di crossmedia sarà basata su una narrativa federico dalgas

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36 37 per dare maggiore forza e credibilità alla distribuzione in tutto il continente asiati- co. Per dirigerla Federico sceglie un amico e professionista di lunga data quale Seba- stiano Vitale Brovarone, noto per la sua bravura come producer di eventi, spetta- coli e documentari. Gli affianca Colette Shen, quale responsabile commerciale, ex direttrice del Museo di arte contempora- nea di Taiwan. Nel 2019 Crossmedia acquista uno spazio di circa 3000mq a Milano per farne il pri- mo centro interamente dedicato al mondo digitale. Pronto per la metà del 2021, sarà totalmente “green” e parlerà alle nuove generazioni di futuro sostenibile e circola- re. Per mezzo di tecnologie interattive e al- lestimenti architettonicamente d’impatto, oltre che di laboratori dedicati alle scuole A lto, vigoroso, la fronte ampia, i gesti netti, gli danno un’impres- sione di volontà e di convinzione che piace e convince. Federico Dalgas Pan- dolfini, fiorentino, vive tra Roma, Firenze, Milano e Londra. Fin da giovanissimo si è divertito avviando attività autonome. Ri- corda la laurea conseguita nella fiorentina Scuola di scienze politiche Cesare Alfieri e la breve esperienza alla Piaggio, come junior marketing manager tra Pontedera e Londra. Torna a Firenze e per un decennio lavora nell’archivio Scala di Stefano Passi- gli. Nel 2008 fonda Crossmedia Group con l’intento di innovare l’esperienza dei visi- tatori nei musei italiani, grazie all’avvento dei primi smartphone e della conseguente nascita del mercato delle applicazioni mo- bili. Siamo ai giorni nostri. Molte cose le ha imparate, altre, ormai, può insegnarle. «Nel 2015 – Federico racconta – Cros- smedia prende in gestione Santo Stefano al Ponte, un’antica chiesa romanica scon- sacrata, a pochi passi dal Ponte Vecchio. Ho visto in giro per il mondo spettacoli e proiezioni basati su luci e suoni, conosciu- ti come video mapping, e con l’aiuto del digital artist e amico Stefano Fomasi pro- duciamo il primo spettacolo detto Digital immersive exhibition dal titolo Klimt Expe- rience. In poco più di 90 giorni in Santo Stefano entrano 80 mila visitatori. È un successo inaspettato, almeno in queste dimensioni. Decidiamo quindi di investire sulla ricerca di nuovi linguaggi e nuove tecnologie. Viene avviata un’attività indu- striale che in breve tempo porta Crossme- dia a distribuire i propri prodotti in tutto il mondo». Nel 2017 Crossmedia Italia fonda Cros- smedia Asia Ltd con sede ad Hong Kong Domenico Savini il linguaggio delle autostrade digitali Federico Dalgas Pandolfini intervista e ai giovani in genere, la nuova mission di Crossmedia sarà basata su una narrativa che guarda al futuro con consapevolezza e sostenibilità. Facciata della chiesa di Santo Stefano al Ponte dove vengono allestite le mostre Da Vinci Experience è una mostra immersiva prodotta nel 2017, curata dalla direttrice del Museo Leonardiano di Vinci, la dottoressa Roberta Barsanti. Da Vinci Experience pro- pone un progetto di storytelling digitale de- dicato alla vita e alle opere di Leonardo, che nel 2019, in occasione dei 500 anni dalla sua scomparsa, è stata scelta dal Ministero per gli Affari Esteri, insieme con gli Istituti italiani di cultura all’Estero, e da Enel, per celebrare, con gli strumenti della narrazione immersiva il nostro genio del Rinascimento. Grazie al Mi- nistero degli Affari Esteri e a Enel, Crossme- dia Group ha promosso la mostra Da Vinci Experience in numerose città: Firenze, Trevi- so, Milano, Pechino, Aspen, Shangai, Santia- go del Cile, Lima, Bogotà, Città del Messico, Chengdu, e proseguirà il suo tour nel 2020. Il cuore di queste mostre multimediali è sicura- mente la Sala Immersiva, allestita in occasione della mostra Klimt Experience. Differenti dalle tradizionali mostre artistiche, quelle immersive mostrano non solo l’opera d’arte originale, ma coinvolgono lo spettatore anche dal punto di vi- sta uditivo ed emozionale. Ogni mostra immer- siva è caratterizzata da un’introduzione biogra- fica dell’artista e delle sue opere. L’esperienza prosegue nell’ampia sala dove è proiettato un video continuo, accompagnato con musiche ed effetti speciali, dedicato ai quadri più famosi dell’artista. Van Gogh e i Maledetti (Cézanne, Gauguin, de Toulouse-Lautrec, Soutine, Modigliani)

