chiacchierano. A un certo punto
l'oca dice: "Oggi è un freddo cane"! Il cane risponde:
"E' vero, io ho la pelle d'oca"!"
"Una formica e un millepiedi vengono invitati da uno
scarabeo a casa per il tè. La formica giunge puntuale
mentre il millepiedi arriva con 1 ora di ritardo "cosa ti
è successo"? "sulla porta c'era un cartello con scritto
per favore pulirsi i piedi"!!!!!"
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RICETTE DI UNA VOLTA
CROSTOLI
INGREDIENTI (10-12 persone)
500 g di farina - 4 uova - 200 g di zucchero
150 g di burro - 1 bicchierino di grappa - sale
zucchero a velo
PREPARAZIONE
Versate le uova intere in una terrina, aggiungete lo
zucchero e sbattetele fino a quando lo zucchero si sarà
sciolto; unite il burro ammorbidito e diluite con la
grappa. Aggiungete la farina e il sale e mescolate con
grande cura fino a ottenere un impasto liscio e
morbido. lasciatelo riposare un pò, quindi cospargete
sulla spianatoia della farina e tirate la pasta col
matterello fino a
ottenere una sfoglia
sottilissima e senza
sbavature e tagliatela a
losanghe nella mistura
voluta, servendovi
dell'apposita rotellina
dentata.
Fate friggere le losanghe nell'olio o strutto bollente,
scolatele velocemente e cospargetele infine di
zucchero a velo.
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UNA CANZONE E LA SUA STORIA
L’IMMENSITA’ 1967, Don Backy - Mogol - Mariano
Io son sicuro che, per ogni goccia
per ogni goccia che cadrà
un nuovo fiore nascerà
e su quel fiore una farfalla volerà
Io son sicuro che
in questa grande immensità
qualcuno pensa un poco a me
e non mi scorderà
Sì, io lo so,
tutta la vita sempre solo non sarò
e un giorno io saprò
d'essere un piccolo pensiero
nella più grande immensità.....
di quel cielo.
Sì, io lo so,
tutta la vita sempre solo non sarò
un giorno troverò
un po' d'amore anche per me
per me che sono nullità
nell'immensità...
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"L'immensità" è una delle canzoni che hanno fatto la storia della
musica italiana ed è anche uno dei brani più rappresentativi della
discografia del suo interprete ed autore principale e cioè Don
Backy, Aldo Caponi all'anagrafe. Componente del Clan
Celentano, Don Backy, dagli anni della nascita dello stesso
gruppo discografico inizia a fare le prime apparizioni nel mondo
della musica sia come interprete ma, soprattutto, come autore. Nel
1964, sulla musica di "Stand by me" scrive per Adriano Celentano
"Pregherò" che sarà il primo grande successo della carriera di
Caponi. Tra gli elementi del Clan, dopo
lo stesso Celentano, Don Backy, è
quello che si mette più in luce sul lato
personale ma è ancora in cerca del
colpo che gli potrebbe cambiare la
carriera. Quella occasione arriva nel
1967 quando insieme a Giulio Rapetti,
in arte Mogol e Detto Mariano scrive
"L'immensità" e la presenta al Festival
di Sanremo in coppia con Johnny
Dorelli. Nella tragica edizione del
Festival macchiata dal presunto
suicidio di Luigi Tenco, la canzone, che rappresenta la speranza di
non essere dimenticato dal Creatore e di ottenere anch'esso un po'
d'amore pur riconoscendosi nullità dinnanzi all'immensità del
cielo, si piazzerà solo nona ma sarà nei mesi successivi, come
spesso accade, che il brano otterrà i giusti riconoscimenti sia dal
pubblico che dalla critica. La canzone, infatti, viene rilanciata da
Mina che la incide ridandole una nuova spinta sul mercato
musicale. Il brano diventerà, poi, un classico della nostra musica e
sarà oggetto di diverse cover di vari artisti come Rita Arnoldi,
Milva, Francesco Renga, Negramaro, Sofia Rotaru che l'ha
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interpretata anche in lingua ucraina col titolo "Grey bird" e
Monica Narajo che ne ha inciso una versione per il mercato
spagnolo e sudamericano con il titolo "La inmensidad". Tra le
altre cose, la versione ucraina, appare anche in un film intitolato
"Chervona Ruta". Ma il brano fu ripreso anche dalla
cinematografia italiana con il musicarello "L'immensità - La
ragazza del Paip's" dove Don Backy ne è il protagonista ma
compaiono anche Nicola Di Bari, Caterina Caselli, Patty Pravo,
Riky Maiocchi e i Motowns. Ci sono anche delle somiglianze
musicali legate a "L'immensità" ed in particolare si fa riferimento
a "Un giorno ti dirò" di Gorni Kramer e a "I put a spell on you"
brano degli anni '50 del bluesman Screamin' Jay Hawkins
riportato al successo da Alan Prince Set nel 1966. Nonostante
tutto, Don Backy, ha sempre difeso l'originalità del brano e,
soprattutto, la propria predominanza in fase autoriale
ridimensionando l'apporto degli altri elementi dicendo che: "Detto
Mariano compare come firmatario delle mie canzoni, non essendo
io per tutti gli anni '60, iscritto
alla Siae come compositore ma
solo nella categoria autori come
paroliere". In ogni caso, Don
Backy, ha poi dimostrato più
volte le sue grandi capacità
autoriali e non vi sono dubbi
che "L'immensità" sia figlia
della sua raffinatissima penna.
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La notte tra giovedì 7 e venerdì 8 luglio 2016 il capitello votivo
dedicato a Sant’Antonio da Padova di via San Francesco subiva
un atto vandalico riportando gravi danni. Dopo un attento
restauro l’edicola votiva è di nuovo disponibile per la devozione
degli abitanti di San Donà.
La struttura è situata in via San Francesco ed è parte del muretto di
recinzione della Casa di Riposo “Monumento ai caduti in guerra”.
All’interno è presente un’immagine di Sant’Antonio da Padova.
Il quadro è stato letteralmente spezzato in due, i fiori e le candele
sono stati rovesciati. Il personale della Casa di Riposo si è fatto
subito carico della situazione per porre rimedio allo scempio.
La dipendente Fabrizia Polotto ha dato una nuova veste al quadro,
dipingendo sopra l’immagine danneggiata una versione “aggiornata”
del Santo che tiene tra le sue braccia Gesù bambino. Il manutentore
Paolo Simioni ha provveduto alla sistemazione della cornice dorata
e al restauro del capitello.
L’edicola votiva restaurata è stata benedetta domenica 18 dicembre
alle 9.30 con la presenza dei fedeli, del Sindaco e dell’Assessore ai
Servizi Sociali di San Donà di Piave, della Presidente della Casa di
Riposo e dei piccoli cantori della Parrocchia di Isiata.
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IL CORO DEL SORRISO SI PREPARA
PER IL CONCERTO DI PRIMAVERA
Dopo il grande successo del Concerto di Natale di venerdì
16 dicembre 2016, il Coro del Sorriso ha iniziato
nuovamente le prove per il prossimo concerto che si terrà a
primavera.
Il coro, composto dagli ospiti della struttura coordinati dagli
educatori e diretti da Vittorino si sta preparando con nuovi
brani della musica tradizionale italiana.
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UN’ESPERIENZA DI TIROCINIO
Ciao!
Ci chiamiamo Ilaria e Valery e frequentiamo il quinto anno
dell’Istituto Superiore Socio-Sanitario Vendramin Corner di
Venezia.
Come da programma quest’anno abbiamo affrontato il
tirocinio in questa Casa di riposo.
Il primo giorno eravamo molto emozionate di iniziare
questa avventura, perché non sapevamo quello che
avremmo incontrato durante tutto il periodo.
Quello stesso giorno è stato caratterizzato soprattutto da
sguardi incuriositi, “sospettosi” degli ospiti presenti nella
casa, probabilmente si facevano molte domande su di noi.
Dopo i primi giorni di “timidezza”, anche grazie agli
educatori Chiara, Giuseppe e Vittorio, siamo uscite dal
nostro nido e abbiamo iniziato ad interagire di più con gli
ospiti, a partecipare alle attività proposte e ad essere di
aiuto.
Quest’esperienza ci ha consentito di venire in contatto con
delle persone speciali, particolari, che possiedono abilità,
capacità ed interessi, con un grande bagaglio di esperienze,
consigli da cui trarre esempio ed insegnamento.