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Page 1: di Crossmedia sarà basata su una narrativa Federico Dalgas

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per dare maggiore forza e credibilità alla distribuzione in tutto il continente asiati-co. Per dirigerla Federico sceglie un amico e professionista di lunga data quale Seba-stiano Vitale Brovarone, noto per la sua bravura come producer di eventi, spetta-coli e documentari. Gli affianca Colette Shen, quale responsabile commerciale, ex direttrice del Museo di arte contempora-nea di Taiwan. Nel 2019 Crossmedia acquista uno spazio di circa 3000mq a Milano per farne il pri-mo centro interamente dedicato al mondo digitale. Pronto per la metà del 2021, sarà totalmente “green” e parlerà alle nuove generazioni di futuro sostenibile e circola-re. Per mezzo di tecnologie interattive e al-lestimenti architettonicamente d’impatto, oltre che di laboratori dedicati alle scuole

Alto, vigoroso, la fronte ampia, i gesti netti, gli danno un’impres-sione di volontà e di convinzione

che piace e convince. Federico Dalgas Pan-dolfini, fiorentino, vive tra Roma, Firenze, Milano e Londra. Fin da giovanissimo si è divertito avviando attività autonome. Ri-corda la laurea conseguita nella fiorentina Scuola di scienze politiche Cesare Alfieri e la breve esperienza alla Piaggio, come junior marketing manager tra Pontedera e Londra. Torna a Firenze e per un decennio

lavora nell’archivio Scala di Stefano Passi-gli. Nel 2008 fonda Crossmedia Group con l’intento di innovare l’esperienza dei visi-tatori nei musei italiani, grazie all’avvento dei primi smartphone e della conseguente nascita del mercato delle applicazioni mo-bili. Siamo ai giorni nostri. Molte cose le ha imparate, altre, ormai, può insegnarle. «Nel 2015 – Federico racconta – Cros-smedia prende in gestione Santo Stefano al Ponte, un’antica chiesa romanica scon-sacrata, a pochi passi dal Ponte Vecchio.

Ho visto in giro per il mondo spettacoli e proiezioni basati su luci e suoni, conosciu-ti come video mapping, e con l’aiuto del digital artist e amico Stefano Fomasi pro-duciamo il primo spettacolo detto Digital immersive exhibition dal titolo Klimt Expe-rience. In poco più di 90 giorni in Santo Stefano entrano 80 mila visitatori. È un successo inaspettato, almeno in queste dimensioni. Decidiamo quindi di investire sulla ricerca di nuovi linguaggi e nuove tecnologie. Viene avviata un’attività indu-striale che in breve tempo porta Crossme-dia a distribuire i propri prodotti in tutto il mondo».Nel 2017 Crossmedia Italia fonda Cros-smedia Asia Ltd con sede ad Hong Kong

Domenico Savini

il linguaggio delle autostrade digitali

Federico DalgasPandolfini

intervistae ai giovani in genere, la nuova mission di Crossmedia sarà basata su una narrativa che guarda al futuro con consapevolezza e sostenibilità.

Facciata della chiesa di Santo Stefano al Ponte dove vengono allestite le mostre 

Da Vinci Experience è una mostra immersiva prodotta nel 2017, curata dalla direttrice del Museo Leonardiano di Vinci, la dottoressa Roberta Barsanti. Da Vinci Experience pro-pone un progetto di storytelling digitale de-dicato alla vita e alle opere di Leonardo, che nel 2019, in occasione dei 500 anni dalla sua scomparsa, è stata scelta dal Ministero per gli Affari Esteri, insieme con gli Istituti italiani di cultura all’Estero, e da Enel, per celebrare, con gli strumenti della narrazione immersiva il nostro genio del Rinascimento. Grazie al Mi-nistero degli Affari Esteri e a Enel, Crossme-dia Group ha promosso la mostra Da Vinci Experience in numerose città: Firenze, Trevi-so, Milano, Pechino, Aspen, Shangai, Santia-go del Cile, Lima, Bogotà, Città del Messico, Chengdu, e proseguirà il suo tour nel 2020.

Il cuore di queste mostre multimediali è sicura-mente la Sala Immersiva, allestita in occasione della mostra Klimt Experience. Differenti dalle tradizionali mostre artistiche, quelle immersive mostrano non solo l’opera d’arte originale, ma coinvolgono lo spettatore anche dal punto di vi-sta uditivo ed emozionale. Ogni mostra immer-siva è caratterizzata da un’introduzione biogra-fica dell’artista e delle sue opere. L’esperienza prosegue nell’ampia sala dove è proiettato un video continuo, accompagnato con musiche ed effetti speciali, dedicato ai quadri più famosi dell’artista.

Van Gogh e i Maledetti (Cézanne, Gauguin, de Toulouse-Lautrec, Soutine, Modigliani)