Parliamo di persone che hanno vissuto la propria infanzia in
vari ambiti culturali, ma ciò che abbiamo potuto notare è
che la maggior parte di loro ha vissuto le conseguenze delle
guerre mondiali.
Parlare con loro ci ha fatto comprendere tutto ciò che non
abbiamo vissuto nelle nostre vite e che probabilmente non
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vivremo proprio per via dello sviluppo tecnologico ed
economico nel mondo occidentale.
Nella relazione con gli ospiti abbiamo capito che
bisognerebbe sempre cercare di entrare in empatia con loro
per farli sentire a proprio agio.
Tutti noi abbiamo bisogno di un luogo che ci faccia sentire
a casa, di persone accoglienti e disponibili come lo sono i
professionisti che abbiamo conosciuto all’interno di questa
struttura.
E’ stata una bella esperienza che ci ha fatto capire come
gli ospiti vivono la propria quotidianità, con timori, ansie e
momenti di gioia da poter condividere con gli altri.
Grazie a tutto ciò abbiamo acquisito un bagaglio culturale
che non si trova sui libri e che solo attraverso questo tipo di
percorsi puoi imparare.
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CONCORSO PRESEPI
Grande soddisfazione in Casa di Riposo
per la partecipazione dell’albero realizzato
dai dipendenti del Modulo Viola al Concorso
presepi 2016 della Parrocchia Arcipetrale
San Giovanni Battista di Jesolo.
L’albero è stato realizzato con dedizione
utilizzando materiale riciclato, in particolare
utilizzando i tappi delle bottigliette d’acqua.
Il risultato è stato apprezzato dal comitato
organizzatore che ha “premiato” il lavoro
con un dolce bouquet.
Complimenti al Modulo Viola da parte
degli ospiti, dei parenti e
dell’amministrazione.
Un ringraziamento anche alla
Parrocchia San Giovanni Battista
per le iniziative proposte,
ricordando anche lo spettacolo
teatrale “Cossa eo cossa?” che
tanto successo ha
riscontrato
anche
presso la
nostra
struttura.
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NOTIZIE DELL’AMMINISTRAZIONE
CENTRO DIURNO
In questa Casa di Riposo è attivo il centro Diurno per 10
posti che ha ottenuto l’accredito presso la Regione Veneto.
Chi ha intenzione di usufruire di del servizio si può
presentare presso l’ufficio delle Assistenti Sociali dell’ente.
Grazie all’accreditamento è possibile ottenere la relativa
quota sanitaria da richiedere presso il Distretto Sanitario.
Quote:
a) regime privato sprovvisto di convenzione: € 35,00 a carico dell’ospite per tutta la giornata
(servizio completo con colazione, pranzo, merenda e cena);
€ 31,00 a carico dell’ospite per la mezza giornata
(servizio parziale con colazione, pranzo, merenda);
€ 29,00 a carico dell’ospite per la mezza giornata
(servizio parziale con colazione, pranzo/ merenda, cena/ pranzo,
merenda);
b) regime in convenzione: € 43,00 giornaliere per l’ospite in convenzione, di cui
€ 15,00 a carico dell’ospite medesimo, per qualunque forma di
servizio.
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DIMISSIONI PROTETTE
Sono stati istituiti 10 posti di dimissione ospedaliera
protetta di persone anziane fragili che non possono
essere riaccolte da subito adeguatamente al loro
domicilio, attraverso il supporto di posti letto extra
ospedalieri dedicati e messi a disposizione da questo Centro
Servizi
Possono usufruire di questo Servizio i pazienti residenti nel
territorio di competenza dell’ Azienda ULSS n. 4 “ Veneto
Orientale” dimissibili dalle Unità operative dell’area
medica dei presidi ospedalieri aziendali, identificati dalla
Centrale Operativa Territoriale (COT), in accordo con il
referente medico ospedaliero, con inquadramento
terapeutico già definito e stabilizzati da un punto di vista
clinico.
La durata del ricovero è prevista da 15 giorni ad un mese.
Quote: € 75,00 giornaliere, di cui
€ 26,00/36,00 a carico del paziente.